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Pagina « 1 (2)
media : Report: "I Fazisti"
Inviato da Redazione il 18/10/2005 12:08:43 (10274 letture)



(Continua dalla pagina 1)

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Il nuovo piano regolatore di Roma prevede a Finocchio altre aree edificabili, piani di zona, case ovunque. I costruttori sono felici, gli abitanti meno, visto che da sei anni è bloccato l'unico trenino che li portava in città e la nuova metro sarà pronta forse nel 2008. Nel cuore di Finocchio, andiamo a cercare la casa della famiglia Coppola.

DONNA 1 Non è qui e per quello che ne so io è fuori.

AUTORE La signora?

DONNA No.

AUTORE Il dottor Coppola?

DONNA Sì, il dottor Coppola non è qui.

AUTORE Sì appunto lo so, ma qui c'è la signora.

DONNA Sì c'è la mamma ma non sono io.

UOMO Che vuole devo chiamare i carabinieri?

AUTORE No.

UOMO E che cosa andate a riprendere là?

AUTORE È la casa di un importante imprenditore.

UOMO Lei non è autorizzato a fare riprese, ha capito? Chiama la polizia che devono distruggere le riprese che hanno fatto. Ma lei ha ripreso una casa, chi cazzo l'ha autorizzata a riprendere? Fermati un poco qua che a questo figlio devo rompergli la faccia.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO L'amico di Coppola non è abituato alla stampa. Del resto l'immobiliarista fa il salto solo un anno fa. Quando compra dal costruttore Zunino l'immobiliare Ipi quotata in borsa pagandola 185 milioni di euro. Inizia lì il valzer di palazzi e aree. Zunino compra l'area di porta Vittoria a Milano per 40 milioni e la passa a Coppola per 118 e ora ci costruirà 2400 appartamenti. L'Enel vende a Zunino 9 palazzi per 170 milioni tra cui quello romano affittato all'autorità Antitrust. Passa solo qualche mese e Zunino vende a Coppola per 253. Questi rialzi pazzeschi servono agli immobiliaristi per ottenere mutui più alti dalle banche che chiedono l'immobile a garanzia. Il palazzo della Finpaco di Danilo Coppola venne comprato nel 2002 per 5 milioni di euro oggi, lui dice, vale 20 milioni.

DANILO COPPOLA–Immobiliarista Le mie imprese innanzitutto fanno lavorare circa mille e cinquecento persone, questo non l'ha detto mai nessuno. Noi siamo attivi nel campo delle costruzioni da oltre vent'anni, abbiamo una ventina di cantieri in tutta Italia. Io ho un asset mobiliare – immobiliare per circa tre miliardi e mezzo di euro.

AUTORE Quindi settemila miliardi di vecchie lire, tranne l'immobiliare. Cioè avete comprato a cinque e avete rivenduto a sette.

DANILO COPPOLA - Immobiliarista No. Abbiamo comprato a cinque e abbiamo rivenduto a trenta, perché noi abbiamo comprato dei palazzi nel '97 a cinque…

AUTORE Una speculazione, diciamo. Questa è speculazione o no?

DANILO COPPOLA - Immobiliarista Be!.. speculazione.. Questo è, voglio dire, anticipare i tempi, perché nel momento in cui io ho acquisito questi palazzi nel `97- 98 a 5 miliardi, 6 miliardi, questi immobili erano in vendita sul mercato quindi nessuno credeva che questi immobili potessero rivalutarsi in così breve tempo e in maniera così vertiginosa.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Coppola ha acquisto il 4,7 per cento di Mediobanca, l'1,4 di Antonveneta e ha fatto plusvalenze sul titolo bnl. In Lussemburgo ha la sua cassaforte, si chiama Tikal e ha sede in questo palazzo, al piano Italia della più grande banca lussemburghese, la Dexia.

GUARDIA GIURATA DELLA BANCA DEXIA In Lussemburgo c'è una legge sulle banche che non dà diritto di avere informazioni, non potete neanche accedere ai piani.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Della Tikal c'è poco da dire. È la somma di due altre società, Valon e Lannage. La prima è formata da Nexis, Kouffur e Lannage. Nexis ha sede a Niue, in pieno oceano pacifico, le altre a Tortola, isole Vergini. Lannage è formata da Kouffour e Alazee, anche queste con sede alle Isole Vergini britanniche.

MILENA GABANELLI IN STUDIO Coppola, come Ricucci e molte aziende italiane ha tante società a Lussemburgo. Perché lì è più semplice fare alcune operazioni perché hanno i loro trust: cioè la cassaforte. E fin qui siamo nella legalità. Se però vuoi far perdere traccia ai tuoi soldi, perché vuoi evadere il fisco o non vuoi spiegare come li hai fatti, la piazza di Lussemburgo ti offre anche i professionisti della finanza, che attraverso le fiduciarie fanno emigrare il denaro in isolette lontane dove per un magistrato è più complicato mettere il naso. Con soldi di provenienza non accertata Ricucci sta scalando il Corriere, con Coppola e Statuto rastrella azioni Bnl, Fiorani sta scalando Antonveneta. Sembrano operazioni distinte, che però hanno un baricentro comune: il signor Gnutti e la sua società, Hopa. Loro non lo sanno ma tempo la guardia di finanza li sta intercettando.

Conversazione telefonica tra Gnutti e Fiorani EMILIO GNUTTI Gli ho detto che andremo avanti con Rcs e che ci deve dare una mano.

GIAMPIERO FIORANI Digli di chiamare il number one.

EMILIO GNUTTI A Berlusconi ho detto che se non ci dà una mano la sinistra prende tutto.

GIAMPIERO FIORANI La sinistra in questo momento ci ha appoggiati più di quanto abbia fatto il Governatore.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Era l'Intercettazione del 12 luglio, Fiorani telefona a Gnutti che è a cena con Berlusconi. Gnutti parla con il cavaliere della scalata a Rcs e ha in mente qualcos'altro. Sentiamo questa telefonata del 23 luglio.

Conversazione telefonica tra Ricucci e Gnutti STEFANO RICUCCI ma tu l'hai letta stamattina l'intervista di quel deficiente di Tronchetti Provera su La Repubblica?

EMILIO GNUTTI No.

STEFANO RICUCCI E leggitela va! Che parla de me e de te. C'è tutta l'intervista del dottor Tronchetti Provera, che loro sono il salotto sano…Cià quarantacinque miliardi di euro di debiti…il salotto sano lui cià.

EMILIO GNUTTI Eh sì, ma viene, viene a miti consigli anche lui, eh.

STEFANO RICUCCI Ah si? E quando però?

EMILIO GNUTTI Eh, l'anno prossimo.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fermiamoci su Gnutti: l'uomo che ha scalato Telecom nel 1998 con Colaninno e l'ha poi venduta a Tronchetti Provera ma sta ancora con lui nella società Olimpia che controlla Telecom. Quella scalata del '98 l'ha fatta con i soldi delle banche.

BANCHIERE ANONIMO Per la prima volta in Italia si è vista all'opera quello che sui mercati stranieri era conosciuto da tanto tempo, soprattutto in America, che si chiama il sistema dell'acquisition finance: la finanza per acquistare aziende. Come funziona? Un imprenditore, che può anche non disporre tutto il capitale dell'azienda che vuole comprarsi, si rivolge a banche, normalmente grandi banche d'affari estere come nel caso Telecom e come adesso nel caso Corriere della Sera, che gli forniscono i capitali per provare a comprare una società. Presenta un progetto industriale, cioè un progetto in cui lui dice "io voglio comprarmi la Telecom, voi mi prestate i soldi, quando ho comprato la Telecom i soldi ve li restituisce la Telecom": questo è lo schema dell'operazione. In cui ovviamente l'acquisizione, in questo caso una privatizzazione, non crea capitale nuovo per un'azienda importante come quella della telefonia italiana, ma anzi l'azienda importante verrà indebitata per restituire i soldi di chi l'ha comprata. È un sistema per cui tra due soggetti – chi vende e chi compra – si scambiano i ruoli: alla fine paga chi è comprato, e questo è successo con tutte le privatizzazioni italiane. Chi ha guadagnato dalle privatizzazioni italiane sono le grandi banche d'affari straniere. Facevano da advisor al Ministero del Tesoro quando si trattava di vendere e da finanziatori agli imprenditori quando si trattava di comprare. Come dire, se si gioca dalle due parti del tavolo è difficile perdere.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO I tavoli su cui gioca Gnutti sono almeno tre: Antonveneta, Bnl, Rcs. La sua holding, l'Hopa è nei fatti l'anticamera degli affari e delle scalate. Nel consiglio di amministrazione ci sono Giovanni Consorte dell'Unipol legato ai Ds, Giampiero Fiorani, Stefano Ricucci e Ubaldo Livolsi, già amministratore Fininvest e uomo di fiducia di Berlusconi. Tutti quanti insieme.

È la notte del 12 luglio, pochi minuti dopo la mezzanotte. Il governatore Antonio Fazio chiama Giampiero Fiorani, il numero uno della Banca Popolare Italiana, già Popolare di Lodi. Conversazione telefonica tra Fazio e Fiorani ANTONIO FAZIO Ti ho svegliato?

GIAMPIERO FIORANI No, No.

ANTONIO FAZIO Va beh va beh, allora…ho appena messo la firma eh.

GIAMPIERO FIORANI Ah… Tonino, io sono commosso, con la pelle d'oca… io ti ringrazio, ti ringrazio. Tonino io guarda ti darei un bacio in questo momento in fronte ma non posso farlo. So quanto hai sofferto, credimi, ho sofferto anche io.

NERIO NESI – Deputato SDI ex Presidente BNL Che il direttore della Banca d'Italia telefoni a un banchiere, se posso fare una questione di…proprio neanche un grandissimo banchiere, insomma una banca medio – piccola insomma.

AUTORE E dice ho firmato.

NERIO NESI – Deputato SDI ex Presidente BNL E dice ho firmato e si sente rispondere Tonino, già quel tu. È un'altra concezione che dà un'idea non di un grande Paese.

ANGELO MARANESI – Segretario sindacato Fabi Banca d'Italia In un'altra parte di un'altra intercettazione leggere che la moglie del Governatore tranquillizzava Fiorani "adesso basta, è tutto a posto stai tranquillo". Fazio era il Governatore, era il controllore del sistema bancario e c'era di mezzo un'Opa da decidere, un'operazione da decidere, Fiorani, un controllato, che gli dice "ti bacerei in fronte, sei straordinario, grazie della notizia".

GIULIO SAPELLI – Economista Prima il governatore parlava una sola volta all'anno e le sue parole erano sacre. Fazio parlava ogni settimana e parlava di tutto, di etica, di filosofia, tutti discorsi che gli scrivono altri naturalmente. Se avessero chiesto a uno "il Governatore Carri o il Governatore Baffi è sposato? – Boh, mah, chi lo sa" non lo sapevamo, no? Invece per anni di questo Governatore abbiamo saputo tutto, come passa le domeniche, dove va, chi sono i suoi amici.

AUTORE Ma qual è il disegno di Fazio però?

BRUNO TABACCI – Commissione Attività Produttive Mah, è delirio di onnipotenza.

AUTORE Potere.

BRUNO TABACCI – Commissione Attività Produttive Potere. Non è che c'è.. Delirio di onnipotenza. L'essere ancora più importante di un governo di un paese. Questi hanno in mano l'Italia perché poi le aziende private sono tutte indebitate per cui loro.. Basti pensare al convertendo Fiat. Quando la Fiat avrà completato l'operazione di conversione delle azioni, le banche avranno il 30 per cento della Fiat. Tronchetti Provera è in mano alle banche. Autostrade è in mano alla banche. Io non do giudizi morali. Devo solo dire che in questi anni quando ho fatto la battaglia sulle regole, in particolare sul ruolo del governatore centrale, io ho sempre sostenuto dovesse essere l'arbitro vero e non quello che partecipava a pieno titolo alla partita, fin dall'inizio mi sono trovato molto solo.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fazio consente a Fiorani di scalare Antonveneta il 12 luglio, nonostante la procura di Milano stia indagando da due mesi Fiorani, Gnutti e Ricucci per presunte irregolarità proprio in questa scalata, nonostante che la Consob, la commissione per le società e la Borsa già il 10 maggio abbia scoperto un patto occulto fra Popolare di lodi, Emilio Gnutti, Danilo Coppola e i fratelli Lonati per l'acquisto di azioni antonveneta, e nonostante che due alti dirigenti della della Vigilanza della Banca d'Italia, Claudio Clemente e Giovanni Castaldi, incaricati da Fazio di dare un parere abbiano detto al governatore: No, la banca di Fiorani non dà garanzie sufficienti, non bisogna consentirle di scalare Antonveneta. Fazio invece prova a indagare Clemente e Castaldi.

ANGELO MARANESI – Segretario sindacato Fabi Banca d'Italia Non siamo alle prove di questa ispezione perché poi la banca stessa ha negato completamente di aver disposto l'ispezione. Certo è che sembrava fosse una ritorsione sul problema proprio nei confronti di chi aveva espresso parere contrario. Io dico che la Banca, e chi ha consigliato il governatore ha ben fatto, ha ritirato questa iniziativa per poter evitare di essere accusata di vendette trasversali.

AUTORE Mi vuole spiegare un po' più nel dettaglio quali sono stati gli errori di sorveglianza che avrebbe commesso Fazio e la Banca d'Italia nei confronti della Popolare di Lodi?

GIOVANNI BRAGANTINI – Economista Cda Unicredit Immobiliare C'è un problema, diciamo, di possibili insider trading, se io le dico che sto per fare un'offerta pubblica su una società, quindi il prezzo salirà, io le sto passando un'informazione sensibile, e quindi passibile di rientrare nel campo della sorveglianza sugli abusi di mercato.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Secondo il testo unico della finanza che è legge dello stato, l'insider trading è un reato e lo compie chi fa abuso di informazioni privilegiate in campo finanziario, ad esempio sfruttando in anticipo la conoscenza sull'andamento di un titolo. E che cosa è l'Opa? È un'offerta pubblica di acquisto che è costretto a promuovere chiunque acquisti fino al 30 per cento di azioni di una società quotata. La Consob ha denunciato Gnutti, Ricucci, Coppola, Fiorani per aver rastrellato segretamente, e in accordo, azioni Antonveneta. Si chiama concerto ed è contro la legge, perché?

GIOVANNI BRAGANTINI – Economista CdA Unicredit Immobiliare L'Opa però è dovuta quando un soggetto singolo passi la soglia del trenta per cento. È troppo facile eludere quest'obbligo se io compro il ventinove e lei compra il ventinove: nessuno di noi due ha superato i trenta ma insieme abbiamo il cinquantotto. A questo punto questo è il concerto ed è per questa ragione che il concerto è, tra virgolette, male.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fazio non si dimette. Eppure ha un esempio su cui riflettere in Germania. Il 16 aprile del 2004 il presidente della Bundesbank Ernst Welteke, il corrispondente del nostro governatore, è costretto a dimettersi perché una banca controllata dalla Bundesbank, la Dresdner bank lo ospita con la famiglia 4 giorni nel più esclusivo hotel di Berlino, l'Adlon. Costo del soggiorno 8 mila euro. Welteke ha poi restituito i soldi ma un capo della Bundesbank non può mai apparire come un uomo influenzabile da una banca. Ma torniamo indietro, a Fazio stanno a cuore da tempo le sorti di Fiorani e un giorno chiede un favore a Cesare Geronzi, presidente di Capitalia.

BANCHIERE ANONIMO Geronzi si è in questo caso sfilato dal gioco, cioè dal gioco italiano sul sistema delle banche rompendo un sodalizio con Fazio che aveva accompagnato quasi tutta la sua carriera di banchiere. Fazio gli aveva fatto non pochi favori nella costruzione del gruppo Capitalia, nel mantenere il gruppo Capitalia autonomo, nel non farlo comprare da altre banche. Questa volta invece ha rotto, proprio in una riunione di dirigenti lui raccontò, senza far nomi ovviamente, di una strana riunione avvenuta a casa sua nella villa di Marino in cui praticamente Fazio e Fiorani volevano convincerlo di fare un'operazione finanziariamente assurda, cioè una fusione fra Popolare di Lodi e Capitalia per rilevare Antonveneta. Ovviamente assurda perché la Popolare di Lodi è una banca popolare, Capitalia il quarto gruppo nazionale quotato in borsa, con ormai un numero di dipendenti notevolissimo per cui una fusione del genere aveva pochissimo senso da un punto di vista economico, avrebbe portato un crollo del titolo di Capitalia in borsa e quindi questa volta Geronzi ha evitato di invischiarsi nella questione.

AUTORE Ma perché secondo lei Fazio, pur sapendo tutto questo, addirittura la possibilità che il titolo crollasse, ha tentato di convincere Geronzi a fare quell'operazione così rischiosa pur di avere Antonveneta?

BANCHIERE ANONIMO Perché per Fazio il problema è davvero impedire agli stranieri che entrino in Italia. Sarebbe una perdita di potere, cioè alcuni poteri in Italia oggi non avrebbero più lo stesso potere perché a un a banca straniera è difficile dire "finanzia Tizio piuttosto che Caio" soprattutto in alcuni affari tipo un'immobiliare appunto, dove è il finanziamento quello che mette in moto la leva della ricchezza, cioè la possibilità di fare affari.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Il 17 maggio la procura di Milano indaga i concertisti attorno a Fiorani. I reati più importanti sono l'insider trading e l'aggiotaggio che punisce chi manipola informazioni sul mercato finanziario.

DANILO COPPOLA - Immobiliarista Guardi, io sorrido quando sento dire questa parola concerto perché io sono stato messo in un concerto con alcune persone che non ho mai conosciuto e mai sentito telefonicamente, quindi non capisco come possano farsi concerti con persone sconosciute.

AUTORE Cioè lei non ha mai conosciuto Fiorani prima?

DANILO COPPOLA – Immobiliarista No io ho conosciuto Fiorani prima, qualche mese prima per alcuni finanziamenti e per altre vicende. Non ho mai conosciuto il dottor Gnutti.

AUTORE La procura dice che lei ha ricevuto finanziamenti da Fiorani per intervenire in Antonveneta.

DANILO COPPOLA – Immobiliarista Guardi io ho ricevuto finanziamenti da Fiorani per tutt'altri scopi, che poi parte di questi finanziamenti io li abbia utilizzati in maniera autonoma per comprare Antonveneta, questo è un fatto che non implica niente insomma.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO L'inchiesta nasce il 21 febbraio quando a Chiasso, al confine italo svizzero, un'auto con a bordo due collaboratori di Stefano Ricucci viene fermata dalla polizia di frontiera che trova documenti riguardanti una società di nome Garlsson, nata nelle isole vergini e con sede a Lugano. Una società senza padroni evidenti che compra milioni di euro di azioni Antonveneta ed Rcs. Poi si scopre che il padrone è Ricucci ma i soldi non sono i suoi: ce li mette la popolare di Fiorani. Il Giampiero, come lo chiamano qui, da giovane era il pupillo di notabili democristiani e sacerdoti. Basta vedere la stazione per capire che aria tira in città. La sua villa sta a due passi dal circolo Noi dell'oratorio di San Bernardo dove il Giampiero va a messa.

UOMO 1 Secondo me è un po' un lazzaroncello diciamo.

DONNA 1 Noi partiamo dal presupposto comunque che quello che stava facendo e quello che ha fatto lo ha fatto per il bene. Per il bene di tutti chiaramente, anche per Lodi ma anche per la Lombardia e comunque anche per il Nord.

DONNA 2 Io penso che sia una brava persona, che sia capitato dentro, poi è la sua coscienza, non la voglio giudicare.

DONNA 3 A me non verrebbe da difenderlo, da quello che si dice.

UOMO 1 Guardi io di economia e di politica non mi interesso, il mio unico riferimento è il Signore, quindi…

UOMO 2 Certo che quando ho iniziato a sentire che le cose andavano male ho tirato via un po' di soldi, li ho investiti in altre cose quindi.

UOMO 3 C'è stato un attacco della sinistra. Le sinistre continuano a dire Lodi è una città piccola, cosa crede che una banca così piccolina, che basta cambiare il nome per diventare grandi. Questa è una presa in giro, perché la città di Lodi non può avere una banca a livello nazionale?

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Più dei parrocchiani potè il tassista.

TAXISTA Secondo me è un povero disgraziato che si è trovato lì in mezzo ed è bravo, è una frase sua che ho letto l'altro giorno sul Giorno, che ho detto questo qui è veramente in gamba, che ha detto "ma voi cosa pensavate che se avessi avuto i soldi sarei stato anche bravo?" e allora le cose stanno così: o mangi o vieni mangiato, giusto? Secondo me se mangiava che cosa faceva di male?

AUTORE I giornali di questi giorni dicono che lui non ce li aveva mica tutti i soldi che dichiarava.

TAXISTA Ma li trovano Cristo, ce li hanno, saltano fuori da qualche parte.

AUTORE Ma lei non ha il dubbio che lui possa aver fatto delle cose…

TAXISTA No, non ce l'ho assolutamente il dubbio, non può aver fatto niente, lui per Lodi ha fatto bene.

AUTORE Ma solo perché è di Lodi?

TAXISTA A Lodi ha portato bene, ha portato benessere. Quello che a Lodi non c'è più.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fiorani sa di godere dell'appoggio che conta e ricambia. Nel gennaio scorso in parlamento si discute della legge sulla tutela del risparmio e di un articolo che prevede il mandato a termine del governatore. La Lega di Bossi è favorevole ma poi salta fuori la Credieuronord, la banca padana che in tre anni si è mangiata tutto il capitale. Fiorani la salva e la ingloba nella Bpl con l'autorizzazione del governatore. In cambio però la Lega deve pagare dazio.

BRUNO TABACCI – Commissione Attività Produttive Lui pensò che con l'operazione sugli sportelli di Credito Euronord che è una banca sostanzialmente fallita per l'incapacità dei banchieri padani, era la banca della Lega, con cinque operazioni si sono mangiati il capitale. C'erano degli amministratori, anche di primo piano e Fiorani intervenne facendosi carico anche delle perdite pregresse e poi andò all'incasso di questa operazione contribuendo a spostare in parlamento il voto della Lega. Ecco questo io l'ho trovata una cosa che era esorbitante. Sul problema del mandato a termine del Governatore, la Lega che aveva votato a favore in commissione ha cambiato parere in aula contribuendo in maniera decisiva ad affossare quel progetto, che poi viene recuperato solo adesso dal governo e lo fa a seguito dello specifico intervento di Fiorani sulla banca Credito Euronord come ebbi occasione di anticipare al ministro Maroni quando disse che la Lega avrebbe difeso Fazio e che in fondo la banca Popolare di Lodi acquisendo la Credito Euronord aveva fatto un affare perché in quei giorni il titolo era addirittura balzato in alto. Sarebbe un po' da sorridere sentendo queste spiegazioni.

MILENA GABANELLI IN STUDIO Anche sulle dimissioni di Fazio la Lega ha cambiato parere. Da dottore in teologia mortale diventa "vittima dei poteri forti". Il fatto è che il salvataggio della Credieuronord non è ancora terminato, e la procura di Milano ha aperto un fascicolo in cui si sospetta il riciclaggio. Perché? La guardia di finanza scopre questi capannoni nell'oltrepò pavese, pieni di reperti bellici e non, inclusi dei mig. Appartengono ad Angiolino Borra ex proprietario di radio 101, e a suo tempo era stato proposto dalla Lega come consigliere Rai. Borra è fidanzato con il curatore fallimentare del tribunale di Milano, Carmen Gocini, che fa sparire dalle casse del tribunale 34 milioni di euro, in parte finiti sul conto di Borra proprio alla Credieuronord attraverso operazioni mascherate. E adesso la procura si chiede se questo arsenale sia stato acquistato con i soldi sottratti al tribunale e riciclati dalla banca in questione. La risposta potrebbe annullare la vendita di Credieuronrd, e questo non piace alla Lega, per il Giampiero invece i guai continuano.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fiorani è anche indagato nel crack della HDC Datamedia, l'ex ditta di sondaggi di fiducia di Berlusconi, che è oggi nelle mani di una società legata ad Emilio Gnutti. Il vecchio proprietario, Luigi Crespi, agli arresti domiciliari, scarica le colpe.

LUIGI CRESPI – Ex presidente HDC Datamedia Io e la banca Popolare di Lodi, attraverso una sua consociata, eravamo i padroni di HDC, Datamedia e tutto quello che ne consegue. A un certo punto questa banca si è defilata. Io ho denunciato Fiorani per estorsione, lui e altre otto persone, per estorsione contrattuale e truffa. Questo è un fatto, è avvenuto non oggi perché sarebbe pretestuoso e carognoso: è avvenuto il 10 marzo del 2003, del 2004 scusi. Io sono pronto a pagare ma non sono il capro espiatorio di nessuno e non intendo sottacere le responsabilità di nessuno.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Tutti lo amano Giampiero, eppure qui lo sanno che in passato è stato indagato per il crack della Cirio e per il crack Parmalat. A fine agosto siamo stati alla direzione della banca in questo bel palazzo ristrutturato da Renzo Piano, quando tutte le azioni Antonveneta erano state sequestrate dai magistrati e Fiorani era stato sospeso dalle cariche sociali.

DIPENDENTE BPL 1 Difficile che lei oggi trovi qualcuno che parli male della Popolare, che le dica qualcosa, perché è l'unica azienda che è rimasta a Lodi.

AUTORE Non è preoccupato di quello che si legge sulla Popolare?

DIPENDENTE BPL 2 Assolutamente no.

DIPENDENTE BPL 3 No, assolutamente.

DIPENDENTE BPL 4 No, per niente.

DIPENDENTE BPL 5 Qua si sta benissimo.

AUTORE Tutto tranquillo?

DIPENDENTE BPL 5 Tranquillissimo.

DIPENDENTE BPL 6 Non sono autorizzata a parlarne.

AUTORE Non è preoccupato di quello che si dice sulla Popolare?

DIPENDENTE BPL 7 Io proseguo a fare il mio lavoro come al solito.

DIPENDENTE BPL 8 Non credo che sia una persona così spregiudicata da andare contro la legge.

DIPENDENTE BPL 9 Fiorani è un grand'uomo, onesto e riuscirà a dimostrare tutto quello che ha fatto di bene per Lodi e per l'Italia.

DIPENDENTE BPL 10 Che ne so guardi, cominciamo questa giornata poi vedremo.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Beati loro. Comunque, il 16 settembre Fiorani si dimette dalla Popolare di Lodi perché i magistrati svelano un fatto nuovo: l'ultimo aumento di capitale della banca è stato realizzato tramite false cessioni di proprietà della Popolare, poi contabilizzate come vere. Ma Fazio non si era accorto di quei trucchi? La procura di Roma che indaga su Bankitalia se lo chiede perché scopre i documenti di due ispezioni dove gli uomini di Fazio segnalavano la fragilità patrimoniale della Lodi. Quindi sapevano, e probabilmente sapevano anche che Fiorani voleva l'Antonveneta anche per aggiustare i suoi conti zoppicanti.

Andrew Sentance è uno dei testimoni dei magistrati di Milano. È un giovane analista finanziario. Quotatissimo negli ambienti della borsa. Talmente bravo che nel febbraio scorso si accorge che la situazione patrimoniale della Popolare di Lodi è critica. Quando lo scopre il suo datore di lavoro, la banca Sella, lo licenzia.

ANDREW SENTANCE – Analista finanziario C'è qualcosa che non quadra esattamente su tutta questa roba. Che mi fa pensare che la ristrutturazione che hanno fatto non ha aiutato abbastanza per mettere la banca a posto e che da qualche parte sta perdendo ancora tanti soldi.

AUTORE Secondo lei i bilanci della banca Popolare di Lodi, banca Popolare Italiana sono bilanci veri?

ANDREW SENTANCE – Analista finanziario Io ho ogni sospetto che non sono.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO La procura di Milano ha anche una gola profonda: Egidio Menclossi, che dirigeva la filiale svizzera della popolare di Lodi, considerata la tesoreria occulta usata da Fiorani per finanziare i 38 imprenditori-prestanome che comperavano per lui azioni Antonveneta. Quando Fiorani ha poi dovuto presentare a Fazio i conti in ordine ha inventato la falsa cessione di una serie di proprietà e il corrispondente finto incasso: a chi le ha vendute? Alla società Earchimede del solito Emilio Gnutti. In Earchimede c'è anche l'Unipol di Giovanni Consorte.

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL Non so dirle esattamente qual è il livello di eventuale reato che può essere dentro questa operazione; ho letto i giornali come lei e le intercettazioni che ha letto lei immagino.

AUTORE Le è venuto qualche dubbio?

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL No perché ad esempio in quel caso il rappresentante di Unipol in Earchimede non ha partecipato alle riunioni del consiglio d'amministrazione, quindi il problema di fatto non si pone.

AUTORE Vabbè ma l'ha saputo poco dopo che cosa era successo in quel precedente consiglio d'amministrazione.

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL Certo ma non avendo partecipato e non avendo deliberato quella decisione quindi non c'è nessuna partecipazione e coinvolgimento diretto da parte di Unipol.

MILENA GABANELLI IN STUDIO Fiorani per acquisire Antonveneta deve dimostrare che ha i conti in ordine e che i soldi ci sono, come fa? Fa finta di vendere delle proprietà alla società Earchimede, dentro al c.d.a. di Earchimede c'è Unipol, ma l'uomo Unipol quando si è fatta questa operazione non si è presentato. Un fatto che parla da solo. Comunque la compagnia di assicurazione della lega delle cooperative , in concorrenza con gli spagnoli del Bilbao, sta per scalare una delle più grandi banche italiane. Da una parte alcuni soci di Unipol si chiedono ma che senso ha questa operazione, dall'altra l'arbitro, Fazio, che dovrebbe essere il garante di un gioco pulito.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO L'Unipol è stata per mesi contrapposta al banco di Bilbao per la conquista della banca Nazionale del Lavoro. La più grossa cooperativa che partecipa ad Unipol è la Unicoop di Firenze e non ha voluto aderire al progetto di Consorte.

UOMO 1 Unicoop Firenze ha circa un milione di soci e tutti i suoi sforzi sono indirizzati verso questo fine, quello di mantenere i prezzi più bassi. E questo è quello che determina il non aderire all'iniziativa dell'Unipol.

UOMO 2 Avrei preferito come usufruitore di servizi Unipol, che forse avesse fatto una scelta di investire questo denaro in modo diverso: più sul lavoro e meno sulla rendita.

UOMO 1 Se riuscirà a fare sì che i mutui siano più accessibili per le giovani coppie, per i giovani che vogliono studiare, cioè un segno nei confronti di un mondo, quello cooperativo, a cui si chiede di più perché rappresenta qualcosa di più rispetto agli altri. Questo io credo sia l'elemento di novità. Se questa è la sfida di Unipol sì, se fosse solo una mera operazione di carattere finanziario, in una situazione di grande recessione come questa qui, diventa poco spiegabile e poco giustificabile per il mondo cooperativo.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO 7 luglio. Il gruppo di imprenditori guidato da Francesco Gaetano Caltagirone che possiede un bel pacchetto di azioni Bnl si riunisce per capire a chi vendere. In quelle ore Gianni Consorte parla con D'Alema, Fassino, Follini.

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL Immagino che Consorte abbia voluto fornire informazioni su come stava andando avanti questo progetto e che legittimamente autorevoli rappresentanti del mio partito abbiano ritenuto opportuno avere informazioni su come procedeva questa vicenda.

AUTORE Parlo di un problema di opportunità, proprio nel mentre si sta facendo una cosa di questo tipo con tutte le autorità che stanno decidendo se stai facendo bene o male, che il politico si occupi di sapere come fanno le cose, insomma, è un problema di opportunità, lei invece crede che va benissimo.

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL Io penso che sia non solo opportuno ma anche doveroso.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Passano alcuni giorni e gli uomini del cosiddetto contropatto vendono a Unipol. Caltagirone, Coppola Ricucci, Statuto, Bonsignore, Lonati e Grazioli incassano 2,25 miliardi di euro per il 27,5 per cento di Bnl. Oltre la metà, 1,23 miliardi sono plusvalenze.

NERIO NESI – Deputato SDI ex Presidente BNL Penso che sono le persone che si sono trovate con scarsi meriti ad avere dei patrimoni immensi che hanno avuto dei plusvalori immensi e questi plusvalori sono netti, netti e che questi valori netti gridano vendetta davanti a Dio, perché quando si guadagnano in 8-9 mesi, sette persone insieme guadagnano il corrispettivo in euro di 2500 miliardi di vecchie lire senza pagare una lira di imposta perché il signor Tremonti ha tolto le tasse sulle plusvalenze, c'è proprio da indignarsi. Debbo anche dire che una cosa che sul piano sociale mi preoccupa molto è che non ci sia stata indignazione. Cioè io credo che all'indignazione di classe si sia passati all'emulazione di classe e la gente dice: se l'ha fatto lui, lo posso fare anch'io.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Il 21 luglio Consorte chiama il commercialista di Gnutti per fissare con lui un appuntamento da Tremonti a Milano. Negli stessi giorni Consorte parla spessissimo con Francesco Maria Frasca, capo della vigilanza di Bankitalia, che dispensa consigli a lui e rifiuta di parlare con gli spagnoli del banco di Bilbao. Anche il presidente della Bnl Abete pensa che Bankitalia abbia fatto favori a Unipol.

LUIGI ABETE – Presidente BNL Il Bilbao nel mese di maggio viene autorizzata da Bankitalia ad acquisire il 100 per cento di Bnl dopo una serie di indagini, lunghe, approfondite molto complesse. Nel mese di giugno il Bilbao chiede nel frattempo di poter acquisire

fino al 30 per cento dell'azienda partendo dall'attuale 15 per cento. Banca d'Italia per dare un'autorizzazione che era automatica ed evitabile perché se un'autorità autorizza un'azionista a salire dal 15 al 30 per cento e ovvio che non deve fare un'analisi più specifica per autorizzarlo a salire dal 15 al 30 per cento essendo questo un minus rispetto al plus del cento per cento. Banca d'Italia per dare l'autorizzazione ci mette un mese, il massimo consentito dalla legge, trenta giorni. Nel frattempo Unipol chiede delle autorizzazioni per salire dal 5 al 10 per cento, dal 10 al 15 per cento. Nel frattempo Unipol organizza una serie di compratori che comprano le azioni dei così detti immobiliaristi e quindi di fatto allocano queste partecipazioni in soggetti i quali improvvisamente tutti quanti insieme il 18 luglio fanno 6, 7 accordi tutti distinti

ma tutti connessi per cui di fatto il 51 per cento di BNL viene bloccato nel senso che questi azionisti prendono l'impegno di non apportare le azioni all'opa, l'ops di Bbva . Tutto questo se l'autorizzazione non fosse stata di 30 giorni, ma fosse stata in tre giorni, come ad esempio è stata il tempo del quale la stessa autorizzazione è stata concessa alla Popolare di Lodi in altra pratica, evidentemente sarebbe accaduto molto più difficilmente, usiamo questo eufemismo

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Ripetiamo. Al Banco di Bilbao la Banca d'Italia consente di salire dal 15 al 30 per cento di azioni Bnl solo dopo un vaglio di 30 giorni. Nello stesso periodo di tempo Bankitalia autorizza Unipol a incrementare le proprie azioni BNl e non vuole accorgersi del patto stipulato coi Caltagirone e i Ricucci che aveva portato Unipol a rastrellare già il 51 per cento. Ma a caro prezzo.

LUIGI ABETE – Presidente BNL La proposta di Bilbao oggi vale 2 e 80, la proposta che farà l'Unipol fra qualche mese vale sempre 2 e 70. I diritti dei piccoli azionisti sono stati tutelati o non sono stati tutelati?

AUTORE Così avete pagato un prezzo più alto a Caltagirone e Ricucci a discapito degli azionisti minori, questa è la sua, in estrema sintesi…

PIERLUIGI STEFANINI – CDA UNIPOL No anzi Unipol nell'offerta che ha fatto sia gli immobiliaristi che gli altri azionisti ciò che sarà la base dell'offerta che farà per completare l'opa, se verrà autorizzata dalle autorità nelle prossime settimane, ha qualificato il titolo a 2 euro e 70, quindi è andata oltre l'offerta degli spagnoli da una parte ma soprattutto ha determinato un atteggiamento di pari condizioni per tutti gli azionisti, quindi in realtà la cosa che sostiene Abete non è vera.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO E' ancora presto per dire chi ha ragione. Comunque si spera che possano dire la loro i piccoli azionisti di Bnl. Nel frattempo Fazio resta stretto alla sua sedia. Noi siamo andati a trovarlo ad agosto, quando tutti lo cercavano e siamo finiti nel suo paese, ad Alvito, 3000 anime, in piena ciociaria, dalle parti di Frosinone. Fazio esce di casa solo per andare a messa la mattina presto nella chiesa di San Francesco, dove si sussurra lo abbiano incontrato esponenti del governo. Ma oggi il governatore non prega qui…e nemmeno alla chiesa nuova.

(l'ultimo pezzo sta nei commenti qui sotto - scusate ma il testo eccede la lunghezza massima consentita dal sistema)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
cacciucco
Inviato: 18/10/2005 12:40  Aggiornato: 18/10/2005 12:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Diamo a mc quel che è di mc
Ciao a tutti...
mi sembrava doveroso far presente che l'articolo segnalato da Massimo era già stato postato da mc nel forum Ricucci, Coppola e Gnutti : Usurai, truffatori e farabutti.
un saluto a tutti
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Redazione
Inviato: 18/10/2005 12:48  Aggiornato: 18/10/2005 12:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Diamo a mc quel che è di mc
Vuol dire che fra un pò daremo a mc i permessi per pubblicare anche in homepage!

drew
Inviato: 18/10/2005 13:23  Aggiornato: 18/10/2005 13:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/8/2004
Da:
Inviati: 166
 Re: Diamo a mc quel che è di mc
Scusate, ma il testo a pagina 2 risulta troncato. Si può sistemare?

Grazie.

Drew.

mc
Inviato: 18/10/2005 14:26  Aggiornato: 18/10/2005 14:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Diamo a mc quel che è di mc
Citazione:
Vuol dire che fra un pò daremo a mc i permessi per pubblicare anche in homepage



...figurati!?
Addirittura?

mc

Redazione
Inviato: 18/10/2005 17:01  Aggiornato: 18/10/2005 17:01
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Conclusione della trascrizione
AUTORE Questa è la casa di Antonio Fazio e questa a fianco identica ma senza il verde è la casa del fratello Pasqualino. Pasqualino fa il progettista nel paese, l'ingegnere, e ha progettato anche queste due case. In paese Pasqualino è soprannominato "Cementone".

Buongiorno, lei è il fratello del governatore? Comunque l'assicurazione della macchina di Fazio è Unipol.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Per evitare i giornalisti Fazio fa entrare l'auto in garage, e dal garage improvvisamente esce.

AUTORE Governatore buongiorno!

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO Fazio non ama i giornalisti, tanto che l'estate scorsa, rincorso da alcuni colleghi ha chiesto soccorso al custode del cimitero.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito Lo conosco da tanto tempo.

AUTORE Avete la stessa età?

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito No lui ha sessantotto anni io sessantuno.

AUTORE Vi date del tu però.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito No. Io lo chiamo dottore e lo rispetto perché…

AUTORE E lui come la chiama?

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito E lui mi chiama Pasquale, normale.

AUTORE E Fazio che cosa le ha detto quando lo ha fatto scappare.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito Niente ha detto "andiamo, andiamo" e basta, solo così, è finito là il discorso.

AUTORE Ma perché lo stavano inseguendo i giornalisti?

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito C'erano tutti giornalisti, avanti, indietro, sotto, sopra.

AUTORE E gridavano i giornalisti?

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito No, non ha parlato nessuno, non ha detto niente nessuno. Soltanto che lui si trovava in quella situazione, che io mi sono trovato a passare, lui mi conosceva e è salito in macchina con me e siamo andati…

AUTORE Solo lei e lui.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito Io, lui e la scorta, due della scorta.

AUTORE E dove li ha portati.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito Al castello.

AUTORE Avete strusciato un po' il muretto.

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito No io non ho strusciato niente.

AUTORE E chi l'ha strusciato il muretto?

PASQUALE –Custode cimitero di Alvito Qualche macchina che veniva appresso.

GIOVANNI DIEGO FERRANTE – Sindaco UDC di Alvito Una strusciatina dello specchietto contro il muro di casa, quindi. Un altro momento di scorrettezza della scorta.

AUTORE La scorta di Fazio è un po' troppo brillante in paese.

GIOVANNI DIEGO FERRANTE – Sindaco UDC di Alvito Non si poteva passare più, c'erano controlli esasperati anche per chi andava a messa, insomma evidentemente era esagerato.

VOCE DELL'AUTORE FUORI CAMPO E il governatore? Veniamo a sapere che i sacerdoti di San Domenico a Sora lo aspettano a messa con il vescovo, ma non è neppure qui. Scopriamo allora la sua automobile all'abbazia di Casamari. Fazio e la signora Cristina sono in preghiera e a fine messa per depistare i giornalisti gli viene in soccorso addirittura il priore che si infila nell'auto di Fazio e sparisce. Il governatore si è nascosto nel convento. Una vita durissima.

MILENA GABANELLI IN STUDIO Il governatore è indagato dalla procura di Roma per abuso d'ufficio. Per la banca centrale europea il suo comportamento è stato negligente. Per la stampa internazionale non possiede le qualità indispensabili ad una persona che ha il compito di tutelare i risparmi dei cittadini. Eppure rimane lì al suo posto. Ad oggi l'acquisizione di BNL non è ancora stata completata, Alla Popolare Italiana è andata male, e Antoveneta è passata gli olandesi. Fiorani passa le sue giornate in procura, Ricucci non riesce a vendere le sue azioni RCS, il titolo è sceso ed è indagato insieme a Coppola per aggiotaggio, insider trading e ostacolo alla Consob.

L'obiettivo finale di questo gruppo di persone, legate fra loro, è tutto da scoprire, perché dal giorno in cui sono state pubblicate le intercettazioni, fu il giornale di Paolo Berlusconi a pubblicarle per primo, nessuno ha più usato il telefono. E chi ha passato le intercettazioni ai giornali, probabilmente lo sapeva.

In mezzo ci siamo noi, sempre in attesa di una legge sul risparmio che non arriva mai.

Pubblicità e poi una buona notizia.

cnj
Inviato: 18/10/2005 18:43  Aggiornato: 18/10/2005 18:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Report: "I Fazisti"
per chi vuole esagerare ( ) con la qualità audio/video (234mb) lo trova anche qui: http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=1238
il contenuto rimane drammaticamente identico

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
soleluna
Inviato: 18/10/2005 18:52  Aggiornato: 18/10/2005 18:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Report: "I Fazisti"
Ma.... il caltagirone di cui si parla non è il suocero (nuovo) di casini???.....

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
vincenzo
Inviato: 18/10/2005 18:57  Aggiornato: 18/10/2005 18:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: Report: "I Fazisti"
purtroppo l'ho persa...comunque

Le repliche andranno in onda su Raisat Extra:
Lunedi' 17/10 ore 21.00
Martedí 18/10 ore 15.45
Mercoledí 19/10 ore 01.20

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
goldstein
Inviato: 18/10/2005 19:04  Aggiornato: 18/10/2005 19:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Report: "I Fazisti"
Ma.... il caltagirone di cui si parla non è il suocero (nuovo) di casini???.....

Si, e la povera Azzurra Caltagirone e' vicepresidente della FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali.

"Solidarieta' e stima a Marcello Dell'Utri" P.F. Casini dopo la condanna a 9 anni per mafia

hariseldon
Inviato: 18/10/2005 19:40  Aggiornato: 18/10/2005 19:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/5/2005
Da: Bracciano (Rm)
Inviati: 41
 Re: Report: "I Fazisti"
Caro Massimo,
hai visto che scherzo ti hanno fatto gli Adsense di Gooooogle? E' bastato mettere in prima pagina un articolo che parlasse di immobili, immobiliaristi e banche che subito il sistema ti ha appioppato una serie di belle pubblicità come quelle ora on line! (scegli il mutuo migliore... il mercato degli immobili on line... la tua banca...).
Banche... Basta la parola!

BUONE IDEE A TUTTI!
Ramingo
Inviato: 19/10/2005 10:06  Aggiornato: 19/10/2005 10:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Conclusione della trascrizione
Citazione:
L'obiettivo finale di questo gruppo di persone, legate fra loro, è tutto da scoprire, perché dal giorno in cui sono state pubblicate le intercettazioni, fu il giornale di Paolo Berlusconi a pubblicarle per primo, nessuno ha più usato il telefono. E chi ha passato le intercettazioni ai giornali, probabilmente lo sapeva.

Questo lo troviamo su report.
E questo sul sito(decisamente affidabile) di Blondet:
...Insomma i capitalisti senza-capitale paiono temere il crearsi in Italia di contropoteri forti - più ricchi e forti di loro - e da loro non cooptati.
Hanno appena sventato (con l'aiuto di una magistratura che ha fornito graziosamente alcune intercettazioni) la scalata ai piani alti dei Fiorani e dei Ricucci, che avevano la colpa imperdonabile di avere capitali esteri e quella di somigliare troppo a Berlusconi.
Ed ora ecco, il piano ENI - Gazprom: frutto dell'amicizia fra Berlusconi e Putin, e con amici di Berlusconi nella posizione chiave.
E così, eccoli imbastire il contrattacco.
Contro Fiorani e Ricucci, le intercettazioni offerte da giudici («fratelli» di loggia) in violazione del segreto istruttorio, tanto da far scoppiare lo scandalo di Bankitalia. Ora, contro Gazprom - ENI, lorsignori mobilitano le «authorities» di riferimento. Antonio Catricalà, presidente dell'Antitrust, minaccia l'ENI per «abuso di posizione dominante» (se ne sono accorti, finalmente e opportunamente) e sul contratto con Gazprom perché sarebbe un cartello: «è difficile immaginare che Gazprom, [vendendo il gas in Italia] faccia concorrenza a un soggetto che approvvigiona [l'ENI, che acquista il grosso del gas russo]».
Insomma le «autorità antitrust» si sono accorte, di colpo, che l'ENI è un monopolista.
E sono disposti a distruggere l'ENI, la nostra unica e ben gestita multinazionale, come un qualunque Fiorani o Ricucci, perché sentono minata la loro «posizione dominante».
Ma soprattutto, i poteri forti italiani devono rispondere ai loro referenti esteri, alle varie Lazard e Goldman Sachs, Commissione Trilaterale e Bilderberg...

Va detto che Blondet,per quanto di destra,non ha simpatia per QUESTA destra(come il sottoscritto).E che già si era pronunciato,poco clemente,contro Ricucci e co.
Il giornale di Paolo Berlusconi pubblica per primo le registrazioni,sputtanando per primo degli "amici"...
facendo il gioco dell'altro potere forte in Italia,che cerca di metterli fuori dalla competizione.
Il Berlusca é/é stato massone(P2),così come i suoi antagonisti,quelli di cui parla il dott.Blondet...
Lotte intestine?


Citazione:
[... La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons ...]

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
mc
Inviato: 19/10/2005 16:46  Aggiornato: 19/10/2005 16:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Conclusione della trascrizione
Lotte intestine?

Nel senso che e' uno scontro tra stronzi...


mc

Ramingo
Inviato: 19/10/2005 20:03  Aggiornato: 20/10/2005 8:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Report: "I Fazisti"
Se è per quello...pure belli grossi
ma la situazione è comunque ingarbugliata:
Perchè la trascrizione delle telefonate le ha pubblicate un foglio berlusconiano, nonostante favorissero gli antiberlusconiani?
Per anticipare le mosse del nemico,avvisando gli interessati per tempo forse?
E non c'erano mezzi più discreti?!
Nonostante gli attori provengano tutti da uno stesso ambiente(poteri forti),si stanno opponendo gli uni agli altri.
Oppure QUALCUNO ha esagrrato e QUALCUNALTRO ha deciso di bloccarlo!?
Perchè,signori,ci stanno facendo fuori Berlusconi (grazie...x carità),per rimpiazzarlo con PRODI,dagli indubbi legami con SOROS...
Uno che Berlusca se lo magna a colazione...con tutto il parrucchino.
Quindi cihanno illuso a "destra".
L'hanno fatta odiare dagli italiani come in pochi altri periodi.
E mò ci daranno una sinistra illuminata/baciapile adatta a tutto e tutti.
Prevedo deriva laicista/relativista come nella Spagna del dopo Aznar(con che grazia lo fecero fuori...),con uscite alla Zapatero, mitigate dalla vicinanza del Vaticano(meno male).
Insomma,cambiano i maggiordomi e i condimenti,ma i commensali(gli ALTRI) e le portate(noi) non cambieranno.

ATTENZIONE: Non usate il carattere Courier, o comunque il comando "code", perchè allarga la pagina oltre il limiti previsti. Grazie - La Redazione -

Ramingo, dovresti cambiare tua firma, era lei che causava il problema. Grazie
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Ramingo
Inviato: 19/10/2005 20:21  Aggiornato: 20/10/2005 8:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Report: "I Fazisti"
Vabbè,una volta tanto "meno male"...


ATTENZIONE: Non usate il carattere Courier, o comunque il comando "code", perchè allarga la pagina oltre il limiti previsti. Grazie - La Redazione -

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Gianlvca
Inviato: 19/10/2005 22:27  Aggiornato: 19/10/2005 22:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/9/2005
Da: ROMA
Inviati: 347
 Re: Report: "I Fazisti"
ho letto tutto l'articolo,mi voglio soffermare però sui palazzinari,come Caltagirone.Qui a Roma non costruisce nessun'altro oltre a lui,apparte Mezzaroma.
Grazie anche allo splendido rapporto con il sindaco Veltroni.
Disprezzo chi fa soldi attraverso costruzione di palazzi,case,ecc.
Speculano sulla gente che è costretta a spendere quasi tutto lo stipendio per l'affitto,tra l'altro altissimo.E' sempre più difficile andare a vivere da soli.In più molti palazzi sono anche vuoti,in faccia alla gente che sta per strada.
La casa è un diritto.....................

GIORNALISTA TERRORISTA
Gianlvca
Inviato: 19/10/2005 22:30  Aggiornato: 19/10/2005 22:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/9/2005
Da: ROMA
Inviati: 347
 Re: Report: "I Fazisti"
..........."DIRITTO ALLA CASA"...
Hai mai pensato al significato delle parole: "DIRITTO ALLA CASA?" . L'affermazione DIRITTO ALLA CASA prevede questo: tu hai diritto ad una casa, e c'è un'altra persona, proprietaria di quella casa, che ha pieno diritto di portarti via dalle tasche tutto lo stipendio, ogni mese.... ti porta via il frutto del tuo lavoro per garantire il tuo DIRITTO ALLA CASA... . "DIRITTO ALLA CASA"... diritto a vivere praticamente sotto usura.... credi sia giusto pagare una tangente ad un uomo solo perchè lui ha accumulato un capitale? . E se ti rifiuti di pagare l' affitto-tangente qual'è il destino della tua famiglia? Lo sai benissimo... la strada... . E' assurdo ma è cosi... o paghi o sei fuori... . "DIRITTO ALLA CASA"... diritto a pagare per vivere... lo riesci a vedere? lo vedi che se lo guardi bene questo è... un DOVERE.... un'obbligo... un'imposizione... . non un DIRITTO. . E in questi anni, in tutti questi anni con questa storia del
"DIRITTO ALLA CASA"ti hanno riempito le orecchie... ti hanno convinto che vivere in affitto è una conquista un punto di arrivo. . Adesso ascolta queste parole
"DIRITTO ALLA PROPRIETA' DI UNA CASA".... La senti la differenza? pagare una volta e non tutta la vita.... essere proprietario e lasciare la casa ai tuoi figli, ai tuoi nipoti... il frutto del tuo lavoro che si tramuta in mattoni tetto e giardino... la tua famiglia al sicuro per sempre... . DIRITTO ALLA PROPRIETA' DI UNA CASA.... lo senti?
questo è un DIRITTO, questa è una RIVOLUZIONE...
questo cambia la vita... . Lo Stato, se fosse quello che dovrebbe essere cioè un Padre che guida, che indirizza sulla giusta strada... che è quella della GIUSTIZIA SOCIALE... Lo Stato dovrebbe garantire il DIRITTO ALLA PROPRIETA' DELLA CASA... e tu e io e noi dobbiamo capire che DIRITTO ALLA CASA è una pericolosa bugia con cui ipnotizzano il popolo... . Quando finirà l'emergenza abitativa?...
non quando si abbasseranno gli affitti, ma quando ogni famiglia sarà proprietaria della casa in cui vive...

GIORNALISTA TERRORISTA
Redazione
Inviato: 20/10/2005 8:42  Aggiornato: 20/10/2005 8:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Report: "I Fazisti"
ATTENZIONE: Non usate il carattere Courier, o comunque il comando "code", perchè allarga la pagina oltre il limiti previsti. Grazie - La Redazione -

Ramingo, dovresti cambiare tua firma, era lei che causava il problema. Grazie

Ramingo
Inviato: 20/10/2005 9:30  Aggiornato: 20/10/2005 9:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Report: "I Fazisti"
OOOPS!
così va meglio?







Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
padrealdo
Inviato: 21/10/2005 7:33  Aggiornato: 21/10/2005 7:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: Report: "I Fazisti"
Quoto.

Un grande, ormai spesso dimenticato: http://www.cronologia.it/storia/a1840a.htm

Ciao.

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)

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