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politica italiana : Bologna, storia di un tradimento annunciato
Inviato da Redazione il 6/11/2005 21:50:12 (3520 letture)

di Marta Caruso

Nella tradizione letteraria romantica, al contrario della precedente corrente illuministica, che propugnava un futuro illuminato dalla ragione, ritroviamo i misteriosi principi universali, quali lo “spirito” e la “provvidenza”. Con una certa dose d’audacia si potrebbero paragonare i fatti di questi ultimi giorni a Bologna ad un classico della letteratura romantica, nel quale si modificano gli eventi, grazie appunto al sopraggiungere della provvidenza.

La provvidenza non riguarda, come forse qualcuno si era atteso, la figura del sindaco, che a parer mio risulta un “Don Abbondio” qualunque (paragone che andrò a spiegare minuziosamente) né tanto meno una figura retorica come quella dell’Innominato: ben vengano i cattivi capaci di redenzione! No, la provvidenza, nei fatti di Bologna, è rappresentata tutta dalle cariche della polizia. Un atto estremo e violento ma chiarificatore. Come la peste, appunto. Così come le ruspe …

… e gli sgomberi: la “legalità” oscura della prepotenza.

Il signor sindaco, Sergio Cofferati, ex sindacalista “moderato”, grazie a questa botta di provvidenza “sinistra”, è uscito allo scoperto.

Naturalmente questa “nuova” veste, stupisce (e talvolta conforta...) i più, ma per chi ha buona memoria o libero accesso all’archivio storico dell’impegno sindacale di Cofferati, questa è cronaca annunciata.

Qualcuno lo ricorderà durante la segreteria di Trentin, come grande sostenitore della legge antisciopero, o come uno degli artefici del delirante accordo, datato luglio 1993, che sancì l’introduzione del lavoro interinale, i cui nefasti effetti sono oggi, sotto gli occhi di tutti.

Non pago, fu lui, nelle vesti di segretario generale della Cgil, a firmare (durante il governo Dini e in collaborazione con la Confindustria) la controriforma previdenziale, che con l’introduzione del metodo contribuitivo, riduce del 50% le pensioni dei neoassunti.

Lo si ricorderà anche, come sostenitore del “pacchetto Treu” durante i governi di Prodi e D’alema, e come propugnatore dei “ patti territoriali”: precursori della precarietà, pionieri dell’impoverimento salariale e fautori della crisi del "diritto" di tutta la categoria dei lavoratori dipendenti.

Da segnalare anche, per dovere di cronaca, la sua posizione critica e prevaricatrice verso alcune rappresentanze sindacali come quella dei Cobas, dalla cui nota informativa ho tratto la cronologia, e verso i “movimenti” (specie quello di Genova), dei quali, in un estremo esercizio d’incoerenza, non ha disdegnato, durante la campagna elettorale a Bologna, l’appoggio incondizionato.

Un’ascesa vertiginosa verso il vertice dei consensi, calpestando i diritti dei più deboli, ma anche quelli di tutti coloro dotati di buonsenso.

La provvidenza ha voluto che questo aspetto si mostrasse nella sua crudezza. Cofferati ha “migliorato” Bologna, peggiorandone i cittadini. Alimentando le paturnie sulla sicurezza, definendo le differenze, dividendo le classi. Ha pubblicato la lista dei nemici della legalità, dai lavavetri agli zingari, dai no-global ai dipendenti comunali, passando per migranti, studenti ed extracomunitari.

Una guerra aperta a tutta quella compagine umana che sta in qualche misura, sulle balle al cittadino “onesto”, scandita dall’impietosa azione delle ruspe, dai pestaggi, e dal plauso incosciente dei miei concittadini. La legalità è il tema cult di questi tempi bui.

Le necessità dei cittadini sembrano risolversi nell’ordine e nell’appiattimento. Questo è il messaggio che ci viene regolarmente passato dagli imbonitori contemporanei, a mezzo stampa e televisione.

L’obiettivo è chiaro, sia per una realtà piccola come quella di Bologna, sia per quel che riguarda il resto del mondo: promuovere la legalità per mascherare le politiche antipopolari, che hanno come obiettivo la precarietà , la privatizzazione , e lo stato di polizia.Qualcuno diceva che solo la sinistra sa comportarsi come la destra in Italia.

Cofferati ne è l’esempio lampante, la prova provata di questa affermazione. Il messaggio per chi ha orecchie per intendere è: anche la sinistra può governare in maniera autoritaria e prepotente, basta che sappia rinnegare sé stessa in giusta misura, applicando un tipo di “onestà” che piaccia ad un tipo di “onesto”.

Marta Caruso ("Bianca")

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 6/11/2005 21:53  Aggiornato: 6/11/2005 21:53
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Sarà stata l' "aria di casa", immagino, a farlo agire così. Dopotuttro, Bologna non è poi così lontana da Pontida.

Grazie Marta

padrealdo
Inviato: 6/11/2005 22:26  Aggiornato: 7/11/2005 12:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/1/2005
Da: Reggio Emilia
Inviati: 130
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Il sindaco della dotta Bologna, ovvero un altro esemplare della mai conclusa raccolta "Dr. Jekyll e Mr. Hyde"?

Scusate la semi-autopromozione (ognittanto ce vvo'): http://padrebergamaschi.blogspot.com/ con un Galimberti (è un filosofo, non cattolico, niente male) in gran forma.

Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
giool
Inviato: 6/11/2005 22:29  Aggiornato: 6/11/2005 22:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2004
Da:
Inviati: 249
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
... ex sindacalista, appunto. Avendo ormai solo le briciole da svendere, è passato in politica... e qualcuno lo ha votato, nonostante avesse dimostrato la sua capacità rappresentativa. Forse perchè era meno peggio, chissà.

shevek
Inviato: 6/11/2005 22:37  Aggiornato: 6/11/2005 22:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Salut y Libertad, Marta...

Aggiungo alla tua analisi il fatto che questo degno rappresentante della categoria "ravanello" (rosso fuori, bianco nel cervello) è stato, invece, non molto tempo fa, oggetto di una campagna mediatica volto ad accreditarlo, nonostante la sua evidente destrorsità, come possibile rappresentante della sinistra radicale!
Quando lasciò a piedi i suoi sostenitori dando campo libero alla operazione di rinormalizzazione delle tensioni interne al popolo della sinistra, prese il posto di Sindaco di Bologna e, già all'epoca, si vociferò del suo inserimento come Ministro dell'interno in un futuro governo di "centro.sinistra", come ricompensa per il suo opportuno defilarsi al momento opportuno.
Oggi, nel momento in cui il nostro si trova in difficoltà ed il popolo della sinistra mostra di volergli chiedere conto del suo ravanellismo, arriva puntuale la bomba del SISDE - pardon, degli anarcoinsurrezionalisti - a toglierlo d'impaccio.

Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Linucs
Inviato: 7/11/2005 0:44  Aggiornato: 7/11/2005 0:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
E alla fine del tutto, temo ancora di non aver capito quale dovrebbe essere la "soluzione" al "problema."

Qualcuno si sente di avanzare un'ipotesi?

Tra parentesi:

Due parole sui pestaggi in Francia? Mezza parola sulla donna disabile mezza bruciata viva prontamente dimenticata dai giornali, ansiosi di parare il culo alla minoranza oppressa dei miei stivali?

Forse era "ricca" e "francese" e se lo meritava.

(il resto del post l'ho censurato, perché se leggo un'altro pezzo intriso di retorica del povero nomade oppresso giuro che prendo e mi annego nella tazza del water.)

bianca
Inviato: 7/11/2005 0:47  Aggiornato: 7/11/2005 0:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
padrealdo,
ho estratto questo brano dall'articolo di Galimberti che hai linkato:
Citazione:
Davvero riusciamo a sopportare tutto quello che le nostre idee predicano?
a loro predica la conosciamo: dobbiamo assistere con piacere ai giovani che bevono la birra in piazza fino a tarda ora perché è segno di socializzazione, dobbiamo capire quelli che occupano la case perché gli affitti sono troppo elevati, dobbiamo accogliere gli immigrati, trovar loro un lavoro e una sistemazione, e tollerare che nel frattempo ci lavino i vetri puliti delle nostre automobili per consentir loro di sbarcare il lunario.

Tutto giusto, tutto bello, tutto vero. Ma ce la facciamo?


Se riusciamo ad assumere “badanti” rumene per quattro soldi, a percepire affitti di migliaia di euro, e ad arricchirci in maniera esponenziale sulla crescente povertà degli altri, potremmo farcela.

È che la povertà fa sempre un po’ schifo vista da vicino.
Scusa la franchezza.
Da vicino ci piace l’ordine e la pulizia.
Sono benvenute le badanti rumene, che con cinque o seicento euro al mese ci assolvono dagli obblighi verso i nostri vecchi (che ci disturbano più o meno quanto gli immigrati stessi..)
Chiaramente ci interessa che vivano in modo decoroso. Su come facciano con quella miseria che passiamo loro, che normalmente destinano in larga misura alla famiglia, francamente non ci riguarda.
L’ordine, per prima cosa.
Che trovino una sistemazione sotto un tombino e spuntino fuori al mattino, fresche e profumate come violette.

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Paxtibi
Inviato: 7/11/2005 0:58  Aggiornato: 7/11/2005 0:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Citazione:
Se riusciamo ad assumere “badanti” rumene per quattro soldi, a percepire affitti di migliaia di euro, e ad arricchirci in maniera esponenziale sulla crescente povertà degli altri, potremmo farcela.


Bianca, il resto del tuo commento lo condivido, ma questa parte mi lascia perplesso.
A chi si riferisce il plurale?
No perché io quelle robe lì non le faccio mica...

bianca
Inviato: 7/11/2005 0:59  Aggiornato: 7/11/2005 0:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Linucs:
"Okay, Houston, we've had a problem here"

nascondere la testa nella tazza del water, non è una soluzione.

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
bianca
Inviato: 7/11/2005 1:06  Aggiornato: 7/11/2005 1:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Paxtibi : nessuna accusa (ci mancherebbe!)
era una risposta all'articolo di Galimberti, linkato da padrealdo.

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Paxtibi
Inviato: 7/11/2005 1:14  Aggiornato: 7/11/2005 1:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Il fatto è che di questi tempi bisogna starci attenti, con le generalizzazioni: a me andrebbe un poco di traverso se mi appioppassero le colpe dei conquistatori e degli "oppressori bianchi", senza contare il giramento provocato dal vedere tanta rabbia, tanta energia, facilmente convogliata su un obiettivo di comodo proprio dalle forze che l'hanno causata.

Guardate che di delitti verso i non bianchi se ne stanno commettendo di atroci, veri professionisti se ne stanno occupando, solo che il conto lo faranno pagare a noi, io di questo mi preoccuperei.

miradio
Inviato: 7/11/2005 2:03  Aggiornato: 7/11/2005 2:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Onestamente il cinese non mi è mai stato molto simpatico, personaggio rigido, enigmatico, altezzoso forse troppo "sciccoso" per essere uno di sinistra convincente.
Vorrei però spezzare una lancia in suo favore, almeno temporaneamente, non sentendomela di bocciarlo per così poco. Devo dire che da cittadino bolognese non ho mai percepito veramente il problema della illegalità, almeno nella accezione dei lavavetri aggressivi e degli zingari abusivi (pur con mille riserve sugli zingari).
Percepisco semmai il problema della illegalità a 360 gradi, come cancro della nostra civiltà bacata, dove orde di sciacalli organizzati sfruttano e pigliano per il culo le regole (e quindi la gente, società in senso lato) come se fosse lo sport nazionale, premiando il più furbacchione e quasi emarginando il più onesto trattino coglione.
In questo senso la "battaglia" del nostro eroe mi sembra assolutamente sacrosanta e legitiima, seppure gli obiettivi iniziali sembrino disgraziati e fuori luogo. Ci vedo, insomma, una progettualità dietro queste azioni apparentemente stupide. Come se si volesse iniettare il germe del buon senso e del rispetto delle regole, piuttosto che tirare sterili sciabolate e cannonate inutili ahimè verso i poteri forti in maniera diretta. Se si diffondesse il senso del rispetto delle regole, questi poteri forti distortii avrebbero i giorni contati, non potrebbero sopravvivere in un humus (finalmente) bonificato e pulito, si scioglierebbero come neve al sole basterebbe solo aspettare...
Chiaro che questa "rivoluzione"richiede sacrifici, tocca tutti noi in prima persona, occorre abbandonare il nostro (mal)costume di considerare le leggi come banali e fastidiose linee guida che ci ostacolano nel nostro vivere. Poi non ci lamentiamo se ci sono personaggi come Berlusconi e i suoi 40 amici ladroni...
Può darsi che stia sopravvalutando il cinese, può darsi che egli sia un delinquente a sua volta in malafede che faccia gli interessi di qualche lobby tanto per cambiare, può darsi tutto...
ma io, per ora, sto con Cofferati
Vorrei aggiungere che mi sembrano genuine ma stupide le posizioni dei vari PRC tipo Monteventi (consigliere comunale e leader no global che ho conosciuto) persone in buona fede per carità ma forse non abbastanza strategicamente maturi per concepire "rivoluzioni" tanto sottili.
E dall'altra parte è paradossale che esponenti di Forzaitalia appoggino Cofferati facendosi paladini della legalità...

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
cacciucco
Inviato: 7/11/2005 10:06  Aggiornato: 7/11/2005 10:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2005
Da: la terra
Inviati: 347
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Salve a tutti...
al di là del fatto che oggi ci sarebbe prima da definire "cosa è la destra, cosa è la sinistra", come diceva il buon vecchio Gaber, si può certamente affermare, senza paura di smentita che Cofferati
di sinistra non è mai stato!!
un saluto
cacciucco

Esser colto per essere libero: la cultura è un'arma, non un fronzolo. Martì
PikeBishop
Inviato: 7/11/2005 11:12  Aggiornato: 7/11/2005 11:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Non solo in Italia se si vuol fare una politica di destra non c'e' nessuno meglio che la sinistra. Durante le ultime elezioni in UK "the Economist" (che al contrario di quanto pensa Berlusconi, NON E' una rivista comunista) aveva dedicato la copertina ai consigli elettorali e recitava all'incirca "se sei di destra vota Labour" perche' e' un partito molto piu' a destra dei conservatori.
In realta' e' un'aspetto delle sinistre che ho sperimentato da giovano quando ho bazzicato col Partito Comunista Italiano (mai stato iscritto, ma, ve lo giuro, avevano un sistema di schedatura ed io ero schedato), nella sezione del Kompagno Fassino. All'interno, il partito era piu' retrogrado ed autoritario dello Czar.
La verita' e' in sintesi che questa gentaglia farebbe di tutto piuttosto che trovarsi un lavoro onesto. Il Cinese, ai tempi della fabbrica, non aveva (giustamente) voglia di fare un cazzo, ma voleva fare carriera, percio' e' diventato sindacalista. I sindacalisti (non la gente onesta che in buona fede fa sacrosanta attivita' sindacale) sono cosi', parassiti e come i piu' grandi parassiti dicono di amare il lavoro e l'onesta'. I parassiti sono sempre di destra e piu' predicano bene piu' razzolano male. Anche quel tale Mussolini, mi pare era della stessa matrice......
Sarebbe molto meglio avere la destra che fa politiche di destra (che a volte sono anche giuste), ma questo e' il mondo del Kali Yuga.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Linucs
Inviato: 7/11/2005 11:28  Aggiornato: 7/11/2005 11:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
I parassiti sono sempre di destra e piu' predicano bene piu' razzolano male.

E gli zingari rubano, e gli americani ammazzano, e i francesi mangiano lumache, e gli italiani mangiano la pizza suonando il mandolino.

(ovvio)

spettatore
Inviato: 7/11/2005 12:29  Aggiornato: 7/11/2005 12:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Nel giugno del '99 mi trovavo a Bologna per lavoro ( ho lavorato in quella favolosa città per 2 anni ) quando Guazzaloca divenne sindaco. Apriti cielo! Il mio capoturno era un sindacalista della cgil e poco ci mancò che gli prendesse un colpo. "Ai kalashnikov !" ripeteva quei giorni come un mantra. Interpellato telefonicamente dal sottoscritto qualche giorno fa, si sente stordito e confuso dal suo caro sindaco diessino-cgiellino Cofferati e, giusto per risollevargli il morale, gli ho consigliato di tenere sempre a portata di mano il kalashnikov ( non si sa mai ! ).

@ PikeBishop : magari fosse solo questo il Kali Yuga! Shri Kalki non avrebbe difficoltà con la sinistra ( intesa anche come aggettivo ) italiana.


@ Bianca : Ad salùd !


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
PikeBishop
Inviato: 7/11/2005 12:38  Aggiornato: 7/11/2005 12:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
E i fascisti (Linucs)non leggono bene i post. I parassiti sono sempre di destra perche' fanno politiche repressive atte a difendere il loro status di parassiti, che vuoi mica che si trovino un lavoro onesto. E poi qualche politica supposta di "destra", l'ho detto qualche volta e' sacrosanta, come difendersi e' sacrosanto! Ma se stai sempre a difenderti devi avere qualcosa da difendere che gli altri non hanno, ergo sei un parassita.
Tutti ammazzano, i piemontesi mangiano le lumache e gli italiani non suonano piu' il mandolino (peccato)

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 7/11/2005 12:45  Aggiornato: 7/11/2005 12:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Citazione:
E i fascisti (Linucs)


Ohi ohi... sento che arriva....


Linucs
Inviato: 7/11/2005 13:10  Aggiornato: 7/11/2005 13:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
E i fascisti (Linucs) non leggono bene i post.

Altri non guardano bene le figure.

I parassiti sono sempre di destra perche' fanno politiche repressive atte a difendere il loro status di parassiti, che vuoi mica che si trovino un lavoro onesto.

Da questo, concludo giustamente che destra = sinistra, dato che parassitismo del governo = socialismo, e governo = destra, essendo ogni forma di governo fondata (per definizione) su politiche repressive, sul controllo della popolazione tramite leggi arbitrarie e sul monopolio della forza pubblica.

E poi qualche politica supposta di "destra", l'ho detto qualche volta e' sacrosanta, come difendersi e' sacrosanto! Ma se stai sempre a difenderti devi avere qualcosa da difendere che gli altri non hanno, ergo sei un parassita.

Il che esclude la possibilità che qualcuno abbia più di un altro avendo lavorato onestamente, ergo si scade (appunto) nel pregiudizio. Solo che, come abbiamo visto, alcuni pregiudizi sono "giusti" ed altri "sbagliati."

Ora prova a spiegare con parole tue come il tuo possesso - ad esempio - di un'automobile ti rende un "parassita" nel confronto dei pedoni, a meno che tu non voglia qualificare meglio questo curioso concetto di "possesso." L'operaio non difende forse il suo reddito con lo sciopero? Questo ne fa forse un parassita agli occhi del senzatetto?

Tutti ammazzano, i piemontesi mangiano le lumache e gli italiani non suonano piu' il mandolino (peccato)

E i socialisti - di destra o di sinistra - rubano, come ormai appurato da tempo. Direi che tra i luoghi comuni questo gode di una certa base di verità.

Una buona parola su Keynes o Gesell non me la vuoi dire? Tanto per ravvivare ulteriormente il già vivace dibattito sulla povertà.

PikeBishop
Inviato: 7/11/2005 14:23  Aggiornato: 7/11/2005 14:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Linucs, hai ragione su tutto, se pero' non mi fai confusione tra difesa del cadreghino o di privilegi acquisiti od ereditari che siano e difesa della tua integrita' fisica, morale e perche' no, della tua macchina.
E poi stiamo a parlare del Cinese, non confondiamolo con gli operai, sono due razze diverse. Lui operaio lo e' stato e non lo beccano piu' a farlo di nuovo! Mai piu'!
I socialisti non sono gli unici a rubare e che la proprieta' sia un furto e' certamente vero, ma e' questione di proporzioni. Non e' un furto in un sistema in cui, se proprio la vuoi, una cacchio di macchina e' alla portata di tutti o quasi. Se hai la macchina nel Burkina Faso o in Eritrea, e' un'altro paio di maniche.

Non scambiarmi per un difensore degli oppressi a tutti i costi. Vivo in un sistema dove se sei un disgraziato disgustoso delinquente animale criminale hai la vita facile. Ci credo poi che scoppiano i casini e spesso gli immigrati, qui, sono la parte sana della societa'. L'unico motivo per cui la gente per bene tira avanti e paga sempre per tutti e' che non vuole essere mischiata con certa gentaglia. Perche' la feccia esiste, e fa schifo. Ma non tutti quelli che sono svantaggiati sono feccia e bisogna sempre cercare di distinguere.Cosi' fanno nascere le guerre fra poveri.

Su Keynes o Gesell penso che saremmo d'accordo......

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Linucs
Inviato: 7/11/2005 17:28  Aggiornato: 7/11/2005 17:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
I socialisti non sono gli unici a rubare e che la proprieta' sia un furto e' certamente vero, ma e' questione di proporzioni.

Badombe> ...

Non e' un furto in un sistema in cui, se proprio la vuoi, una cacchio di macchina e' alla portata di tutti o quasi. Se hai la macchina nel Burkina Faso o in Eritrea, e' un'altro paio di maniche.

Quindi il primo in Eritrea a comprare una macchina sarà un ladro, l'ultimo invece la riceverà perché gli spetta di diritto?

Su Keynes o Gesell penso che saremmo d'accordo......

Eppure la proprietà è un furto.

bianca
Inviato: 7/11/2005 21:11  Aggiornato: 7/11/2005 21:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
spettatore:
se Guazzaloca avesse intrapreso azioni repressive, anche solo pallidamente simili a quelle di Cofferati, questa inquietante* sinistra (quella che ora incensa il Cofferati..intendo) lo avrebbe appeso per i piedi in sul tridente del Nettuno (tanto per essere rappresentativa..)
Ma..poichè tali misure impopolari:

a) tanto impopolari non sono... (il senso di giustizia dei miei concittadini è piuttosto "umorale")

b) le ha sancite un sindaco di sinistra, sindacalista, garantista... (quale maggiore garanzia?)

c) vanno a danneggiare una categoria di persone, delle cui sorti, frega nulla a nessuno..

...il problema non si pone.

* inquietante, perchè m'inquieta.

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
bianca
Inviato: 7/11/2005 21:23  Aggiornato: 7/11/2005 21:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
miradio:
Citazione:
Vorrei però spezzare una lancia in suo favore, almeno temporaneamente, non sentendomela di bocciarlo per così poco.


Per così poco?
Scusa miradio, ma per sorprenderti cosa doveva fare...la strage di Marzabotto?

Citazione:
Devo dire che da cittadino bolognese non ho mai percepito veramente il problema della illegalità, almeno nella accezione dei lavavetri aggressivi e degli zingari abusivi (pur con mille riserve sugli zingari).


Infatti, questo è il nocciolo della questione. Tu non hai percepito veramente il problema, io non ho percepito..a Borgo Panigale non hanno percepito...
(i rumeni non rubavano, non aggredivano, non distruggevano...erano solo tanto brutti a vedersi...inchiesta di "la repubblica")

ma com'è successo che nessuno percepisce e le ruspe hanno spianato...?

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
miradio
Inviato: 7/11/2005 23:22  Aggiornato: 7/11/2005 23:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
Citazione:
Scusa miradio, ma per sorprenderti cosa doveva fare...la strage di Marzabotto?

A Bianca ha posto fine ad una situazione sgradevole per tutti anche per i rumeni stessi forse doveva portarseli a casa sua per convincere te e gli altri allarmisti che non li vuole sterminare?

Citazione:
ma com'è successo che nessuno percepisce e le ruspe hanno spianato...?

A Bianca... per quanto mi riguarda ho già speso un post per rispondere, devo ripostarlo o magari lo rileggi direttamente? Se poi non è chiaro il punto di vista dimmelo che cerco di usare altre parole...
ciao

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
bianca
Inviato: 8/11/2005 0:11  Aggiornato: 8/11/2005 0:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2004
Da: bologna
Inviati: 569
 Re: Bologna, storia di un tradimento annunciato
fortuna che come allarmista, sono in buona compagnia:

Migranti e diritti primari

Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni

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