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media : Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
Inviato da Redazione il 10/11/2015 19:30:00 (16138 letture)

di Calvero

A Fucecchio (Firenze), dalle mani del Presidente onorario dell'Accademia della Crusca, il giornalista Massimo Fini ha ricevuto il 'premio Indro Montanelli' alla carriera. Sul palco, il giornalista Marco Travaglio ha commentato quegli stralci che meglio rappresentano il lavoro corrosivo [ma non cinico] di un giornalista, cronista, editorialista che nella sua carriera ha scritto per oltre cento testate.

A rendere ancora più viva e interessante la premiazione, fresca di pochi giorni, è stata la presenza di Beppe Grillo che, salito sul palco, ha voluto omaggiare Fini sia a titolo di amicizia e sia in nome della stima che ha nei suoi confronti, ma anche per sottolineare quello che lui pensa in merito all'ordine dei giornalisti.

Grillo senza mezze misure e in qualche modo paradossalmente, visto in quale occasione esprime provocatoriamente l'idea, si dice a favore per l'abolizione immediata dell'ordine.

Il vostro giornalismo - concluderà Grillo - è postdatato.

Sono parole forti ma in linea con il degrado e l'assoggettamento raggiunto dai Media, ove la parola d'ordine pare sia 'accondiscendenza sempre e comunque' e non solo nei riguardi del pensiero dominante, in ordine a ogni tipo di vicenda, ...

... ma proprio nei riguardi di tutto ciò che noi chiameremmo 'indagine'; e nei riguardi di ciò che dovrebbe essere il 'riportare i fatti' liberi da ingerenze o, almeno, se proprio l'opinione deve accompagnarli, che non venga inquinata da ideologie, propaganda e morbosi sensazionalismi.

Ed è proprio in questo senso che Massimo Fini rimane uno tra i pochi intellettuali di rilievo che ha sempre rifiutato di infeudarsi. Centrali e accurate, infatti, sono state le parole del presidente dell'Accademia della Crusca, espresse nella motivazione del premio, e che invito ad ascoltarle direttamente dai filmati già reperibili in Rete.

Se si riflette su come lo sviluppo della Rete ha fatto sì che nascesse un nuovo paradigma silenzioso per ciò che concerne la possibilità di verificare, tracciare e sondare la verità e, soprattutto, verificare le menzogne, ecco allora che i personaggi in gioco in questa occasione ci offrono notevoli spunti di riflessione e, come si dice in gergo, anche su di un piatto d'argento.

Innegabile è stato il lavoro certosino portato avanti da Travaglio e proprio in ragione di aver "abiurato" l'accondiscendenza/modus-operandi del sistema giornalistico italiota; così come innegabile è il contributo intellettuale dato da Fini, anche se è viaggiato più sottilmente e meno sull'onda della visibilità/successo; innegabile è stato il "Fenomeno Grillo/5Stelle" nel nostro panorama politico; anche quest'ultimo contrapposto ai gioghi del malaffare imperante e avverso all'accondiscendenza servile del pensiero unico; e prima di tutti quei minestroni vergognosi che hanno portato a fare e a disfare "partiti-unici" a seconda di quale convenienza partitica (e non politica) è servito vendersi, tradirsi, sputtanarsi, per poi rifare "pace"; poi alleanze fasulle, ri-vendersi, ri-sputtanarsi, rifare "pace" e via discorrendo... nel solito gioco gattopardesco tipicamente e profondamente nostrano.

Non soltanto.

Interessante ricordare come i fenomeni sopra detti, ci abbiano dato la possibilità di fotografare il reagire scomposto di una "politica" in preda al panico e che, come l'ormai storica uscita di Fassino su Grillo ha dimostrato, si è presa sui denti il boomerang più karmico nella storia italiana dei giochi elettorali.

Comunque.

Massimo Fini, poi, non è profondamente estraneo a quanto si è andato muovendo in questa decade, nel senso che il suo contributo è stato quello di ispirare indirettamente, almeno inizalmente, dei concetti "grilliani" e che hanno contribuito a dare una certa consapevolezza a Grillo. Però va sottolineato come Fini è più interessato all'uomo che alla politica, e probabilmente questo gli ha permesso analisi più acute e profonde, arrivando a molti nodi prima di altri. Si potrebbe comunque sostenere che il libro più "politico" di Fini, in questo senso, sia stato 'La ragione aveva torto?' (che consigllio vivamente a tutti di leggere) e che venne consigliato a Grillo, se non ricordo male, proprio dalla moglie.

Per tornare un po' all'oggetto principale e a colui che ha meritato il Premio, è giusto riportare qualche passaggio preso dai microfoni di Travaglio e di Massimo Fini.

Per Fini, Renzi rappresenta l'italiano tipo, che durante la lotta tra fascismo e antifascismo aspettava di vedere chi avrebbe vinto, per poi schierarsi.

Non è la storia semplicemente di Renzi - spiega Fini - ma è semplicemente la storia d'Italia.

Per concludere, Fini racconta di Nino Nutrizio, un altro giornalista, il quale sosteneva che 'Il nostro mestiere si fa prima coi piedi e poi con la testa'... 'Andare in giro, vedere, ascoltare, questi sono i piedi'.

Poi c'è la curiosità, aggiunge Fini - un giornalista che non ce l'ha, non può esistere.

Fonte Il Portico Dipinto

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8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 10/11/2015 19:35  Aggiornato: 10/11/2015 19:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Di una cosa bisogna dare atto a Grillo: la sua lungimiranza. Quando fra 10 anni tutti si saranno resi conto che il giornalismo classico è finito, lui potrà dire "io lo dicevo già dieci anni fa".

Tricky
Inviato: 10/11/2015 20:01  Aggiornato: 10/11/2015 20:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Per concludere, Fini racconta di Nino Nutrizio, un altro giornalista, il quale sosteneva che 'Il nostro mestiere si fa prima coi piedi e poi con la testa'... 'Andare in giro, vedere, ascoltare, questi sono i piedi'.

Poi c'è la curiosità, aggiunge Fini - un giornalista che non ce l'ha, non può esistere.



Sapessi quanta gente ho conosciuto,giornalisti e no,che pretendono di sapere esattamente come si è svolto un fatto senza aver mai messo piede nel luogo nè aver ascoltato i testimoni

LoneWolf58
Inviato: 10/11/2015 20:18  Aggiornato: 10/11/2015 20:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 10/11/2015 19:35:12

Di una cosa bisogna dare atto a Grillo: la sua lungimiranza.
Non ritengo sia lungimiranza... ma semplice "constatazione" dei fatti. Il giornalismo è morto da un pezzo ora se ne sente anche la puzza.
La vera lungimiranza...
Sbatti Il Mostro In Prima Pagina, lezione di giornalismo

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Mrexani
Inviato: 10/11/2015 20:23  Aggiornato: 10/11/2015 20:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
''Il nostro mestiere si fa prima coi piedi e poi con la testa''

Il nostro buon Nino Nutrizio, che non conoscevo, poteva utilizzare la parola ''gambe'' al posto di ''piedi''.
Anche se bisogna ammettere che ''piedi'' lascia un doppio-triplo senso tutto da ridere. Infatti non si può nemmeno dire che i giornalisti non rispettino le priorità del suo consiglio..

Calvero
Inviato: 10/11/2015 20:55  Aggiornato: 10/11/2015 20:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Il nostro buon Nino Nutrizio, che non conoscevo, poteva utilizzare la parola ''gambe'' al posto di ''piedi''.


Ho pensato anch'io a questo gioco di parole che può apparire (o appare) infelice, poi c'ho ragionato su e l'ho trovato geniale, perché le prime impressioni possono essere negative, e invece viene dato valore al fatto che è delle estremità opposte e più lontane che lui ha voluto parlare e utilizzare come immagine. Se avesse usato le gambe come immagine, avrebbe tolto quel senso di genuinità e ironia, quindi all'acume del motto, anche perché è con i piedi che si sta per terra, e la testa con il compito di dirigerli.

Poi non lo so eh ... magari Fini si ricorda 'piedi', e Nutrizio aveva detto gambe

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 10/11/2015 21:03  Aggiornato: 10/11/2015 21:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
L'espressione è mutuata (male) da quella americana, dove "Shoe-leather reporting" significa il giornalismo fatto consumando le suole delle scarpe (cioè andando sul luogo per verificare i fatti).

Mrexani
Inviato: 10/11/2015 21:30  Aggiornato: 10/11/2015 21:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
No no! A me appare geniale così com'è, e proprio per la doppia lama, l'una distrugge i giornalisti che ''fanno le cose con i piedi'' l'altra indica il buon giornalismo che invece usa i piedi per andare a verificare i fatti.
Di sicuro gli è uscito un aforisma notevole, poi se l'ha prodotto inconsapevolmente...ancora meglio.

bushfamilyguy
Inviato: 10/11/2015 21:56  Aggiornato: 10/11/2015 21:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Lasciatemi dissentire

Massimo Fini esattamente come Oriana Fallaci nel post 11/9 a mio modesto parere fanno parte di quella schiera di giornalisti (rara a dire la verita) che come direbbero all accademia della crusca non hanno capito un beato cazzo di quello che gli stava succedendo intorno.
Ho detto rara perche di solito il 90% sono in malafede, mentre loro si dimostrano solo superficiali e per nulla lungimiranti. Cosa abbastanza triste per chi ha 50 anni di carriera alle spalle.

Quando una persona come la Fallaci incensa Bush (quel Bush!!!) o un'altra come il Sig. Fini arriva a ridicolizzare Giulietto Chiesa sogghignando come un Ferrara qualsiasi ed affermando testuali parole: "ASSURDO PENSARE CHE UN AGENTE SEGRETO POSSA ABBATTERE LE TORRI GEMELLE",

https://www.youtube.com/watch?v=G98N4d1kpjc

vuol dire che non siamo molto lontani da un giornalismo stile rete 4 o Repubblica.
Il fatto che sia contro l occidente non fa certo di lui un giornalista lungimirante o innovativo specie quando spara una serie di cazzate a raffica su Bin Laden, Mullah Omar e terrorismo che difende il territorio.

La cosa triste e' che verra' ricordato come un rivoluzionario stile Pasolini quando in realta' rimane una persona in buonafede ma molto limitata.

LoneWolf58
Inviato: 10/11/2015 22:18  Aggiornato: 10/11/2015 22:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: bushfamilyguy Inviato: 10/11/2015 21:56:20
...
La cosa triste e' che verra' ricordato come un rivoluzionario stile Pasolini quando in realta' rimane una persona in buonafede ma molto limitata.
Non credi sia il massimo che si possa chiedere ad una persona e ad un giornalista... ce ne fossero di più in buona fede con tutti i limiti umani ed "ideologici".

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
poveraccio
Inviato: 10/11/2015 22:46  Aggiornato: 10/11/2015 22:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Già accettare un premio intitolato a Montanelli è tutto un programma. Questo non mi stupisce né per Travaglio, che lo considera suo maestro, né per Fini che spesso da un lato spara idiozie disumane e dall'altro cose perfino interessanti se paragonate al marciume generale.

bushfamilyguy
Inviato: 10/11/2015 22:54  Aggiornato: 10/11/2015 22:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Non credi sia il massimo che si possa chiedere ad una persona e ad un giornalista... ce ne fossero di più in buona fede con tutti i limiti umani ed "ideologici".


il massimo no.

Un chirurgo che ti opera male, ti fa morire, ma l ha fatto in buonafede, senza dolo, rimane sempre un cane di chirurgo. Anche se in buonafede. E tu alla fine sei morto.

poveraccio
Inviato: 10/11/2015 23:26  Aggiornato: 10/11/2015 23:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Un chirurgo che ti opera male, ti fa morire, ma l ha fatto in buonafede, senza dolo, rimane sempre un cane di chirurgo. Anche se in buonafede. E tu alla fine sei morto.

sono d'accordo col tuo giudizio su Fini ma secondo me il paragone con un chirurgo non regge perché un giornalista ti propone delle idee non te le infila in testa. :)

Calvero
Inviato: 10/11/2015 23:36  Aggiornato: 11/11/2015 0:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Massimo Fini esattamente come Oriana Fallaci nel post 11/9 a mio modesto parere fanno parte di quella schiera di giornalisti (rara a dire la verita) che come direbbero all accademia della crusca non hanno capito un beato cazzo di quello che gli stava succedendo intorno.


A proposito di beati cazzi.

"Non hanno capito un beato cazzo di quello che gli stava intorno" ... direi che dice del livello di conoscenza che hai riguardo la carriera di Fini. Sai, le iperboli sono il primo segnale ... indovina di cosa

Citazione:
Quando una persona come la Fallaci incensa Bush (quel Bush!!!) o un'altra come il Sig. Fini arriva a ridicolizzare Giulietto Chiesa sogghignando come un Ferrara qualsiasi ed affermando testuali parole: "ASSURDO PENSARE CHE UN AGENTE SEGRETO POSSA ABBATTERE LE TORRI GEMELLE",


Anche Travaglio, che sulla questione Israeliana fa orecchie da mercante. Che io non lo giustifico minimamente. Quindi?

Citazione:
... vuol dire che non siamo molto lontani da un giornalismo stile rete 4 o Repubblica.


Vuol dire che il tuo potere di analisi è talmente manicheo che ci si potrebbe fare un film in bianco e nero ...

... infatti anche un Travaglio e un Emilio Fede sono la stessa cosa. Non fa una piega.

Citazione:
Il fatto che sia contro l occidente non fa certo di lui un giornalista lungimirante o innovativo specie quando spara una serie di cazzate a raffica su Bin Laden, Mullah Omar e terrorismo che difende il territorio.


Guarda, la tua critica, come le precedenti, è talmente autorevole, come le frasi di cui sopra, che le "cazzate sparate a raffica" sono talmente argomentate che non ho dubbi a riguardo, e certo hai studiato accuratamente la faccenda e i libri scritti da Fini e da Travaglio. Ne sono certo.

Citazione:
La cosa triste e' che verra' ricordato come un rivoluzionario stile Pasolini quando in realta' rimane una persona in buonafede ma molto limitata.


"Molto limitata" ... e la mettiamo insieme alle "cazzate sparate a raffica" ...

... sai che ti ci vedo all'Accademia della Crusca

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
LoneWolf58
Inviato: 11/11/2015 0:15  Aggiornato: 11/11/2015 0:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: poveraccio Inviato: 10/11/2015 23:26:18

Un chirurgo che ti opera male, ti fa morire, ma l ha fatto in buonafede,
Se lo fa in "buona fede" la colpa è solo tua che ti sei fidato delle "capacità" del primo chirurgo che hai incontrato.
Ma tra il farti operare da un chirurgo in "buona fede" ed un altro in "mala fede" scommetto che tu sceglieresti il secondo?

Nel giornalismo è (dovrebbe essere) simile... l'informazione non potrà mai essere imparziale per i limiti "umani", ma da una parzialità pluralistica riesci ad afferrare una parvenza della realtà.
Però per poterlo fare i giornalisti devono essere in "buona fede" non semplici casse di risonanza per le veline che gli vengono passate.


La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Calvero
Inviato: 11/11/2015 0:18  Aggiornato: 11/11/2015 0:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
________
_____

Il fatto che su Internet si possa, con un semplicissimo impegno personale, verificare e addirittura sbugiardare anche questioni di enormi rilievo e internazionali, sta a indicare quello che non siamo capaci di vedere o meglio, di prenderne coscienza...

... sta a indicare cioè che le maglie della Rete mainstream sono deboli. La loro resistenza non è dovuta alla consistenza delle argomentazioni/informazioni, bensì ---> dal sostegno acritico che la massa le concede

Da qui si dovrebbe dedurre come simili risultati possono essere e sono stati ottenuti soltanto grazie alla non capacità e alla non volontà di ragionare sulle informazioni mainstream...

... l'articolo non vuole entrare nel merito della qualità di pensiero di determinati intellettuali/giornalisti ma vuole alzare il tiro, quello che difficilmente può esser compreso da chi ragiona per schemi pre-impostati. Bushfamilyguy docet (almeno abbiamo un esempio in tempo reale, e lo sfruttiamo adeguatamente).

Quello che interessa, è capire come da una parte abbiamo il Volano mainstream che con la sua forza cinetica, approfitta della sua autorità politicamente corretta e, dall'altra, abbiamo le voci fuori dal coro che cercano e lottano per uno spazio libero per potere garantirsi un successo sufficiente a che non vengano annullati e assorbiti ...

... in ultimo rimane la questione della Rete, su cui pare nessuno vuole soffermarsi e discutere della posizione di Grillo.

Non solo. Ma anche capire cosa significa 'ordine dei giornalisti' e come questo giornalismo oggigiorno abbia maturato, quale senso?

Edit paragrafo, corretto h 00,25

Infatti, e questo è patetico, non si comprende che quelle genti che si bevono le informazioni - così come gliele vomitano nell'imbuto direttamente nel gargarozzo delle oche all'ingrasso - avranno sempre meno possibilità di coglierne l'importanza, mano mano che giornalisti degni di questa cifra andranno scomparendo ...

... perché quello che non si capisce (e per questo la propaganda vince e vincerà) è che a noi non dovrebbe importare se vi sono professionisti liberi che non sempre l'azzeccano, ma di professionisti venduti che sdoganano una forma mentis per invertebrati ...

... e il risultato lo abbiamo sotto gli occhi.

Expo Docet

... o si pensa che quindici anni di dibattito sull'Undici Settembre non muovono sufficiente massa critica perché mancherebbero prove o argomenti?


PS


Bravo Lupo

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
bushfamilyguy
Inviato: 11/11/2015 1:44  Aggiornato: 11/11/2015 1:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Calvero

a parte i continui voli pindarici che fai partendo da una mia critica ad un giornalista (fai 2) passando per discorsi filosofico-esistenziali che passano da Expo fino a Travaglio per arrivare a qualche insulto personale (manco fossi tu Massimo Fini) nei miei confronti, cerchi con giri di parole lunghissimi e dispersivi di giustificare un personaggio che secondo il tuo parere, modesto almeno quanto il mio, siccome non e' allineato come la maggior parte dei suoi colleghi, allora deve essere preso come esempio per l umanita' per la sua onesta' intellettuale capace di rompere schemi prestabiliti.


Ma qua non stiamo parlando di una manovra finanziaria o dell azione di uno schieramento politico.
Stiamo parlando dell evento piu importante degli ultimi 70 anni che ha cambiato l'umanita', il suo modo di pensare e di agire.
E qua se per caso ti e' capitato di vedere uno dei documentari del padrone di questo blog, c'e' ben poco da interpretare e da giustificare.
2 torri di 110 piani non precipitano a caduta libera.
Poi se Bushfamilyguy ha degli schemi pre-impostati mentre invece chi ascolta gente come Fini e' un uomo libero allora va tutto bene.
Ma le 2 torri continuano a non venire giu in caduta libera.
E se tu oltre a non averlo capito, ti permetti di sogghignare e prendere per il culo uno come Giulietto Chiesa, ragioni esattamente come uno che i tuoi schemi pre stabiliti ce li ha nel DNA. Oppure come Sallusti.

E poi scusa:

Citazione:
.. l'articolo non vuole entrare nel merito della qualità di pensiero di determinati intellettuali/giornalisti


Ma ti sembra logico?
non vuoi entrare nel merito?
allora ogni giornalista dovrebbe essere libero di sparare qualsiasi cazzata se cio comporta una lotta per uscire dal pensiero unico e per ottenere uno spazio libero?
Ah no scusa, ragiono per schemi pre impostati.

Tricky
Inviato: 11/11/2015 6:56  Aggiornato: 11/11/2015 6:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Il fatto che su Internet si possa, con un semplicissimo impegno personale, verificare e addirittura sbugiardare anche questioni di enormi rilievo e internazionali, sta a indicare quello che non siamo capaci di vedere o meglio, di prenderne coscienza...

Ma non hai appena detto che il giornalismo si fa con i piedi,andando a vedere?

Calvero
Inviato: 11/11/2015 9:20  Aggiornato: 11/11/2015 9:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Il fatto che su Internet si possa, con un semplicissimo impegno personale, verificare e addirittura sbugiardare anche questioni di enormi rilievo e internazionali, sta a indicare quello che non siamo capaci di vedere o meglio, di prenderne coscienza...

Ma non hai appena detto che il giornalismo si fa con i piedi,andando a vedere?


E cosa c'entra?

Il fatto che sia possibile sbugiardare la Rete mainstream stando anche dietro un computer, sta a dire che evidentemente quelle maglie sono deboli. Se basta così poco A indicare quindi che, tranne per una nicchia, la massa ancora non è consapevole che una Rete mainstream debole, equivale a falso giornalismo.

Cosa non ti torna?

Se poi la smettessimo di vedere in bianco e nero le cose, sarebbe meglio. Ho sottolineato il valore di quella massima di Nitruzio, ma è ovvio che nel villaggio globale non possa essere estesa a principio universale. Quello è un lavoro sopratutto deputato nelle realtà locali e meno locali quando il giornalista, soprattutto di cronaca, non deve appoggiarsi alle veline, ma alle sue deduzioni e alle sue ricerche ...

... così come è ovvio che un'indagine giornalistica può essere tale anche nello sbugiardare delle notizie date faziosamente o addirittura false, senza muoversi di casa: è comunque un giornalismo nella sua accezione di indagine, laddove non è che siccome adesso stanno ricostruendo Ground Zero, allora non puoi fare più giornalismo perché sul posto non ci sono più le macerie.

Cosa non ti torna?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 11/11/2015 9:41  Aggiornato: 11/11/2015 9:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@LoneWolf58

Citazione:
Ma tra il farti operare da un chirurgo in "buona fede" ed un altro in "mala fede" scommetto che tu sceglieresti il secondo?


Senza ombra di dubbio il secondo.


















Hai omesso, nella tua similitudine il "buona fede" molto limitata, solo così calza con le parole di
bushfamilyguy

Diciamo che a contare è il risultato finale, e se è quello in "mala fede" l'unico che può se vuole risolvere il problema allora basta trovare la giusta chiave.


Calvero
Inviato: 11/11/2015 9:42  Aggiornato: 11/11/2015 10:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
a parte i continui voli pindarici che fai partendo da una mia critica ad un giornalista (fai 2) passando per discorsi filosofico-esistenziali che passano da Expo fino a Travaglio per arrivare a qualche insulto personale (manco fossi tu Massimo Fini) nei miei confronti, cerchi con giri di parole lunghissimi e dispersivi di giustificare un personaggio che secondo il tuo parere, modesto almeno quanto il mio, siccome non e' allineato come la maggior parte dei suoi colleghi, allora deve essere preso come esempio per l umanita' per la sua onesta' intellettuale capace di rompere schemi prestabiliti.


Ma potrei farlo nuovamente. In neretto ho evidenziato un'iperbole. Torna a scrivere quando cercherai di non mettere concetti tuoi in bocca ad altri.

Usa un'altra iperbole o un sofisma a sproposito e in malafede e se ti chiamo Troll, poi non venire a lamentarti.

La questione di Expo:

La vicenda EXPO è l'evidente sintomo del potenziale acritico che vige nella massa e questo è soprattutto dovuto all'influenza mainstream che sdogana forme mentis apatiche e passive nei riguardi della realtà che ci circonda ...

.. non sono voli pindarici, si chiama fare 1+1 ... se non ci arrivi, direi che devi levarti la bava alla bocca per il fastidio che ti muove Fini, perché la tua visione a TUNNEL comincia anche a diventare noiosa...

... anche a me sta sul cazzo Fini per questa cosa, quindi? ... e di più detesto Travaglio. Non sai quanto. Ma siccome a me interessa una fotografia della situazione soprattutto italiota e dei meccanismi psicologici che guidano le masse, allora discuto e scindo le problematiche.


Citazione:
Poi se Bushfamilyguy ha degli schemi pre-impostati mentre invece chi ascolta gente come Fini e' un uomo libero allora va tutto bene.
Ma le 2 torri continuano a non venire giu in caduta libera.
E se tu oltre a non averlo capito, ti permetti di sogghignare e prendere per il culo uno come Giulietto Chiesa, ragioni esattamente come uno che i tuoi schemi pre stabiliti ce li ha nel DNA. Oppure come Sallusti.


Quindi mi stai dicendo che Travaglio ed Emilio Fede sono la stessa cosa

Comunque.

Ma dai, veramente?

Peccato che io, prima di Te e da prima da che ti iscrivessi, ho sempre sostenuto che l'Undici settembre è la prova del nove per sapere con che tipo di professionisti della carta stampata come della politica abbiamo a che fare. Chiedi a Sertes se non ci credi.

Invece è evidente che i tuoi schemi pre-impostati, perché è un fatto assodato, non ti fanno leggere cosa qui è in esame.

Il punto è la possibilità data ai professionisti dell'ordine giornalistico di riuscire ad essere fuori dal coro, invece di essere marginali ai 360° della realtà quotidiana...

... quindi ecco che l'intervento di un Beppe Grillo in questa occasione, e nei riguardi dell'ordine dei giornalisti è molto importante da analizzare e proprio in ragione di averlo sostenuto di fronte a personaggi quali Travaglio e Fini.

Citazione:
Ma ti sembra logico?
non vuoi entrare nel merito?
allora ogni giornalista dovrebbe essere libero di sparare qualsiasi cazzata se cio comporta una lotta per uscire dal pensiero unico e per ottenere uno spazio libero?


Perché sei Tu che decidi che Massimo Fini spara cazzate a prescindere

"Lo sparare cazzate" come tu infantilmente usi l'argomento, innanzitutto è da analizzarsi su più piani, perché come per Te - sul Mullah Omar - "sono cazzate" per altri non lo sono ... sono opinioni fattene una ragione

Citazione:
Ah no scusa, ragiono per schemi pre impostati.


Senza ombra di dubbio.

Infatti non sei neanche riuscito a vedere di cosa qui si sta parlando.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 11/11/2015 9:49  Aggiornato: 11/11/2015 9:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
quindi ecco che l'intervento di un Beppe Grillo in questa occasione, e nei riguardi dell'ordine dei giornalisti è molto importante da analizzare e proprio in ragione di averlo sostenuto di fronte a personaggi quali Travaglio e Fini.


Le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni

o forse son io che vedo sempre lo stesso arrivo da ogni strada.

Calvero
Inviato: 11/11/2015 9:59  Aggiornato: 11/11/2015 9:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni

o forse son io che vedo sempre lo stesso arrivo da ogni strada.


Of course, certo che sì

Ma questo è un altro discorso.

Capire il perché delle cose, purtroppo il più delle volte ti conduce a scoprire che le cose non cambieranno.

Infatti sostengo che capire la realtà oggi e denunciarla, sarà d'aiuto per civiltà che né Te né i tuoi nipoti avranno il piacere di conoscere. Si tratta di seminare consapevolezza per quelli che verranno, mica per noi ...

... noi siamo già morti.

Ma il comprendere i meccanismi e sondare l'umana condizione in rapporto alla società e non solo alla società, riguarda un lascito che possiamo decidere di far correre verso il futuro o fare finta di niente.

Ci mancherebbe, come si dice, poi ognuno fa il cazzo che gli pare.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
LoneWolf58
Inviato: 11/11/2015 10:18  Aggiornato: 11/11/2015 10:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: P.K.89 Inviato: 11/11/2015 9:41:33
...
Hai omesso, nella tua similitudine il "buona fede" molto limitata,..
Mi spieghi come può essere limitata la "buona fede"? Nel momento che la limiti divenda "mala fede". Un po come dire la verità ma molto limitata.

p.s. in mancanza di punteggiatura ho inteso che la persona fosse molto limitata seppur in buona fede.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Aigor
Inviato: 11/11/2015 10:19  Aggiornato: 11/11/2015 10:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@ Calvero
Capire il perché delle cose, purtroppo il più delle volte ti conduce a scoprire che le cose non cambieranno.

Infatti sostengo che capire la realtà oggi e denunciarla, sarà d'aiuto per civiltà che né Te né i tuoi nipoti avranno il piacere di conoscere. Si tratta di seminare consapevolezza per quelli che verranno, mica per noi ...

... noi siamo già morti.

Ma il comprendere i meccanismi e sondare l'umana condizione in rapporto alla società e non solo alla società, riguarda un lascito che possiamo decidere di far correre verso il futuro o fare finta di niente.

Ci mancherebbe, come si dice, poi ognuno fa il cazzo che gli pare.


Beh, a volte (raramente, ma capita) leggo cose dette da altri che rispecchiano in modo incredibile la sintesi del mio pensiero...
Espresse, fra l'altro, in un modo che difficilmente riuscirei a fare.

Grazie Calvero, per quello che può valere ti quoto al 100%


La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
bushfamilyguy
Inviato: 11/11/2015 10:29  Aggiornato: 11/11/2015 10:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
calvero

adesso sono anche un Troll...continua pure, tanto non mi trascini in una volgare rissa da bar con insulti, perche' non uso il web per sfogarmi delle delle delusioni della vita. io.
comunque

Citazione:
Quindi mi stai dicendo che Travaglio ed Emilio Fede sono la stessa cosa


Dimmi dove l ho scritto?
e se proprio ti interessa saperlo Travaglio per me e' molto piu pericoloso di Emilio Fede in quanto al netto delle porcate di Berlusconi, i suoi teoremi di politica estera sulla Merkel o su Israele (per non parlare dell 11/9) fanno molti piu danni di quelli di una persona poco credibile come Fede.

Citazione:
Perché sei Tu che decidi che Massimo Fini spara cazzate a prescindere


anche qua. dimmi dove l ho scritto.
universita' Vittorio Feltri specializzazione in Metodo Boffo?

Citazione:
Il punto è la possibilità data ai professionisti dell'ordine giornalistico di riuscire ad essere fuori dal coro, invece di essere marginali ai 360° della realtà quotidiana...


su questo tutte le comunita' internet e i blog sono d'accordo, ma prendere ad esempio uno come Massimo Fini ,per il modesto parere di questo Troll e' una cazzata perche' esistono molti giornalisti che fuori dal coro ci sono eccome e questo essere fuori dal coro gli pregiudica il fatto di poter apparire in tv.
Cosa che non succede al tuo idolo che in tv ci va perche' quando racconti dell eroica resistenza di Bin Laden e del Mullah non fai altro che fare il gioco del Mainstream che da un lato ti deride e dall altro e' contento per come stai sviando dalla verita'.

P.K.89
Inviato: 11/11/2015 10:34  Aggiornato: 11/11/2015 10:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
noi siamo già morti.


Secondo me, dopo una certa età, almeno inconsciamente la maggior parte delle persone, è consapevole della propria morte e sceglie di fare finta di niente.
Qualcuno decide di fare il cazzo che gli pare, qualcun altro se ne sbatte del futuro perchè lui vive quì ed ora, qualcun altro si riattacca il cavo di matrix.

Tempo fa parlavo di uno shock necessario per un tentativo di risveglio dal torpore.

Il torpore è la mancanza di coraggio e volontà.

Le cose non cambieranno perchè ai giovani viene detto di studiare, di stare in certe etichette, viene insegnato ad inserirsi nella società.

L'addestramento dei cani pastore non viene o meglio non veniva fatto dagli umani, ma erano le stesse madri dei cani a insegnargli come deve stare nel gregge.

E poi ci sono tutti quei buoni bocconcini che passa il padrone a distrarre ancor più da qualsivoglia intenzione di provare ad uscire fuori dal recinto.

La ricchezza, intesa come ricchezza di averi, la tranquillità, la sicurezza, sono condizioni che si pagano a caro prezzo e che non si posso ottenere nella libertà.
Il maggior agio, i lussi e i capricci di chi poi gestisce la giostra è una controindicazione che si è disposto a pagare.
Un "re" scaltro basta solo che sappia dare sfogo alla valvola quando ha troppa pressione e per il resto può star tranquillo.

P.K.89
Inviato: 11/11/2015 10:35  Aggiornato: 11/11/2015 10:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
p.s. in mancanza di punteggiatura ho inteso che la persona fosse molto limitata seppur in buona fede.


Buona fede ma somaro, non limitata la buona fede, limitate le capacità

f_z
Inviato: 11/11/2015 10:51  Aggiornato: 11/11/2015 10:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Ho letto diversi articoli di Fini e li ho trovati spesso interessanti e spesso fuori dal coro, pur non essendo sempre d'accordo con il suo punto di vista, per cui lo trovo molto meno peggio di altri personaggi.

Ma il "giornalismo" in generale oggi e' solo un apparato di propaganda al servizio del regime criminale che ha preso il controllo dei vari stati.

Come ormai pubblicato da diverse fonti (come di recente quell'ex giornalista tedesco di cui non ricordo il nome) gran parte dei giornalisti piu' famosi firmano articoli scritti per loro dai servizi segreti quando non sono loro stessi degli agenti segreti travestiti da "giornalisti"!

Un noto esempio nostrano e' un certo Giuliano Ferrara, per gli amici "sacco di merda".

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
LoneWolf58
Inviato: 11/11/2015 10:52  Aggiornato: 11/11/2015 10:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: P.K.89 Inviato: 11/11/2015 10:35:40
...
Buona fede ma somaro, non limitata la buona fede, limitate le capacità

Citazione:
Autore: LoneWolf58 Inviato: 11/11/2015 0:15:44
...
Se lo fa in "buona fede" la colpa è solo tua che ti sei fidato delle "capacità" del primo chirurgo che hai incontrato.
Forse non hai letto bene la risposta...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
yarebon
Inviato: 11/11/2015 11:12  Aggiornato: 11/11/2015 11:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Complimenti a Calvero per l'ottimo articolo. Ogni tanto è piacevole uscire dal gioco degli opposti e trattare la realtà fuori da una visione manichea, proprio per questo diversi non hanno capito lo spirito dell'articolo e mi sorprendo di come qualcuno abbia potuto leggere l'articolo nel senso "Travaglio e Fini portatori della verità", leggendo diverse volte Calvero su questi lidi non capisco come si possa ridurre il tutto a questo semplice concetto.
Per farla semplice da quello che ho inteso io, Travaglio e Fini, con tutti i loro difetti, i loro abbagli e persino qualche scorrettezza (ma è nell'umana natura) sono giornalisti al 100% e pur nei loro grossi limiti spargeranno semi di consapevolezza nel futuro. Fanno bene quello per cui sono pagati per cui è la loro missione, non sono veline del potere, ovvero non sono semplici portavoce.
Giuliano Ferrara (visto che è stato citato) ed Emilio Fede non sono giornalisti, mi sembra così chiaro.
Se il giornalismo fosse composto dall'80% di Travaglioi e Fini vivremo in un mondo migliore e questo nonostante i loro incredibili limiti e difetti, semplicemente perché sono giornalisti al 100% con tutti i pregi ed i difetti del caso, ma comunque possono essere definiti tale e sono curioso di essere smentito su questa affermazione, perchè il giornalista (che con tutta la buona volontà non potrà mai essere imparziale) non si misura da buona o malafede, ma dalla ricerca dei fatti da unire i fatti la dove ognuno vede separazione.
Perchè ridurre il tutto a "Massimo Fini non vede l'11 settembre come complotto quindi non è un giornalista o è un falso o non merita considerazione"? Tutti ma proprio tutti sappiamo che questa cosa non è vera e che la realtà non è fatta da compartimenti stagni e da visioni chiare e distinte.
Quanto tu fai bene una cosa e sfrutti il tuo potenziale, non importa da quale parte della barricata ti trovi, porti comunque consapevolezza, non è neanche un discorso di buona o malafede. Sono piccoli semi per il futuro, piccoli ok, ma assolutamente necessari, anche per questo personalmente appoggio l'm5s, non perchè sono i migliori e i salvatori dell'Italia (anzi il loro scopo sarà proprio quello di distruggere tutto quello che è stato il sistema Italia, della ricostruzione se ne occuperanno altri, ma certamente chi appoggia coloro che si rivolgono ad un passato mitico che l'Italia non ha mai avuto, appoggia forze reazionarie), ma perchè non sono portaborse e nella loro imperfezione stanno seminando qualcosa che verrà perfezionata, migliorata in futuro.

P.K.89
Inviato: 11/11/2015 11:27  Aggiornato: 11/11/2015 11:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@LoneWolf58

Citazione:
Forse non hai letto bene la risposta...


Ho letto bene la risposta, e non cera tra le opzioni della domanda, oppure passi avanti e ne cerchi un altro in buona fede e capace.

Tra i due scelgo quello capace e se è quello in cattiva fede basta trovare la chiave per non fargli fare il cretino.

Calvero
Inviato: 11/11/2015 11:53  Aggiornato: 11/11/2015 11:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
adesso sono anche un Troll..


Sei sulla buona strada, il modus operandi è quello, la cosa grave, ma grave veramente, è che lo rifai di nuovo con un sofisma;

...se oltretutto devo sospettare che hai qualche problema con l'italiano, allora non c'è neanche la speranza

... cosa ti sfugge in grammatica della parolina 'SE' e di un'asserzione che si esprime dichiaratamente quale ipotesi nel caso tu insistessi a usare iperboli in malafede?

Questa la frase:

Usa un'altra iperbole o un sofisma a sproposito e in malafede e se ti chiamo Troll, poi non venire a lamentarti.

Italiano docet

... infatti hai glissato sull'accusa che ti ho mosso debitamente, e passi avanti.

Quindi visto che usi anche la cecità selettiva (altro metodo da troll) e ci appioppi un sofisma sopra, dove io non ti ho affatto dato del troll, allora la discussione si sospende in questo punto iniziale. Si va per ordine.

Quando riconoscerai la tua disonestà dialettica, tranquillo che ti risponderò debitamente sulle altre questioni che hai sollevato. Una per una.

Non ho tempo per le bambinate.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
bushfamilyguy
Inviato: 11/11/2015 12:09  Aggiornato: 11/11/2015 12:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
il tempo per le bambinate mi sembra tu l abbia trovato abbondantemente.

ma poi ti credi Ugo Foscolo o Montale per poter discernere sulle mie figure retoriche?
Chi sei te, cosa mai avrai fatto per il mondo per poter affermare che questa mia iperbole sia in malafede?
Che metro di giudizio ti consente cio'? Forse qualche premio Pulitzer o qualche inchiesta in zona di guerra?

In quanto alla grammatica, sai sto facendo altre cose e non ho tutto sto tempo per rileggere, ma vedo che per te e' un valido modo per ribattere alle mie obiezioni quindi divertiti pure.

Calvero
Inviato: 11/11/2015 12:12  Aggiornato: 11/11/2015 12:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Secondo me, dopo una certa età, almeno inconsciamente la maggior parte delle persone, è consapevole della propria morte e sceglie di fare finta di niente.
Qualcuno decide di fare il cazzo che gli pare, qualcun altro se ne sbatte del futuro perchè lui vive quì ed ora, qualcun altro si riattacca il cavo di matrix.


Aspé PK, sei partito in quarta. Bada che ho usato il 'NOI' siamo, e non il 'TU' sei ...

... indi a scindere cosa è percorso personale e cosa è percorso collettivo. Posso essere tranquillamente d'accordo in quello che sostieni, ma è veramente labile il confine in questa tematica e i concetti (prima ancora dei discorsi) è facile che si accavallino malamente.

Citazione:
Tempo fa parlavo di uno shock necessario per un tentativo di risveglio dal torpore.

Il torpore è la mancanza di coraggio e volontà.

Le cose non cambieranno perchè ai giovani viene detto di studiare, di stare in certe etichette, viene insegnato ad inserirsi nella società.

L'addestramento dei cani pastore non viene o meglio non veniva fatto dagli umani, ma erano le stesse madri dei cani a insegnargli come deve stare nel gregge.

E poi ci sono tutti quei buoni bocconcini che passa il padrone a distrarre ancor più da qualsivoglia intenzione di provare ad uscire fuori dal recinto.

La ricchezza, intesa come ricchezza di averi, la tranquillità, la sicurezza, sono condizioni che si pagano a caro prezzo e che non si posso ottenere nella libertà.
Il maggior agio, i lussi e i capricci di chi poi gestisce la giostra è una controindicazione che si è disposto a pagare.
Un "re" scaltro basta solo che sappia dare sfogo alla valvola quando ha troppa pressione e per il resto può star tranquillo.


Non solo, se vuoi possiamo essere anche più spietati.

Il benessere porta alla superficialità.

Il problema è sempre stato l'industrializzazione e l'allontanamento dalla terra. L'uomo è fatto per vivere la comunità, viverla alla distanza dei propri passi, cioè in quella società rurale evoluta (e per nulla arretrata) che stava prendendo forza e pericolosamente, non per noi, stava muovendo i suoi primi passi su questo pianeta, ma poi a quelli col grembiulino [e non solo a loro] avrebbe portato non pochi problemi ...

... che poi è il senso di quello che dico quando parlo di un modello esistenziale di vita infinito, in un sistema finito.

Ecco perché impazziamo e in realtà la collettività non esiste, ma è solo una facciata dove, per forza maggiore, ognuno sentirà la necessità di fottersene degli altri, tradotto in politicamente corretto: "Finché sto bene io stanno bene tutti".

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 11/11/2015 12:16  Aggiornato: 11/11/2015 12:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
ma poi ti credi Ugo Foscolo o Montale per poter discernere sulle mie figure retoriche?


Certo che no, per questo esiste l'Italiano che ci rende tutti uguali ... te l'ho messa anche in neretto...

... evidentemente in quel momento stavi pensando in bianco.

Tra un po' lo farai in nero, sospetto.

Poi in bianco.

Poi in nero.

Devo continuare o riesci da solo a scorgere la tua maldestra furbizia de'noantri?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 11/11/2015 12:35  Aggiornato: 11/11/2015 12:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Se il giornalismo fosse composto dall'80% di Travaglioi e Fini vivremo in un mondo migliore e questo nonostante i loro incredibili limiti e difetti, semplicemente perché sono giornalisti al 100% con tutti i pregi ed i difetti del caso, ma comunque possono essere definiti tale e sono curioso di essere smentito su questa affermazione, perchè il giornalista (che con tutta la buona volontà non potrà mai essere imparziale) non si misura da buona o malafede, ma dalla ricerca dei fatti da unire i fatti la dove ognuno vede separazione.
Perchè ridurre il tutto a "Massimo Fini non vede l'11 settembre come complotto quindi non è un giornalista o è un falso o non merita considerazione"? Tutti ma proprio tutti sappiamo che questa cosa non è vera e che la realtà non è fatta da compartimenti stagni e da visioni chiare e distinte.
Quanto tu fai bene una cosa e sfrutti il tuo potenziale, non importa da quale parte della barricata ti trovi, porti comunque consapevolezza, non è neanche un discorso di buona o malafede. Sono piccoli semi per il futuro, piccoli ok, ma assolutamente necessari, anche per questo personalmente appoggio l'm5s, non perchè sono i migliori e i salvatori dell'Italia (anzi il loro scopo sarà proprio quello di distruggere tutto quello che è stato il sistema Italia, della ricostruzione se ne occuperanno altri, ma certamente chi appoggia coloro che si rivolgono ad un passato mitico che l'Italia non ha mai avuto, appoggia forze reazionarie), ma perchè non sono portaborse e nella loro imperfezione stanno seminando qualcosa che verrà perfezionata, migliorata in futuro.


C'è vita su questo pianeta.

Ti chiedo:

- Te come la vedi in merito all'idea di togliere l'ordine dei giornalisti?

- e, sempre secondo Te, quali possibilità dai alle forze politiche in gioco dal poter riuscire ad ottenere, in caso, un simile risultato?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
LoneWolf58
Inviato: 11/11/2015 12:38  Aggiornato: 11/11/2015 12:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Autore: P.K.89 Inviato: 11/11/2015 11:27:29
...
Tra i due scelgo quello capace e se è quello in cattiva fede basta trovare la chiave per non fargli fare il cretino.
Stiamo parlando di "giornalismo" il paragone "tirato" fatto col chirurgo è e rimane un paragone. I due mestieri sono molto differenti come modus operandi per poterli accomunare.
In ogni caso come trovi il modo di non far fare il cretino ad un giornalista (chirurgo) capace ma in mala fede? O hai la fortuna di conoscere i "fatti" che comunque sarebbero sempre parziali in quanto viziati dal "tuo" punto di vista, e smascheri il giornalista che se è capace non ti renderà la vita facile, oppure?
Ti fideresti di una notizia spacciata da un "Ferrara" senza controllare altre fonti?
Ti fideresti di una notizia spacciata da un "Mazzucco"?
Ti fideresti di "Travaglio" "Fini" etc?
Io no... ma li leggo tutti anche se col primo devo impasticcarmi di imodium

Oppure corri il rischio di finire al Santa Rita di Milano... dove i chirughi erano moolto capaci.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Giano
Inviato: 11/11/2015 12:38  Aggiornato: 11/11/2015 12:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@Calvero

Se non ci fosse stata la firma non avrei capito che era opera tua! Preciso, asciutto e distaccato quanto basta. Ben scritto!
Roba da vero giornalista. ( non è un insulto...)

Anche Travaglio, per quanto mi stia di traverso, merita di essere lodato e preso ad esempio dalla categoria per le sue inchieste; non ci sarebbe niente di particolarmente notevole in effetti, l' inchiesta approfondita dovrebbe essere consuetudine giornalistica, ma vista la mancanza di concorrenti...

Calvero
Inviato: 11/11/2015 12:51  Aggiornato: 11/11/2015 12:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Se non ci fosse stata la firma non avrei capito che era opera tua! Preciso, asciutto e distaccato quanto basta. Ben scritto!
Roba da vero giornalista. ( non è un insulto...)


Questo è un complimento che prendo volentieri.

Volutamente, proprio perché volevo sottolineare il concetto di cosa significhi giornalismo e in qualche modo farlo trascendere alla forma che lo espone: ho deciso di girare la levetta in - 'Calvero Mode Off'

... vuoi saperla tutta? ... mi sono sentito così freddo, che quasi avevo bisogno di una coperta sulle spalle mentre lo scrivevo.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 11/11/2015 13:01  Aggiornato: 11/11/2015 13:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Stiamo parlando di "giornalismo" il paragone "tirato" fatto col chirurgo è e rimane un paragone. I due mestieri sono molto differenti come modus operandi per poterli accomunare.


Difatti volevo arrivare a questo, ovvero che il paragone per me non calzava in quanto esagerato.

Citazione:
In ogni caso come trovi il modo di non far fare il cretino ad un giornalista (chirurgo) capace ma in mala fede?


Ce ne sarebbero di traversi, proprio come i traversi che vengono usati per portare quel giornalista in malafede. Oppure ... è la storia di Massimo con Attivissimo.
Il punto dove volevo arrivare lo hai espresso tu poco sopra, devi girare finchè non trovi quello in buona fede e capace.
Citazione:
Se lo fa in "buona fede" la colpa è solo tua che ti sei fidato delle "capacità" del primo chirurgo che hai incontrato.


Proprio come quello in malafede, anche quello in buona fede senza capacità porta allo stesso punto morto.

Il che a mio parere non centra con il discorso che voleva portare avanti Calvero. Siamo OT.

Citazione:
Io no... ma li leggo tutti anche se col primo devo impasticcarmi di imodium


tendenzialmente lo faccio anche io, anche se di tutti poi cerco di incrociare qualche fonte, anche di Massimo poi cerco ove mi è possibile o dove me ne interessa, vedere qualche fonte, non perchè dubito della buona fede, ma perchè ovviamente il punto d'osservazione è sempre personale.

In ogni caso per chiudere la parentesi OT, è abnorme la differenza tra uno in buona fede e un burattino.
E se si evita di parcellizzare il singolo fatto, da un giornalista in buona fede ogni tanto qualche seme utile a far ragionare con la propria testa può saltar fuori.

Massimo ne è un grande esempio, io personalmente l'ho incontrato per la rete per caso e sebbene ad esempio sui 5S non la vediamo allo stesso modo, la sua buona fede nel raccontare quello che osserva è sempre un positivo spunto di riflessione e dibattito, e il lavoro sull 11/9 può essere uno shock utile a metter in moto le sinapsi critiche, ovvio la stessa "medicina" non ha la stessa reazione su tutti, magari ad altri serve un altro tipo di shock. Ma una persona in buona fede semina, e tra quei semi può esserci la chiave giusta per svegliare qualcuno.

P.S. un ordine non può mai essere facilitatore di pluralità di vedute e quindi sviluppo della parte critica.

yarebon
Inviato: 11/11/2015 13:13  Aggiornato: 11/11/2015 13:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Calvero ha scritto:
Citazione:
- Te come la vedi in merito all'idea di togliere l'ordine dei giornalisti?

- e, sempre secondo Te, quali possibilità dai alle forze politiche in gioco dal poter riuscire ad ottenere, in caso, un simile risultato?


-riguardo la prima domanda: secondo me è un percorso logico che naturalmente mi auguro avvenga al più presto, che ci piaccia o meno questa è la prospettiva futura, quindi bisogna organizzarsi, internet da spazio a tutti, ma propone anche un'appiattimento verso il basso.
In prospettiva futura quindi la vedo bene ed appoggio l'idea perché vuol dire giornalisti non più intermediari verticali di qualche potere o ideologia, quindi vuol dire togliere al potere una parte dell'immaginario; dall'altra parte, come spesso capita con internet (perchè lei è la protagonista che nel bene e nel male porterà alla fine dell'ordine dei giornalisti) vuol dire come detto prima appiattimento verso il basso (non in senso di classi sociali, ma più largamente culturale), un pò come sta avvenendo in altri ambiti culturali. La prospettiva futura immediata è il caos ed il sistema lo sta già cavalcandolo allegramente, sfruttando la morte del loro monopolio nell'informazione, in una commercializzazione del web e in una trasformazione della rete in una sorta di tv 2.0 (in parte ci sono già riusciti e lo stesso youtube per più della metà è una specie di nuova tv), questo sta portando maggior cinismo, ma anche nichilismo e menefreghismo e passività verso ciò che ci circonda, quindi nell'immediato è una tragedia, non tanto l'ordine dei giornalisti in se (che in altre nazioni già non esiste), ma la fine della figura del giornalista, però finalmente ognuno si prenderà le sue responsabilità e finirà di essere imboccato dall'informazione di regime. Bisogna pur saper rischiare.

-le forze politiche tradizionali appoggeranno la fine dell'ordine dei giornalisti quando il processo di dissoluzione della figura del giornalista sarà già in uno stato avanzato (ci troviamo a mio parere in uno stato intermedio), finché non hanno le spalle coperte continueranno ad appoggiarlo, ma sanno che è una tappa obbligata e che loro in questo non contano un cazzo. Si stanno comunque già premunendo, ma sono spesso costretti a difendersi. Fin'ora loro malgrado, si sono dovuti adattare e porre argini. La figura del debunker e dei vari attivissimo fa parte di questa battaglia che mira a mantenere in vita anche nel web le forze reazionarie e tradizionali. Hanno vinto molte battaglie (la fine dell'ordinata anarchia che vigeva nel web fino al 2004-2005 è anche merito loro), però stanno cedendo molto terreno (il web 2.0, dei contenuti che possono creare gratuitamente tutti, come al solito ha portato rivoluzione ed anche conservazione). Ne usciranno perdenti, ma lasceranno molti morti sul campo.

cheddyved
Inviato: 11/11/2015 13:14  Aggiornato: 11/11/2015 13:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 109
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Lunga vita alla triade Travaglio-Fini-Grillo... quelli che nonostante editti bulgari e secchiate e secchiate di merda sono andati dritti raccontando verità impronunciabili in questa specie di paese...e perdoniamoli se non sono perfetti

Red_Max
Inviato: 11/11/2015 13:38  Aggiornato: 11/11/2015 13:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
C'è poco da dire, ha ragione Grillo.
L'ordine dei "giornalisti-se-vuoi-lavorare-devi-seguire-queste-linee-guida"
va abolito.
La posizione dell'Italia nella classifica della libertà di stampa non è un caso.

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
pierodeola
Inviato: 11/11/2015 14:09  Aggiornato: 11/11/2015 14:09
So tutto
Iscritto: 26/9/2007
Da:
Inviati: 12
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Non riempiamoci la bocca con il nome del "giornalista investigativo" Travaglio.
Bravo al pettegolezzo sui fatti italiani e schierato con i sionisti contro i palestinesi in un modo talmete sfacciato da tenere come esperto esteri un bugiardo e inumano Furio Colombo che appoggia stragi in nome della falsa sicurezza di Israele.
Se non è vergogna cosa sarebbe?

MadYari
Inviato: 11/11/2015 14:29  Aggiornato: 11/11/2015 14:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2015
Da: Italia
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Tre personaggi molto controversi se vogliamo, ma accumunati dall'essere coerenti con il loro pensiero. Travaglio lo ritengo, se me lo permetti Calvero, il "peggiore del trio". La difesa assoluta ad Israele non è una bazzecola da poco.

Molte cose il signor Grillo "aveva visto" 10 anni prima degli altri.

Mi ricordo ancora quando ero bimbo e su TELE+ facevano vedere lo spettacolo a Lugano, con la macchina ad idrogeno. Giuro che per mesi e mesi me la sono sognata quella meraviglia. Ero un bimbo. Sono diventato grande e tutto quello che sognavo fosse creato in un futuro non molto lontano da allora è rimasto nei "cassetti" chiusi.

"che te lo dico a fare Johnny!"

Nessuno è un santo e nessuno un diavolo, tutti con le loro colpe, ma con il merito almeno, di tentare a risvegliare il pensiero critico in ognuno di noi.

Il traguardo, a ben vedere, è ancora molto lontano

"Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta"
Platone
MadYari
Inviato: 11/11/2015 15:06  Aggiornato: 11/11/2015 15:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2015
Da: Italia
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Arrivo anche alla giusta domanda posta da Calvero.
L'ordine dei giornalisti? Da abolire come qualsiasi ordine.
Visto quello che servono, cioè nulla! L'ordine dei giornalisti dovrebbe certificare e garantire che l'informazione sia libera, che abbia etica (mi viene da ridere). Insomma ci assicura che tutti i pennivendoli siano dei bravi professionisti. Come l'ordine degli architetti, come quello degli avvocati, come quello dei geometri. Ho preso ad esempio gli ordini con la maggiore percentuale di disonesti ed incompetenti, tramaccioni, bacia banchi, evasori (lo dicono le statistiche, non io.). Quindi par di capire, che i vari ordini, come minimo non hanno fatto NULLA per evitare cose vergognose, se non addirittura hanno partecipato IN ed insabbiato POI i vari illeciti che sono stati commessi.

Per quanto mi riguarda (e faccio parte di uno degli ordini di cui sopra),
DA CANCELLARE IMMEDIATAMENTE GLI ORDINI. Ogni professionista è responsabile delle "ca....te" che combina. punto.

Per i giornalisti avrei anche un bel trattamento di favore, che spiego in altra sede, siamo in orario protetto


"Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta"
Platone
Parsifal79
Inviato: 11/11/2015 15:50  Aggiornato: 11/11/2015 15:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
P.K.89
Citazione:
Il torpore è la mancanza di coraggio e volontà.


... ed è ciò che io ci vedo in ogni tuo commento

Citazione:
Le cose non cambieranno perchè ai giovani viene detto di studiare, di stare in certe etichette, viene insegnato ad inserirsi nella società.


cambieranno grazie ai tuoi commenti intrisi di finta ribellione, che a 13 anni facevo anch'io per far colpo sulle dodicenni. Quelle di 13 anni erano già abbastanza mature per capire che si trattava solo di aria fritta condita di niente.

Citazione:
L'addestramento dei cani pastore non viene o meglio non veniva fatto dagli umani, ma erano le stesse madri dei cani a insegnargli come deve stare nel gregge.


scommetto che tu sei il ribelle fuori dal gregge, giusto?

Citazione:
Tempo fa parlavo di uno shock necessario per un tentativo di risveglio dal torpore.


Interessante... proponi proponi!

Spero che non sia "primavera araba per tutti"!

Calvero
Inviato: 11/11/2015 17:18  Aggiornato: 11/11/2015 19:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
__________________
____________

Meno male che il titolo non l'ho scelto ad cazzum (o forse sarebbe stato meglio ad cazzum?)

FIni, Grillo,Travaglio - e ----> il giornalismo che ---->non fa i conti con se stesso

Sono comunque giornalisti e hanno comunque ripiegato quando gli comodava.

Concordo tranquillamente sul fatto che Travaglio sia il peggio dei Tre, ma per la madonna, perché si deve scendere a fare un'esegesi degli stessi come se io non sapessi di chi parlo, e non per niente ho scritto nell'articolo:

Se si riflette su come lo sviluppo della Rete ha fatto sì che nascesse un nuovo paradigma silenzioso per ciò che concerne la possibilità di verificare, tracciare e sondare la verità e, soprattutto, verificare le menzogne, ecco allora che i personaggi in gioco in questa occasione ci offrono notevoli spunti di riflessione e, come si dice in gergo, anche su di un piatto d'argento.

Ci siamo?

Questa è la posizione presa dall'articolo.

Mi viene da ridere se penso alle litigate che ho fatto qui dentro per sostenere quello che ho sostenuto e non solo di Travaglio, quando certi personaggi io li ho chiamati "Pifferai" ...

... cantava Guccini (prima di fare la fine che ha fatto):

Tu ci giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent'anni fa

(vado a memoria eh, ma la frase della canzone è più o meno questa, senza la faccina però)

Potrei rispondere adeguatamente su Travaglio e anche potrei permettermi una valida esegesi del lavoro di Fini, che sono due giornalisti che non si somigliano per niente, anche perché la cifra di Fini viaggia verso ben altri lidi .... ma non lo farò, perché non se ne potrebbe venire fuori nel discutere sulle posizioni intellettuali ...

... se si "somigliano" è solo nei riguardi di una capacità non solo giornalistica ma anche carismatica, che potrebbe essere d'esempio non nei riguardi di ciò che pensano, bensì di come, e insieme a Grillo, sono capaci di essere presenti e ben puntati di fronte alla melma informe e omologata del giornalismo Mainstream ...

... e per ciò che concerne questa Homepage, l'odio non ha permesso a qualche utente di cogliere il significato di questi TRE personaggi messi di fronte alla questione 'giornalismo' e di fronte alle parole di Grillo, che non è solo una questione politica;

- sono parole [quelle di Grillo] che per usare una metafora, sono come il mercurio di un termometro e stanno registrando la febbre di uno status quo sempre più illiberale nei confronti dell'informazione.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 11/11/2015 17:29  Aggiornato: 11/11/2015 17:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
__________
_______

Yarebon

Citazione:
riguardo la prima domanda: secondo me è un percorso logico che naturalmente mi auguro avvenga al più presto, che ci piaccia o meno questa è la prospettiva futura, quindi bisogna organizzarsi, internet da spazio a tutti, ma propone anche un'appiattimento verso il basso.


In neretto, la parte terribile. Questo è un problema. Ma lo preferirei di gran lunga.

Citazione:
-le forze politiche tradizionali appoggeranno la fine dell'ordine dei giornalisti quando il processo di dissoluzione della figura del giornalista sarà già in uno stato avanzato (ci troviamo a mio parere in uno stato intermedio), finché non hanno le spalle coperte continueranno ad appoggiarlo, ma sanno che è una tappa obbligata e che loro in questo non contano un cazzo.


Interessante; è una tua opinione maturata nel tempo, o hai raccolto informazioni e lo desumi da letture e quant'altro?

Tranquillo, non chiedo LINK ...

... sono per la buonafede.


___________________

Madyari

Citazione:
L'ordine dei giornalisti? Da abolire come qualsiasi ordine.
Visto quello che servono, cioè nulla! L'ordine dei giornalisti dovrebbe certificare e garantire che l'informazione sia libera, che abbia etica (mi viene da ridere). Insomma ci assicura che tutti i pennivendoli siano dei bravi professionisti. Come l'ordine degli architetti, come quello degli avvocati, come quello dei geometri. Ho preso ad esempio gli ordini con la maggiore percentuale di disonesti ed incompetenti, tramaccioni, bacia banchi, evasori (lo dicono le statistiche, non io.). Quindi par di capire, che i vari ordini, come minimo non hanno fatto NULLA per evitare cose vergognose, se non addirittura hanno partecipato IN ed insabbiato POI i vari illeciti che sono stati commessi.

Per quanto mi riguarda (e faccio parte di uno degli ordini di cui sopra),
DA CANCELLARE IMMEDIATAMENTE GLI ORDINI. Ogni professionista è responsabile delle "ca....te" che combina. punto


Sono d'accordo, ma la vedo quasi impossibile. Però m'interessava capire come viene percepita questa eventualità. Se ci si pensa, non mi sembra se ne discuta poi tanto per la Rete; se mi sbaglio correggetemi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Tricky
Inviato: 11/11/2015 17:35  Aggiornato: 11/11/2015 17:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Il MoVimento 5 Stelle è anti-accademico. Non è politicante. Non ha statuti, né regolamenti. Ha adottato una tessera per la necessità del riconoscimento personale, ma potendo ne avrebbe volentieri fatto a meno. Non è un vivaio per le ambizioni elettorali. Non ammette e non tollera i lunghi discorsi. Va al concreto delle questioni.

E’ un po’ difficile definire i militanti del MoVimento 5 Stelle. Essi non sono repubblicani, socialisti, democratici, conservatori, nazionalisti. Essi rappresentano una sintesi di tutte le negazioni e di tutte le affermazioni. Su internet si danno convegno spontaneamente tutti coloro che soffrono il disagio delle vecchie categorie, delle vecchie mentalità. Il MoVimento 5 Stelle mentre rinnega tutti i partiti, li completa. Nel MoVimento 5 Stelle che non ha statuti, che non ha programmi trascendenti, c’è quel di più di libertà e di autonomia che manca nelle organizzazioni rigidamente inquadrate e tesserate.

Il MoVimento 5 Stelle è una mentalità speciale di inquietudini, di insofferenze, di audacie, di misoneismi, anche avventurosi, che guarda poco al passato e si serve del presente come di una pedana di slancio verso l’avvenire. I melanconici, i maniaci, i bigotti di tutte le chiese, i mistici arrabbiati degli ideali, i politicanti astuti, gli apostoli che fanno i dispensieri della felicità umana, tutti costoro non possono comprendere quel rifugio di tutti gli eretici, quella chiesa di tutte le eresie che è il MoVimento 5 Stelle. E’ naturale, quindi, che al MoVimento 5 Stelle convergano i giovani che non hanno ancora un’esperienza politica e i vecchi che ne hanno troppa e sentono il bisogno di rituffarsi in un’atmosfera di freschezza e di disinteresse.

P.K.89
Inviato: 11/11/2015 19:54  Aggiornato: 11/11/2015 20:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@Parsifal79

Per le acidità di stomaco Maloxplus.


Citazione:
... ed è ciò che io ci vedo in ogni tuo commento


si parlava di me? mi sarà sfuggito qualcosa, ma evidentemente non essendo io argomento di interesse, magari puoi dirmi in pm cosa pensi della mia persona, e ricordati di aggiungere se vorresti una qualche risposta anche qualche motivazione.


Citazione:
cambieranno grazie ai tuoi commenti intrisi di finta ribellione, che a 13 anni facevo anch'io per far colpo sulle dodicenni. Quelle di 13 anni erano già abbastanza mature per capire che si trattava solo di aria fritta condita di niente.


Penso non sia interessante neanche sapere cosa facevi tu a 13 anni.

Citazione:
scommetto che tu sei il ribelle fuori dal gregge, giusto?


non dovrei rispondere visto poco sopra, ma intanto mi sapresti indicare dove io abbia parlato di me?

Citazione:
Interessante... proponi proponi!


Non ho fatto alcuna proposta, ho fatto tempo fa una considerazione, la sintetizzo per non andare OT.

Si parlava dell'immobilismo e dell'appiattimento della massa (non mio, tuo, o degli amici del bar, piuttosto che di LC, si parla di massa, il che qualcun altro più bravo di me ha già spiegato come cambia il modo di essere nella massa), e constatavo come solo un forte shock avrebbe potuto dare lo spazio per un cambio di prospettive, a qualcuno più sensibile a certi argomenti basta conoscere dettagli sull'11/9 ad altri questo non è sufficiente, e dicevo dopo la frase che hai citato che gli agi sono un buon deterrente contro la mancanza di volontà di ribellarsi (preciso non ho mai detto che sia giusto, sbagliato ribellarsi, magari ho detto alle volte cosa per me sarebbe magari auspicabile per come vorrei le cose), lo shock di cui parlavo non è la primavera araba, con quella ci fai la zuppetta.
Questa società va avanti sotto la spinta di un volano che gira da almeno un paio di millenni, persino la rivoluzione francese è stata riassorbita.
Diciamo che più è grosso lo shock e più si apre un varco per poter metter in discussione il modello che si persegue. Non parlo per forza di una guerra, ben inteso. Anzi...

Preciso questo non è un auspicio mio, è una constatazione, non ho detto che mi auguro di cambiare il modello sociale attuale, così non ho detto SE lo voglio cambiare in cosa lo vorrei cambiare. Alemeno non ne ho parlato adesso. Ma qualunque sia il modello che più aggrada senza uno grosso shock non se ne fa nulla perchè questo è forte, con molti seguaci e collaudato e perfezionato da qualche migliaio di anni.
EDIT

senza uno shock non se ne fa nulla, ma senza una buona semina oggi, anche lo shock non porterebbe a nulla in quanto verrebbe a mancare il seme.

Questo per chiarire che non ho penso che stare inermi e aspettare sia la cosa da fare se si desidera cambiare le cose.

yarebon
Inviato: 11/11/2015 21:24  Aggiornato: 11/11/2015 21:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Interessante; è una tua opinione maturata nel tempo, o hai raccolto informazioni e lo desumi da letture e quant'altro?

Tranquillo, non chiedo LINK ...


il mio percorso accademico ha avuto tante letture e studi sulle nuove tecnologie dell'informazione, poi naturalmente ho frequentato un pò questi ambienti ho assistito anche in diretta a questi cambiamenti che sono avvenuti in modo abbastanza spontaneo, nel senso internet era una cosa nuova e nessuno sapeva come "prenderla" e questo ha permesso il formarsi (compreso naturalmente luogocomune) di molte oasi indipendenti e forti rivoluzioni nella comunicazione umana.
Se ci pensi la stampa (che vedo speculare come rivoluzione a quella di internet) fu davvero qualcosa di rivoluzionario ed oltraggioso in un mondo in cui la cultura era per pochi eletti e il possesso dei libri un privilegio per pochi (oggi la diffusione è per tutti ma è un oligopolio). E' un percorso logico a mio parere già avviato. Consiglio ad esempio un libro che è una delle migliori letture sociologiche e culturali del nostro mondo "vita liquida" di Bauman, che probabilmente conosci, in quel libro viene spiegato bene come i processi culturali attualmente stanno avendo tutti un appiattimento verso il basso proprio perchè manca la sedimentazione e la stabilità, la lentezza del passato, cosa che ha portato anche al dissolversi delle ideologie. Il bombardamento e la sovrabbondanza delle informazioni ha portato la carta stampata a trasferirsi in massa nel web e ha portato una grossa crisi nella categoria dei giornalisti visto che i giovani seguono più i blog che la carta stampata (persino il giornale "repubblica" nell'area video, vive molto di filmati mandati dagli stessi utenti.
Per capire il futuro della nostra civiltà e anche del giornalismo e dell'informazione risulta utile a mio parere studiare gli incredibili sconvolgimenti dello star system musicale e delle multinazionali della musica, partiti a cavallo del nuovo millennio, che stanno praticamente morendo, ecco quello che è successo con la musica con l'avvento di internet (praticamente non vedremo più dei Led Zeppelin o dei Queen a livello di fama e capacità di colpire l'immaginario, giusto per fare due esempi), avverrà più o meno in tutti gli ambiti della realtà. Anche nell'arte oramai si vive di revival e di glorie passate.

Parsifal79
Inviato: 11/11/2015 22:00  Aggiornato: 11/11/2015 22:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@P.K.89

Le considerazioni, se non sono fatte seguire da proposte FATTIBILI, lasciano il tempo che trovano.

I tre tizi del post di Calvero, chi più e chi meno, hanno dei meriti, nell'ambito dell'informazione, che non puoi non riconoscergli.

Il blog di Grillo, ad esempio, sarà meglio del c.d.s. o repubblica?

Se io voglio informarmi sulle riforme di Renzi, un Travaglio sarà meglio di un Pigi Battista?

Fini abbiamo capito che non crede sia possibile l'inside job del 11/09, e quindi?
Hai tolto il saluto a tutti i tuoi parenti e amici che, come Fini, non credono sia possibile?

Tu dirai che c'è di meglio; ok perfetto, ma questi hanno una popolarità e un seguito che altri, magari + coraggiosi, non hanno. E' un inizio, è un qualcosa, ed è sempre meglio dell'immondizia quotidiana che ci rifilano i tg e i giornaloni.

Ora non dico che se tutti i giornalisti fossero come i tre (ovviamente Grillo non è un giornalista), il mondo sarebbe un oasi di pace e giustizia, ma sono convinto che sarebbe molto meglio dello schifo che è adesso.

Citazione:
Questo per chiarire che non ho penso che stare inermi e aspettare sia la cosa da fare se si desidera cambiare le cose.


Cambiare le cose vuol dire anche sostenere chi, al di la se ci riuscirà o meno, ci sta provando con tutti i mezzi che ha a disposizione.
La perfezione, se esiste, non è di questo mondo.
Per i miracoli puoi solo pregare.

P.K.89
Inviato: 12/11/2015 0:19  Aggiornato: 12/11/2015 0:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Parsifal79

Intanto sarei ancora in attesa di una qualche sottospecie di motivazione alla accuse personali. Mi accontento anche in privato anche se le hai fatte in pubblico. Solo dopo magari iniziamo a discutere.

Le considerazioni sono considerazioni. Non sono piani d'azione. Ti ripeto non ho detto, in questa sede cosa vorrei fare io o cosa piace a me. Ho fatto una considerazione su cui si può discutere nel merito come ha fatto calvero.

Poi cosa direi io, cortesemente lascialo dire a me. Limitati al più a fare considerazioni su di me che si qualificano da sole e chi legge può giudicare per conto suo. Ma NON DIRE COSA IO POSSA PENSARE O DIRE perché lo trovo oltre lo scorretto.

E preciso che io non ho fatto neanche una considerazione sui giornalisti. Ne ho fatta solo una sul l'ordine dei giornalisti.

Le iperboli poi, usate a iosa tra l altro, non attaccano molto. O dobbiamo stare tutte le volte a sottolinearle per sbugiardare e mettere in mostra quella che a voler essere buoni è un occasione persa per tacere e magari riflettere prima di parlare ?

PS. Sai tu magari se io voglia cambiare le cose e soprattutto in quale senso? Cambiarle come vorresti tu, o Fini o Grillo. Fammi capire da cosa hai tratto la conclusione che sarebbe giusto per me sostenere tizio piuttosto che caio?

gelu
Inviato: 12/11/2015 9:37  Aggiornato: 12/11/2015 9:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Io darei un premio a Fulvio Grimaldi.

Parsifal79
Inviato: 12/11/2015 9:46  Aggiornato: 12/11/2015 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
P.K.89
Citazione:
Intanto sarei ancora in attesa di una qualche sottospecie di motivazione alla accuse personali. Mi accontento anche in privato anche se le hai fatte in pubblico. Solo dopo magari iniziamo a discutere.


e ci rimarrai in eterno in attesa, dato che le "ACCUSE" le vedi solo nel tuo cervello, ammesso che tu sappia il significato del verbo accusare.

Citazione:
Le considerazioni sono considerazioni. Non sono piani d'azione. Ti ripeto non ho detto, in questa sede cosa vorrei fare io o cosa piace a me. Ho fatto una considerazione su cui si può discutere nel merito come ha fatto calvero.


ed infatti IO ti ho invitato a proporre cosa si dovrebbe fare per "migliorare le cose" (tua cit.); se tu l'avessi già fatto, non ti avrei certo chiesto di proporre. Quindi il tuo "ti ripeto non ho detto" è completamente inutile e campato per aria.... e qualcuno potrebbe pensare scorretto.

Citazione:
Poi cosa direi io, cortesemente lascialo dire a me. Limitati al più a fare considerazioni su di me che si qualificano da sole e chi legge può giudicare per conto suo. Ma NON DIRE COSA IO POSSA PENSARE O DIRE perché lo trovo oltre lo scorretto.


a questo punto c'è da capire se ci sei o ci fai; io punterei sulla seconda.
Il "tu dirai ..." è un normalissimo modo di interloquire, lo sanno anche i bambini dell'asilo; smettila di attaccarti a delle fesserie per dimostrare il niente.

Citazione:
E preciso che io non ho fatto neanche una considerazione sui giornalisti. Ne ho fatta solo una sul l'ordine dei giornalisti.


ti invito a rivedere la discussione tra WOLF e BUSHFAMILY, in cui tu, non IO, sei intervenuto.

Citazione:
Le iperboli poi, usate a iosa tra l altro, non attaccano molto. O dobbiamo stare tutte le volte a sottolinearle per sbugiardare e mettere in mostra quella che a voler essere buoni è un occasione persa per tacere e magari riflettere prima di parlare ?


Mi pagano per attaccare te con "iperboli a iosa"; non lo sapevi?

Citazione:
PS. Sai tu magari se io voglia cambiare le cose e soprattutto in quale senso? Cambiarle come vorresti tu, o Fini o Grillo.


io so solo che ti lamenti sempre, cianciando di sistema, gregge, etichette, società etc etc, ma di proporre qualcosa non ce ne traccia. Qui si discute dei nostri commenti, non della vita e delle opere di chi commenta.

Citazione:
Fammi capire da cosa hai tratto la conclusione che sarebbe giusto per me sostenere tizio piuttosto che caio?


Tale "conclusione che sarebbe giusto per te sostenere tizio" è un'altra invenzione del tuo cervello.
Io ho scritto : "Cambiare le cose vuol dire anche sostenere chi, al di la se ci riuscirà o meno, ci sta provando con tutti i mezzi che ha a disposizione".

E' una mia conclusione di ciò che IO ritengo giusto per cambiare le cose.
Se non sei d'accordo, scrivi che non sei d'accordo e basta, senza vedere nei miei scritti cose che non ci sono. Cosa è giusto per te, te lo puoi scegliere da solo, e qui nessuno è così imbecille da volerlo decidere pere te.

Nessuno ti accusa e nessuno vuol decidere cosa è giusto per te.
Sono semplici considerazioni che mi sento libero di fare anche nei tuoi confronti.... come tu ti senti libero di farle su tutta l'umanità/società/gregge/etc.

Stammi bene.

P.K.89
Inviato: 12/11/2015 12:00  Aggiornato: 12/11/2015 12:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@Parsifal79
In genere allla prima penso che magari c'è stato un malinteso, al secondo penso che magari è solo un limite, alla terza è palese il pregiudizio e la malafede. Quindi ora visto che insisti ...

Forse ti occorre leggere un attimo il regolamento.
Citazione:
In questo paese, a sua volta, esiste una regola soltanto, e a questo punto la conoscono anche i muri: "qui si discutono le idee, non le persone". E' stato suggerito varie volte come questa regola sia da considerare alla base del relativo successo del sito, e fino a prova contraria l'affermazione rimane legittima, e la regola sacrosanta. Dopodichè, ciascuno ha il pieno diritto di esprimere la propria opinione su qualunque argomento trattato, senza nessun tipo di censura. Basta appunto che rispetti la regola suddetta.


Ergo.

Citazione:
Sono semplici considerazioni che mi sento libero di fare anche nei tuoi confronti.... come tu ti senti libero di farle su tutta l'umanità/società/gregge/etc.


Non puoi assolutamente farlo.




Citazione:
e ci rimarrai in eterno in attesa, dato che le "ACCUSE" le vedi solo nel tuo cervello, ammesso che tu sappia il significato del verbo accusare.


accusare
ac·cu·ṣà·re/
verbo transitivo
1.
Muovere un'accusa, incolpare (spec. + di, anche + inf.).
"a. qualcuno di scarso rendimento"
Muovere un rimprovero, rimproverare.
"a. qualcuno di pigrizia"


Citazione:
Il torpore è la mancanza di coraggio e volontà.


... ed è ciò che io ci vedo in ogni tuo commento


Questo tu come lo chiami?

Ora che hai imparato il significato del verbo accusare, potresti ritornare nei tuoi ranghi, visto che magari ti dai anche una lettura al regolamento.
Anche perchè non se ne sente il bisogno di tutto questo mostrarsi stupido.



Citazione:
ed infatti IO ti ho invitato a proporre cosa si dovrebbe fare per "migliorare le cose" (tua cit.); se tu l'avessi già fatto, non ti avrei certo chiesto di proporre. Quindi il tuo "ti ripeto non ho detto" è completamente inutile e campato per aria.... e qualcuno potrebbe pensare scorretto.


Poi ne riparliamo della mia proposta, dopo che iniziamo a ragionare come se ne conviene in questo spazio, sino ad allora non solo non ne sarei tenuto, ma non ho neanche piacere a condividere quel che penso visto che con queste premesse non ne viene nulla di costruttivo.


Citazione:
a questo punto c'è da capire se ci sei o ci fai; io punterei sulla seconda.
Il "tu dirai ..." è un normalissimo modo di interloquire, lo sanno anche i bambini dell'asilo; smettila di attaccarti a delle fesserie per dimostrare il niente.


Guarda che sei tu che vuoi dimostrare qualcosa... E tutta la storiella sui tre tizi, sinceramente non è stato mai oggetto della mia discussione, quindi il tu dirai, e tutte le altre belle considerazioni che TU hai fatto sui tizi, non mi interessa neanche commentarle.
Piuttosto dovresti seguire il TUO consiglio, smetti di dire fesserie per dimostrare il niente. Perchè la stai facendo fuori dal vasino in quanto è palese che io non ho parlato non una volta di quello che tu cerchi di dimostrare. Ovvero:


Citazione:
E preciso che io non ho fatto neanche una considerazione sui giornalisti. Ne ho fatta solo una sul l'ordine dei giornalisti.


ti invito a rivedere la discussione tra WOLF e BUSHFAMILY, in cui tu, non IO, sei intervenuto.


E ritengo a precisare che io ho fatto solo una considerazione sull'ordine, con wolf ho solo notato che il paragone che aveva fatto con il medico era per usare sue parole "tirato". Non ho per questo avvallato la tesi di BUSHFAMILY, parlavo della scelta su uno in buona fede limitato, e uno in cattiva fede.

E preciso ORA, che considerazioni sui due giornalisti non ne ho fatte e non ne faccio perchè li conosco "poco" nel senso che l'unico giornalista che seguo è Massimo, il resto leggo ma non mi hanno mai colpito seriamente per cui non mi sono mai andato ad informare sul loro pensiero ecc... Quindi considerazioni personali su di loro non ne faccio.


Citazione:
Fini abbiamo capito che non crede sia possibile l'inside job del 11/09, e quindi?
Hai tolto il saluto a tutti i tuoi parenti e amici che, come Fini, non credono sia possibile?


Citazione:
Mi pagano per attaccare te con "iperboli a iosa"; non lo sapevi?


Ah se ti pagano non lo so...
Di certo IO non ho mai parlato di togliere saluti, e tanto meno ho scoperto ora (ammettendo che sia vero che l'abbia dichiarato e che lo pensi veramente, non ho mai neanche letto niente di suo a tal proposito, e se l'ho letto magari non ho neanche notato chi era l'autore di quelle dichiarazioni, semplicemente perchè non mi interessava, cosa questa molto probabile che sia successa) che Fini non crede all'inside job. Fa te...


Citazione:
io so solo che ti lamenti sempre, cianciando di sistema, gregge, etichette, società etc etc, ma di proporre qualcosa non ce ne traccia. Qui si discute dei nostri commenti, non della vita e delle opere di chi commenta.


Io non mi lamento, io faccio una constatazione di quel che osservo, non so dove tu abbia letto lamentela, magari per te è triste la mia fotografia. E non vedo dove sarei obbligato a fare delle proposte, cos'è questo una comunità per organizzare piani d'azione?

Per citare calvero:
Citazione:
Infatti sostengo che capire la realtà oggi e denunciarla, sarà d'aiuto per civiltà che né Te né i tuoi nipoti avranno il piacere di conoscere. Si tratta di seminare consapevolezza per quelli che verranno, mica per noi ...

Mi piace molto questo pensiero, magari condividere da una prospettiva differente quel che osserviamo può servire a qualcuno.

Calvero
Inviato: 12/11/2015 12:27  Aggiornato: 12/11/2015 12:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
__________
______

Direi che ci siamo scornati abbastanza ... proseguiamo con le idee al limite, un vaffanculo ogni tanto

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 12/11/2015 12:33  Aggiornato: 12/11/2015 12:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Effettivamente, ho già riempito di troppe discussioni che come ho auspicato all'inizio dovevano esser fatte per messaggio privato.
Quindi me ne scuso con te Calvero che sei l'autore del pezzo, con Massimo e con chi legge e si ritrova un flame del cavolo.

Se vuoi, per me Massimo puoi cancellare tutto quello che ritieni OT.

Parsifal79
Inviato: 12/11/2015 13:17  Aggiornato: 12/11/2015 13:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Calvero
Citazione:
Direi che ci siamo scornati abbastanza ... proseguiamo con le idee al limite, un vaffanculo ogni tanto


beh si... però ogni tanto ci sta

mi spiace che il tizio abbia inteso il mio spronarlo ad essere + propositivo, come "accuse" alla sua vita privata. Lo sai anche tu che la faccenda delle "accuse" è una cagata che non sta ne in cielo e ne in terra; se magari glielo dicessi anche tu....

Ciao!

Parsifal79
Inviato: 12/11/2015 13:21  Aggiornato: 12/11/2015 13:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
P.K.89
Citazione:
Non puoi assolutamente farlo.


se sei convinto che io abbia violato il regolamento, segnala la cosa a chi di dovere.

Le "considerazioni" su di te, sono ovviamente riferite ai tuoi scritti, e non alla tua vita privata. Mi sembra anche stupido dovertelo precisare.

MadYari
Inviato: 12/11/2015 13:54  Aggiornato: 12/11/2015 13:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2015
Da: Italia
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Calvero citazione:

Sono d'accordo, ma la vedo quasi impossibile. Però m'interessava capire come viene percepita questa eventualità. Se ci si pensa, non mi sembra se ne discuta poi tanto per la Rete; se mi sbaglio correggetemi.

Concordo sulla difficoltà di praticare questa ipotesi (abolizione ordini)
Ho paura caro Calvero, che quando si discute di questo, le ipotesi e proposizioni CONTRO e soprattutto PRO ordini venga vista e ragionata dagli interlocutori come la classica diatriba all'italiana: non comprendere oggettivamente il problema e trovare soluzioni in base a premesse false o sballate.

Per parlarne se ne parla in rete e non, almeno a mio avviso. Per un dialogo onesto e concreto, torno a quanto ho scritto sopra.

Cosa ne pensi?

"Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta"
Platone
Calvero
Inviato: 12/11/2015 14:11  Aggiornato: 12/11/2015 14:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
il mio percorso accademico ha avuto tante letture e studi sulle nuove tecnologie dell'informazione, poi naturalmente ho frequentato un pò questi ambienti ho assistito anche in diretta a questi cambiamenti che sono avvenuti in modo abbastanza spontaneo, nel senso internet era una cosa nuova e nessuno sapeva come "prenderla" e questo ha permesso il formarsi (compreso naturalmente luogocomune) di molte oasi indipendenti e forti rivoluzioni nella comunicazione umana.
Se ci pensi la stampa (che vedo speculare come rivoluzione a quella di internet) fu davvero qualcosa di rivoluzionario ed oltraggioso in un mondo in cui la cultura era per pochi eletti e il possesso dei libri un privilegio per pochi (oggi la diffusione è per tutti ma è un oligopolio). E' un percorso logico a mio parere già avviato. Consiglio ad esempio un libro che è una delle migliori letture sociologiche e culturali del nostro mondo "vita liquida" di Bauman, che probabilmente conosci, in quel libro viene spiegato bene come i processi culturali attualmente stanno avendo tutti un appiattimento verso il basso proprio perchè manca la sedimentazione e la stabilità, la lentezza del passato, cosa che ha portato anche al dissolversi delle ideologie. Il bombardamento e la sovrabbondanza delle informazioni ha portato la carta stampata a trasferirsi in massa nel web e ha portato una grossa crisi nella categoria dei giornalisti visto che i giovani seguono più i blog che la carta stampata (persino il giornale "repubblica" nell'area video, vive molto di filmati mandati dagli stessi utenti.



Ah ... questi si chiamano contributi!

Credo sia ineccepibile.

Citazione:
Consiglio ad esempio un libro che è una delle migliori letture sociologiche e culturali del nostro mondo "vita liquida" di Bauman


Ti devo chiedere scusa per la mia ignoranza.

A queste considerazioni sono arrivato per altre strade, attraverso Nietzsche, attraverso letture di stralci di Noam Chomsky, molte informazioni reperite nelle dinamiche dell'Agenda del Nuovo Ordine e da degli studi storici che mi hanno portato a comprendere come la storia è stata indirizzate verso questo percorso (poi il processo si sarebbe evoluto in automatico, per forza cinetica diciamo); ma anche attraverso le mie esperienze sulla strada in attività di autorità giudiziaria, e constatavo quale cuscinetto e quale forma mentis fungeva da filtro tra la realtà dei fatti e il come venivano riportati, ho potuto constatare dall'interno i meccanismi della propaganda che così nel piccolo, viaggiano nel grande ...

... insomma, siamo fottuti

Citazione:
Per capire il futuro della nostra civiltà e anche del giornalismo e dell'informazione risulta utile a mio parere studiare gli incredibili sconvolgimenti dello star system musicale e delle multinazionali della musica, partiti a cavallo del nuovo millennio, che stanno praticamente morendo, ecco quello che è successo con la musica con l'avvento di internet (praticamente non vedremo più dei Led Zeppelin o dei Queen a livello di fama e capacità di colpire l'immaginario, giusto per fare due esempi), avverrà più o meno in tutti gli ambiti della realtà. Anche nell'arte oramai si vive di revival e di glorie passate.



Te ne dò un'ulteriore conferma. Negli studi che sto facendo sul cinema, in senso di --->Storia del Cinema<----, prima ancora di arrivare al concetto di cinefilo, molto prima, quindi sin dal Cinema delle origini (così chiamato) è molto interessante quanto sia illuminante osservare sociologicamente un parallelo da quel mondo artistico (alla sua alba) e a come lo stesso riflettesse così la forza della collettività, i suoi entusiasmi e il suo spirito; e così i suoi disagi, insieme alla sua ingenuità e a come il Potere stava iniziando a tirarne le redini.

Citazione:
(praticamente non vedremo più dei Led Zeppelin o dei Queen a livello di fama e capacità di colpire l'immaginario, giusto per fare due esempi)


Ho a casa, da qualche parte, una corda di Jimmy Page; ero a Praga, e io e mio fratello ci eravamo intrufolati dietro le quinte del concerto dove Page & Plant si sarebbero da lì a poco esibiti, ma venimmo scoperti da uno della sicurezza e ci andò bene che non ci spaccò la faccia.

La corda fu un omaggio degli attrezzisti data in pasto ai fan.

Poi rischiai di prenderle: - per un coglione che mi aveva fregato il posto, e non è carino, diciamo, se sei forse l'unico italiano a fare rissa in mezzo a tipi poco raccomandabili di Praga. Per fortuna nostra, il coglione andò a stuzzicare un suo compaesano che era una sorta di Mastro-Lindo-armadio-a-due-ante e in diretta, il coglione, si prese una castagna sulla faccia e si acquietò subito subito. Con la dolcezza si ottiene sempre tutto.

Con grande soddisfazione feci cenno al Mastro-Lindo il segno del pollice insù - a ringraziarlo per l'opera di disinfestazione, ma non contraccambiò e si limitò a prenderne atto. Era meglio calmare l'entusiasmo anche con lui.

Insomma, volevo solo dire, che è finita l'epoca per cui varrà la pena farsi spaccare la faccia, per avvicinare degli artisti degni di questo nome.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Al2012
Inviato: 12/11/2015 15:38  Aggiornato: 12/11/2015 15:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@ Gelu

Citazione:
Io darei un premio a Fulvio Grimaldi.


Appoggio in pieno la tua richiesta, e , per quanto può valere la mia opinione, aggiungerei anche altri nomi tra questi:

Silvestro Montanaro

Che oltre al documentario su Thomas Sankara ha fatto anche quello che segue:

"Ombre africane" di Silvestro Montanaro - 2009
1 https://www.youtube.com/watch?v=9xqNZBq_Eqk
2 https://www.youtube.com/watch?v=hxqbXfD4CYY
3 https://www.youtube.com/watch?v=hyL9IZ6c8BA

Per non dimenticare Vittorio Arrigoni
Lui si, UN VINCITORE.

Restiamo Umani

°°°

“Capire … significa trasformare quello che è"
Calvero
Inviato: 12/11/2015 16:24  Aggiornato: 12/11/2015 16:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Per parlarne se ne parla in rete e non, almeno a mio avviso. Per un dialogo onesto e concreto, torno a quanto ho scritto sopra.

Cosa ne pensi?


Non ho capito a quale passaggio ti riferisci, oltre quelli quotati. Se mi chiedi meglio per cortesia, che forse sto rimbambito, anche perché mi pare di capire che ci troviamo d'accordo

In generale, intanto, penso e osservo la cosa su due fronti.

Uno è quello che ho voluto toccare usando la vicenda del 'premio Montanelli' e di una provocazione lanciata, direi all'uopo, da Grillo; indi a cercare di capire come e se fosse possibile ridare sovranità all'informazione (credo di non esagerare nel sottolinearla in questo modo);

L'altro fronte, che non è meno importante, anzi: è quello appunto ancora più silenzioso; quello sublimato dall'intervento di AL2012 e dal quale potremmo capire/desumere che oltre a esistere delle voci fuori dal coro poste all'interno di un coro più grande, vi sono anche quelle voci fuori DA OGNI coro ...

... cioè a dirmi (e dico --->a dirmi<--- e non "a dirci", poiché è una mia personalissima posizione) quello che sintetizzo in questa formula, e che:

- Tanto più si è lontani dal Sistema, tanto più si può avvicinare la verità che lo tiene in piedi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 12/11/2015 16:37  Aggiornato: 12/11/2015 16:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
_________
____

@ Aigor

Grazie a Te

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
yarebon
Inviato: 12/11/2015 22:53  Aggiornato: 12/11/2015 22:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
... insomma, siamo fottuti


abbiamo la sfortuna di essere nati un un periodo dove ci tocca spalare la merda e distruggere tutto. Le prossime generazioni saranno più fortunate.
Chomsky letto anche io, di nietzsche purtroppo conosco solo il suo pensiero generale, insommalo conosco molto superficialmente.
Riguardo Bauman ha scritto altri libri "vita liquida" e "amore liquido" e non c'è bisogno di specificare a cosa si riferisce

Tricky
Inviato: 13/11/2015 9:34  Aggiornato: 13/11/2015 9:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Tanto più si è lontani dal Sistema, tanto più si può avvicinare la verità che lo tiene in piedi.


La difficoltà non sta nelle cose ma in noi.
Noi osserviamo un fatto,lo facciamo passare dal nostro cervello,lo elaboriamo.
Così facendo lo abbiamo già cambiato.
Un contadino vede cadere una mela.
La stessa mela la vede cadere Newton e cambia il mondo.
Colombo ha scoperto l'America o un'isoletta dei Caraibi?
La verità si può solo avvicinare,hai detto.
E' vero.
Oooops......

MadYari
Inviato: 13/11/2015 10:44  Aggiornato: 13/11/2015 10:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2015
Da: Italia
Inviati: 55
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@Calvero

Perdonami tu, in effetti rileggendo il mio post, non è che sia stato molto chiaro. Nella mia mente si, ma vi astengo dal farvi un giro tra le mie sinapsi, potreste trovare cose che neanch'io so di avere!



Intendevo per quanto riguarda il dibattito sull' abolire o meno l'ordine dei giornalisti ed eventualmente altri.

In rete un pochino se ne parla, ma mai in maniera seria e oggettiva.
Ognuno vuole portare acqua al proprio mulino senza ragionare "a freddo" sulle effettive criticità da risolvere. Quindi il classico "costi/benefici" per arrivare ad un ipotetica soluzione.

"Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta"
Platone
etrnlchild
Inviato: 15/11/2015 0:48  Aggiornato: 15/11/2015 0:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:

"Quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano."

Questo secondo me non è corretto. E' la proiezione che cambia, non le cose.

Se poi la "realtà", qualsiasi cosa si intenda per essa, è costruita su proiezioni, il discorso cambia. E allora ognuno si costruisca la sua realtà in base alle sue proiezioni.

Per quello che penso io Fini e Travaglio hanno una strana proiezione su eventi tipo l'11/9 o la questione mediorientale/israeliana.

Nel caso di Fini con il quale mi sono spesso trovato in accordo, quando l'ho sentito esprimersi sui temi di cui sopra sono rimasto sorpreso. E' come se ci fosse stata una metamorfosi. Una strana sensazione.
Questo a dire che ormai è necessario abbandonare per sempre l'idea del "personaggio" di fiducia tout-court e valutare, come sempre la regola imporrebbe, le singole affermazioni sui singoli argomenti.
Questo valga per tutti, e a maggior ragione per personaggi che sono in vista.

Rimanendo ad esempio sull'11/9 la disinformazione dei premiati e premiandi rimane sesquipedale.

Strano che a Calvero siano sfuggiti questi piccoli particolari, visto che il tacere o disinformare su certi temi che noi riteniamo importanti e non derogabili costituisce una discriminante importante.

Valutare le singole posizione su singoli argomenti è ok, ma se uno mi cade su 2+2 comincia a diventare complicato ascolare il resto.

Ma magari è solo la mia proiezione e ho preso un abbaglio.


"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Calvero
Inviato: 15/11/2015 4:03  Aggiornato: 15/11/2015 4:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
Citazione:
Ma magari è solo la mia proiezione e ho preso un abbaglio.


Hai preso un abbaglio perché la penso come Te

Citazione:
Strano che a Calvero siano sfuggiti questi piccoli particolari, visto che il tacere o disinformare su certi temi che noi riteniamo importanti e non derogabili costituisce una discriminante importante.


Durante la discussione è emerso.

L'ho sottolineato in diversi interventi

Il problema diciamo che è un po' di forma; nell'esposizione dell'articolo non ho voluto tenere in considerazioni le rispettive posizioni, ma ho accomunato due giornalisti [comunque a loro modo oggi come oggi anti-convenzionali] e li ho messi di fronte le parole provocatorie di Grillo e in un'occasione assolutamente speciale - più unica che rara ...

...per questo nel titolo ho aggiunto ----> ... e il giornalismo che non fa in conti con se stesso.

Si è anche sottovalutato che in realtà Grillo - nei fatti - è un giornalista, non lo è ufficialmente, ma gran parte del suo lavoro Pre-politico è stato quello di fare ciò che i giornalisti non facevano: cioè il giornalista ...

... che poi lui esponesse i risultati di varie indagini in spettacoli di intrattenimento, è un discorso che non leva nulla al lavoro svolto/teso a sondare/rivelare la realtà di un sistema corrotto e impazzito come il nostro.

Le posizioni nello specifico di argomenti specifici di questi personaggi, compresa anche quella di Grillo - anche lui con le SCIE CHIMICHE remember? ... non è che le si dimentica o non sarebbero importanti, ma altresì è evidente che se soltanto la metà dei giornalisti, avesse la metà della cifra di questi TRE giornalisti...

... comunque la consapevolezza sarebbe e avrebbe portato la massa critica ben su altri livelli. Il loro esempio è soprattutto --->nell'approccio<--- che hanno avuto nella loro carriera e non nel come hanno opinato negli/sugli argomenti.

Il resto del giornalismo, nel 99% dei casi, neanche nell'approccio di come dovrebbe essere affrontata un'indagine o una tematica, lascia un esempio, ma solo il vuoto. Assoluto.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
etrnlchild
Inviato: 15/11/2015 10:49  Aggiornato: 15/11/2015 10:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
@Calvero.
Citazione:
ma altresì è evidente che se soltanto la metà dei giornalisti, avesse la metà della cifra di questi TRE giornalisti...

E va bene.

Citazione:
Il loro esempio è soprattutto --->nell'approccio<---

Ed è proprio per il loro approccio, che condivido, che sono stupito di come ne facciano un diverso uso a seconda degli argomenti.

Se Travaglio usasse 1/10 del suo rigore metodologico, brillantemente applicato ai casi giudiziari/interni, sui fatti dell'11/9 (lasciamo perdere Israele) arriverebbe a conclusioni piuttosto diverse. Stesso discorso per Fini. E' proprio questo che stride. E a questo si riferisce la mia critica.

Citazione:
Il resto del giornalismo, nel 99% dei casi, neanche nell'approccio di come dovrebbe essere affrontata un'indagine o una tematica, lascia un esempio, ma solo il vuoto. Assoluto.

E siamo d'accordo anche su questo. Ed è proprio questa manifesta incapacità nell'approccio di questo 99% che li rende POCO o NULLA credibili e di fatto, con tempi necessari per lo sviluppo di una maggiore capacità critica delle masse, qualora mai si verificasse, scarsamente "pericolosi" perchè verrebbero scartati immediatamente.

Se ti costruisci una carriera per un corretto e sufficientemente rigoroso approccio metodologico, con particolare attenzione ai FATTI, (nel caso di Travaglio ci dai pure il nome ad un giornale) da cui poi scaturisce un'opinione e poi questo metodo e approccio si "sgretola" a seconda dei FATTI a cui viene applicato, permettimi di avere qualche remora. Soprattutto quando quei FATTI hanno determinato l'assetto mondiale e sono il seme anche dei problemi interni e della poca fecondità del nostro piccolo orticello, elemento a cui la maggior parte degli individui è interessata.

Questa mancanza di visione complessiva per me è inaccettabile proprio per la statura intellettuale dei personaggi coinvolti. "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità"

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Calvero
Inviato: 15/11/2015 14:35  Aggiornato: 15/11/2015 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa...
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@etrnchild


Tu stai facendo il cane, e io la coda; oppure io il cane, e tu la coda. Ovviamente nel cercare di prendersela.

Una metafora più originale del solito - questa qui sopra, direi; parliamo della stessa cosa ma non ci capiamo. Evidentemente la colpa è mia.

Quindi proverò a fare un discorsetto che spero risulti interessante.

Che io parli a sproposito mi è capitato poche volte; che io spari cazzate, questo sì può essere, ci mancherebbe, quindi cercherò di spiegare per bene la questione.

Mio uso, mia forma mentis, mio modus operandi, mio stile, eccetera: - è scindere gli interventi in due prospettive:

1) quelli che fotografano una situazione;

2) quelli che commentano una situazione.

Per fortuna, almeno il buon Giano è venuto in mio soccorso - di là di quello che penso io, accorgendosi lui stesso come questo articoletto rientri a pieno titolo nella prima opzione e non è del solito Calvero: è, appunto, una fotografia dei fatti.

Di solito, ahimè, "io" inteso come "Calvero", sono solito intervenire il più delle volte seguendo la seconda prospettiva, ed ecco che, giustamente, di primo acchito, la maggior parte di voi hanno visto elogi dove non ve ne erano, e considerazioni deleterie dove invece sarebbe da considerarle corroboranti.

Per semplificare ancora di più, faccio una domanda che sorge spontanea: - come si può quindi dimostrare che stiamo dicendo la stessa cosa? e che io non stia sparando cazzate?...

Orbene, direi che è abbastanza semplice.

Quello che fa la differenza è la reazione; cioè l'ipotetica posizione che discende da una determinata presa di consapevolezza altrui, sia nel caso che questa consapevolezza sia appartenente a una sovrastruttura, sia nel caso essa appartenga a un individuo/personaggio pubblico.

Perché altrimenti [e non vorrei si facessero orecchie da mercante] anche il Signor Grillo è da considerarsi e a pieno titolo un personaggio profondamente inutile e al pari di un Emilio Fede; eppure mi pare, che nessuno mi venga a rinfacciare malamente le mie considerazioni quando mi trovo a difendere determinate posizioni di Grillo & del suo Movimento, giusto?

... eppure il suo Movimento ha più responsabilità dirette del mondo dei giornalisti, visto che siede tra le poltrone di un Parlamento, cioè quel ruolo posizionato ancor prima di quello del giornalismo, che riporta (quando le riporta) e commenta notizie e/o azioni legislative, e tutto il resto del cucuzzaro.

E Infatti - io NON LO VOTERO'

Quindi, per capirsi, e parimenti: in nessuna maniera io voto un TRAVAGLIO o un FINI.

Ora il SECONDO PUNTO, ed è il più importante.

La mia posizione personale, e ormai credo che anche i sassi qui dentro lo sappiano, è che per me questo sistema è spacciato. E siccome non lo dico per usare frasi ad effetto, credo si potrà convenire che se uso il termine 'SPACCIATO' lo uso nella sua accezione, senza se e senza ma...

... e quindi? .... (mi si potrà obiettare), perché allora Calvero stai qui a rompere i coglioni con questi discorsi??

Semplice, perché anche per questo discorso, anche i sassi qui dentro sanno come le argomentazioni che porto e [nella seconda opzione] le fotografie che porto ---> NON SONO PER NOI ci siamo? ma per le civiltà che verranno...

.... che non si possa essere d'accordo con questa mia visione, non solo è sacrosanto, ma anche più che prevedibile per quel che mi riguarda; essendo conscio di come la propaganda ci abbia fottuto tutti, non vedo perché stupirmene. Però non mi si può accusare (nel senso buono della parola) che io starei facendo riflessioni in contraddizione con la mia visione - chiamiamola "classica" - quella del mio pensiero, ci siamo? ... perché:

... perché sono certo che diverso lavoro, soprattutto di FINI (ché Travaglio può solo allacciare le scarpe a un Fini, per usare un eufemismo) ----> non verrà VIVIFICATO in questa ERA - ma tra qualche Secolo: a mio avviso, tra due secoli; e non certo in relazioni a quella parte del pensiero che Fini "ha dedicato" all'undici settembre.

Questa è la prospettiva coerente da cui si muovono le mie considerazioni.

E, soprattutto: il "lavoro" lasciato dal resto del "giornalismo" mondiale, verrà inabissato, non ci sarà nulla per le ERE a venire.

Per concludere:

“Travaglio" è stato solo un pretesto che, vicino a un Fini e a un Grillo, compone il quadro paradossale e impazzito della nostra epoca e cioè del ...

---> ...giornalismo che non fa i conti con se stesso.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno

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