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di Massimo Mazzucco
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politica italiana : Il coraggio delle scelte
Inviato da Redazione il 8/11/2005 21:14:22 (3807 letture)

Soltanto i giornalisti più innocenti si sono ritrovati a cascare dal pero, "venendo a sapere" dell'uso di armi improprie da parte degli americani in Iraq.

Ma anche fra i quotidiani che si atteggiano a "maturi", a "quelli che loro le cose le sapevano da sempre" (ma chissà perchè si dimenticano regolarmente di dirle), si nota l'assenza di una seria analisi sui probabili motivi che hanno permesso - di colpo - la trasmissione RAI di un documento così apertamente incriminante nei confronti degli americani. In serata infatti, casualmente, in Ministro Martino parla in Tv di un "possibile, graduale ritiro entro il 2006".

Manco avessimo fatto la firma per cento anni ininterrotti, oppure avessimo mandato 300.000 soldati. Sono solo 3000, che messi accanto ai 120.000 americani, o ai 25,000 inglesi, non si vedono neanche. Ma si sentono, evidentemente, perchè grazie a quelli …

… la coppia danzante Bush-Blair ha potuto vantare davanti al mondo, per tre lunghi anni, l'alleanza con uno dei paesi più noti e visibili sulla mappa del pianeta, il nostro.

La nostra presenza, infatti, ha soprattutto una funzione politica. Ed è per lo stesso motivo che ritirarci "gradualmente" non servirà assolutamente a nulla, se non a confermare, ancora una volta, la natura assolutamente imbelle dei nostri governanti.

Abituati al compromesso fin dalla nascita, non gli passa nemmeno per la testa che si possa fare una volta tanto un gesto chiaro e preciso, senza per questo doversi inimicare gli americani per sette generazioni a venire. Un gesto che ci permetta, davanti a un mondo che ci osserva sempre più stupefatto, di tornare ad esser quello che siamo sempre stati agli occhi di tutti: gente che non sa odiare davvero, che non sa ammazzare a sangue freddo, e soprattutto che non sa esser vigliacca e ipocrita come lo è stata l'amministrazione Bush da quando è arrivata a Washington.

Ambigui e leccaculo magari - e pure un pò saltimbanchi, se vogliamo - ma fetenti e criminali mai.

Ma è davvero possibile che nessuno fra i nostri politici senta l'esigenza di ripulirsi al piu presto, nel modo più netto e definitivo possibile, da questa vergognosa macchia che è stata l'infelice alleanza con questa banda di pazzi scatenati?

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Ashoka
Inviato: 8/11/2005 21:28  Aggiornato: 8/11/2005 21:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Il coraggio delle scelte
E lasciando stare i nostri cari amici politici...

... alla luce dei fatti di Falluja, non sarebbe questo il momento adatto per il movimento pacifista italiano di farsi sentire, di chiedere a gran voce, di pretendere un ritiro immediato da questa missione “di pace” che ci rende complici di crimini efferati contro l’umanita’?

Ashoka

soleluna
Inviato: 8/11/2005 21:44  Aggiornato: 8/11/2005 21:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Il coraggio delle scelte
Redazzucco
è la prima volta che un tuo articolo mi lascia perplessa....
Perchè questa differenziazione scismatica tra "noi" saltimbanchi" e "loro" criminali? Solo per una questione numerica? Noi abbiamo meno militari e quindi in percentuale siamo responsabili di meno vittime? Tu 120.000 militari quindi sei responsabile al 70 % io solo 3000 sono responsabile al 10%?

Noi non sappiamo odiare? Davvero? Sai sono mesi ormai che posto alcune cose tratte da qui in altri forum e alcune risposte mi dicono che parte di questo "noi" non solo condivide la guerra ma la giustifica con il proprio benessere... e il petrolio che serve a mettere benzina nella mia auto e fare l'acqua calda per me. Punto.
E se deve morire gente...si sa il mondo è fatto così....le guerre sono tutte così.... e risparmio gli ulteriori i luoghi comuni che affido alla tua perspicacia

Credo ci sia un'Umanità che si è appropriata dell'essenza della vita o perlomeno si muove in questo cammino e un'altra sfera di persone che, non solo sono anni luce lontani, ma che scientemente deturpano violentano uccidono e dormono lo stesso. Non credo li differenzi la nazionalità.

Noi e Loro sono solo due modi per artificiosamente dividere, BBb ed S (acronimo) non sono affatto diversi nel profondo e non credo che i numeri facciano sostanziali cambiamenti

I giornalisti dici? Hai provato a chiedere a "chi lo ha visto"?

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
tomlamm
Inviato: 8/11/2005 22:25  Aggiornato: 8/11/2005 22:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/5/2005
Da:
Inviati: 94
 Re: Il coraggio delle scelte
"...alla luce dei fatti di Falluja, non sarebbe questo il momento adatto per il movimento pacifista italiano di farsi sentire, di chiedere a gran voce, di pretendere un ritiro immediato da questa missione “di pace”..."

Cosa si potrebbe fare per far "risuscitare" il movimento pacifista italiano?

Qualche mese fa proposi in vari forum di cominciare rimettendo le bandiere della pace e i lumini accesi di notte alle nostre finestre...passate la voce...io ricomincio stasera...

P.S.
E Prodi che propone il ritiro graduale concordato con alleati e iracheni? Come me lo considerate? Che ne pensate ?
Io non voto manco lui!!! Sono proprio stufo!!!

Gianlvca
Inviato: 8/11/2005 22:35  Aggiornato: 8/11/2005 22:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/9/2005
Da: ROMA
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
lascia perdere le bandiere delle pace.........

GIORNALISTA TERRORISTA
Linucs
Inviato: 8/11/2005 22:41  Aggiornato: 8/11/2005 22:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
Cosa si potrebbe fare per far "risuscitare" il movimento pacifista italiano?

Spurgarlo dal socialismo. No, davvero: fate due conti.

maui1975
Inviato: 9/11/2005 0:02  Aggiornato: 9/11/2005 0:02
So tutto
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 3
 Re: Il coraggio delle scelte
Ma quali giornali, ma quali telegiornali, mi fido soltanto di luogocomune del Delfino e poco altro.
A proposito di Grillo, penso che lui la patata bollente in mano non la prenderà mai, si vede chiaramente che sta dalla parte dei meno peggio, in pratica allineato e coperto pure lui!

miradio
Inviato: 9/11/2005 0:06  Aggiornato: 9/11/2005 0:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Il coraggio delle scelte
I politici nostrani non possono farci niente, ma non perchè non abbiano potere, solo non hanno la caratura morale e le palle necessarie. Se dovessimo misurare il valore di un esponente politico in base allo spessore umano e alla buona volontà ci accorgeremmo subito che non se ne salva nemmeno uno. Sono dei vili mestieranti, dei carrieristi, dei parolai, dei mafiosi. "Se diventi consigliere regionale sei a posto per la vita" mi disse una volta un aspirante politico. Figuriamoci se arrivi allo status di parlamentare, dopo tutte le leccate di culo e lo sforzo opportunistico per entrare nelle grazie di un funzionario di partito che ti dia una mano. Chi te lo fa fare di rischiare il posto?
Ora col partito azienda abbiamo acquisito dei bravi commercialisti e avvocati e manager che con la cosa pubblica non centrano un razzo, ma sanno fare carriera e far quadrare i conti della propria azienda, superando ogni pudore nel mentire al mondo per ottenere consensi (=soldi).
Se consideriamo che i parlamentari dell'area sinistra poi si mettono a sedere al primo stipendio abbagliati da cotanto oro sonante nella busta paga come possiamo sperare in loro?
La società civile poi è tutta presa chi a sbarcare il lunario chi a difendere quel minimo di benessere conquistato in anni di duro lavoro che nessuno si sogna di fare un salto nel vuoto e metter(si) in discussione rischiando di precipitare nel baratro assieme al sistema.
Chi ci difende allora? Chi ci salverà? Superman? L'uomo ragno?
Certo che chi ha orchestrato tutto questo è stato davvero bravo...

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
gobbo
Inviato: 9/11/2005 1:17  Aggiornato: 9/11/2005 1:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Il coraggio delle scelte
Talvolta mi viene il desiderio di andare a vivere sulla Luna almeno cosi saro lontano dalle beghe di voi uomini.Ma ultimamente mi hanno detto che anche sulla Luna cè gia una badiera Americana.Ho paura di trovare anche li la Grande Pax Amerikana,mi sa che devo scegliere un altro pianeta che non è oncora okkupato.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Sciamano77
Inviato: 9/11/2005 1:23  Aggiornato: 9/11/2005 1:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Il coraggio delle scelte
Per la serie chi ha il "Bazooka" (USA) va a dire a chi ha una "pistola senza colpi"(Iraq) di disarmarsi...c'è qualcosina che non va....
Dal 2003 ho sempre sostenuto che il primo paese che deve essere disarmato sono gli USA... Capire questo all'epoca del rapimento della Sgrena (che voleva raccontare i misfatti di Falluja) era già fin troppo tardi..dopo tutte le menzogne che erano state raccontate... ancora col caso Calipari (che pian piano si insabbia nel silenzio) ABBIAMO TOCCATO IL FONDO DI UN SISTEMA SERVILE, IPOCRITA, FALSO E ME...SO!
E c'è' ancora gente che fa finta di non vedere...perchè io credo che ormai alcuni possano solo far finta di non vedere... A QUESTO PUNTO SE SI PROCESSA SADDAM PER CRIMINI CONTRO L'UMANITA' NON ANDREBBE PROCESSATO ANCHE QUALCUN'ALTRO??Ha provocato più morti l'esportazione di una specie di "democrazia" che non la dittarura precedente.Sia chiaro io sono per la democrazia, ma quando la si pretende di esportare col sangue CI SI DIMOSTRA PIU' INCIVILI E INVOLUTI DI UN SISTEMA DITTATORIALE.
Tutti i nodi vengono al pettine...
Meditiamo...

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 1:33  Aggiornato: 9/11/2005 1:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
mi hanno detto che anche sulla Luna cè gia una badiera Americana.


Vai tranquillo, sono tutte balle.
Se non ti sbrighi però rischi di trovarci la bandiera nigeriana...


hi-speed
Inviato: 9/11/2005 1:35  Aggiornato: 9/11/2005 1:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Il coraggio delle scelte
Scusate lo sfogo ma l’ora è tarda
La bandiera della pace l'ho ancora appesa alla finestra da tre anni ed ormai è bianca!
Se qualcuno non vuole mettere la bandiera, ci metta una tovaglia di sua nonna o tre piani di morbidezza. .
Tornando ai nostri politici, ma pare che sia un vizio comune nell'intera via Lattea, sono scelti non da noi ma da altri “gran testoni” non per il loro grado di professionalità o di esperienza ma solamente perchè sono amici degli amici, leccaculi e paraculi, portaborse da una vita, massoni da 90° grado (si è capito il senso), delinquenti e criminali ( e possono far comodo) e tra circa un migliaio se ne salveranno una decina.
Le marce della pace e le manifestazioni si fanno purtroppo se i giornali e la TV parlano di questi fatti. La gente è inebetita e il grande illusionista è stato il clan del sig. B.
Hanno annientato qualsiasi forma di dibattito, hanno cancellato la costituzione ed hanno promulgato leggi vergognose ed ignobili prendendo per il culo la gente onesta e che lavora veramente.
Se prima non si era mai fatto un cazzo loro hanno fatto peggio e di conseguenza con chi poteva allearsi questa misera banda se non con altri miserabili che hanno sempre incoraggiato questi campioni di scelleratezze.
Si sono salvati il culo per anni con l’appoggio di “gran cazzoni” che pagavano le mazzette anche all’opposizione e adesso, non contenti, vogliono strafare e ripropongono la legge ex Cirielli.
Allora chiunque non rispetta le leggi della vita e dichiara una qualsiasi guerra è il male puro ed il diavolo in persona.
Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
gobbo
Inviato: 9/11/2005 1:37  Aggiornato: 9/11/2005 1:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Il coraggio delle scelte
Grande Pax
come sempre preciso ma gia che ci sei mi dici anche con chi,perche e un problema anche chi mi da un passaggio.grazie

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
soleluna
Inviato: 9/11/2005 1:42  Aggiornato: 9/11/2005 1:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: Il coraggio delle scelte
c'è posto Gobbo?

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 1:53  Aggiornato: 9/11/2005 1:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Con chi è già risolto - e non ti puoi lamentare - il passaggio te lo danno i russi, che ormai lo danno a tutti, il perché non lo so, a me fa piacere se rimani!
_____________________________

Citazione:
La bandiera della pace l'ho ancora appesa alla finestra da tre anni ed ormai è bianca!


Finalmente! Ora ci puoi scrivere qualcosa di utile...


Ghilgamesh
Inviato: 9/11/2005 2:30  Aggiornato: 9/11/2005 2:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il coraggio delle scelte
Non fate troppo caso a quello che scrivo, in fondo io sono solo un povero pazzo...

Il problema di fondo secondo me, è che non cambia mai nulla, Il nano pelato o la mortadella, saremo sempre gli schiavi di altri.
In america lo stesso, ci son state le elezioni e i due candidati erano entrambi favorevoli a questa guerra ...a che serviva votare?

L'unica soluzione forse, potrbbe partire da noi, dal popolo, ma oramai gli italiani sono già praticamente tutti andati.
Il problema per la gente è capire chi sia la talpa.

Ci stanno lobotomizzando.

Oramai gli italiani si dividono in decerebrati, gente marcia che per soldi ammazzerebbe i figli, poveri Cristi che hanno troppa paura per vedere quello che accade e ... beh, i 1600 e rotti che sono qui.

Scusate lo sfogo, in genere mi piace proporre soluzioni e non lamentarmi dei problemi ... ma qui è dura ... i problemi forse, sono molto più in alto di quanto si creda.

miradio
Inviato: 9/11/2005 7:12  Aggiornato: 9/11/2005 7:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Il coraggio delle scelte
Circa il mortadella vorrei parafrasare Montanelli che invitava a votare dc turandosi il naso: oggi forse inviterebbe a votare Prodi turandosi comunque il ...culo (che anche senza il cavaliere sodomizzatore non pare essere al sicuro)

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
ingfiglia
Inviato: 9/11/2005 8:27  Aggiornato: 9/11/2005 8:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/10/2005
Da: Ballarò
Inviati: 96
 Re: Il coraggio delle scelte
Ho notato che i Tg RAI, almeno di quelli trasmessi nelle ore serali, non hanno fatto alcun cenno alla notizia del servizio realizzato da RAINEWS24, su Falluja e le armi di distruzione di massa. Anche in occasione del servizio sempre realizzato su RAINEWS24 con il contributo notevole di due giornalisti di "Famiglia Cristiana" su i mandanti ed il motivo dell'assassinio di Ilaria Alpi e Miram Hrovatin c'è stato il più totale silenzio su i vari TG.
Questo silenzio penso sia il preludio ad un cambiamento globale del sistema informativo: meno giornali, meno televisione, più internet.

Un giorno immagino che il presidente della Commissione Parlamentare sulla morte del giornalista Baldoni sarà l'on.le Taormina.......e magari denuncia la famiglia Baldoni....
Assurdità dei Ns. parlamentari.

freemind
Inviato: 9/11/2005 8:46  Aggiornato: 9/11/2005 8:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
Ecco una ricetta per rivitalizzare il movimento pacifista:

"Cosa si potrebbe fare per far "risuscitare" il movimento pacifista italiano?

Spurgarlo dal socialismo. No, davvero: fate due conti."

Ed io invece sono dell'opinione ESATTAMENTE opposta: Solo rimpolpando di contenuti politici seri, orientati in modo non generico e non ipocrita, solo così il movimento pacifista riacquisterebbe un senso VERO.

L'alterntiva non è fra un astratto bene (la pace) ed un astratto male (la guerra). Questa è roba dei filmacci holliwoodiani pseudo western.
La vera dialettica è fra una politica di pace e di equità ed una di guerra e di sopruso e diseguaglianza.

Dunque solo pervenendo alle sponde di una visione socialista e quindi di equità nell'accesso alla ricchezza si può scongiurare la spinta alla violenza ed al ricorso alla guerra per gestire modalità aggresive di sopraffazione.

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
ciru
Inviato: 9/11/2005 9:18  Aggiornato: 9/11/2005 9:18
So tutto
Iscritto: 11/10/2005
Da:
Inviati: 2
 Re: Il coraggio delle scelte
Come già descritto nella rubrica Community Rai:

L'informazione é stato il primo utensile che ha portato le persone a guardare gli altri e non noi stessi;
il giornalismo é il primo strumento che ha portato la gente a giudicare gli altri prima di noi stessi:
La televisione é il primo strumento che ha mostrato alla gente come fare.

Internet non deve diventare il primo strumento che mostrerà al mondo quanto siamo stupidi.

BASTA PARLARE MALE DEGLI ALTRI.
BASTA CRITICARE GLI ALTRI.
BASTA GIUDICARE GLI ALTRI.

BASTA un semplice ciao.

Ciao signor Mazzucco, come stai? Io sto bene.
Sono qua al bar, davanti ad un bel caffé latte mentre leggo i commenti del tuo grande e meritevole sito, complimenti.
È vero, il mondo é "un pò" malato, ma non é una buona terapia continuare a parlare della malattia.

cordiali saluti
Escher Mauro

ciru
Inviato: 9/11/2005 9:25  Aggiornato: 9/11/2005 9:25
So tutto
Iscritto: 11/10/2005
Da:
Inviati: 2
 Re: Il coraggio delle scelte
aggiungo:

quando perdi un tuo caro non ti rivolgi alla politica.

Questa é l'unica arma da riaffilare.

Ramingo
Inviato: 9/11/2005 9:55  Aggiornato: 9/11/2005 9:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Cosa si potrebbe fare per far "risuscitare" il movimento pacifista italiano?Spurgarlo dal socialismo. No, davvero: fate due conti.

Sacrosanto.Su questo sito,ad esempio,ci sono destrorsi come me che,ormai,sono consci di una guerra sporca...e del "tradimento"del premier.
Un Mazzucco e un Blondet dicono(a grandi linee ovviamente...)le stesse cose.
Insomma la penso come molti ospiti anarchici e sinistrorsi(sigh!).
La forza della verità può accumunare più della forza delle idee.
Senza parlare del fatto che sotto i socialismi tutta sta pace non la vedo...


Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Mnz86
Inviato: 9/11/2005 10:15  Aggiornato: 9/11/2005 10:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2005
Da: BS
Inviati: 246
 Re: Il coraggio delle scelte
Qui sembra che tutti gli italiani siano per la pace universale e siano impotenti di fronte al potere assoluto che non li ascolta, ma non è affatto vero! Non vorrei che si stesse ragionando con la presunzione di conoscere la società civile, come per il referendum sulla fecondazione assistita in cui pareva (soprattutto girando su internet, dove il livello culturale e di partecipazione è molto avanti) di vincere a mani basse mentre poi, come ben sappiamo, a fianco di alcune posizioni contrarie argomentate e motivate (che comunque non condividevo) siamo sprofondati nell'abisso dell'ignoranza e del disinteresse dei più che, senza nemmeno conoscere il problema, hanno fatto naufragare il referendum. Stiamo forse sopravvalutando i milioni di persone che hanno finito il Tamiflu (fra cui un mio professore universitario, che insegna linguistica e si vanta di conoscere Chomsky e di aver studiato in America, che ha detto che non ha capito niente ma che, per sicurezza, si è ordinato il Tamiflu su internet -ecco a che serve internet!)

Alla gente queste notizie di Fallujah, quando gli giungono, entrano da una parte e escono dall'altra! Si è detto che la forza della verità unisce le diverse ideologie di fronte a fatti concreti come una guerra sporca, ma va detto che questa "verità" inequivocabile raggiunge un 5% della popolazione benchè i media, formalmente, abbiano tutta la libertà di essere liberi possibile, salvo poi evitare di divulgarla proprio per non spaventare e allontanare il 95% che non sa (ecco il gatto che si morde la coda).

Smettiamola quindi di giocare al dittatore che gabba la società civile preparata ma impotente: se si votasse oggi la maggioranza SAREBBE per la liberazione dell'Iraq dai TERRORISTI, e vista la quantità di violenza a cui siamo abituati direbbe CHI SE NE FOTTE DEI MILLE CIVILI BRUCIATI: SONO LONTANI E NON CI TOCCANO, NOI VOGLIAMO SOLTANTO AL ZARQAWI.

Che fare dunque? Temo che nemmeno il buonismo e il qualunquismo di moda, da Celentano alla Ferilli, sia sufficiente a strappare la gente comune, che non vuole stare ad ascoltare e non vuole esporsi alla forza della verità perchè reputa tutte queste cose come "eventi che non la riguardano" alle sue paure e alla sua credulonità. Sono iper-pessimista; a 19 anni non è bello ricorrere già al voto di protesta.

A.F.

frankad
Inviato: 9/11/2005 10:24  Aggiornato: 9/11/2005 10:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciao Ramingo

Io credo che invece di singhiozzare (scherzo...) per la tua constatazione di aver abbracciato delle tesi di "tendenza politica opposta alla tua" dovresti gonfiare il petto per l'orgoglio a causa di questo. Ma tieni in considerazione, oltre ai fatti da te accennati, decine di anni di violazioni dei diritti, omicidi, invasioni illegali di stati liberi trasformate in "crociate", destituzioni di governanti democraticamente eletti ed omicidi di stato.....quando la finiamo Ramingo? Abbiamo bisogno di tempo per ricordare tutto. Scusami.....tu riesci ancora a sentirti di...destra...o sinistra? O addirittura...del centro? Questi parametri sono indicati da terzi per far si che il gregge segue le lucine. Così, se uno è di destra vede un fatto e lo commenta con visione di destra. E viceversa. Grande. Tutti controllati, prevedibili ed allineati!! Ma è possibile che non riusciamo a capire che stiamo giocando in un gioco costruito ad arte? Quendo il "portatore nano di democrazia" ha sparato una delle ultime nel corso della visita all' americano ha affermato qualcosa del tipo "l'Amministrazione Bush è preoccupata dalla possibile vittoria alle elezioni del centrosinistra...". lasciamo perdere questa frase, nulla di ciò che lui dice può interessarmi. Ma è bellissima la risposta di Prodi, qualcosa come. "..il centrosinistra sarà sempre un fedele alleato degli USA...". Tu hai visto i filmati? Tu hai visto gli orrori? Tu credi davvero che uno possa essere di destra o di sinistra al giorno d'oggi se automunito di un quantitativo minimo di MATERIA GRIGIA? E cosa cavolo dovrebbe cambiare tra un governo come quello attuale oppure uno con Prodi, Fassino, Rutelli e.......Mastella......Pecoraro Scanio....
Solo la consapevolezza di questa situazione allontanerà la gente dalle grinfie della politica tradizionale, dei loro tavoli di discussione tradizionali e comincerà a far creare nuovi gruppi di discussione che faranno una grande cosa: si interrogheranno e si chiederanno se era tutto giusto prima o se c'è qualcosa o tanto che va cambiato. E così, la speranza rimarrebbe accesa. Speranza di un cambiamento non solo di facciata ma soprattutto nelle convinzioni e nella mentalità della gente.

Franco

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
solenero
Inviato: 9/11/2005 10:29  Aggiornato: 9/11/2005 10:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: Il coraggio delle scelte
M&M Citazione:
In serata infatti, casualmente, in Ministro Martino parla in Tv di un "possibile, graduale ritiro entro il 2006"


Io ci vedo solo campagna elettorale.

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
cacciucco
Inviato: 9/11/2005 10:35  Aggiornato: 9/11/2005 10:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
X hi-speed,
OVAZIONE!!
Per favore, scrivi sempre durante le "ore piccole" se questo è quello che ti "esce fuori"!!
X Massimo,
la coppia danzante Bush-Blair ha potuto vantare davanti al mondo, per tre lunghi anni, l'alleanza con uno dei paesi più noti e visibili sulla mappa del pianeta, il nostro

AH AH AH UH UH UH scusa ma non ce la faccio a smettere di ridere!!
X Linucs,
hai sentito come ti hanno risposto?!?
Aspetto con ansia "buone nuove" da Xiaodong...
X Pax,
Ora ci puoi scrivere qualcosa di utile...
tipo... A ?
ciao a tutti
cacciucco
P.S. Ramingo, non capisco cosa è che ti faccia fare sigh!
....Ma proprio non ce la fate a ragionare con la vostra testa eh? Avete sempre bisogno di qualcuno (o qualcosa) che vi dica come (o cosa) pensare? Mah!..
anarchici e sinistrorsi Ma come parli?! Come parli?! Le parole sono importanti! eh eh eh

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Mnz86
Inviato: 9/11/2005 10:43  Aggiornato: 9/11/2005 10:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2005
Da: BS
Inviati: 246
 Re: Il coraggio delle scelte
Se sulla luna c'è già la bandiera USA proviamo a scappare nel Chiapas

freemind
Inviato: 9/11/2005 10:46  Aggiornato: 9/11/2005 10:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
Punto uno: confesso la mia collocazione politica: ESTREMA SINISTRA, che più estrema non si può.

Punto due: diffido (e vi invito a rifletterci sopra) delle posizioni "equidistanti" oppure "sono tutti uguali" oppure "io me ne sto distante da tutto e da tutti".
Comunque nate, comunque maturate, denotano un pericoloso orientamento "qualunquista" che non giova a nessuno e che finisce per favorire solo chi con il nostro "astenerci" dallo schierarsi può continuare indisturbato a consolidare i priopri interessi a scapito dei nostri.

Punto tre: In questo contesto specifico (guerra in irak, 11 settembre, politiche USA) una posizione neutra non è proprio possibile pena veder sbriciolare gli strumenti e le chiavi di comprensione delle dinamiche che abbiamo davanti. Giacché da tale posizione non può derivar altro che una passiva disposizione a subire da tutti senza costrutto e senza capire cosa stia succedendo.
Se non si comprende di quali bisogni / interessi siamo portatori; a quale insieme sociale (classe, per dirla in termini marxiani) apparteniamo; quali orizzonti di sistema occorre traguardare nel breve e lungo periodo il nostro agire e pensare non sarà dissimile da un dimenarsi inconcludente che farà solo il gioco dei nostri avversari.

Secondo me essere contro questo sistema, comprendere come tutto ciò ci penalizzi ed essere di destra è una contraddizione INSANABILE che porta solo frustrazione e voglia di fuga dalla realtà.

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 11:15  Aggiornato: 9/11/2005 11:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Punto uno: confesso la mia collocazione politica: ESTREMA SINISTRA, che più estrema non si può.

Stalinismo, quindi. De gustibus...

Punto due: diffido (e vi invito a rifletterci sopra) delle posizioni "equidistanti" oppure "sono tutti uguali" oppure "io me ne sto distante da tutto e da tutti".
Comunque nate, comunque maturate, denotano un pericoloso orientamento "qualunquista" che non giova a nessuno e che finisce per favorire solo chi con il nostro "astenerci" dallo schierarsi può continuare indisturbato a consolidare i priopri interessi a scapito dei nostr


Quando uno ti mena e l'altro ti tiene fermo è qualunquista considerarli entrambi tuoi nemici?

Punto tre: In questo contesto specifico (guerra in irak, 11 settembre, politiche USA) una posizione neutra non è proprio possibile pena veder sbriciolare gli strumenti e le chiavi di comprensione delle dinamiche che abbiamo davanti. Giacché da tale posizione non può derivar altro che una passiva disposizione a subire da tutti senza costrutto e senza capire cosa stia succedendo.

Per fortuna la tua cara sinistra ha una posizione ben chiara sul tema, come si è potuto capire dalla fiaccolata pro Israele.

Secondo me essere contro questo sistema, comprendere come tutto ciò ci penalizzi ed essere di destra è una contraddizione INSANABILE che porta solo frustrazione e voglia di fuga dalla realtà.

Secondo me invece se sostituisci destra con sinistra questa frase è vera lo stesso.

uby
Inviato: 9/11/2005 11:15  Aggiornato: 9/11/2005 11:15
So tutto
Iscritto: 31/10/2005
Da: perugia
Inviati: 8
 Re: Il coraggio delle scelte
Ritengo che l'amministrazione Bush abbia il fiato corto sia in politica interna che in quella internazionale. Il movimento "not in my name" sta coinvolgendo negli States sempre più larghi strati della popolazione ed i mas media seguono questa tendenza , pur con prudenti distanze. Una ciliegia tira l'altra , una notizia dopo l'altra , stanno demolendo una congrega affaristica e guerrafondaia.
Capire come cambierà il vento " Berlusconi -ero contrario alla guerra" e " De Martino - ritiro programmato" non sono un coraggio di scelta , ma un opportunismo per prendere le distanze e restare in sella.
La prudenza di Prodi sulle assicurazioni agli alleati americani mi lascia perrplesso sul cambiamento di rotta.

Linucs
Inviato: 9/11/2005 11:27  Aggiornato: 9/11/2005 11:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
> Ed io invece sono dell'opinione ESATTAMENTE opposta: Solo rimpolpando di contenuti politici seri, orientati in modo non generico e non ipocrita, solo così il movimento pacifista riacquisterebbe un senso VERO.

Appunto: spurgarlo dal socialismo.

> La vera dialettica è fra una politica di pace e di equità ed una di guerra e di sopruso e diseguaglianza.

Definisci "equità."

> Dunque solo pervenendo alle sponde di una visione socialista e quindi di equità nell'accesso alla ricchezza si può scongiurare la spinta alla violenza ed al ricorso alla guerra per gestire modalità aggresive di sopraffazione.

Definisci "accesso alla ricchezza", ma soprattutto giustifica il "quindi."

Tutto ciò che affermi è giusto e lodevole, ma ahimé è il contrario di quanto produce il collettivismo rampante. C'è qualcuno che non vuole equità di accesso alla ricchezza, che non vuol dire naturalmente soldi rubati a pioggia per tutti?

Poi c'è da dire che Bush è un porco, Blair è una blatta, Howard è un maiale e Berlusconi è il loro degno compare, ma qui oltre al socialismo rampante abbiamo anche il problema dei leccaculo al servizio di Sharon...

===

Secondo me essere contro questo sistema, comprendere come tutto ciò ci penalizzi ed essere di destra è una contraddizione INSANABILE che porta solo frustrazione e voglia di fuga dalla realtà.

Definisci anche "destra" e "sinistra", altrimenti facciamo notte

===

Ritengo che l'amministrazione Bush abbia il fiato corto sia in politica interna che in quella internazionale.

Io ritengo, più semplicemente, che dovrebbero essere processati ed impiccati da un tribunale speciale di taxpayer.

Il movimento "not in my name" sta coinvolgendo negli States sempre più larghi strati della popolazione ed i mas media seguono questa tendenza , pur con prudenti distanze.

Ma "not in my name" è un forte rifiuto della democrazia, quindi forse questo pericoloso movimento è antidemocratico. Tutti infatti sappiamo che la maggioranza ha sempre ragione.

Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 11:37  Aggiornato: 9/11/2005 11:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Modo per arrivare al tutto

Per arrivare a quello che non sai

devi andare per dove non sai.

Per arrivare a quello che ora non ti piace

devi andare per dove non ti piace.

Per arrivare a quel che non possiedi

devi andare per dove non ti piace.

Per arrivare a quello che non sai

devi andare per dove non sai.

Modo per avere il tutto

Per arrivare a sapere tutto

non voler sapere nulla in nulla.

Per arrivare a godere tutto

non voler godere nulla in nulla.

Per arrivare a possedere tutto

non voler possedere nulla in nulla.

Per arrivare a essere tutto

non voler essere nulla in nulla.

Modo per non ostacolare il tutto

Quando ripari in qualcosa

tu cessi di tendere al tutto,

poiché per giungere del tutto al tutto

devi lasciare del tutto il tutto.

E quando tu giunga tutto ad avere

tu devi averlo senza nulla volere.

Poiché se in tutto vuoi aver qualcosa

non hai puro in Dio il tuo tesoro.

Somma della perfezione

Oblio di tutto il creato,

memoria del Creatore,

attenzione interiore

e starsene amando l'amato.

(San Juan de la Cruz)

cacciucco
Inviato: 9/11/2005 11:48  Aggiornato: 9/11/2005 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Tutti infatti sappiamo che la maggioranza ha sempre ragione
mi torna a mente la battuta di Benigni nel film "il mostro", quando al termine della riunione condominiale esce dalla sala esclamando: "fanculo la maggioranza!"...
fantastico!!...
saluti
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
freemind
Inviato: 9/11/2005 11:56  Aggiornato: 9/11/2005 11:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
"Stalinismo, quindi. De gustibus..."

Sbagliato. Ma ti perdono. Confondere stalinismo con comunismo è errore molto diffuso. Considera possibilità ALTERNATIVE: Trotzkij, Rosa Luxenburg, Toni Negri, Freemind...

"Per fortuna la tua cara sinistra ha una posizione ben chiara sul tema, come si è potuto capire dalla fiaccolata pro Israele."

Io non c'ero. Tu non c'eri. PRC non c'era. Un casino di gente e di movimenti non c'erano. Ma, paradossalmente, non condanno nemmeno chi è andato a quella manifestazione. Perché io non sono schierato dalla parte di Ahmadinejad o come diavolo si scrive. Io sono schierato dalla parte della gente degli USA, dell'Irak, dell'Iran ed anche di Israele. Dubito di posizioni contrarie ad Israele che puzzano di antisemitismo strisciante. Sharon è un macellaio il che non è equivalente a estendere il complimento all'intero popolo israeliano

"Secondo me invece se sostituisci destra con sinistra questa frase è vera lo stesso"

Secondo me no.

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
Plinio
Inviato: 9/11/2005 11:59  Aggiornato: 9/11/2005 11:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2004
Da:
Inviati: 259
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
banda di pazzi scatenati

banda di pazzi criminali!

Quanta vergogna, quanta rabbia.

freemind
Inviato: 9/11/2005 12:10  Aggiornato: 9/11/2005 12:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
<<Definisci "equità."...

...Definisci "accesso alla ricchezza", ma soprattutto giustifica il "quindi."...

...Definisci anche "destra" e "sinistra", altrimenti facciamo notte>>

Esistono vocabolari e saggi all'uopo predisposti. Basta leggere, ogni tanto, fra una pigiata di tasti e l'altra...

"Tutto ciò che affermi è giusto e lodevole, ma ahimé è il contrario di quanto produce il collettivismo rampante"

Ora sono io che non comprendo. Cos'è il collettivismo rampante?
Collettivismo dev'essere un sistema che tende a mettere insieme qualcosa, o ciò che produce o ciò che si produce e si consuma. Ma non essendo specificato mi astengo dal tentare una spiegazione che potrebbe essere fuori strada. Ma, in ogni caso, che c'azzecca "rampante"?
Di suonare suona bene, ad effetto, quindi perché non utilizzare questo modo di dire anche se non vuol dire niente?

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 12:14  Aggiornato: 9/11/2005 12:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Confondere stalinismo con comunismo è errore molto diffuso.

Eh sì, in Unione Sovietica ci son voluti 40 anni per accorgersene...

PRC non c'era

Eppure ho visto le foto di Bertinotti sorridente in un tripudio di bandiere israeliane.

Sharon è un macellaio il che non è equivalente a estendere il complimento all'intero popolo israeliano

Il miglior modo per esprimerlo, quindi, è una fiaccolata anti-Sharon.

"Secondo me invece se sostituisci destra con sinistra questa frase è vera lo stesso"

Secondo me no.


E allora preparati a lottare non solo contro il potere, ma anche con una buona metà degli oppressi, me compreso.

cacciucco
Inviato: 9/11/2005 12:22  Aggiornato: 9/11/2005 12:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciao freemind,
Io non c'ero. Tu non c'eri....
Giusto!!! Il problema in cui oggi troppo spesso si incorre è quello di associare alle "idee" i "partiti" e le persone che ne fanno parte...
Il fatto che da sempre i politici (destra o sinistra non fa differenza) ci abbiano preso per il culo ed abbiano sfruttato il "sistema" per fottere tutti (loro esclusi ovviamente) non dovrebbe automaticamente screditare le idee sulla quale da sempre hanno dibattuto filosofi, pensatori, scrittori, poeti, chiunque insomma...
Quindi - e qui mi rivolgo anche a Pax - è lecito affermare, come ha fatto Freemind, "sono di sinistra"; lo sono anch'io, e questo vuol dire che condividiamo alcune idee piuttosto che altre...non che automaticamente ci identifichiamo con il "Bertinocchio" di turno...
O no?
con affetto e simpatia
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
freemind
Inviato: 9/11/2005 12:29  Aggiornato: 9/11/2005 12:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
"Eh sì, in Unione Sovietica ci son voluti 40 anni per accorgersene..."

Altro errore: il comunismo NON ERA l'URSS. Non è nato con essa non è vissuto in essa e non è morto in essa. Non basta definisri socialista per esserlo. Non basta definirsi democrazia cristiana per essere democratici e/o cristiani e non basta definirsi liberali per esserlo. Quel che contano se non erro sono le dinamiche sociali politiche ed economiche REALI, concrete.
Con questo però una cosa la voglio dire sulla tanto vituperata URSS: siamo proprio sicuri che LA MAGGIORANZA dei 270 milioni di persone che vivevano in URSS stia MEGLIO oggi rispetto a IERI?
Io ho qualche dubbio.

"E allora preparati a lottare non solo contro il potere, ma anche con una buona metà degli oppressi, me compreso."

Se lotterò con te o no non dipende da come ti definisci tu e come mi definisco io bensì dipende da quali interessi e bisogni rappresentiamo e dei quali siamo irriducibilmente portatori: se son vicini o coincidenti saremo dalla stessa parte della barricata, altrimenti ci confronteremo in modo antagonista. Ma sta' tranquillo: io sono non violento.
Fino al punto che lo stesso Hitler io non l'avrei condannato a morte ma l'avrei costretto ai lavori forzati magari in un ospedale a curare i ROM affetti da malattie contagiose.
Dunque tranquillo, amigo. Non ci spareremo addosso. Almeno non lo farò io

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
giool
Inviato: 9/11/2005 12:32  Aggiornato: 9/11/2005 12:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2004
Da:
Inviati: 249
 Re: Il coraggio delle scelte
Il coraggio delle scelte?
Una scelta presuppone una capacità di decisione consapevole e libera in base a ciò che siamo, e in questo caso, di chi i nostri politici rappresentano.
Una scelta non potrebbe prescindere dall'assunzione di precise responsabilità.
Attendersi questo mi sembra quindi utopistico, però qualche valutazione la stanno facendo e... staremo a vedere se a questi monellacci di italiani andrà bene.
Riguardo al petrolio, ricordiamoci di Mattei. Ne abbiamo tanto da poter permetterci meno "globalizzazione" e una parvenza di identità, invece si è preferito avere il terzo mondo in casa, da "assistere".
Ma i miei sono solo i ragionamenti della casalinga di Voghera, che non tengono conto di troppi fattori... molti dei quali temo mi risulteranno sempre incomprensibili.
Se l'accettazione aiuta, io son fortunata perchè ho accettato di non aver mai capito granchè di questa politica cannibalistica self service.
Se invece la chiamassimo solo per quello che è, cioè CRIMINALITA' assai bene ORGANIZZATA, forse ci arriverei pure io... in fondo la supercazzola l'ho capita
Massimo, detto tra noi (tanto qui non ci ascolta nessuno), non credi d'esser stato un po' troppo provocatorio?

x caciucco: ... e il "nano" nell'armadio?

Linucs
Inviato: 9/11/2005 12:37  Aggiornato: 9/11/2005 12:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
> Dubito di posizioni contrarie ad Israele che puzzano di antisemitismo strisciante.

Io aspetto ancora che qualcuno mi spieghi il significato di "Stato Ebraico": teocrazia o apartheid? In entrambi i casi, si tratta di un rifiuto del miracolo multiculturale: una legge speciale dovrebbe impedirlo.

> Sharon è un macellaio il che non è equivalente a estendere il complimento all'intero popolo israeliano

Se è "colpa nostra" la presenza di Berlusconi, ed è "colpa degli americani" la presenza di Bush, segue che "sia colpa degli israeliani" la presenza di Sharon. Se ci dobbiamo "vergognare" noi, possono benissimo "vergognarsi" anche loro. Oppure possono prenderlo e impiccarlo al primo albero, cosa che non mancherò di celebrare con un applauso.

> Esistono vocabolari e saggi all'uopo predisposti. Basta leggere, ogni tanto, fra una pigiata di tasti e l'altra...

Esistono anche ottimi libri di economia all'uopo predisposti, eppure vedo che ancora sguazziamo nella retorica dell'uguaglianza forzata e della redistribuzione a forza di manganellate, ovviamente condite dal consueto vittimismo.

> Ora sono io che non comprendo. Cos'è il collettivismo rampante?

Il comunismo, il socialismo ed il fascismo sono tutte emanazioni del collettivismo rampante. Rampante, per distinguerlo da quello strisciante, che azzanna la caviglia. Mi sembra tutto molto chiaro ed evidente.

> Di suonare suona bene, ad effetto, quindi perché non utilizzare questo modo di dire anche se non vuol dire niente?

Un po' come "redistribuzione" ed "equità", tanto per fare un esempio a caso?

Ramingo
Inviato: 9/11/2005 12:43  Aggiornato: 9/11/2005 12:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Mi sà che sono stato frainteso...
Io mi ritengo fascista.
Io ho un profondo rispetto per La Tradizione,da qualsiasi ramo provenga.E ammiro chi crede(ad es.Blondet)
Io credo che Guenon non sbagliasse parlando di una "controiniziazione" strisciante.
In base a questo(e a molto altro ovviamente) mi muovo e penso,lasciando una porta aperta al dubbio...
Ed è propio per questo che cerco la verità nelle cose.
Ed è propio per questo che se alla verità ci arriva anche un anarchico o un sinistrorso,non posso che stare dalla loro parte.
Riguardo al "come parlo":caciù,preferivi essere apostrofato"comunistaccio ottuso di m..."
Da quando vi seguo posso aver dato un nuovo significato alla parola "anarchico"(grazie a pax e linucs),ma a "comunista" rimane sempre quello...
Propio per quello in cui credo,mi meraviglio che ogni "destrorso" non la pensi come me.
Mi sà che molti "destrorsi e sinistrorsi" siano solo qualunquisti.Inteso come "menefreghisti attivi":io sò,se non sò non te lo vengo certo a dire,e comunque non ne voglio sapere niente...
Non ho più referenti politici,va bene.Ma una forma mentis cresciuta in quella cultura sì.Solo che io non ho tradito...
Sempre per caciucco et similia:
qualche volta puoi avere ragione pure tu,ma citando il film"Chi non salta bianco è"(citazione dotta!)
"Il sole batte anche sul culo di un cane!"

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Linucs
Inviato: 9/11/2005 12:44  Aggiornato: 9/11/2005 12:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
> Fino al punto che lo stesso Hitler io non l'avrei condannato a morte ma l'avrei costretto ai lavori forzati magari in un ospedale a curare i ROM affetti da malattie contagiose.

Cogliamo l'occasione per un messaggio di pace e di speranza:

===
Ricordate, bambini: ebreo disarmato, ebreo caricato sul treno. Ma ancora non l'abbiamo capito, e il prossimo Hitler che verrà potrà fare le stesse identiche cose, se non peggio. La storia si ripete perché nessuno l'ascolta?
===

Se sui proverbiali 6 milioni di ebrei ci fossero state 500.000 calibro .50 in altrettante case, forse non staremmo qui a discutere dei lavori forzati di Hitler e a baciare il culo di Sharon per chiedere perdono da qui ai prossimi 200 anni.

Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 12:52  Aggiornato: 9/11/2005 12:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Altro errore: il comunismo NON ERA l'URSS. Non è nato con essa non è vissuto in essa e non è morto in essa. Non basta definisri socialista per esserlo. Non basta definirsi democrazia cristiana per essere democratici e/o cristiani e non basta definirsi liberali per esserlo. Quel che contano se non erro sono le dinamiche sociali politiche ed economiche REALI, concrete.

Però il nazismo era nazismo e il fascismo pure...
Comunque, traendo le conseguenze del tuo ragionamento, ne vien fuori che c'è sempre un potere che cambia d'abito a secondo della situazione, ma è sempre più o meno lo stesso, solo che ogni volta ci racconta una favoletta diversa

Con questo però una cosa la voglio dire sulla tanto vituperata URSS: siamo proprio sicuri che LA MAGGIORANZA dei 270 milioni di persone che vivevano in URSS stia MEGLIO oggi rispetto a IERI?

Eppure ora hanno la democrazia: Putin l'ha votato la larga maggioranza dei russi. E senza macchinette Diebold.

Se lotterò con te o no non dipende da come ti definisci tu e come mi definisco io bensì dipende da quali interessi e bisogni rappresentiamo e dei quali siamo irriducibilmente portatori: se son vicini o coincidenti saremo dalla stessa parte della barricata, altrimenti ci confronteremo in modo antagonista.

Se sarai tra quelli che sognano di imporre un nuovo sistema che tutti dovranno accettare, confida nella mia cattiva mira.

cacciucco
Inviato: 9/11/2005 12:57  Aggiornato: 9/11/2005 13:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ramingo, tralasciando tutto il resto del post...
poi magari mi spieghi che significato hai dato tu alla parola "anarchico", così giusto per farmi due risate....
"Il sole batte anche sul culo di un cane!"
E la merda non deve essere poi così cattiva se milioni di mosche ne vanno matte...
ciao
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
cacciucco
Inviato: 9/11/2005 13:00  Aggiornato: 9/11/2005 13:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ah dimenticavo..
giusto per farti capire, se possibile, quanto a me piaccia essere omologato, non capisco proprio quel per caciucco et similia..
a parte il fatto che cacciucco si scrive con due "c" di similia a cacciucco per fortuna non ne esiste...
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 13:02  Aggiornato: 9/11/2005 13:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Cacciucco, il riferimento a PRC l'ha fatto Freemind, io ho solo risposto.
So bene che nella cultura della sinistra c'è molto da salvare, però sta a voi separare il grano dal loglio, altrimenti, come dice Linucs, si fa notte.

Affetto e simpatia li ricambio volentieri, anche se arrivano da un comunistaccio come te.

manolete
Inviato: 9/11/2005 13:05  Aggiornato: 9/11/2005 13:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Ritengo che l'amministrazione Bush abbia il fiato corto sia in politica interna che in quella internazionale.

Io ritengo, più semplicemente, che dovrebbero essere processati ed impiccati da un tribunale speciale di taxpayer.


Sottoscrivo in toto questa affermazione, anzi propongo, prima di impiccarli, di cospargerli di pece e piume :
non era la pena cui nel "loro" west sottoponevano i truffatori?

Suerte,
manolete

cecio
Inviato: 9/11/2005 13:05  Aggiornato: 9/11/2005 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/10/2005
Da: Monza/Milano
Inviati: 54
 Re: Il coraggio delle scelte

cacciucco
Inviato: 9/11/2005 13:13  Aggiornato: 9/11/2005 13:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciao Pax,
sta a voi separare il grano dal loglio
Ti riferisci all'italia? eheheh No, vero? Non c'è niente da separare, si tratterebe solo di spostare il loglio (gentile modo di nominare la cacca, devo prenderne nota!) da un cumulo all'altro facendo finta di selezionare...
Affetto e simpatia li ricambio volentieri anche se arrivano da un comunistaccio come te
ciao
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Ermes
Inviato: 9/11/2005 13:13  Aggiornato: 9/11/2005 13:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2005
Da:
Inviati: 44
 Re: Il coraggio delle scelte
Mi dispiace che si faccia tanta fatica in vano... purtroppo
Mi spiego. Molti di voi sono bravi, veramente molto bravi nell'analisi
dei fatti, alla ricerca di cause e soluzioni ripercorrendo spesso la storia.
Mettiamo che domani l'Italia si ritirasse dall'Irak, che i nostri politici ritrovassero
(sempre che l'abbiano mai avuta) la propria dignità e indipendenza, che
riuscissero a fare scelte responsabili, e magari fare un passo indietro quando si sbaglia. E dopo? punto e a capo! meno 3000 (soldati). Molti forse si diranno, ti pare poco? no ovviamente, ma se solo avessi la certezza di vedere tutto il restante risolversi, allora si! ma voi c'è l'avete questa certezza?
Dunque, sarebbe bello se tutte queste energie, capacità, fossero invece rivolte a combattere la causa vera di tutte le nostre pene. Vale a dire, l'egemonia economico-finanziaria, il cosidetto signoraggio. Facciamo saltare questo di coperchio! è da lì che si deve iniziare, altrimenti non la finiremo mai di discutere ed avvelenarci di cose e fatti tutti derivanti dal signoraggio stesso.


www.signoraggio.com
www.signoraggio.it

manolete
Inviato: 9/11/2005 13:16  Aggiornato: 9/11/2005 13:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Esistono anche ottimi libri di economia all'uopo predisposti


Se ti chiedo, per favore, di darmi un paio di suggerimenti ti scappano un paio di titoli? o un paio di autori?

Gracias y suerte,
manolete

Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 13:22  Aggiornato: 9/11/2005 13:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Cacciucco:

giool
Inviato: 9/11/2005 13:24  Aggiornato: 9/11/2005 13:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2004
Da:
Inviati: 249
 Re: Il coraggio delle scelte
x cacciucco: pardon

Ashoka
Inviato: 9/11/2005 13:38  Aggiornato: 9/11/2005 13:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Molti forse si diranno, ti pare poco? no ovviamente, ma se solo avessi la certezza di vedere tutto il restante risolversi, allora si! ma voi c'è l'avete questa certezza?


quindi chiudiamo gli occhi di fronte ad un ENORME caso di crimine contro l'uomo come e' quello avvenuto a Falluja perche' esistono problemi piu' grandi?

Citazione:
Dunque, sarebbe bello se tutte queste energie, capacità, fossero invece rivolte a combattere la causa vera di tutte le nostre pene. Vale a dire, l'egemonia economico-finanziaria, il cosidetto signoraggio. Facciamo saltare questo di coperchio! è da lì che si deve iniziare, altrimenti non la finiremo mai di discutere ed avvelenarci di cose e fatti tutti derivanti dal signoraggio stesso.


A parte che il signoraggio e' uno strumento da parte di quell'elite dei "nostri amici di sempre" (oddio sto diventando davvero .. E) e non un soggetto, ma io credo che le battaglie bisogna progettarle partendo dal basso, dalle cose piu' semplici e poi piano piano abbattere tutto il complesso castello di inganni che e' stato costituito.

Mi parli di signoraggio e ti dico che, parlando con un sacco di amici (miei e di mio padre) ho spiegato loro il significato di questo termine, che non avevano compreso. Pensa che erano convinti che la banca d'italia attuasse la conversione banconota = oro.
Ma questo e' un problema astratto, a cui una persona normale puo' rispondere dicendo: si tu dici cosi' ma se fosse vero.. sicuramente.. sarebbe capitato qualcosa..l'avrebbero detto.. avrebbero protestato.. il documento su Falluja invece e' li' completo, pronto, fruibile da TUTTI.

Bisogna protestare, bisogna reagire.. dobbiamo smetterla con il pensiero "se fosse tanto grave altri avrebbero protestato.."(sempre altri, noi siam sempre solo capaci di accodarci a qualcun'altro?) perche' tramite questo lassismo ogni giorno perdiamo parte della nostra autocoscienza, della nostra capacita' critica, sprofondando sempre piu' verso il baratro che ci e' stato preparato.

Ashoka

Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 13:45  Aggiornato: 9/11/2005 13:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Ermes, io sono d'accordo con Ashoka, i coperchi sono tanti e da sotto vien sempre fuori lo stesso marcio.
Strategicamente mi pare più efficace sfruttare ogni spiraglio per sollevarne il più possibile, ben sapendo che alla fine vanno scoperchiati tutti.

Ghilgamesh
Inviato: 9/11/2005 14:01  Aggiornato: 9/11/2005 14:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il coraggio delle scelte
E' bello leggere commenti come quelli di Cacciucco e Freemind, fanno pensare che forse c'è ancora speranza.
Che forse, non tutti sono ingabbiati nel gioco del sinistra e destra, del giusto e sbagliato, che ci vogliono inculcare...

Ermes
Inviato: 9/11/2005 14:20  Aggiornato: 9/11/2005 14:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2005
Da:
Inviati: 44
 Re: Il coraggio delle scelte
per Ashoka...

"quindi chiudiamo gli occhi di fronte ad un ENORME caso di crimine contro l'uomo come e' quello avvenuto a Falluja perche' esistono problemi piu' grandi?"

non fra intendere, ci mancherebbe di chiudere gli occhi.
Inoltre, non è altro che l'ultimo di una serie interminabile di crimini, contro i quali si è fatto poco o niente purtroppo! Fiumi di parole e basta!

"... le battaglie bisogna progettarle partendo dal basso, dalle cose piu' semplici e poi piano piano abbattere tutto il complesso castello di inganni che e' stato costituito."

Non credere che sia così difficile, non quanto fare capire l'11/09 oppure l'uso di armi improprie violando le convenzioni di Ginevra, che tra l'altro, non capirò mai come si possa o meno regolamentare una guerra. Tornando a noi, direi che è anche più facile perché è matematica elementare !! Vi invito a consultare i siti che vi ho segnalato, iniziando magari da www.signoraggio.it più chiaro per chi si avicina per la prima volta.Vedrete che il concetto è molto semplice e ripeto, matematico! dunque nessuna interpretazione.

"...Bisogna protestare, bisogna reagire.. dobbiamo smetterla con il pensiero "se fosse tanto grave altri avrebbero protestato.."(sempre altri, noi siam sempre solo capaci di accodarci a qualcun'altro?) "

E' proprio quello che vorrei anch'io, più concretezza, quando ormai abbiamo preso tutti coscienza della realtà.

Ramingo
Inviato: 9/11/2005 16:03  Aggiornato: 9/11/2005 16:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
""P.S. Ramingo, non capisco cosa è che ti faccia fare sigh!
....Ma proprio non ce la fate a ragionare con la vostra testa eh? Avete sempre bisogno di qualcuno (o qualcosa) che vi dica come (o cosa) pensare? Mah!..
anarchici e sinistrorsi Ma come parli?! Come parli?! Le parole sono importanti! eh eh eh""

La mia era solo una replica ironica a questa tua provocazione
Citazione:
E la merda non deve essere poi così cattiva se milioni di mosche ne vanno matte...

...e fidati delle mosche...
Citazione:
di similia a cacciucco per fortuna non ne esiste...

...magari...
Poi attaccarsi ad un errore di battitura(cacciucco/caciucco)...
Ok,abbiamo assodato che ci stiamo sulle palle a vicenda.
Nei post volevo solo dire che per uno di estrazione "di destra" come me era possibile(e relativamente nuovo)percorrere un pezzo della "via" con gente che la pensa in maniera diversa.
Poi,tu odi i fascisti;io odio i comunisti(storicamente e "filosoficamente").
Tu sei sicuro della tua via;io abbastanza della mia.
Tu mi dirai che non penso con la mia testa;io rimanderò al mittente l'accusa...
Ridi pure.Per quello che mi riguarda esco dalla inutile querelle.





Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Ramingo
Inviato: 9/11/2005 16:11  Aggiornato: 9/11/2005 16:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
ebreo disarmato, ebreo caricato sul treno

Approvo in pieno il concetto...e non mi finanzia la NRA


Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
cacciucco
Inviato: 9/11/2005 16:15  Aggiornato: 9/11/2005 16:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciao Ghilgamesh,
E' bello leggere commenti come quelli di Cacciucco....
grazie!
non tutti sono ingabbiati nel gioco del sinistra e destra, del giusto e sbagliato, che ci vogliono inculcare...
in fin dei conti non è poi tanto difficile, basta seguire alcune semplici regole:
1) esser convinti che stiamo sempre parlando con delle persone che possono avere idee diverse dalle nostre ma mai "sbagliate" a prescindere, come diceva Totò, solo perchè appartenenti o simpatizzanti dell'altra sponda...
2) avere un cervello, e fin qui tutti ci siamo, e farlo ragionare in modo autonomo, libero da pregiudizi, cercando sempre di mettere in discussione prima di tutto le proprie convinzioni e poi successivamente quelle degli altri..(se proprio non siamo capaci di far funzionare il cervello magari contare fino a dieci prima di dare fiato ai polmoni può essere utile..)
3) spengere i televisori ed aprire un libro qualsiasi (oddio, a questo punto il libro è meglio sceglierselo per bene...voglio dire se puoi evita ad esempio i "libri" di totti o di vespa..con tante sentite scuse al termine libro!!...tanto per citarne due a caso...)...aiuta a ragionare ed a soffermarsi sugli spazi bianchi fra le lettere nere (scusa pax, ti ho rubato la battuta ma mi è piaciuta troppo!!)
4) allo specchio la sinistra è destra e la destra sinistra....
5) ciò che per me è giusto può essere sbagliato per gli altri e ciò che è sbagliato per gli altri può essere giusto per me tenendo sempre ben presente che "io" per gli "altri" sono uno "altro"
con simpatia
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
cacciucco
Inviato: 9/11/2005 16:33  Aggiornato: 9/11/2005 16:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciao Ramingo,
La mia era solo una replica ironica a questa tua provocazione
what's? Una replica che viene prima di una provocazione?? C'è sempre da imparare...non mi era mai capitato prima!!
Giusto per chiarire le idee...
il mio commento sulle merde era, è, e rimane una replica al tuo commento sul culo dei cani!! Ora forse è più chiaro il concetto di replica?
Ramingo> ...e fidati delle mosche...
mosche (in coro)> vatti a fidare degli umani!!
Poi attaccarsi ad un errore di battitura(cacciucco/caciucco)
Ma dai che stavo scherzando...è che lo sbagliano praticamente tutti (facci caso!)
abbiamo assodato che ci stiamo sulle palle a vicenda
Sù, Ramingo, siamo seri....sono altri i personaggi che mi stanno sulle palle...non certo una persona che non conosco neanche e di cui ho letto solo qualche commento in un monitor!!
Poi,tu odi i fascisti
Sicuro? Se me lo dici tu...devo crederci!! Meno male che ci sei tu a dirmi cosa è che odio e cosa è che amo....l'odio è un sentimento troppo importante, caro mio, che mi guardo bene dallo sprecare per così poco!!
Tu sei sicuro della tua via
Beh...anche qui devo dirti grazie per avermi fatto notare cose di cui ignoravo l'esistenza...da ora mi sento molto più felice perchè mi hanno detto che sono sulla giusta via, che culo..pensa se ero sulla via sbagliata e nessuno me lo diceva...ingrati!!
Tu mi dirai che non penso con la mia testa
Ah..ora siamo anche veggenti, bene, facciamo così ti do il permesso di postare con il mio nick, almeno risparmio tempo....
Ridi pure
Grazie per il permesso....
esco dalla inutile querelle
perchè, magari ragionando si poteva arrivare ad un punto in comune...
con estrema simpatia
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
Pecorella
Inviato: 9/11/2005 16:38  Aggiornato: 9/11/2005 16:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da:
Inviati: 34
 Re: Il coraggio delle scelte
Ma come si fa ha parlare di destra e sinistra quando il datore di lavoro è lo stesso? Ma credete che siamo andati in missione di pace...e proprio a nassiria dove guardacaso l'ente energetico italiano aveva degli accordi(stipulati prima della guerra) per lo sfruttamento petrolifero della zona....sara un semplice caso....no è litalia. Sono stato un erasmus in Spagna e ragazzi non potete capire il dispiacere nel vedere il nazionalismo che c'è li e che qui invece....dopo la cazzata della guerra e del relativo attentato hanno sparato un calcio in culo all'aministrazione per far posto a zapatero che nonostante i suoi errori fa quello che si sente di fare e senza essere una marionetta ricattabile come il nostro presidente del consiglio...Sinceramente mi sono rotto i coglioni di farmi guardare dall'alto in basso dai francesi che come gli altri europei ci considerano(testuali parole) la puttana dell'america....noi e loro(americani) ce l'abbiamo una cosa in comune ed è L'IGNORANZA!! Parlate con mia madre per sapere che ne pensa della guerra, pensa cio che penserebbero tutti nel vedere le principali testate giornalistiche e le principali televisioni...Forse siamo dei fortunati a poter visitare questo sito e a sentire un'altra campana ma nonostante tutto ancora sento i discorsetti da primo superiore....è meglio la destra....è meglio la sinistra....mah sara? anche se nella pura pratica hanno portato tutte e due ad una dittatura....forse avete ragione voi...

freemind
Inviato: 9/11/2005 18:02  Aggiornato: 9/11/2005 18:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: Il coraggio delle scelte
Scusate ma occorre fare un po' di chiarezza... storica.
La Destra si chiama così perché all'assemblea degli stati generali in Francia alla vigilia della rivoluzione francese presero posto sugli scranni ALLA DESTRA del presidente dell'assemblea i nobili, i ricchi proprietari terrieri, insomma, tutti coloro che rappresentavano l'espressione delle classi abbienti, meno inclini ai cambiamenti che potessero portar via atavici privilegi loro concessi.
All'estremo opposto stavano i cosiddetti MONTAGNARDI, espressione del popolino, dei ceti più poveri ed alla ricerca disperata di provvedimenti che cancellassero soprusi, sopraffazioni, ruberie di atavica memoria.
Pooi sappiamo come andò a finire: fra terrore e decapitazioni trionfò la grande borghesia, mettendo sotto scacco le classi più povere dopo averne beneficiato degli appoggi ed alleandosi con le classi più ricche dopo averne ghigliottinato una buona percentuale.
Ora uno può pure dire che da allora tutto è cambiato.
Ma se un senso le espressioni destra e sinistra le hanno ancora non si può prescindere dai significati iniziali.
Possiamo pure dire sono tutti uguali, ma questa affermazione o comprende anche noi o no. E se no, allora dobbiamo capire noi da che parte ci collochiamo, fosse questa parte per accidente anche del tutto inascrivibile alla dialettica destra sinistra. Dunque, noi dove stiamo? Con chi stiamo?
Se stiamo coi sopraffatori, io dico che stiamo a destra perché la destra si è da sempre connotata per quella peculiare collocazione. Voi chiamatela pure Pippo o Pasquale. Se state dall'altra parte allora state nei banchi dei Montagnardi, a sinisra dunque, e se tale definizione non vi piace, chiamatela Angelica o Francesca, poco importa, ma lì siete.
Quando io mi dico di ESTREMA SINISTRA vuol dire che condivido interessi e bisogni degli strati più disagiati della popolazione: non ho proprietà, non ho BOT, non ho Azioni, non ho Aziende. Ho solo il mio lavoro finché non mi ruberanno anche quello.
Ramingo cos'ha? Non lo so. Lui lo sa. Se ha qualcos'altro in più di me SIGNIFICATIVAMENTE rilevante tale che il suo reddito si forma alle spalle di altri che lavorano, fa bene a stare a destra, lì si tutelano i suoi interessi. Altrimenti sta dalla parte sbagliata. Come dalla parte sbagliata, indipendentemente da come si definiscono, stanno tutti quelli che dichiarano di essere di sinistra ed invece sono ascrivibili fra coloro che la sinistra dovrebbe combattere.

Non sarà stato questo il chiarimento definitivo, lo so, ma spero d'aver spiegato meglio il mio punto di vista.
Altrimenti, temo, si scada velocemente e facilmente in una superficiale retorica degna di "Striscia la notizia" dove tutto è considerato parte di un minestrone indistinguibile ed inestricabile.

P.S.
Io non odio né i fascisti, né i capitalisti, né mia suocera.
Contrasto chi si adopera per schiacciare i miei interessi. E, se posso, glielo impedisco.

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 18:49  Aggiornato: 9/11/2005 18:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Freemind, sulla dicotomia - o presunta tale - tra sinistra e destra ti consiglio questo articolo di Costanzo Preve, di cui riporto una piccola parte:

A proposito del periodo storico che va dal 1789 al 1871 so bene che molti utilizzano ampiamente la dicotomia tra sinistra e destra per classificare le posizione politiche contrapposte. Tutto questo è legittimo, ma non sono del tutto d’accordo, perché c’è il pericolo di confondere queste categorie con il loro uso attuale, che è diverso e talvolta opposto. Ad esempio la parola "patria" nasce a sinistra, e ci mette quasi un secolo per transitare a destra (e sta oggi tornando lentamente a sinistra, vedi il caso Chevènement in Francia – proprio per la nuova situazione imperiale americana).

Anch'io contrasto solo chi calpesta i miei interessi, che sono più o meno al tuo livello, mi manca solo il lavoro attualmente.
Solo che io i pestoni li vedo arrivare da tutte le parti indistintamente, quindi non vedo ragione di "stare" con qualcuno di questi pedatori: come non voglio essere pestato, così non voglio pestare.
Semplice, credo.

hi-speed
Inviato: 9/11/2005 19:09  Aggiornato: 9/11/2005 19:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Il coraggio delle scelte
C'è un però un partito che non è nè di destra nè di sinistra ma è del c...o
qui

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
epicureo99
Inviato: 9/11/2005 19:26  Aggiornato: 9/11/2005 19:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/1/2005
Da: Bonastre
Inviati: 150
 Re: Il coraggio delle scelte
Maledetto Computer mi ha cancellato tutto l'articolo che avevo scritto...e l'avrebbe fatto di nuovo se non l'avessi copiato!!!!!che succede????
Cmq...
Ripeto un po' piú sinteticamente.

Comincio col ringraziare Massimo che trova ancora la forza per scrivere per l'ennesima volta un articolo come questo che commenta la sudditanza dei giornalisti.

Seguo dicendo che come Ermes, dalla prima volta che sentíi parlare della convenzione di Ginevra, non capisco come si possa regolamentare una guerra....e se si infrango le regole, che succede? mi fanno la guerra???.....ma non siamo giá in guerra??? bha.....
E che come Hi-peed la mia bandiera é ancora lá, assolutamente piú vicina al nero che al bianco (penso sia frutto di tutte le macchine che passano sotto la finestra) e che un'altra me ne sono portata anche qua a barcelona dove ne ho viste almeno altre 2.

Parlando di destra e sinistra mi viene il vomito.
Concordo con quello che ha appena detto freemind, cosí anche io posso definirmi di sinistra ma la lettura di tutti i commenti mi ha fatto venire in mente un'altra cosa:quasi quasi vado a votare per il nanetto il prossimo anno...
E mi spiego.
Sono affetto ormai da un totale pessimismo sul futuro e non penso che le cose possano semplicemente cambiare, al potere non permetteranno che qualcosa possa cambiare. Peró magari si posso rifondare.
Si puó ricominciare se non proprio dall'inizio da un punto abbastanza li vicino e questo puó succedere solo che crolla tutto.
E chi meglio ci puó portare velocemente alla rovina se non il nostro esimio cavaliere?
Siamo un paese completamente addormentato sotto tutti i punti di vista: economicamente, militarmente, artisticamente e chi piú ne ha piú ne metta
La gente si interessa piú ai vari grandi fratelli che a un referendum importante come l'ultimo con la ciliegina sulla torta della sardegna che ha perso anche l'occasione per liberarsi delle scorie nucleari a causa del mancato raggiungimento del quorum. Ho sentito che é stato fatto un ulteriore passo verso il ponte sullo stretto....chi di voi non metterebbe la mano sul fuoco sul fatto che ci vorranno almeno il triplo di soldi e di tempo preventivati e che sui lavori metteranno le mani le varie organizzazioni criminali, mafiose e non....
In realtá non glie ne frega niente a nessuno di quello che passa, questo perché ancora le nostre condizioni sono troppo buone, ma in veloce peggioramento e "una goccia fará traboccare il vaso" come giustamente prevede Kex.
A livello nazionale la situazione é penosa, a livello mondiale anche....peró potremmo essere il primo paese tra i piú industrializzati a collassare un po' come l'argentina e a quel punto potrebbe toccare proprio a noi fornire un modello per gli altri che inevitabilmente faranno la stessa fine.
C'é solo da sperare che tutto il sistema collassi prima che tutti muoiano per l'inquinamento e che collassando non ci scappi qualche bomba atomica di troppo che non farebbe ricominciare nessuno....
Non é molto bello ritrovarsi a 26 anni convinti di vedere la fine del mondo....peró questo é quello che mi sembra di scorgere all'orizzonte
Purtroppo dal punto E) probabilmente sto passando alla F) quasi come descritta da lamefarmer:

F) CINICO CRONICO: Il mondo è governato dalla follia,
quindi anche gli stessi Cheney, Rumsfeld & Company, a loro volta vittime parzialmente inconsapevoli di se stessi,
fanno parte di un teatrino con una sceneggiatura che ha un solo finale possibie:
l'estinzione del genere umano e il cambiamento degli equilibri fondamentali conosciuti per la vita sulla terra.

Un buono strumento per combattere peró per me é il boicottaggio con il quale si possono colpire le imprese dove piú fa male, nelle vendite e visto che per me sono loro a governare questo pianeta (perché al punto F non sono ancora passato completamente) questo a qualcosa potrebbe servire....
Boicottare le principali imprese ma spendere comunque pochissimo in generale....bloccare le loro fottute economie....fare il contrario di quello che ci suggeriva il cavaliere con "L'economia gira con te!"

Vedo che comincio a divagare, é che incominciano a prendermi i nervi quando penso a tutto questo e mi si confondono le idee, o meglio, io ce le ho chiare peró poi passo da un discorso ad un altro convinto che gli altri mi seguano...
E la colpa é anche la vostra che mi avete attaccato questo brutto morbo!
(Dovreste vedere quando scatto davanti al TG...) A proposito, l'ultimo scatto é stato ieri sera quando ho sentito che l'Australia ha detto di aver sventato un attentato che poteva essere come quello di Madrid! Che bravi! e pensare che lo hanno fatto solo dopo una settimana dall'entrata in vigore della nuova legge contro il terrorismo....sará per caso una trovata pubblicitaria?
Come si fa a non vedere queste cose?

Suerte para tod@s

DAniele

Cuando la violencia es esclusiva del estado, tod@s somos terroristas
Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 20:03  Aggiornato: 9/11/2005 20:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Un buono strumento per combattere peró per me é il boicottaggio con il quale si possono colpire le imprese dove piú fa male, nelle vendite e visto che per me sono loro a governare questo pianeta


Mi dispiace infrangere un'altra illusione, ma le vere aziende che governano il mondo non le puoi boicottare, perché o sono monopoli, o vivono grazie alle commesse governative, oppure sono banche centrali.
Puoi boicottare la Halliburton? No, chiaro. Puoi boicottare Microsoft? Non efficacemente. Puoi boicottare la BCE? Difficile.

Nonostante questo, ho l'impressione che lo scenario che prevede "l'estinzione del genere umano e il cambiamento degli equilibri fondamentali conosciuti per la vita sulla terra" sia proprio quello che stanno cercando di "venderci".

E credo anche che sia quello che dobbiamo "boicottare."

giool
Inviato: 9/11/2005 20:31  Aggiornato: 9/11/2005 20:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2004
Da:
Inviati: 249
 Re: Il coraggio delle scelte
Ciò significherebbe che nella stanza dei bottoni ritengono di avere ormai il controllo, che dovremo aspettarci altre manifestazioni che scatenino panico. Della serie che se tutto va bene siamo comunque rovinati
Boicottare un boicottaggio mi sembra una soluzione più che ardua già in un clima di certezze... non so, continuerò a leggervi.

Paxtibi
Inviato: 9/11/2005 20:50  Aggiornato: 9/11/2005 20:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Ciò significherebbe che nella stanza dei bottoni ritengono di avere ormai il controllo


Questo è un punto - forse l'unico, purtroppo! - a nostro favore: la troppa sicurezza nel loro successo potrebbe essere la loro rovina. Non è granché, ma questo è quanto.

Del resto, ragazzi, con tutte le nostre contraddizioni e le nostre paure, le "forze del bene" siamo noi e gli altri come noi sparsi per il mondo, non c'è altro, al momento.

Che facciamo, diamo partita vinta o ce la giochiamo?
_____________________________

Intanto, serie di esplosioni ad Amman, in Giordania.

Citazione:
dovremo aspettarci altre manifestazioni che scatenino panico

goldstein
Inviato: 9/11/2005 21:56  Aggiornato: 9/11/2005 21:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Il coraggio delle scelte
Alcuni hanno scritto giustamente: cittadino disarmato, cittadino bastonato.
Appunto.
E per fare quadrare ulteriormente i conti, mettiamoci anche il cittadino... spiato.

Pecorella
Inviato: 9/11/2005 22:37  Aggiornato: 9/11/2005 22:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da:
Inviati: 34
 Re: Il coraggio delle scelte
be si potrebbe cominciare a boicottare la carne.....(ve lo dice uno che considera una fiorentina da un kilo sullo stesso piano di una f..a)...tutti gli OGM...non si riuscira a boicottare una multinazionale ma almeno gli si puo indicare la strada? Per non parlare di alcune come la monsanto che andrebbero distrutte insieme a tutti i loro dirigenti....e al nostro stato di m...a che ancora non riesce a dividere il publico dal privato...

PS:al comunismo dovete contrapporre il liberismo e non il fascismo che sostanzialmente è uguale!!

goldstein
Inviato: 10/11/2005 1:30  Aggiornato: 10/11/2005 1:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Il coraggio delle scelte
Intanto, serie di esplosioni ad Amman, in Giordania.

Annotiamo sul taccuino anche la solita botta di fortuna.

sandro
Inviato: 10/11/2005 11:41  Aggiornato: 10/11/2005 11:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2005
Da:
Inviati: 54
 Re: Il coraggio delle scelte
La mitraglia di IGB©

In riferimento a chi ha dubbi sulle PRIORITA' di intervento:

• il mitra che spara è uno ed è il SIGNORAGGIO, imbracciato da Il Grasso Bankiere (IGB©)

• ogni pallottola è un problema mortale (politica, debito pubblico, tasse, disoccupazione, emigrazione/immigrazione, intolleranza, odio, guerra, petrolio, inquinamento, traffico, droga, ecologia..) e tu «vuoi prendere di petto» ogni singolo problema?

• la micidiale caratteristica del mitra è la velocità con cui «sciorina i suoi argomenti»: sei tu in grado di schivare o risolvere OGNI argomento PRIMA che questo arrivi a te? da quale inizieresti senza farti sommergere dagli altri? qualunque problema inizierai a trattare sembrerà, al tuo piu' intimo amico, un argomento non importante o «non così importante» come il SUO problema e questo impedirà la costituzione dell'unica NOSTRA forza: l'aggregazione tra i singoli cittadini e il passaggio da «popolo~bue» a «popolo~toro».

• e IGB© continua a tenere il dito sul grilletto..

Ashoka
Inviato: 10/11/2005 13:25  Aggiornato: 10/11/2005 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
In riferimento a chi ha dubbi sulle PRIORITA' di intervento: • il mitra che spara è uno ed è il SIGNORAGGIO, imbracciato da Il Grasso Bankiere (IGB©) • ogni pallottola è un problema mortale (politica, debito pubblico, tasse, disoccupazione, emigrazione/immigrazione, intolleranza, odio, guerra, petrolio, inquinamento, traffico, droga, ecologia..) e tu «vuoi prendere di petto» ogni singolo problema?


Posso indossare il giubbotto antiproiettile della conoscenza, cercare riparo dentro una buca o dietro ad un muro di fortuna e richiamare l'attenzione di coloro i quali sono piu' vicini a me in modo che si mettano al riparo anche loro dai proiettili.

Nella sicurezza della trincea poi spiego loro che soltanto con un azione coordinata potremo stanare la mitragliatrice e farla tacere. Quindi, fatto indossare anche a loro il giubbotto antiproiettile, spiego che sì, l'immediato problema sono i proiettili, ma la causa e' il grasso banchiere alla mitragliatrice ed insieme decidiamo una tattica di gruppo in cui alcuni lo distraggono ed altri lo aggirano ai lati.

Il gettarsi singolarmente contro la mitragliatrice gridando "Vittoria o Morte" e' sicuramente molto coraggioso, ma serve soltanto a cospargere il campo di battaglia di cadaveri.

Ashoka

sandro
Inviato: 10/11/2005 15:16  Aggiornato: 10/11/2005 15:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2005
Da:
Inviati: 54
 Re: Il coraggio delle scelte
io non scelgo parole a caso o solo per esempio, la mitraglia è proprio la mitraglia.

• il tuo giubbottino della conoscenza non è kevlar™.
• la mia pur sfrenata fantasia non mi suggerisce quale possa essere il tuo "muro di fortuna" nel mondo reale.
• non vedo un numero «sufficienti» di persone che hanno al primo posto (nella graduatoria dei problemi da risolvere) il progetto di gettarsi con te nella «buca sicura» (più probabilmente già minata grazie all'esperienza centenaria di IGB©)
• usciamo piuttosto TUTTI insieme perché SOLO TUTTI INSIEME siamo in numero SUPERIORE ai colpi del nastro.. tanto i morti sono inevitabili.
• UNO AD UNO si fa presto a giungere a MILLE (anche Kennedy ha un suo numero progressivo, che credi!?)

ps:
IGB© per definizione è grasso, quindi TONDO = senza lati.

Ghilgamesh
Inviato: 10/11/2005 15:39  Aggiornato: 10/11/2005 15:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il coraggio delle scelte
Ripensando alla cosa, avete fatto caso che quei filmati sono stati trasmessi proprio il giorno prima dello sciopero???

Non è che i giornalisti li hanno trasmessi come forma di minaccia?
O ci date i soldi o vi sputtaniam@

Bisognerà vedere come si evolve la cosa, se accolgono le loro richieste e se al caso verrà data la dimensione che merita o verrà insabbiato come molte altre cose.

Statemi bene

mc
Inviato: 10/11/2005 16:31  Aggiornato: 10/11/2005 17:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
....sei tu in grado di schivare o risolvere OGNI argomento PRIMA che questo arrivi a te? da quale inizieresti senza farti sommergere dagli altri?



Inizierei dalla liberalizzazione delle droghe leggere.
A parte il mio amico che ne sarebbe contentissimo, potrei risolvere alcuni altri argomenti, abbastanza importanti:

*droga (sarebbe un primo passo per passare alla gestione anche di quelle pesanti (mirando ad un controllo sanitario, teso alla disintossicazione volontaria...)... non c'e bisogno di spiegare...

*Tasse ... gli introiti vedrebbero rimpinguate le casse delle stato, che fornirebbe nn piu' aria fritta, come fin'ora s'e' sforzato di fare, ma aria fumosa... cio', potrebbe far rivedere al ribasso la pressione fiscale.

*Disoccupazione ...nuove possibilita' imprenditoriali, di tipo distributivo, produttivo, e turistico. Il mare, la cucina (cibi nostrani e vini) e la marijuana sarebbero imbattibili in tutto il mediterraneo.

*Petrolio - energia ... il biodiesel: non comporta rivoluzioni di tipo costruttivo, per quanto riguarda il mercato automobilistico. Non rappresenta pericoli inquinanti, anzi produce ossigeno per tutto il periodo di produttivo. Niente metalli pesanti nell'aria cittadina. 1 colpo alle 7 sorelle, un colpo agli spedizionisti armatori... mica male.

*Ecologia ... per tutto quanto detto fin'ora.

Mi permetto di aggiungere altre cose interessanti:

*utilizzare la canapa anche nel mercato tessile. Nuove opportunita' per il tessile, che tanta ricchezza e fama produceva all'Italia, fino agli anni 50. Una ripresa dei prodotti storici... un ritorno, appunto, all'ecologico.

*Togliere fondi alla malavita, ma soprattutto, possibilita' di dirottare il giro di soldi ai produttori direttamente nei loro paesi d'origine... Prezzi equi. Niente sfruttamento dovuto ai cartelli (ovviamente, mi riferisco piu' alle droghe pesanti), niente soldi neri e traffici destabilizzanti nelle casse dei potenti servizi segreti nel mondo, che da sempre usano la droga come arma di disgregazione sociale.

*perseguimento di una piu' informata lotta alle droghe pesanti, tramite programmi di disintossicazione e divulgazione informativa, esclusivamente volontaria.

*emigrazione... (beh' forzando un po') procurando lavoro di produzione nei loro paesi d'origine

*togliere il mercato alla mafia (per semplicita') non solo le toglierebbe soldi da investire, non solo darebbe + soldi alle casse statali, non solo darebbe opportunita' nuove. C'e' da tenere presente che la situazione delle carceri italiane, i cui costi sono esorbitanti, andrebbe a ridimensionarsi, dato che la maggior parte dei reati, per cui la reclusione, sono legati allo spaccio di quartiere. E si rilascerebbe del personale delle forze d'ordine, da reimpiegare in altre situazioni delicate per il controllo del territorio (a dirigere il traffico... eheheh... o all'antimafia?!!! ...finita la pacchia...eheheh!). Anche questo un aspetto non trascurabile...

*meno stress per tutti... (cribbio...!)

*Niente piu' tranquillanti o antidepressivi. Un bel Colpetto alle case farmaceutiche multinazionali (criminali).

*l'Italia con queste scelta potrebbe trascinarsi altri paesi europei, accentuando l'attacco al sistema cosi' com'e' adesso.



Importante:

La Premessa deve rimanere il fatto che questa NON rappresenta un'alternativa ma una azione complementare alla scelta di ridefinire una nuova politica monetaria.

(pero' di modi ce n'e', ancora... probabilmente...)

mc

epicureo99
Inviato: 10/11/2005 18:43  Aggiornato: 10/11/2005 18:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/1/2005
Da: Bonastre
Inviati: 150
 Re: Il coraggio delle scelte
Caro mc, sarebbe la prima cosa che avrei fatto, insieme alla legalizzazione della prostituzione, se fossi stato il capo del governo per un giorno!

C'é da considerare peró che tutti i tuoi pro alla legalizzazione sono proprio i motivi per i quali la canapa é stata demonizzata e resa illegale......

Cuando la violencia es esclusiva del estado, tod@s somos terroristas
Linucs
Inviato: 10/11/2005 21:22  Aggiornato: 10/11/2005 21:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
* Tasse ... gli introiti vedrebbero rimpinguate le casse delle stato, che fornirebbe nn piu' aria fritta, come fin'ora s'e' sforzato di fare, ma aria fumosa... cio', potrebbe far rivedere al ribasso la pressione fiscale.

Già immagino questo fiorente mercato della droga, gestito dal monopolio di Stato... comincerebbe a circolare del letame tale da convincere tutti a fumare l'erba verde del proprio giardino. Alla faccia della "liberalizzazione" (forse volevi dire "legalizzazione?")

Il mare, la cucina (cibi nostrani e vini) e la marijuana sarebbero imbattibili in tutto il mediterraneo.

Certo, con il monopolio, o i prezzi raddoppiati a forza di tasse

Valuterei invece l'opportunità di esportare corde in canapa negli USA, in modo che i taxpayer di passaggio possano impiccare i neocon in modo equo e sostenibile.

Ramingo
Inviato: 11/11/2005 13:03  Aggiornato: 11/11/2005 13:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Inizierei dalla liberalizzazione delle droghe leggere

...e alla "rincogionizzazione" delle masse.
Conosco gente che ne fa un uso "sostenibile"...ma la maggior parte sono più omologati (e malleabili...) degli altri.
Citazione:
droga (sarebbe un primo passo per passare alla gestione anche di quelle pesanti (mirando ad un controllo sanitario, teso alla disintossicazione volontaria...)... non c'e bisogno di spiegare...

No,no,spiega.LoStato ti droga e poi ti deve disintossicare!?
E perchè?Si avrebbe un "cittadino" così tranquillo...E le droghe pesanti eliminerebbero(fisicamente)tanti "pesi inutili"...
Citazione:
Tasse ... gli introiti vedrebbero rimpinguate le casse delle stato, che fornirebbe nn piu' aria fritta, come fin'ora s'e' sforzato di fare, ma aria fumosa... cio', potrebbe far rivedere al ribasso la pressione fiscale

???
Citazione:
Disoccupazione ...nuove possibilita' imprenditoriali, di tipo distributivo, produttivo, e turistico. Il mare, la cucina (cibi nostrani e vini) e la marijuana sarebbero imbattibili in tutto il mediterraneo

...seza andare in Marocco e Tunisia,done peraltro la dissenteria è in agguato...!
L'Olanda non mi sembra che abbia migliorato le cose,infatti qualche passo indietro lo ha fatto e lo farà.
E poi la disoccupazione...ne esistono lavori di merda, ma spacciare...
Citazione:
Petrolio - energia ... il biodiesel

Scusami,quì intendi i vari oli vegetali utilizzabili nei motori diesel?SE è sì,mi risulta che in Europa non ci siano abbastanza spazi per una produzione atta a soddisfare le esigenze..Se è no,scusa!
Citazione:
utilizzare la canapa anche nel mercato tessile. Nuove opportunita' per il tessile, che tanta ricchezza e fama produceva all'Italia, fino agli anni 50. Una ripresa dei prodotti storici... un ritorno, appunto, all'ecologico

Quì sono pienamente d'accordo!
Citazione:
Togliere fondi alla malavita, ma soprattutto, possibilita' di dirottare il giro di soldi ai produttori direttamente nei loro paesi d'origine... Prezzi equi. Niente sfruttamento dovuto ai cartelli (ovviamente, mi riferisco piu' alle droghe pesanti), niente soldi neri e traffici destabilizzanti nelle casse dei potenti servizi segreti nel mondo, che da sempre usano la droga come arma di disgregazione sociale.

Perchè,le sigarette ci arrivano a prezzo equo?
E non si vendevano/vendono anche a contrabbando?
La droga E' un arma di disgregazione sociale,chiunque la gestisca.Che lo faccia lo Stato è solo più squallido.Non più sicuro,nè più conveniente.
Citazione:
perseguimento di una piu' informata lotta alle droghe pesanti, tramite programmi di disintossicazione e divulgazione informativa, esclusivamente volontaria.

Ma andiamo,capisco negli anni '70,ma ora chi non sà che "la droga prima ti accende...poi ti spegne"(citando una delle campagne sociali fatte),finge di non sapere...o ascolta Pannella e affini.
Citazione:
*emigrazione... (beh' forzando un po') procurando lavoro di produzione nei loro paesi d'origine

FORZANDO...
Citazione:
Niente piu' tranquillanti o antidepressivi. Un bel Colpetto alle case farmaceutiche multinazionali (criminali).

Che non ci metterebbero niente ad entrare nel businness...
Uno solo (Stato)con cui trattare,non tutte quelle cosche...
Citazione:
l'Italia con queste scelta potrebbe trascinarsi altri paesi europei, accentuando l'attacco al sistema cosi' com'e' adesso

Uguale,uguale a ciò che è capitato in Olanda...
Scusa,ma quando sento parlare di droga ...è più forte di me.
Per me la droga rende più deboli,più malleabili...più spenti.
Come ci vorrebbero "loro".
Eccezioni ce ne sono,per carità,ma non da giustificarne e promuoverne un uso generalizzato.




Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Paxtibi
Inviato: 11/11/2005 13:14  Aggiornato: 11/11/2005 13:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Ovviamente anch'io sono contro lo "stato-pusher", ne ho già abbastanza dello stato-papà, figuriamoci se gli voglio affidare anche la trasgressione...

Però Ramingo un pregiudizio lo devi eliminare lo stesso, quello della "rincoglionizzazione": l'uomo diventa dipendente da qualsiasi cosa, dalla droga alla tv alla politica, basta che non sia riuscito a trovare dentro di sé ciò che può riempire il vuoto.

Non è la droga che ti rincoglionisce, sei tu che ti vuoi rincoglionire, in altre parole.

Per dire, io di droghe leggere ho fatto e faccio largo uso - insostenibile, diresti tu - ma non mi sento per niente rincoglionito.

Anche se a volte mi viene il dubbio, di solito quando continuo ad avere fiducia negli uomini nonostante quello che mi capita di leggere...

Dusty
Inviato: 11/11/2005 15:03  Aggiornato: 11/11/2005 15:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Puoi boicottare Microsoft? Non efficacemente.

Già, soprattutto se quelli che si dichiarano anarchici come te scelgono di vivere in una prigione dorata come Mac OS X
Forse tra il dichiararsi anarchici ed il comportarsi come tali c'è differenza... Quando passi a Linux?

P.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
epicureo99
Inviato: 11/11/2005 17:10  Aggiornato: 11/11/2005 17:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/1/2005
Da: Bonastre
Inviati: 150
 Re: Il coraggio delle scelte
Completamente d'accordo con Paxtibi sulle droghe...
Qualsiasi cosa puó diventare una droga se non la tieni sotto controllo...
Anche io fumo regolarmente ma mi sono sentito molto piú drogato in passato da molte altre cose come le carte, lo stesso computer e il maledetto calcio, con annasso fantacalcio, dal quale sto lentamente staccandomi.

Magari la monsanto no, ma microsoft un pochino si potrebbe boicottare...
Poi molto piú vulnerabili secondo me risultano le marche di scarpe e vestiti sportivi, la coca cola e i vari fornitori di cibo/merda (non spazzatura perché da lí qualcosa di buono si pòtrebbe anche raccogliere)e altri svariati produttori di beni di consumo.

Hasta siempre

Cuando la violencia es esclusiva del estado, tod@s somos terroristas
Paxtibi
Inviato: 11/11/2005 23:48  Aggiornato: 11/11/2005 23:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Quando passi a Linux?

Appena possibile, per ora ringrazio il cielo di avere questa macchina, che funziona anche bene.
Del resto non è mica il solo compromesso che sono costretto a fare, ma in questo senso mi rode molto di più il dover pagare le tasse...
____________________________

Epicureo, i boicottaggi che dici tu bisogna farli sì, ma perché si vive meglio!
Che riescano a scalfire il cuore del mostro è difficile, ma almeno il nostro ci guadagna.

mc
Inviato: 12/11/2005 4:13  Aggiornato: 12/11/2005 4:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Il coraggio delle scelte
La Prepremessa e' che ha ragione linucs, il termine piu' corretto e' legalizzarne il commercio e l'uso. Un cereale qualsiasi. Questo dovrebbe attenuare le critiche alla possibile una deriva verso lo statopusher monopolista corrotto che continuerebbe "solo" a vampirizzare i commercianti a tutti i livelli (ingrosso, coffeshop...). Ma soprattutto non escludendo, affatto, la possibilita' di avere la canapa affianco al basilico in terrazzo.

La premessa e' che dall'intervento traspare chiaramente una distanza eccessiva dall'argomento, per cui, automaticamente s'innesca, dalla stessa, una domanda "conosci nei particolari l'argomento ?"
No, non e' un "allora stai zitto"... eheheh... e' che e' difficile spiegare ad un non fumatore, cio' che puo' rappresentare il fumo per un fumatore.
Provare per credere. Tu dubiti senza conoscere? Questo per chiarirmi la scelta dei termini da usare per provare a farmi capire.

Citazione:
...e alla "rincogionizzazione" delle masse.


Questo l'ho sentito dire anche ad una coppia che mi raccontava candidamente (perche' forte della sua coscienza perbenista) di somministrare, sotto consiglio medico, uno psicofarmaco alla sua bimba perche' troppo irrequieta. Giusto per sottolineare il grado di disinformazione sul argomento droga, senza voler insinuare niente, ovvio.

Citazione:
No,no,spiega.LoStato ti droga e poi ti deve disintossicare!?


Ti spiego, sei talmente allo scuro dell'argomento che ti preoccupi piu' del rimorso di coscienza che ti procureresti solamente per il tentativo di prendere in considerazione l'ipotesi "legalizzazione", che degli effettivi benefici socio-culturali che si raccoglierebbero. Dall'affrontare disagi giovanili senza infilare la testa nella sabbia, fino allo sferrare il piu' grosso colpo alla criminalita' (esagero) della storia, picchiando sul vivo della maggiore risorsa.

Le droghe leggere sono molto piu' diffuse di quanto il piu' ottimista statistico sotto effetto di marijuana, possa fare, trasportato sull'onda euforica del flash.
Illegalita' significa poter disporre di una scusa penale per raggiungere capillarmente una parte enorme della popolazione. Per di piu' prevalentemente giovani, i quali sono, da sempre i piu' ribelli, e, quindi, i piu' pericolosi istituzionalmente. Traducendosi in controllo psicologico indiretto (colpevolizzare per assoggettare al giudizio).

Cinicamente, poi, perche' non toglierlo dalle manacce delle varie mafie e spostare tutto alla luce, traendone una fonte di lavoro?


L'alcol secondo te e ben gestito istituzionalmente?
E la nicotina?
E gli psicofarmaci?

E... vorrei farti notare che ho citato sostanze che creano dipendenza... eppure legali...

Questo dimostra che ci sono interessi diretti nell'illegalita' della cannab., nel proibizionismo.
Quindi, gia' solo questo e' un motivo.

Citazione:
SE è sì,mi risulta che in Europa non ci siano abbastanza spazi per una produzione atta a soddisfare le esigenze..Se è no,scusa!


Eh gia' ! ... allora, tutti i giacimenti petroliferi che ci forniscono la benzina sono in europa, deduco dalla tua osservazione? ... sono mimetizzati bene, caspita...!


Citazione:
Ma andiamo,capisco negli anni '70,ma ora chi non sà che "la droga prima ti accende...poi ti spegne"(citando una delle campagne sociali fatte),finge di non sapere...


Questa e' proprio triste, in coerenza con il nick che ti cela :
Sta a vedere che e' stato il proibizionismo ad arginare il problema eroina...


Comunque, sull'argomento meglio pannella e affini, che fini...

mc

Ramingo
Inviato: 12/11/2005 10:18  Aggiornato: 12/11/2005 10:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
"conosci nei particolari l'argomento ?"

E' vero,non ho mai fumato erba & co.
Mai usato coca.Nè tantomeno ecstasy.Un gioventù normale...
Ho avuto "solo" 3 amici "scomparsi dalla circolazione":
A era brillante,non un ottimo studente,ma in gamba,un atleta...ora gira da una comunità all'altra.
B era un musicista,grande col sax,ancora prima di iniziare a fumare.Ora strimpella per strada,per l'Itali,(forse...)per il mondo.Mi si può obbiettare che ha fatto una scelta coraggiosa e "alternativa"...ma vi assicuro che è cambiato parecchio...una vera merdina...
C era il più disperato.Si è dato fuoco.
Giocavamo a pallacanestro tutti i sabati;nessuno aveva problemi esistenziali,nè più reali;il cambiamento è stato repentino,è iniziato tutto ad andare a puttane SOLO DOPO l'essere entrati in un certo giro...
I miei amici più cari hanno fumato durante il periodo universitario.In 20 anni che ci conosciamo è stata l'unica cosa che non abbiamo fatto insieme.
Ora hanno smesso tutti.C'è chi la ricorda come la cazzata da fare all'università;chi come una delle puttanate più grandi mai fatte.
Io fumo solo sigarette normali.Qualche volta un buon sigaro...ah!bevo alcolici...un paio di volte mi sono stravolto,ma senza arrivare al limite...
Non siamo incravattati,nè irreggimentati,nèabbiamo sempre le stesse idee...
Ti racconto queste cose,non perchè mi piaccia sciorinare i cazzi miei...ma per farti capire che non hai davanti un esponente di chissà quale organizzazione o partito...
Ti è più facile spiegarmi le cose?!
Io stò fuori da questa realtà ...ma non è che tu ci sei un pò troppo dentro!?
Non fraintendermi,non ti stò dando del "fattone"...e che vivere troppo da vicino in una situazione può portare a più errori che viverla troppo da lontano.
Citazione:
Illegalita' significa poter disporre di una scusa penale per raggiungere capillarmente una parte enorme della popolazione. Per di piu' prevalentemente giovani, i quali sono, da sempre i piu' ribelli, e, quindi, i piu' pericolosi istituzionalmente

Per te si "fottono" i giovani col senso di colpa;Per me lasciando che si droghino.Citazione:
la droga prima ti accende...poi ti spegne"

Poi chi ha parlato di proibizionismo tout court?
Quello era un esempio di una campagna informativa.
Secondo te io risolverei tutto con le manganellate,vero?
Io avrò i miei pregiudizi da destrorso...ma pure tu non scherzi...chiunque vi contraddica è un aggressore...
Certo qualche manganellata la darei,ma non al cliente...non solo/sempre al cliente...
Oggigiorno si vuole vietare da una parte ciò che da un altra si invita a provare:
questo genera moolto più casino...
Poi "Raminghi" erano i re della terra di mezzo..."tristi" ma fieri e combattivi...e nel "giusto" Tolkien...
Per il resto ti ho già risposto prima.Non concordo per niente sul fatto che legalizzare la droga sia uno schiaffo alla criminalità.

"L'alcol secondo te e ben gestito istituzionalmente?
E la nicotina?
E gli psicofarmaci?"

Solo perchè siamo nella merda ne dobbiamo aggiungere altra?
Cmq,per la cronaca,o per come la vedo io:
L'alcol(vino,birra,grappa etc.) sono radicati nella cultura umana;cultura alimentare,cultura del bere.Ovviamente l'abuso è deleterio.
La nicotina,è un problema sopravvalutato;non altera le capacità mentali,non causa comportamenti violenti...il tumore è un problema personale...anche se,ad esempio,Compay Secundo è arrivato alla sua età fumando sigari e bevendo ron..
Gli psicofarmaci sono un problema legato strettamente alla droga.Da usare solo in rari e motivati casi,sotto controllo medico.E possibilmente medici seri.





Citazione:
L'Inverno stà arrivando

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
frankad
Inviato: 12/11/2005 12:28  Aggiornato: 12/11/2005 14:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Il coraggio delle scelte
Scusa Ramingo (devo iniziare così). Premetto che non so quanti anni hai, ma ti dico che io ne ho 45, molti dei quali passati all'estero.Sono "munito" di figli che superano i 20 ed i 18. Vivo anche la loro generazione, adoro i ragazzi, credo che sia soprattutto in loro che dobbiamo riporre i nostri sforzi per coltivare le basi per una società più giusta.

Detto questo, io scrivo a seguito della tua comunicazione. Hai parlato della droga da un aspetto tuo personale. Sei molto colpito da eventi personali, li hai segnalati tu. IO credo, perdonami se vuoi sennò pazienza, che tu dell'argomento non ne sappia assolutamente nulla.

I casi dei tuoi amici: tu sei convinto del fatto che la "droga" sia la causa del loro....abbandono sociale? Non ti è mai balenato in testa il fatto che sia una conseguenza di qualche altra situazione, peraltro ben più diffusa della "droga"?
Premetto che lil tuo miscuglio tra droghe leggere e droghe pesanti potrebbe essere alquanto....inadeguato. Non voglio innescare una discussione tecnica su questo adesso, non è l'argomento, ma sembra che la tua informazione su tutto questo sia quella convenzionale "da lontano". La depressione, per esempio, è una delle malattie più diffuse nel mondo e che hanno come effetto, in altissima percentuale, il "buttarsi" su droghe ed alcool. Ho avuto ben più di 1 amico morto. Ben più di 2 amici "persi" in droghe pesanti, ma le cause non erano mai da imputare alla droga, la droga era il rifugio per i loro drammi esistenziali, i loro problemi quotidiani. La società non ha risposto secondo le loro aspettative, da qui droghe pesanti oppure alcool (grande e lauto guadagno di stato ben più mortale di qualsiasi droga esistente sul mercato).
Mi spiace, ma sei fuori strada col tuo giudizio, con l'aggravante del fatto che asserisci di non aver mai fumato neppure uno spinello eppure sei convinto di sapere che effetti provoca. Per me sono ricordi da ragazzo, ma ti assicuro che l'alcool che tu hai provato saltuariamente è ben più devastante. Io rifletterei meglio sulle cause di certe situazioni e forse alcune strade condurranno al degrado sociale e morale che stiamo attraversando. Ed alla scarsa conoscenza e cura di certe malattie particolarmente accentuate ai tempi d'oggi.
Oltre agli interessi privati di coloro i quali impongono la legalità. La loro.

Ciao

Franco

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Linucs
Inviato: 12/11/2005 14:32  Aggiornato: 12/11/2005 14:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
Forse tra il dichiararsi anarchici ed il comportarsi come tali c'è differenza... Quando passi a Linux?

...non vedo il nesso logico...

Ghilgamesh
Inviato: 12/11/2005 15:01  Aggiornato: 12/11/2005 15:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il coraggio delle scelte
Siamo nel 2005 e ancora si sentono persone nei pub, mentre bevono birra, parlare male dei "drogati" che si fanno una canna.

Non so neanche più se il problema è la disinformazione o il fatto che la gente voglia potersi drogare senza pensarci.

La droga fa male, vero e sacrosanto.

Ma va considerato che ci sono molte più droghe di quelle ch ci vengono dette, senza contare alcool e sigarette, che sono droghe e pure pesanti ma che sembrano non importare a nessuno, ci metterei anche tv, playstation e altre cosette.

Va considerato il diritto sacrosanto di una persona a farsi male.
Lo stato può e deve informare la gente, poi le persone, finche non danneggiano gli altri, devono poter fare quello che vogliono.

Di certo non metti in galera uno che si fa una canna...per il suio bene.

Il problema droga è dato da insoddisfazione sociale, problemi personali (unico caso in cui c'è poco da fare) e disinformazione.

L'esempio di pubblicità citata, è stato citato male, la pubblicità diceva:
La droga ti spegne!

E il ragazzino che vede uno che ha pippato in discoteca, pensava che lo prendessero in giro.

Durante un corso che ho tenuto in un'autogestione scolastica, un ragazzo mi ha chiesto la differenza tra spinello e pera ...sono ancora "sconvolto" per quella domanda.

p.s. Oltre a vari studi sull'argomento, parlo anche per esperienza diretta, ci ho messo due giorni per dire basta alle canne e ho faticato per sei mesi a smettere con le sigarette.

Statemi bene

elpueblo
Inviato: 12/11/2005 16:01  Aggiornato: 12/11/2005 16:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/11/2004
Da: Abruzzo meridionale
Inviati: 349
 Re: Il coraggio delle scelte
Ricordate che il business della droga è uno dei motori della finanza internazionale, fino a quando ci sarà questo intreccio perverso si faranno solo chiacchiere!

Ramingo
Inviato: 12/11/2005 16:48  Aggiornato: 12/11/2005 16:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
perdonami se vuoi sennò pazienza

Non vedo di cosa dovrei perdonarti...tu hai detto la tua così come io ho detto la mia.
Ma abbi tu pazienza.Su LuogoComune si parla di tutto e di più,portando come esempi e fonti,articoli,libri,siti,esperienze...ma per parlare di droghe uno deve essersi fatto per forza almeno una canna???
Sono d'accordo sul fatto che mali come la depressione,o la degenerazione della società in generale,vengano sottovalutati.Ma le droghe sono una cura,un sintomo o una aggravante?Bene non fanno.
La mia conoscenza in materia,e se vuoi i miei pregiudizi,derivano da medici ed educatori di area "Sampatrignano".
Non voglio aprire altre polemiche o aggiungere altra carne al fuoco...ma dati i risultati avuti in quella comunità,mi sembra fonte autorevole.
Non sei d'accordo con me,amen...ma non sottovalutare le mie conoscenze o intelligenza per una manciata di post letti.
Detto questo,mi tiro fuori(anche)da questa mischia.Non per viltà ma per inutilità.
Sono arrivato ad un punto morto.Per me le droghe(leggere o pesanti)sono La Dissoluzione,per voi il rifugio di poveretti da compiatire o un vostro sfizio personale.O altro...
Avendo il pc solo nel negozio,ed essendoci tanto da vedere,devo gestire il poco tempo che ho.Quindi arrivederci su altri argomenti.

P.S.specie se sono costretto a riscrivere i post 4 volte come stavolta...perchè si disattiva il login???





Citazione:
L'Inverno stà arrivando

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Dusty
Inviato: 12/11/2005 23:25  Aggiornato: 12/11/2005 23:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
...non vedo il nesso logico...

Ah ma allora non sei onniscente

Del resto che sul software libero (hai notato che strana parola?), e soprattutto sulle sue implicazioni sul mercato, sulla società ed infine sull'individuo ne sapessi poco me ne ero già accorto quando hai provato a cimentarti in tal senso (con scarsi risultati) sui forum di P.I. :)

Per una volta è qualcun altro a dirti "Google is your friend"... Non vorrai mica la pappa già pronta no?

Buono studio
P.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Linucs
Inviato: 13/11/2005 0:55  Aggiornato: 13/11/2005 0:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
Del resto che sul software libero (hai notato che strana parola?), e soprattutto sulle sue implicazioni sul mercato, sulla società ed infine sull'individuo ne sapessi poco

Neanche te l'immagini quanto poco...

me ne ero già accorto quando hai provato a cimentarti in tal senso (con scarsi risultati) sui forum di P.I. :)

Se vuoi possiamo trascorrere qualche amabile ora discorrendo delle presunte libertà di un certo Stallman, nonché della visione della "libertà" degli idolatri dell'antitrust - giusto per restare in tema di mercato. Oltre ovviamente alla sezione "copyright e brevetti assortiti."

Per una volta è qualcun altro a dirti "Google is your friend"... Non vorrai mica la pappa già pronta no?

Temo che in questo slancio d'entusiasmo ti sia lasciato trasportare dall'immaginazione.

Ma è l'ora del "SONDAGGIONE!"

Cosa c'è installato sul PC di Linucs?

Gianlvca
Inviato: 13/11/2005 1:24  Aggiornato: 13/11/2005 1:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/9/2005
Da: ROMA
Inviati: 347
 Re: Il coraggio delle scelte
il mio è un commento personale sulla diatriba droga.innanzitutto voglio fare delle differenziazioni tra chi si droga perchè nella droga vede un rifugio o una scappatoia da un mondo al quale non riesce a stare dietro,e tra chi vede nella droga una moda o uno stile.
premettendo comunque che una volta che ci si casca qualsiasi sia la motivazione secondo me bisogna comunque stare vicino a chi sta male.
ma chi lo fa per moda è uno scemo,non c'è poi tanto da dire.
chi lo fa invece per rifugiarsi da qualcosa,magari è una persona caratterialmente più debole che non ha la forza di risolvere i problemi da solo ma nello stesso tempo ha paura dichiedere aiuto a un amico.
in quel caso bisogna assolutamente stargli vicino sempre e comunque,fare oltre il possibile.
daccordo con chi diceva(scusa non ricordo il nome)che per queste persone poi la droga diventa una conseguenza.
non so sinceramente quanto sia difficile capire che un tuo amico ha certi problemi,credo comunque che si possa capire.

NO ALLA DROGA

GIORNALISTA TERRORISTA
Paxtibi
Inviato: 13/11/2005 1:49  Aggiornato: 13/11/2005 2:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
oglio fare delle differenziazioni tra chi si droga perchè nella droga vede un rifugio o una scappatoia da un mondo al quale non riesce a stare dietro,e tra chi vede nella droga una moda o uno stile.


Veramente, Gianlvca, di motivi per usare la droga ce ne sono anche altri, e non tutti hanno a che fare con la decadenza o l'alienazione provocati dalla società moderna.
E ovviamente, non è corretto parlare di droga in generale. La cannabis è una cosa completamente diversa dalle metanfetamine, ad esempio, mentre l'alcool è una sostanza che può essere più letale dell'eroina.
E, già che ci siamo, who wants a Coke?

Il vero problema della droga, a parte il fatto non trascurabile che quelli che dicono di combatterla sono di solito quelli che la vendono, è che i giovani sono assolutamente impreparati culturalmente e caratterialmente a controllarne gli effetti e le conseguenze. Non so se hai letto gli articoli in questo forum, nel caso dacci un'occhiata.

Tu e Ramingo dovete perdere la brutta abitudine di fare di ogni erba un... fascio.

____________________________

Citazione:
Cosa c'è installato sul PC di Linucs?


Ci provo: LynxOS®-178 RTOS?


Linucs
Inviato: 13/11/2005 12:14  Aggiornato: 13/11/2005 12:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Il coraggio delle scelte
Ci provo: LynxOS®-178 RTOS?

"Acqua, acqua alta nella Vigna del Signore!"

Paxtibi
Inviato: 13/11/2005 12:55  Aggiornato: 13/11/2005 12:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
"Acqua, acqua alta nella Vigna del Signore!"


Ci riprovo: Solaris 8 OS?


Dusty
Inviato: 13/11/2005 19:15  Aggiornato: 13/11/2005 19:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Il coraggio delle scelte
Citazione:
Del resto che sul software libero (hai notato che strana parola?), e soprattutto sulle sue implicazioni sul mercato, sulla società ed infine sull'individuo ne sapessi poco

Neanche te l'immagini quanto poco...

Hehehe bene bene

Citazione:
Se vuoi possiamo trascorrere qualche amabile ora discorrendo delle presunte libertà di un certo Stallman, nonché della visione della "libertà" degli idolatri dell'antitrust - giusto per restare in tema di mercato. Oltre ovviamente alla sezione "copyright e brevetti assortiti."

Chi, Stallman quello per cui chiunque scrive software lo dovrebbe fare alle sue condizioni altrimenti sta sbagliando e sta creando un danno all'umanità? Non mi trova particolarmente d'accordo
Ciò non toglie che alcune delle conseguenza dei suoi estremismi siano decisamente interessanti.
In ogni modo poter trascorre qualche amabile ora discutendo delle cose che proponi mi farebbe estremamente piacere. Magari però questo non è il thread adatto e quindi potremmo spostarci sul forum.
Citazione:
nonché della visione della "libertà" degli idolatri dell'antitrust

Definisci "libertà".
Citazione:
Ma è l'ora del "SONDAGGIONE!"
Cosa c'è installato sul PC di Linucs?

Un sondaggione! Che bello!
Beh, se le informazioni che metti sul tuo profilo non sono casuali (e chissà come mai, non penso che lo siano ) si direbbe che tu usi Debian.
Del resto la forma 87 di debianzhang non ho ancora visto nessuno farla senza la supervisione del maestro Xian...

P.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto

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