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elezioni Usa : ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Inviato da Redazione il 28/6/2004 8:47:03 (3126 letture)

ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA



28.06.04 - Al di là delle più rosee previsioni dello
stesso Michael Moore, il suo film-documentario anti-Bush ha portato a
casa nel week-end di apertura ben 21 milioni di dollari, battendo tutti
i grossi film commerciali in programmazione (che contano su un numero
di sale dieci volte superiore), e strapazzando qualunque record
precedente dei documentari stessi. (Il suo Bowling for Columbine,
Oscar dell’anno scorso, deteneva già il record di incassi
assoluto, con 21 milioni di dollari complessivi). Ma la cosa più
sorprendente – e forse l’elemento che potrà fare davvero la
differenza, ora di Novembre - è che il documentario non è
stato affatto ignorato dai sostenitori di Bush, come invece prevedevano
tutti i “santoni” della comunicazione. Mentre alla Casa Bianca ci si
consolava dicendo “in fondo, lo andranno a vedere solo quelli che tanto
già votano per Kerry”, il botteghino ha registrato il tutto
esaurito addrittura ...

...  in tante piccole città la cui attività ruota
quasi esclusivamente sulla presenza di una base dell’esercito
americano. Non certo il posto ideale per andare a distribuire volantini
sul marxismo, tanto per capirci. Tra queste, spicca in particolar modo
Fayetteville, la cittadina del Nord Carolina dove sorge Fort Bragg, la
stessa base n.1 dei Marines di tutta America. Un pò come se a
Livorno sfondasse al botteghino un film contro l’aviazione militare
italiana.



Le buone notizie sono cominciate ad arrivare per Moore (e per la
Miramax/ Lion’s Gate) quando i due cinema del Lincoln Center di New
York, che programmavano il film, hanno fatto registrare lunghissime
code fin dalla prima proiezione del venerdì pomeriggio.



A queste si aggiungevano man mano la notizia di una standing ovation a
Greensboro, nel New Jersey, e poi di record di ogni tipo battuti in
centri urbani di ogni dimensione, latitudine ed estrazione sociale.
Finchè il trend più sorprendente di tutti si è
confermato definitivamente: il film faceva regolarmente il pieno anche
negli stati più rossi di tutto il MidWest  (curiosamente,
in USA rosso è il colore del repubblicano, blu quello del
democratico).



A quel punto Moore non ce l’ha più fatta, ed è andato ad
infilarsi di nascosto in una sala del Lincoln Center, per godersi da
vicino le reazioni del pubblico. Ma qualcuno lo ha subito riconosciuto,
e pian piano la voce della sua presenza si è sparsa nella sala.
Così tutti hanno cominciato a girarsi verso di lui,
finchè qualcuno ha lanciato un timido applauso a fine scena. E a
nulla sono valsi, di lì in poi, i ripetuti inviti del regista a
tornare a guardare il film: dopo un pò la sala era diventata un
vero e proprio stadio, che applaudiva Moore ad ogni punto segnato sullo
schermo. Alla fine il regista rischia di passare alla storia come
l’unico spettatore che sia dovuto uscire prima della fine del film.



Per fortuna lui l’aveva già visto, e questo - soddisfazione
più bella per ogni regista degno di quel nome - molto prima
ancora di realizzarlo.



Fahrenheit raddoppierà immediatamente il numero di copie per il
prossimo week.-end, e gli stessi distributori hanno osato dichiarare
qualcosa che nessuno di solito ad Hollywood si azzarda a dire, nemmeno
nella più rosea delle situazioni: “At this point, the sky is the
limit”. A questo punto, non c’è più limite. (Il limite
è il cielo, sarebbe).



Ma sono sicuro che a molti di noi – ed ancor di più a tantissimi
americani - basterebbe che il film riuscisse a convincere quel 3-4% di
elettori ancora indecisi che, come ormai pare, determinerà alla
fine il risultato di una elezione fra le più importanti di tutta
la storia.



(Ma comunque vada a finire, ancora una volta, di cuore, grazie Moore!)



Massimo Mazzucco





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Autore Albero
maxgallo
Inviato: 28/6/2004 10:16  Aggiornato: 28/6/2004 10:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Leggendo questo articolo mi viene in mente un documentario su Berlusconi che ho scaricato da un peer-to-peer (per questo Urbani non potra' arrestarmi perchè il video in questione è stato censurato in Italia, quindi mi appellero' al diritto di essere informato). La Tv che ha realizzato questo filmato si chiama Wide Angle (www.pbs.org, provate a digitare la parola(ccia) Berlusconi nella finestrella del "search"), è americana (non cinese o cubana) ed è un bel resoconto della figura del nostro premier, attraverso documenti ed interviste di personaggi italiani e non . Insomma, una "FAHRENHEIT 9/11" nostrana fatta dagli americani, perchè evidentemente da noi oggi nessuno ha il coraggio di farlo segno che la dittatura mediatica c'è eccome. Siccome, come dicevo in un altro intervento, internet è più veloce e sfuggevole da qualsiasi censura vi invito a digitare su un qualsiasi peer-to-peer la parola "documentario su Berlusconi" ed il gioco è fatto (se avete l'adsl è meglio). Per chi non masticasse l'inglese non si preoccupi, il documentario è comunque sottotitolato in italiano e le interviste fatte in Italia non sono coperte da traduzioni inglesi.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

arukimurakami
Inviato: 28/6/2004 13:26  Aggiornato: 28/6/2004 13:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2004
Da:
Inviati: 406
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
sono contento di farehneit ma allo stesso tempo attento. il film mi sa di operazione commerciale e, da attento visionatore di bowling, mi sento costretto a prendere una posizione a metà tra il pro e il contro moore. ricordate che il film è della miramax. ricordate che il primo cameraman di moore è un bush e se posso credere che moore odi bush non sono sicuro che il suo film sia proprio contro la cultura americana. moore ha dichiarato più volte di non essere anti-americano (vedi conferenza stampa di cannes). ma così come gli inghippi delle torri così macchiavellicamente architettati mi insospettisce anche l'uscita del farenheit prima delle elezioni. mi insospettisce tutto adesso. e questa è anche colpa (o merito) di mazzucco. sicuramente scaricherò il film. non regalerò i soldi alla miramax. e regalerò il supporto cd dopo averlo visto, come un buon libro. e consiglio a tutti di farlo. il circolo delle informazioni è utile più agli altri che al nostro portafoglio, ma almeno cresciamo tutti e non ci tocca rivolgere la parola ad emeriti ignoranti. scusate l'intrusione. ciao ps. accidenti caro mazzucco da te non me lo aspettavo! ma se alle varie testate non mando email di critica a te mi permetto di mandarla un pò per amicizia e un pò per romperti i coglioni: il film non è bowling at columbine ma bowling for columbine. il significato del titolo è "cosa significa il bowling per chi ha vissuto la strage di columbine; cosa significano le armi per chi ha vissuto la strage di columbine". prima della strage i ragazzi erano andati a giocare a bowling... etc... il film l'avete visto. chi non l'ha visto lo faccia vedi copertina originale su http://www.cdbox.it/scripts/scheda_dvd.asp?a=302653695

l'unica cosa certa è il dubbio...
Redazione
Inviato: 28/6/2004 14:09  Aggiornato: 28/6/2004 14:09
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Scusa, non lo farò mai più, giuro. Che scemo! Bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for, bowling for... (non solo non mi hai rotto i coglioni, ma mi hai regalato una bella risata!) Però scusa, giàche cisiamo: perchè invece non regali i soldi alla Miramax questa volta, così nel frattempo ti regali tu il lusso di decidere in prima persona? Per quel che riguarda infine i (legittimi) sospetti sulle "macchiavelliche" teorie cospiratorie, ti rimando allo showdown generale sull'11 Settembre, che su questo sito sta maturando in misura davvero appetibile. Stay tuned, don't go away! Ciao Massimo

Linucs
Inviato: 28/6/2004 16:27  Aggiornato: 28/6/2004 16:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Posto che Mr. Kerry (alias Mr. Kohn) riesca a farsi eleggere, con o senza la complicità delle ormai tristemente famose macchinette della Diebold, si otterrà solo il risultato di mettere al potere un altro burattino della Skull & Bones, che continuerà a difendere gli stessi interessi di sempre (ovvero l'espansione di Israele a colpi di veto all'ONU, gli interessi delle multinazionali, del WTO, del "libero mercato", eccetera). Tanto peggio se verrà eletto con un ampio margine rispetto all'uscente Bush, dato che la legittimazione del voto (al contrario della farsa legata alle precedenti elezioni) verrà usata per sostenere tali interessi con forza anche maggiore. A cominciare dalla cosiddetta "ambasciata" in Iraq da un migliaio (due? tre?) di persone, e dal cosiddetto "governo iracheno" che non può cambiare neanche le leggi sul traffico, figurarsi il resto. Non ho ancora guardato tutto il materiale sul sito del candidato LaRouche, ma direi che sull'argomento banche, federal reserve e truffe assortite almeno lui ha le idee abbastanza chiare...

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 16:53  Aggiornato: 28/6/2004 16:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
..e per chi è interessato ai "bonesman": fa un giro QUI, anche io sono di quelli che pensano che non ci sia differenza tra repubblicani e democratici, forse è solo la solita scelta del meno peggio, un pò come in tutti i paesi con sistema polico bipolare e in tutti i paesi del mondo dove a comandare è l'alta finanza feat. corporations. vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
DIVA
Inviato: 28/6/2004 16:54  Aggiornato: 28/6/2004 16:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Non e' che non si parli di "LUI" ..e' che "LUI" vuole che si parli di "LUI"..... vai su www.societacivile.it e troverai 1001 informazioni, ma una non la troverai mai e cioe' il perche' gli italiani lo abbiano votato...questo sarebbe interessante comprendere.... intanto un assaggio : L’odore dei soldi Le origini (oscure) di un promettente imprenditore. Società svizzere. Sconosciute casalinghe. Commercialisti e prestanomi. Poi, una bizantina architettura di holding. di Luca Andrei «È una casalinga di Segrate il socio misterioso di Berlusconi». Correva l’anno 1983 e il mensile economico Espansione titolava così il ritratto indiscreto di un rampante protagonista della Milano degli affari. A quei tempi Silvio Berlusconi era ancora lontanissimo dal teatrino della politica. Al più la gente sentiva parlare di lui come l’abile costruttore che aveva tirato su dal nulla il quartiere di Milano 2. E molte migliaia di italiani incominciavano ad appassionarsi ai programmi di Canale 5, in rapida ascesa grazie anche al fresco acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi. Il futuro leader di Forza Italia, però, dimostrava già una spiccata attitudine alle pubbliche relazioni. Apriva la villa di Arcore ai giornalisti amici, mostrava orgoglioso la collezione di quadri del Quattro-Cinquecento e la superbiblioteca da 10 mila volumi e agli intimi riservava un’esibizione al pianoforte. Ma non era solo una questione di convenevoli. Nei primi anni Ottanta il futuro leader di Forza Italia si preoccupò di costruirsi attorno una leggenda da self made man all’americana, da imprenditore che si è fatto da sé grazie alle sue straordinarie capacità di venditore. Nella carriera del nuovo Paperone facevano bella mostra i più diversi mestieri: cantante nel locali da ballo e sulle navi da crociera, fotografo ai matrimoni, piazzista di elettrodomestici. Tutto veniva buono per creare l’immagine dell’uomo d’affari vincente, anche grazie all’uso abilissimo della grancassa dei media. Resta memorabile, a questo proposito, un’intervista rilasciata al mensile Capital nel 1981, dove un Berlusconi in vena di confessioni spiegava come riuscì a far fruttare il piccolo gruzzolo (qualche milione) affidatogli dal padre Luigi, funzionario di banca. Ovviamente la realtà dei fatti risulta un po’ più complessa. Non basta la leggenda per spiegare come il fondatore della Fininvest abbia potuto accumulare una fortuna personale di svariate centinaia di miliardi nel giro di un decennio o poco più: dagli esordi da immobiliarista a metà degli anni Sessanta fino alla fine degli anni Settanta, quando prese il via l’attività televisiva. Per raccontare questa storia servono dati concreti, numeri e percentuali. Ma su tutto questo Berlusconi ha sempre glissato. E allora conviene tornare alla casalinga di Segrate, quella di cui parlò il mensile Espansione nel 1983. La signora in questione si chiama Nicla Crocitto e oggi dovrebbe avere una settantina d’anni. Un giorno di giugno del 1978 alla signora Crocitto venne affidato un compito molto importante. Fu lei a sottoscrivere la quota di maggioranza di 38 società, tutte con lo stesso nome, Holding italiana, e distinte una dall’altra in base a una numerazione progressiva: Holding italiana prima, seconda, terza e così via fino all’ultima della serie. Molte di queste finanziarie negli anni successivi si persero per strada. Furono accorpate tra di loro oppure con altre società. Le prime 22 però, nel loro piccolo, erano destinate a passare alla storia. A ciascuna di queste venne attribuita una piccola quota del capitale della Fininvest. E fino a oggi, a parte un paio di holding fuse di recente tra di loro, la situazione è rimasta la stessa. Ma perché mai fu scelta un’architettura così complessa? Non sarebbe stato più comodo, sull’esempio di tutti i grandi gruppi industriali italiani, cavarsela con un paio di finanziarie di controllo. «Motivi fiscali», questa la spiegazione offerta innumerevoli volte dai portavoce di Berlusconi. Eppure, a ben guardare, in soli bolli e imposte di registro la gestione di ben 22 finanziarie finisce per risultare molto costosa. Piuttosto, se si considerano gli ingenti flussi di capitali transitati dalle holding verso la Fininvest, allora è possibile immaginare una spiegazione diversa da quella ufficiale. Sì, perché anche le somme più ingenti, se divise in 22 parti, danno meno nell’occhio e consentono di mimetizzare al meglio operazioni di grande rilievo finanziario. La signora Crocitto era ovviamente solo una comparsa in una storia molto più grande di lei. Pochi mesi dopo aver posato la prima pietra del futuro impero Fininvest, la casalinga di Segrate si fece da parte. Arriva Berlusconi? Proprio no, perché il capitale delle holding passa a due fiduciarie: la Saf del gruppo bancario Bnl e la Parmafid. Il padrone vero, il miliardario di Arcore, resta ancora dietro le quinte e sulla poltrona di amministratore unico delle finanziarie arriva Luigi Foscale, classe 1915, zio di Berlusconi. A questo punto, e siamo nel dicembre del 1978, la girandola dei miliardi è davvero pronta a partire. Attenzione però, siamo alle prese con una giostra velocissima. I miliardi vanno e vengono, girano a gran velocità da una scatola all’altra. E allora conviene concentrarsi sui movimenti più importanti e lasciar perdere le operazioni di contorno, che rischiano di portarci fuori strada. Che poi, con ogni probabilità, era proprio l’obiettivo di chi ha costruito queste complesse operazioni finanziarie. Così a conti fatti si scopre che tra il 1978 e il 1980, dalle 22 holding transitano circa 82 miliardi di lire. Una somma che vale circa 315 miliardi di oggi. Dove vanno a finire questi soldi? E da dove arrivano? ..............c'e' da leggere per ore ciao diva

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 17:05  Aggiornato: 28/6/2004 17:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
per arukimurakami: certo c'è sempre il rischio di far diventare simpatica una persona prendendola per i fondelli o attaccarla in modo "continuato e continuativo", ma ciò non toglie che è necessario portare a galla la m....., io il film non l'ho visto, ma non capisco perché dovrebbe essere contro la cultura americana, penso che il film sia contro l'attuale amministrazione emricana. Per quanto concerne il discorso "commerciale" queste sono le falle del sistema propagandistco che ogni tanto si aprono e ci si deve catapultare dentro senza mezzi termini. Al "capitalismo" interessano i money, e micheal moore li porta, e questo funzionale sia al "capitale" ma anche all'informazione indipendente. Certo non è un bel sistema quello cinematografico, musicale, politico, artistico, sportivo ecc ecc, perché contano sempre e solo i $$$$$€€€€€€ ciao vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Redazione
Inviato: 28/6/2004 20:55  Aggiornato: 28/6/2004 20:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
DIVA: Cartellino giallo - anzi, triangolino giallo - per un fuori tema grosso come una casa. (Subito amnistiato a furor di popolo per simpatia collettiva). A parte gli scherzi, lo dico un pò a tutti, in generale: cerchiamo di evitare di postare nei commenti interi articoli copia-e-incolla, a meno che siano veramente attinenti, e teniamoci questo spazio per i nostri pensieri. (Quando trovate roba interessante, invece, mandatela con Articoli/Invia nel menù della colonna di sinistra). ---------------------------------------- LINUCS: Non so se sei sempre tu o è qualcun altro, ma ho già visto diversi "inviti" su LaRouche. Non ti rispondo perchè non ne so granchè, ma mi informo al più presto. ------------------------------------ VINCENZO + LINUCS: se cè uno convinto che i vero potere sia trasversale, e non verticale, sono io. Però questa faccenda degli skull&bones non mi sconfinfera più di tanto. Che esista non ci sono dubbi, intendiamoci, però... non so, mi sembra fin troppo facile risolta così. Perchè allora bisognerebbe spiegare la ferocia con cui si battono le due fazioni come semplice sete di potere sul rivale. E poi, voglio dire, non sarebbe la prima volta che due iscritti allo stesso partito - ad alto livello, intendo - non la vedono nello stesso modo. Guarda solo DeMichelis e Martelli, ai tempi di Craxi.... Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 28/6/2004 20:12 ]

DIVA
Inviato: 28/6/2004 21:16  Aggiornato: 28/6/2004 21:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Chiedo venia....ma mi e' cosi' "simpatico" sto' ometto che lo vedo anche tra la rucola e la bresaola. mi devo berluscondisintossicare ! ciao diva

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 21:54  Aggiornato: 28/6/2004 21:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
X MASSIMO: non capisco questa tua affermazione Citazione:
Perchè allora bisognerebbe spiegare la ferocia con cui si battono le due fazioni come semplice sete di potere sul rivale
mica è semplice sete di potere...ci sono degli interessi in ballo, forse ti riferisci al fatto che se entrambi hanno gli stessi interessi allora perché si "combattono"??? Io credo perchè ognuno può fare meglio i prorpi interessi meglio da se. Chi fa da se...... Tuttavia non credo che si tratti di "stessi" interessi, ma piuttosto entrambi devono stare alle regole del gioco.... con dubbio vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Redazione
Inviato: 28/6/2004 22:03  Aggiornato: 28/6/2004 22:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
Hai ragione, non era chiaro. Intendevo dire, se bene o male "sono amici" (fare parte dello stesso club servirà ben a qualcosa, no?), c'è davvero bisogno di rendere così pubblica la feroce battaglia che indiscutibilmente li vede coinvolti? Cioè, litigate finchè volete, ma dentro le mura di casa, no? Poi chi vince fa buon viso, viene alla finestra e dice "Buongiono, sono il vostro nuovo presidente". Un pò come in Vaticano, dopotutto. Noi vediamo la fumata bianca, ma di quello che è successo in concistoro non sapremo mai nulla nemmeno se campiamo cent' anni. Massimo

Linucs
Inviato: 28/6/2004 22:10  Aggiornato: 28/6/2004 22:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA

Di Mr. LaRouche so che ha un sito web che non finisce più, ci vorrà chissà quanto per leggere tutto.

Da un documentino che ho letto a proposito della situazione europea mi sembrava che avesse le idee abbastanza chiare su certi argomenti. Aggiungo: uno che viene bistrattato, boicottato, ogni tanto etichettato con le parole chiave "razzista", "fascista" e "antisemita", o è il capo dei nazisti sbucato fuori da un tombino, o è uno la cui opinione dà fastidio alle banche e a chi sguazza nelle guerre. Nel dubbio, un'occhiata non guasta, visto che dietro l'etichetta "terrorista" si è già visto che sguazza ben altro che due beduini sulle montagne (si vedano i recenti attacchi in N città irachene coordinati entro un intervallo di un minuto, o le cosiddette "autobombe" che lasciano un cratere di un metro e mezzo a terra, con la scusa della "bomba sporca" già pronta nel caso in cui qualche giornalista dovesse sputare i polmoni sul posto e qualcun altro andasse finalmente lì a contare le radiazioni intorno al fosso, o i 3 che hanno beccato e probabilmente fucilato in Iran, che si recavano insieme agli altri 8 sfigati poi rilasciati a mettere un'altra "autobomba" proprio mentre tutti girano intorno al reattore iraniano).

La faccenda della Skull & Bones può darsi che sia stata parecchio romanzata, anche se una punta di verità pare esserci. A forza di sentir parlare di "strani riti", "tombe" e altre amenità, si fa presto a collegare l'argomento "società segrete" alla categoria "scemenze assortite".

Più delle ipotetiche ragazzate di quei due "canditati", mi inquieta di più l'elenco presunto dei partecipanti all'ultimo Bilderberg meeting in Italia (qui: http://www.borromees.it/), giusto durante la visita di Bush. L'elenco dei nomi italiani risulta quantomeno degno di ulteriori letture...

http://www.atsnn.com/story/56159.html

http://www.worldnetdaily.com/news/article.asp?ARTICLE_ID=38783

http://news.bbc.co.uk/1/hi/magazine/3773019.stm

Chi si chiede per quale motivo la BBC ne abbia parlato, mentre nella nazione che ospitava l'incontro si discuteva amabilmente (come sempre) del meteo e del posteriore delle veline. Forse la BBC è un covo di cospiratori paranoici, o forse i giornali italiani ormai sono buoni per dare man forte alla carta igienica...


vincenzo
Inviato: 28/6/2004 22:11  Aggiornato: 28/6/2004 22:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
ok allora che differenza credi ci sia???

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Linucs
Inviato: 28/6/2004 22:15  Aggiornato: 28/6/2004 22:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: ESPLODE FAHRENHEIT, VINCENDO ADDIRITTURA FUORI CASA
PS: i due canditati si "combattono" esattamente per la stessa ragione in cui tutti i sistemi bipartitici si "combatte": creare tifo da stadio tra gli elettori, fomentato con vergognose canzoncine e slogan, e con un esasperato culto delle personalità, in modo che non abbiano tempo, voglia e testa di riflettere su che cosa succede esattamente quando vanno a chiedere un mutuo in banca. E per riempire i giornali mentre Parmalat cerca di salvare il salvabile oltreoceano: http://www.reuters.com/newsArticle.jhtml?type=topNews&storyID=5486895


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