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politica italiana : La nuova sinistra in odore di incenso |
Inviato da Redazione il 18/10/2005 7:34:04 (3262 letture) |
di Marta Caruso
"Sono credente", ha detto Piero Fassino, aggiungendo: "Si tratta di un fatto assolutamente personale, privato, non ne ho mai fatto manifestazione pubblica o politica, perché sarebbe del tutto inopportuno e improprio, appunto per il rispetto che ho per la fede e le mie convinzioni".
L’onorevole gode del diritto di manifestare ciò che vuole, figuriamoci poi di questi tempi con i feroci saladini alle porte, che piacere proviamo nel valutare i nuovi casi di conclamate, imminenti o prossime conversioni, da parte della sinistra tutta.
Da brava indagatrice dell’incubo (come Dylan Dog!) quale sono, questa storia di Fassino in odore di santità, un pó mi puzza (e scusate il bisticcio di parole). Allora indago.
Scopro che la “fede” di Fassino è un fatto tanto privato, da essere sconosciuto ...
... persino agli amici più intimi, persino alla di lui “prima moglie” Marina Cassi, la quale candidamente afferma: “La domenica mattina non è mai andato a una messa, andavamo piuttosto a diffondere l’Unità. Ci siamo sposati in Comune, e non ci è mai passato nemmeno per la testa di farlo in chiesa, con rito religioso. Eravamo due ragazzi di sinistra che vivevano la religione come una dimensione molta lontana dalle loro vite, come quasi tutti i coetanei di quella generazione negli anni ’70. Va detto, però, che Piero ha mantenuto, nel tempo, dei rapporti molto affettuosi con i suoi ex professori della scuola gesuitica".
Pare persino che sia sconosciuto anche alla sua stessa persona, giacché nella sua biografia “Per Passione” (Rizzoli 2003) non se ne trova traccia; a meno che, il lettore non abbia la lungimiranza e la sagacia, di comprendere che tale fede, è rivelata tutta fra le righe, del titolo.
Nulla vieta la conversione “su strada” (ad eccezione di quella a “U”) come San Paolo, insegna.
Pare in verità, piuttosto illogico che un attivista come Fassino, impegnato a suo tempo, nell’organizzazione di referendum su temi cruciali come divorzio e aborto, sia, a sorpresa, divenuto fervente (e praticante?). L’onorevole rispolvera la sua formazione scolastica: “Sono stato per nove anni allievo dei Gesuiti a Torino e questo mi ha consentito di rafforzare la mia fede religiosa".
Immagino che i gesuiti, che avranno all’epoca, considerato l’allievo Fassino, un “esperimento fallito”, si possano affrancare oggi, da ogni dubbio: l’efficacia della dottrina, si rivela nel tempo.
Vorrei sottolineare che le mie perplessità non nascono dalla “pruderia” di sviscerare le questioni intime e intimistiche di un personaggio politico come Fassino, ma riguardano questioni ben più ampie e complesse, messe a nudo negli ultimi tempi, da improvvise quanto sospette “conversioni di massa” della sinistra italiana.
Quando un cittadino qualunque, diciamo pure, comunista come me, scopre Bertinotti citare come letture formative Don Lorenzo Milani e le Lettere di Paolo di Tarso, nel corso di un’intervista a “Panorama”, capisce subito che c’è qualcosa che non quadra.
Si tratta forse di un omonimo, o è lo stesso Bertinotti che interveniva con “laica speranza”, definendosi un “non credente” in occasione della visita in parlamento di Karol Woytila?
Sì, si tratta proprio di quel Bertinotti.
Solo che oggi, più in odore di campagna elettorale, che di fervore cristiano, alla domanda "Lei si definisce ateo?" compitamente risponde “Sarei così prudente da evitare una risposta conchiusa. Se me lo avesse chiesto a venti oppure a trent’anni, avrei risposto senza esitazioni: sì.”
Ma il giornalista di Panorama che si trova nell’impossibilità di chiederglielo cinquant’anni prima, incalza: "E oggi?"
E oggi?
"Oggi, pur non essendo credente, eviterei risposte così definitive."
Immagino già l’onorevole rispondere con tanta soave eleganza alla domanda:
- "Lei si definisce comunista? "
"Sarei così prudente da evitare una risposta conchiusa. "
Il giornalista di Panorama, vuole fugare ogni dubbio:
"Le è capitato, come ad Ingrao, di sentire il fascino della scelta monastica? "
"Sì. Per citare ancora Ingrao, poiché ho un atteggiamento di ricerca molto simile al suo, bisogna saper stare nel gorgo, cioè fare, e lottare; e nello stesso tempo saper prendere le distanze da quel che si fa. Per vedere con distacco, dubitare, riflettere sui destini ultimi. Questa è la tentazione monastica rispetto alla militanza, in questo senso anche io ne avverto il fascino."
Insomma un altro sacerdote mancato.
Ne ho la conferma leggendo: “Per la mia formazione due letture sono state fondamentali: la Lettera a una professoressa di Don Lorenzo Milani e le Lettere di Paolo di Tarso.”
Avrei pensato a Marx, evidentemente mi sbagliavo.
Quindi se il leader di un partito che si titola “Rifondazione Comunista” si è formato con le lettere di San Paolo, non oso neppure pensare quali siano le letture di riferimento dei rappresentanti del centrodestra. Il mistero s’infittisce.
Questa ventata di religiosità è solo asservita al fine ultimo dell’urna? Detto in parole povere, una volta carpiti qualche milione di voti cattolici si ritorna come prima o si resta “baciapile” per sempre?
Perché io, un poco mi preoccupo.
Mi preoccupo soprattutto volgendo lo sguardo agli opposti, ossia a coloro che non solo non si sentono di rassicurarci sulla loro fervente religiosità, ma al contrario dichiarano persino di essere “non credenti”.
Nulla di male, penserebbe chiunque dotato di un minimo di intelligenza base. Errore.
La direzione regionale piemontese della Margherita (n.b. non la Curia ) ha deciso all’unanimità di ammonire la presidente della Regione Mercedes Bresso, in relazione all’intervista in cui si dichiarava non credente e sosteneva che, comunque, in caso di conversione, avrebbe preferito diventare valdese piuttosto che cattolica.
Secondo la Margherita, Mercedes Bresso deve coltivare nel suo intimo le convinzioni su religione, pillola abortiva, gay pride e coppie di fatto piuttosto che esternarle allegramente durante le interviste, poiché "ne va della tenuta stessa della coalizione ... La Margherita non è interessata alle preferenze religiose della presidente [ma le sue parole] offendono il sentimento religioso della stragrande maggioranza dei piemontesi".
Roma val bene una messa, direbbe Enrico di Navarra.
Ma quanto costerà a noi cittadini laici questa messa?
Specie di questi tempi, in cui la maggioranza di governo ha invece “stipulato” il suo contratto con la cristianità, concedendo alla Chiesa l’esonero "ICI", e ottenendo come acconto l’anatema del Sinodo dei Vescovi, che invita in concreto gli elettori a non votare i politici che non osteggiano l’interruzione volontaria di gravidanza.
Marta Caruso (Bianca)
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Autore |
Albero |
Mnz86 |
Inviato: 18/10/2005 9:56 Aggiornato: 18/10/2005 9:56 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 4/7/2005 Da: BS Inviati: 246 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Aborto, PACS, fecondazione assistita e divorzio non hanno nulla a vedere con la religiosità di una persona, e per questo non mi preoccuperei. Si può essere mangiapreti anche ammettendo di apprezzare, per esempio, S.Francesco, sant'Agostino o G.P.I, e si può essere feroci anticlericali anche conservando un lato mistico. Anche considerando la Bibbia una favola e non un testo storico, si può apprezzare lo stesso parte del suo messaggio (che in fondo, sul punto di vista sociale, è certo più vicina al socialismo che al capitalismo spietato) e si può apprezzare l'opera di alcuni grandi che hanno svolto la loro opera concreta "ispirati", a detta loro, da questa religione (e non stiamo parlando di Ruini). Io credo che non ci sia forse nulla in comune fra la religione e il clero.
A destra che c'è? Ci sono i paladini di Ruini: gli atei illuminati alla Pera, i ministri sposati con rito celtico come Calderoli, i divorziati alla Casini e Berlusconi, i conviventi alla Formigono, gli omosessuali alla Cecchi Paone. Hanno perfettamente il diritto di fare queste scelte, anzi ne sono contento! Però i loro "capi", lassù nella curia, non gli permettono di fare nemmeno la comunione come se questo centrasse qualcosa con la religione (o come ha chiuso Massimo un articolo qualche giorno fa con la predicazione di un giovane ebreo di 2000 anni fa)
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vulcan |
Inviato: 18/10/2005 9:57 Aggiornato: 18/10/2005 9:57 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/1/2005 Da: Sardigna Inviati: 2092 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Ricordo abbastanza bene gli anni 70 e gli anni di piombo avendone vissuto gli umori e l’atmosfera anche in relazione al noto compromesso storico (Berlinguer e Aldo Moro) a Pisa durante il periodo universitario in cui la sinistra di allora invadeva prepotentemente le “strade” conducendo una battaglia di principi sulla base prevalente di strette convinzioni ideologiche. Era una sinistra spesso violenta, non solo materialmente ma anche culturalmente , spesso quanto la destra, nell’onda di una strategia della tensione sottilmente condotta da qualcuno nell’ombra. Ed allora io ne percepivo più l’arroganza che i contenuti. Essa era comunque una sinistra chiara e definita, delineata senza dubbi nelle sue caratteristiche e nella sua conformazione ideologica. Poi si è passati gradualmente dal compromesso storico a quello elettorale e da questo , inevitabilmente all’appiattimento delle idee, all’orizzontalizzazione dei programmi ..si è passati dalla tolleranza reciproca e dal compromesso alle “orgie elettorali” (per dirla alla Pannella).. dando sempre più valenza alle questioni pratiche ( le hanno chiamate programmi) , e sempre meno alle questioni di principio , dando vita alle commistioni ideologiche come i connubi anomali e deformi tra socialismo e liberismo. Ed infine la ciliegina; una sinistra che fa appello ai principi del Santo Padre in materia di temi sociali , in materia di politica internazionale e cosi via ( niente da dire sui principi i quanto tali ) , ma io penso o eravate scemi prima oppure siete scemi adesso! Vulcan Ciao Marta
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
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razor |
Inviato: 18/10/2005 9:58 Aggiornato: 18/10/2005 9:58 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 9/7/2005 Da: Inviati: 287 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Quando si tratta di essere paraculi non ci sono nè centro nè destra nè sinistra!
Mi sembra già di sentire i primi discorsi post elettorali :
"ereditiamo una situazione pesantissima"
"preparatevi a manovre lacrime e sangue"
"non è colpa nostra" ecc. ecc. ecc.
La verità è che per prendere misure da estrema destra da noi ci vuole la sinistra!!
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Mnz86 |
Inviato: 18/10/2005 10:02 Aggiornato: 18/10/2005 10:02 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 4/7/2005 Da: BS Inviati: 246 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso a vulcan: hai sicuramente ragione nel dipingere l'atteggiamento della sinistra di allora (e non potrei dire il contrario anche perchè nel 70 mi mancavano 16 anni a nascere), basta vedere la "scomunica" di Pasolini dal PCI perchè omosessuale (altri tempi!).
Mi piace citare però questa frase del 1972 di Fidel Castro
"...Esistono diecimila volte più coincidenze tra cristianesimo e comunismo di quante ce ne siano con il capitalismo..." Fidel Castro ai Sacerdoti Cileni - 1971
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SWE |
Inviato: 18/10/2005 10:33 Aggiornato: 18/10/2005 10:33 |
Mi sento vacillare Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 744 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso **** Pur di liberarmi/ci da questi lanzichenecchi mafiosi conclamati (“il pensiero” di Lunardi è illuminante : «mafia e camorra ci sono sempre stati e sempre ci saranno Dobbiamo imparare a conviverci. Ogni imprenditore risolva il problema come vuole») che ci stanno massacrando da anni sono disposta - per il momento, sia chiaro! - ad accettare qualunque idiotissima e opportunistica dichiarazione anche quella di un Bertinotti pronto a farsi frate cercatore …
SWE .
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Redazione |
Inviato: 18/10/2005 10:55 Aggiornato: 18/10/2005 10:55 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Ciao Emanuela, e bentornata.
Razor, la tua frase "La verità è che per prendere misure da estrema destra da noi ci vuole la sinistra!!", che risponde anche ad Emanuela (Swe) , la passo dritta sparata nella "voce del sito".
Mi ha fulminato.
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padma |
Inviato: 18/10/2005 10:57 Aggiornato: 18/10/2005 10:57 |
Mi sento vacillare Iscritto: 30/3/2005 Da: torino Inviati: 416 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso aaarggghhh... ma dove sono finiti i mangiapreti? rimane solo più hereticus
The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking. M.Bookchin
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cacciucco |
Inviato: 18/10/2005 11:00 Aggiornato: 18/10/2005 11:00 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/5/2005 Da: la terra Inviati: 347 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Ciao SWE, .....CHAPEAU.... solo aggiungerei la parola qualunque dietro a Bertinotti, suona meglio...almeno per me... Per gli amici anarchici.....sento già le grida di protesta.....anticipo che al momento, purtroppo, dobbiamo farci governare...quindi, sempre che non scoppi prima la rivoluzione (che bello non dover sottostare quotidianamente ai soprusi dello stato e della polizia!!) almeno in Italia, meglio un Bertinotti qualunque che una banda di truffatori mafiosi delinquenti e ciarlatani....se non altro è più facile tirarlo giù (Bertinotti intendo) un saluto cacciucco
Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
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SWE |
Inviato: 18/10/2005 12:00 Aggiornato: 18/10/2005 12:02 |
Mi sento vacillare Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 744 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso **** Citazione: La verità è che per prendere misure da estrema destra da noi ci vuole la sinistra!! La battuta è assai ben trovata e molto “ad effetto”... ma la verità è che qui bisogna prendere delle MISURE tout court se non vogliamo annegare definitivamente nel letame Swe ps Ciao Massimo, ciao Caciucco !
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mc |
Inviato: 18/10/2005 12:42 Aggiornato: 18/10/2005 12:42 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Bertinotti per prendere voti puo' farsi la comunione, mentre si fa circoncidere tra un digiuno per ramadam e una preghiera verso la Mecca.
L'importante e' che una volta eletto non faccia leggi dello stato per mantenerli questi voti, perche' a quel punto ci vado di mezzo anch'io, che trovo il tutto inutilmente folkloristico.
Tra il dire e il fare. ... Detto cio', non mi sembra una dichiarazione di intenti, quella di Bertinotti. E' solo la tendenza partitica (di tuffarsi nel centro moderato che presenta grosse possibilita' in seguito al crollo del consenso per FI) attuale, del Paese... (lo "spero" e' d'uopo).
L'attacco al comunismo, passa anche per la demonizzazione dell'ateismo nel tentativo ipocrita di colpire nel vivo l'elettorato "sganciatosi" dal berlusconismo degli anni scorsi, e questa mi sembra una contromossa per sdoganarsi meglio e prendere in contropiede i detrattori con queste argomentazioni di tipo spiritual-moralistiche...
(C'e' chi come Fini si e' dovuto dichiarare democratico... lo sforzo e' stato sicuramente piu' ingente!)
mc
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TomSawyer |
Inviato: 18/10/2005 13:12 Aggiornato: 18/10/2005 13:12 |
So tutto Iscritto: 18/10/2005 Da: Inviati: 3 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Dio e Marx.... Fede cattolica e comunismo non sono così lontani. Probabilmente, fra le varie “Chiese”(perché tale considero la dottrina marxista) hanno molto più terreno in comune di quanto si possa credere. Vorrei citare a proposito il pensiero di Carlos Libanio Christo, meglio conosciuto come Frei Betto frate domenicano brasiliano, militante, per questo incarcerato e torturato nel Brasile della dittatura Vargas, e fino a non molto tempo fa consigliere del presidente Lula. Betto risponde così in merito a una domanda sulla conciliabilità della fede cattolica con il comunismo:
“ Io penso che la proposta cristiana e quella marxista coincidano nella stessa utopia di una società giusta, senza oppressi né oppressori. Perché i tre uomini che meglio hanno elaborato l’idea della liberazione nella nostra cultura occidentale sono tutti e tre ebrei: Gesù (nella dimensione che chiede un coinvolgimento totale della tua vita privata e pubblica nell’impegno sociale), Marx e Freud. Quindi, per conoscere i punti in comune del loro pensiero, bisogna leggere la tradizione ebraica, soprattutto l’antico testamento, e il momento cruciale dell’antico testamento è la liberazione dell’Egitto. Tutto ruota intorno a quest’evento. L’archetipo cristiano e quello marxista sono uguali. Nella concezione marxista si afferma che una società comunista primitiva tutti sono uguali. Nella concezione biblica si racconta che all’inizio c’era un paradiso dove tutti vivevano in pace. Nel marxismo si afferma che quando un giorno un uomo si mosse contro suo fratello, in quel momento nacque la differenza e la lotta di classe; nella Bibbia lo sviluppo degli eventi è lo stesso: un fratello, Caino, si alzò contro l’altro Abele. Iniziarono così la contraddizione e il peccato, perché la Bibbia chiama “peccato” quello che il marxismo chiama “alienazione”. E la migliore definizione di santità che io ho incontrato è il contrario dell’ uomo alienato di Marx. L’uomo alienato è quello la cui essenza non coincide con la sua esistenza. Per spiegarmi meglio, un operaio magari è un Beethoven o un Mozart, ma deve rimanere un operaio perché se lascia il suo posto di lavoro non può realizzare le sue aspirazioni. Io direi che la santità è al contrario: riuscire a far coincidere la sua esistenza con la sua essenza. Ora, nel marxismo, questa perdita del Paradiso si recupera nella storia così come nella Bibbia. E il soggetto del riscatto, in entrambi i casi, è l’oppresso, incarnato, nella Bibbia, dal crocifisso. Il marxismo ha come utopia la società comunista e la Bibbia il Regno di Dio”
Per tornare al primo intervento non ci vedo niente di sbagliato se il segretario di un partito che si intitola Rifondazione Comunista dichiara che le sue letture formative (come se fossero state solo quelle!!) siano state di Don Milani o se Fassino dichiara la sua fede. Semmai ci si potrebbe interrogare sul perché faccia ancora così effetto che religione cattolica e comunismo possano convivere, anche solo come valori, nello spirito e nei pensieri delle persone. Se poi dovessimo stare a valutare la veridicità piuttosto che l’opportunismo politico di quelle dichiarazioni pescando elementi nella biografia di Fassino o Bertinotti…beh, non mi sembra molto utile. Anche perché dalla classe politica ci si aspettano altre risposte.
Ciao a tutti
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SWE |
Inviato: 18/10/2005 15:41 Aggiornato: 18/10/2005 15:41 |
Mi sento vacillare Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 744 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso **** TOMSAwYER personalmente apprezzo molto il tuo intervento e condivido in pieno quello che hai scritto, così bene tra l’altro Avrei voluto anch’io essere più incisiva e meno tranchant di come sono stata ma ero certa che qualcun altro lo avrebbe fatto in seguito molto meglio di me. E infatti non mi sono sbagliata ciao! Emanuela
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bianca |
Inviato: 18/10/2005 16:09 Aggiornato: 18/10/2005 16:41 |
Mi sento vacillare Iscritto: 13/10/2004 Da: bologna Inviati: 569 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Marx, si scagliò contro la religione intesa come " prodotto della struttura economica", non negò l'esistenza di un dio. Perfetto. Quello che resta il punto cruciale delle mie riflessioni,però, non riguarda Marx, né tantomeno l'impervio terreno dell'esistenza o meno di un dio. Mi stupivo,piuttosto, del tempismo con cui la sinistra ha risposto al censimento dei "meritevoli". La politica fornisce messaggi che vanno letti in un quadro d'insieme, e in Italia il quadro si trova ad essere piuttosto affollato. Tanto forte è la spinta "vaticana", tante sono le schiene che si piegano. La sinistra, sull'onda del fallimento sovietico (ci sono ben note le complicità) ha rinnegato sè stessa. Ora, in tempi di nuova "evangelizzazione", ad opera di un Papa un tantino oscurantista, è pronta a giocarsi la laicità ai dadi. Ad oggi i segnali sono ancora fievoli: qualche conversione qua e la. Per i miracoli e gli esorcismi, ci tocca attendere ancora qualche mesetto Ma quello che dovrebbe colpire la nostra attenzione, aspetto suli quale forse non ho posto un particolare accento, è la reazione che suscita l'ateismo, o il non allineamento al pensiero cattolico, da parte della sinistra stessa. Quindi, quando leggo: Citazione: -Aborto, PACS, fecondazione assistita e divorzio non hanno nulla a vedere con la religiosità di una persona, e per questo non mi preoccuperei.- Mi preoccupo doppiamente. Perchè, da una parte assisto impotente al cambiamento di rotta della sinistra, dall'altro temo che tutto ciò che dovrebbe farci "rizzare le orecchie", passi tout court, come un fatto normale. Ho inserito infatti nell'articolo, le invettive della direzione regionale piemontese della Margherita, contro Marcedes Bresso. La quale, non veniva sorpresa a consumare riti orgiastici durante una messa nera, ma rilasciava un' intervista nella quale si esprimeva appunto su pillola abortiva, gay e coppie di fatto. Che la "Margherita" si collochi più al centro che a sinistra, poco importa, i fatti parlano chiaro, e sono certa di non dover attendere molto per assistere a qualche voltagabbana degli schieramenti "radicali". Non è il fatto che qualcuno a sinistra abbia "fede" che mi irrita, ma il fatto che si senta in dovere di dirlo. E di dirlo, oggi. Che abbia questa fretta di rivelarlo, dopo aver coltivato la spiritualità in riservato silenzio per una vita, a sei mesi dalle elezioni. Ma se mi dite, che va tutto bene... beh allora, sospendo il lexotan . Vulcan: Citazione: - una sinistra che fa appello ai principi del Santo Padre in materia di temi sociali , in materia di politica internazionale e cosi via ( niente da dire sui principi i quanto tali ) , ma io penso o eravate scemi prima oppure siete scemi adesso! - non sono scemi, sono (ac)cattocomunisti. TomSawyer: Citazione: Per tornare al primo intervento non ci vedo niente di sbagliato se il segretario di un partito che si intitola Rifondazione Comunista dichiara che le sue letture formative (come se fossero state solo quelle!!) siano state di Don Milani.. nenche io, ma se cita solo quelle....
Citazione: Il futuro dell’uomo è a una drammatica stretta ho visto un panda con la mia faccia sulla maglietta. Stefano Benni
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hi-speed |
Inviato: 18/10/2005 16:57 Aggiornato: 18/10/2005 16:57 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/12/2004 Da: preda lunga Inviati: 3211 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Questo si definisce un colpo al cerchio ed uno alla botte. Però se avete tempo provate a fare una visita alla chiesa di S. Cristina a Parma da don Luciano Scaccaglia. Qualcuno si ricrederà! hi-speed
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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Redazione |
Inviato: 18/10/2005 17:08 Aggiornato: 18/10/2005 17:09 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso mc: "C'e' chi come Fini si e' dovuto dichiarare democratico... lo sforzo e' stato sicuramente piu' ingente!"
Perchè quando è andato in Israele? (Passando prima per Auschwitz!!!)
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Refosco |
Inviato: 18/10/2005 17:49 Aggiornato: 18/10/2005 17:54 |
Mi sento vacillare Iscritto: 26/5/2004 Da: Bologna Inviati: 785 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Citazione: non sono scemi, sono (ac)cattocomunisti. se non fosse che falce e martello sono stati già banditi ormai da tutti i simboli della sinistra (anche la "Sinistra europea" se ne è vergognata) e quindi arrivo tardi, direi che si potrebbe proporre questo:
la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico
(non ricordo di chi)
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grazia |
Inviato: 18/10/2005 19:44 Aggiornato: 18/10/2005 19:44 |
Mi sento vacillare Iscritto: 5/1/2005 Da: Inviati: 337 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Finalmente stanno venendo a galla i veri personaggi storici squallidi di questa povera Italia. Credevamo che lo squallore all'infimo grado fosse quello del presidente che soffre di deliri d'onnipotenza che con la sua maggioranza soggiogata considera il popolo italiano come un popolo d'imbecilli, ma c'è a quanto pare chi come Fassino crede, toccando nell'intimo i sentimenti di fede, di raggirare il "popolo cattolico" andando oltre, molto oltre principi, ideali, per immergersi in compromessi impensati. Anche qui prevalgono le leggi di mercato.... basta acquistare un po' di fede e apparire, fregandosene, in fondo, della propria vera identità. Non sono i contenuti che consentono di riuscire ma ciò che appare o mi si vuole far credere che Fassino sia alle prese con una crisi esistenziale...... quelle toccano noi, poveri mortali, non gli dei dell'Olimpo! ------------ Complimenti marta; la.... tifoseria sarda!
"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."
Paolo Sylos Labini da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
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Redazione |
Inviato: 18/10/2005 20:08 Aggiornato: 18/10/2005 20:08 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso L'intera discussione (benvenuto Tomsawyer) e l'articolo stesso presumono - giustamente - che il cittadino abbia il diritto di aspettarsi dai leader politici una certa coerenza di fondo fra pensiero e azione, fra parola e gesto, fra predicato e razzolato.
Questo significa che, nonostante tutto, continuiamo a pensare ai politici come a figure ideali, alle quali delegare la nostra volontà in base alla loro linea di pensiero e di azione.
Devo davvero proseguire?
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gobbo |
Inviato: 18/10/2005 20:29 Aggiornato: 18/10/2005 20:30 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 19/9/2005 Da: Neverland Inviati: 1347 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Ciao Tomsawyer il tuo comento lo trovo principalmente giusto.ho solo una precisazione nelle citazioni che il frate ha fato.si è scordato un picolo particolare che per Marx" la religione è l'oppio dei popoli".
I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
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Gianlvca |
Inviato: 18/10/2005 23:51 Aggiornato: 18/10/2005 23:51 |
Mi sento vacillare Iscritto: 28/9/2005 Da: ROMA Inviati: 347 |
Re: La nuova sinistra in odore di incenso Tutti questi politicanti hanno stancato,dispiace vedere che non tutti la pensano così. La manifestazione dei sinistroidi a Roma mi sembra che ha riunito più di 3milioni di persone! Mi hanno fatto pena. Non ne faccio solo una questione di centrosinistra,anche per il centrodestra è la stessa cosa. Davvero non capisco come fa la gente ad andare a votarli.C'è chi ci va in buonafede,che crede davvero che possa servire a qualcosa...c'è chi lo fa per interessi,a chi magari gli viene promesso posti di lavoro per lui e famiglia(non sono pochi).I primi si svegliassero,ma credo che non vogliono svegliarsi,i secondi che gli vuoi di,facessero come vogliono tanto come uomini non valgono niente e se sono contenti così! La politica non è questa! Non votiamoli,chi li vota è complice,poi non si venisse a lamentare se le cose non vanno bene.
GIORNALISTA TERRORISTA
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