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opinione : GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Inviato da Redazione il 27/6/2004 4:35:07 (4037 letture)

Ricordo di aver dato l’addio al calcio (tifato) molti anni fa: fu il giorno in cui lessi che un certo Vieri prendeva di stipendio una cifra con la quale si sarebbero potute costruire dieci scuole pubbliche, con tanto di piscina e campo da golf. E temo che oggi la cosa posso essersi solo centuplicata.

Ma quell’addio – che fu tanto doloroso (parla uno che ricorda ancora ogni istante di Inter-Independiente del ’64, 1-0 gol di Corso nei supplementari e-vài-Mariolino!) quanto completo ed irreversibile - non lo diedi perchè la cosa “faceva schifo” e basta, ma perchè mi resi conto che faceva schifo grazie a me. Ero io che davo quei soldi a Vieri, senza rendermene conto, e questo divenne per me inaccettabile.

In fondo, avrei anche potuto arrivarci prima, ma offuscato com’ero da quel “rigore grosso come una casa che continuavano a negarci ogni domenica”, non me n’ero mai accorto: quando uno decide ...

...magari di non andare al cinema, e stare tranquillo in casa a guardare la TV, pensa di essersi risparmiato, oltre alle lunghe code al parcheggio, e alla ressa del sabato pomeriggio, anche una bella trentamila.

Ma nel momento stesso in cui tocchi il telecomando, tu quei soldi li hai già spesi tutti. Sembra sempre che la pubblicità sia fatta per influenzare “gli altri”, per “le masse”, come se noi fossimo più furbi, e delle masse non facessimo parte. E invece, senza ora stare ad approfondire, dei suoi effetti ne risentiamo più o meno tutti. Se no, molto semplicemente, non la farebbero. A nessun industriale piace gettare i suoi miliardi guadagnati con tanto sudore (quasi mai della sua fronte, peraltro) per trenta ridicoli secondi in TV.

Ma se a loro volta le TV possono chiedere quei miliardi all’industriale, per quei trenta ridicoli secondi, è perchè la partita che mettono in onda evidentemente attrae abbastanza gente da valere la pena di spenderli. Ma perchè ci sia tanta gente che guarda quella partita, bisogna prima creare il mito, la passione (o la distorsione, chiamala come vuoi), perchè di certo il semplice "piacere di vedere una bella partita" non basta più.

Entrano quindi in scena le principesse della domenica: i calciatori del nuovo millennio. Burberi e bellefighe insieme, odiati ed osannati, alternano lo sputo all’orecchino come i due momenti di massima espressività esteriore. Non più soltanto atleti dediti anima e corpo alla disciplina sportiva che amano, i nostri calciatori ormai sono diventati vere e proprie starlettes a tutto tondo, sia dentro che fuori dal campo. Anzi, a volte guardandoli in faccia sembra quasi che il momento di giocare gli dia persino un pò fastidio. Tocca sudare, in fondo, spettinarsi il magico ciuffo, e a volte tocca pure farsi del male vero. Per fortuna il tormento dura solo una novantina di minuti, durante i quali faremo di tutto per inscenare la massima dedizione con il minimo sforzo, e poi via, una bella doccia, mezzo chilazzo di gel, e possiamo tornare tranquillamente al nostro vero mestiere, quello di pubbliche entraineuses.

Sono loro, in realtà, che da tempo fanno l’audience, non più il calcio come sport in sè. Se domani si giocasse un Inter-Milan con 22 giocatori sconosciuti, ma bravissimi, allo stadio non ci vanno nemmeno gli spazzini per pulire le scalinate.

E questo i giocatori di oggi lo sanno benissimo, perchè saranno magari anche grezzi, ma i loro conti li sanno fare bene. Lo sanno che ormai il “sistema”, al punto in cui è stato deformato, ha assoluto bisogno di loro. E siccome la natura umana è debole, ecco uscire le beghe infinite, gli atteggiamenti da primadonna, e soprattutto quegli ingaggi da capogiro a cui appunto io contribuivo, come un cucù, quando aspettavo ogni Domenica Sportiva come l'arrivo del Messia settimanale.

Nè è un caso che il trinomio calcio-potere-TV si sia da tempo materializzato nella persona del nostro attuale Primo Ministro: è da quando il potere è stato inventato, che è stato necessario inventare anche un canale di sfogo per indirizzarvi regolarmente le periodiche “ebollizioni” popolari, in modo che non ti si ritorcessero mai contro. Una volta c’erano i gladiatori, oggi ci sono le star del calcio. Una volta c’era il leone nella fossa, oggi c’è la fossa dei leoni.

Ma i coglionati siamo sempre noi, “de pipol”.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
SWE
Inviato: 27/6/2004 20:06  Aggiornato: 27/6/2004 20:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO

Massimo ! mmmmhhhhh ... meglio che non aggiungo altro va' ! Ho appena finito di scrivere un commento in risposta a DIVA e mi sono dovuta trattenere non poco per non partire per la tangente a proposito di come ci stanno riducendo grazie allo strapotere dela tv .... Ti riporto solo questa citazione "Ci sono due modi per spegnere lo spirito di una civiltà. Nel primo - quello orwelliano - la cultura diventa una prigione. Nel secondo - quello huxleiano - diventa una farsa " tragica... aggiungo io emanuela

Anakin
Inviato: 28/6/2004 9:28  Aggiornato: 28/6/2004 9:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2004
Da:
Inviati: 34
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Solo il 5% in meno sugli ingaggi di tutti i giocatori e allenatori più pagati (non dimenticate che se un allenatore viene mandato via, continua a percepire lo "stipendio") e si potrebbero avere ospedali e strutture sanitarie gratuite. (la razza umana è davvero strana..)

maxgallo
Inviato: 28/6/2004 9:39  Aggiornato: 28/6/2004 9:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Su questa faccenda ho idee ben chiare: visto che la qualita' e quantita' di gioco è inversamente proporzionale all'ammontare degli ingaggi del singolo calciatore (vedi squadre come grecia, portogallo ecc.), riportiamo i nostri giocatori allo stato iniziale, cioè quando si "viveva" e non ci si "strafogava" con il calcio. Poi vediamo se c'è ancora gente che, alzandosi la mattina, invece di sputarsi allo specchio è fiero di vedere la propria faccia riflessa.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 9:40  Aggiornato: 28/6/2004 9:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
.."e datemi il pallone enon vi disturbo più". Non ho niente contro il calcio, basterebbe togliere uno zero agli ingaggi. Il calcio è uno ottimo diversivo per la propaganda ortodossa. vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Plinio
Inviato: 28/6/2004 11:11  Aggiornato: 28/6/2004 11:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2004
Da:
Inviati: 259
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
ragazzi, ma uno a cui piace il calcio e che va allo stadio per godersi le partite della propria squadra del cuore deve per forza sentirsi un "deficiente?!"

Elias
Inviato: 28/6/2004 11:13  Aggiornato: 28/6/2004 11:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Il discorso sulla saturazione calcistica televisiva ...intrisa di fiumi di denaro, di sponsor, pubblicità e "sottobosco corrotto" ...per forza di cose, ci porta a fare considerazioni a più ampio raggio sui mass-media in genere. La televisione, la radio e internet, sono i mezzi di comunicazione sociale più potenti di oggi. Molti credono solo a quello che vedono in televisione. Dicono "l'abbiamo visto in tv”, dimenticando le possibili e pressoché inevitabili manipolazioni. E' pacifico, ...oramai tutti sanno che i mezzi di informazione di massa (tranne le dovute eccezioni), diffondono caparbiamente messaggi in aperto contrasto coi valori di buoncostume ed integra salute mentale. Basta accendere (ma non lo consiglio) il televisore per constatare ciò che affermo! Ho conosciuto persone che hanno eliminano la tv dalle loro abitazioni ricevendone grandi benefici interiori. Avete mai pensato che la maggior parte della nostra giornata la trascorriamo fuori casa a lavorare, studiare, fare sport? La sera torniamo a casa, ceniamo davanti al telegiornale e poi, tutti davanti al video fino a quando, semisvenuti, ci trasciniamo nel letto. Osservando i palinsesti, notavo che, da anni oramai, i canali si dividono il pubblico trasmettendo programmi destinati a categorie ben precise e trasmettono programmi che bombardano adulti, ragazzi e bambini con un "mega-niente" brillante e colorato, sempre più attraente e sensuale, e così via... Se pensate che in ogni famiglia ci sono oramai almeno due televisori la frittata è fatta. Una famiglia-tipo con mamma, papà, un figlio e una figlia, che non si è vista ne parlata tutto il giorno perché i genitori al lavoro e i figli a scuola e poi in palestra, e poi in piscina o magari davanti alla TV per tutto il pomeriggio, nell'unico tempo a disposizione per stare insieme si ritroverà divisa, ciascuno davanti al proprio televisore, ciascuno davanti al proprio programma preferito... e continuerà a non parlarsi...! Questo mio non è uno studio sociologico, me ne sono accorto semplicemente vivendolo, ed ascoltando le persone che conosco, ...ho scoperto che è così quasi per tutti, e gli studi sociologici confermano questa tendenza. La televisione tende a dare l’impressione di una presa diretta sulla realtà, di essere una “finestra sul mondo” sostanzialmente neutrale, ma è invece un “discorso” costruito ed elaborato da un numero molto ridotto di persone, infinitesimo rispetto al numero degli spettatori. Essa è fatta da un’élite, ed è inevitabile che in essa filtrino atteggiamenti, pregiudizi, idee, opinioni che sono proprie di questa élite e che sono di solito fortemente differenti, da atteggiamenti e credenze della grandissima maggioranza della popolazione. Oramai …a che serve la TV? - A dividere le famiglie, …questo è dimostrato; - serve agli analfabeti e agli immigrati per imparare l’italiano; - alle casalinghe per distrarsi e rincitrullirsi con i giochi miliardari, multicolori e pieni di un profondo nulla, ma tutto lustrini e paillettes ...e, talk-show artefatti colmi di litigi falsi; - agli assetati di notizie e di novità per apprendere cose che in massima parte non sono vere; - ai sensibili e agli esaltati, che si nutrono di films di tutti i generi, e che digrignano i denti o piangono di commozione di fronte alla TV, mentre nella vita quotidiana sono indifferenti a tutto, oppure… naturalmente, non hanno tempo per altro; - ai genitori in carriera, che parcheggiano i propri figli davanti alla TV chiedendosi poi perché non riescono a capirli; - a non pensare...! Quella distensione apparente che si prova davanti alla televisione, quel rilassamento, quella gioia, altro non è che il miserabile surrogato di un'altra cosa, di un tesoro, di una perla preziosissima: del piacere di usare il proprio tempo, del piacere di coltivare le relazioni nella propria famiglia, di parlare, di giocare, di telefonare a qualcuno che non sentivi da mesi ed anche... perché no? Non dico di disfarsi del televisore, ma di perdere quell'abitudine deleteria di renderlo l'elemento indispensabile, sempre, inesorabilmente acceso, ed onnipresente, che ci abitua a subire anziché fare, e che ci inganna facendo di noi dei telespettatori, degli spettatori e non i protagonisti della nostra vita. Spegniamolo, attendendo che il cuore dell'umanità sia un po' addolcito e trasformato, in modo che anche il televisore diventi uno strumento valido e forte. Spegnilo, e poi, accarezzandolo, dì anche a lui: Ad maiora! Arrivederci a quel giorno! Elias

Redazione
Inviato: 28/6/2004 13:55  Aggiornato: 28/6/2004 13:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
PLINIO: Perchè, "un deficiente"? Una volta che tu ti sei reso conto del meccanismo, e fai quella scelta, sei liberissimo di farla ed hai tutto il mio rispetto comunque. Esasttamente come uno che conosce gli effetti del fumo e decide di fumare. Il problema riguarda chi si fa tirare dentro senza minimamente accorgersi del meccanismo di cui fa parte - cioè nove decimi delle tifoserie italiane. E poi io comunque non ho parlato di chi va allo stadio, parlo di coloro che vivono il calcio come una malattia dal momento in cui si svegliano a quando vanno a dormire, e per fare questo ovviamente si devono consegnare mani e piedi alla TV e ai giornali ("ah, il profumo inebriante della gazza fresca di stampa" - diceva Abatantuono ai tempi del "terrunciello"). Goditi tutte le partite che vuoi e non ti preoccupare, il semplice fatto che tu ti sia posto la domanda poi ti immunizza comunque già in partenza. Massimo

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 15:28  Aggiornato: 28/6/2004 15:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
sottoscrivo quanto affermato nell'ultimo commento da massimo, d'altronde lo sport è comunque una cosa bella, al di là del meccanismo ecc ecc, tra l'altro è un pò come chi nonostante sa che il sistema politco fa schifo e non funziona, continua a sostenere, che so, kerry...d'alema ecc ecc al posto delle rispettive "controparti". l'importante è essere coscienti. ah tra l'altro i giocatori dell'inter sostengono gli zapatisti!!!!!!!!! non so..problemi di coscienza?? scusate la cattiveria vincenzo

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Refosco
Inviato: 28/6/2004 15:30  Aggiornato: 28/6/2004 15:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Il livello di decadimento al quale siamo giunti a questo punto, l'ho sentito molto forte quando, ai funerali di Umberto Agnelli, ho visto le immagini (in un TG) dei calciatori della Juventus sfilare nella camera ardente, tutti con la giacca con un enorme logo dello sponsor Fastweb sulla schiena. Giocatori miliardari che si recano al funerale del loro presidente miliardario, con la giacchetta sponsorizzata! Voi direte che sono i contratti con gli sponsor. Ma nei contratti hanno previsto anche la partecipazione ai funerali con la sponsorizzazione? E che dignità di uomo dimostri a firmare eventualmente un contratto del genere? E che dignità hai a presentarti ad un funerale in quelle condizioni? Arriveremo al punto che gli sponsor pagheranno dei killer per ammazzare le madri dei calciatori, così si crea l'evento mediatico e il calciatore intervistato dal solito cronista cretino che pone la domanda "cosa prova adesso che è morta sua madre?" (perchè questo è il livello dei nostri giornalisti) il nostro "gladiatore con l'orecchino" potrà esibirsi nella risposta sfoderanto una bella inquadratura del cappellino sponsorizzato! A beneficio nostro, ovviamente!

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
Linucs
Inviato: 28/6/2004 15:49  Aggiornato: 28/6/2004 15:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Oltretutto il giro di miliardi della pubblicità è pilotato dai cosiddetti indici di ascolto, che sono a loro volta pilotati dalle cosiddette famiglie Auditel, per cui se uno si scolla un attimo dal televisore il gatto gli passa sul telecomando, cambia canale e muove qualche milione di euro... Tuttavia bisogna ammettere che vedersi parare davanti Vieri come "modello di uomo" a cui aspirare ogni mattina davanti allo specchio, come dice la pubblicità, "non ha prezzo".

DIVA
Inviato: 28/6/2004 17:43  Aggiornato: 28/6/2004 17:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Alex Del Piero continuera' a parlare con gli uccellini. Ebbene si, gli sponsor hanno "perdonato" la Nazionale nonostante i risultati poco esaltanti. E Antonio Amato (quello della pasta) aggiunge che parlare di danni agli sponsor e' eccessivo data la valenza emozionale che la squadra esercita sempre, nel bene e nel male. Vale a dire che : - il calcio e' e rimane un valido veicolo di marketing e promozione, e il valore del brand azzurro rimane appettibile (l'opinione dei tifosi e' trascurabile economicamente) E se grandi case produttrici investono nel calcio (pur sapendo il rischio ; il risultato non e' prevedibile) non si sentono "molto danneggiate" , allora possiamo anche comprendere il "costo " in ingaggio dei giocatori dei vari club : campione o no, atleta o no, importante e' che sia "immagine" L'immagine si crea, si usa, si sfrutta......poi magari si getta (leggi Pantani) ciao diva p.s. w il milan!!!!!

Redazione
Inviato: 28/6/2004 21:47  Aggiornato: 28/6/2004 21:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Noooooooo Diva, questo non dovevi farlo! Quella parola impronunciabile ha avuto su di me lo stesso effetto che ha su un poliziotto la parola carabiniere.

Ora sono obbligato a compiere un palese abuso di potere, pur di riequilibrare il mio stato emozionale fortemente compromesso. Lo faccio inginocchiandomi e recitando sottovoce.....



..... Sarti, Burgnich, Facchetti; Tagnin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso.


DIVA
Inviato: 28/6/2004 22:58  Aggiornato: 28/6/2004 22:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Che dire...ognuno ha la sua croce..tu massimo..hai la tua !

vincenzo
Inviato: 28/6/2004 23:15  Aggiornato: 28/6/2004 23:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
.......eeeeeee...........ciliegina sulla torta......io sono juventino....olè

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
DIVA
Inviato: 28/6/2004 23:17  Aggiornato: 28/6/2004 23:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: GLADIATORI CON L’ORECCHINO
Su quale torta....scusa? ahahhaahhahahahahahahahahhahaah


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