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Medicina : La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento atmosferico e malattie correlate |
Inviato da Redazione il 23/2/2007 21:12:31 (12056 letture) |
Sapete quanto sia pericolosa come impatto sanitario sulla popolazione una centrale a Carbone? Il caso di Vado Ligure-Quiliano (SV)
Dott. Paolo Franceschi
Le acquisizioni scientifiche degli ultimi 50 anni hanno dimostrato con sempre maggiore evidenza 1' importanza dell' inquinamento atmosferico nella genesi, nell' evoluzione e nelle esacerbazioni acute di molte patologie umane.
I dati più rilevanti si evidenziano sicuramente nel campo delle malattie respiratorie nelle età estreme: infanzia ed anziani. L' incidenza di asma bronchiale allergica nei bambini è aumentata negli ultimo 30 anni in Italia in maniera abnorme: 30 anni fa colpiva un bambino su venti, oggi un bambino su 5. L' inquinamento atmosferico e le malattie respiratorie che ne conseguono inducono nei bambini un minore sviluppo dell' apparato respiratorio ed altre alterazioni irreversibili che li accompagneranno per tutta la vita.
Negli anziani 1' inquinamento è responsabile di circa il 12% delle riacutizzazioni di insufficienza respiratoria, ...
... che richiedono il ricovero ospedaliero e spesso si concludono con il decesso. Uno studio Italiano (MISA) ha dimostrato che i limiti di legge considerati attualmente in vigore non sono adeguati: una piccola riduzione dei valori di ossidi di azoto e di particelle sottili, che sono alcuni fra i principali fattori di inquinamento atmosferico, consentirebbero annualmente un risparmio rispettivamente di 1400 e di 900 morti per attacchi cardiaci o respiratori ogni nove milioni di abitanti.
Nei pressi delle centrali a carbone aumenta il rischio di nascite premature e di basso peso alla nascita. C' è poi il problema della correlazione fra cancro e inquinamento, che non è il più importante dal punto di vista numerico e dell' impatto socio -sanitario ma pur tuttavia accertato e grave. Bastino due esempi:
a) il rischio relativo di contrarre il cancro del polmone, che per il 90% dei casi è indotto dalla concomitante abitudine al fumo di sigaretta, aumenta di una volta e mezza passando dalla campagna alla città, e 1' aumento è direttamente proporzionale al tasso di inquinamento.
b) Il rischio di contrarre il tumore del polmone, limitatamente a fumatori di un pari numero di sigarette, raddoppia passando da un ambiente rurale in Nuova Zelanda ad una grande città fortemente inquinata come la Londra degli anni'80.
Infine un problema reale e ampiamente trattato dalla letteratura scientifica internazionale, ma assai trascurato in Italia è quello dell' inquinamento radioattivo dovuto ai radionuclidi naturali presenti nelle ceneri del carbone: 1'esposizione radioattiva della popolazione residente nel territorio circostante una centrale a carbone supera da 1 a 15 volte i limiti massimi previsti per legge per un insediamento nucleare (10 microSievert/anno).
Inevitabili per tutti questi motivi i risvolti sanitari, anche dal punto di vista economico, di consumi di risorse, di giornate scolastiche e di giorni lavorativi persi.
Possediamo una vasta documentazione scientifica per quanto riguarda i dati di inquinamento della regione Liguria, che dimostra come la qualità dell'aria in quasi tutta la provincia di Savona sia paragonabile a quella delle aree più inquinate della pianura padano - veneta. Questi dati sono stati ottenuti mediante lo studio della biodiversità lichenica e ci danno un quadro dell' inquinamento " al suolo", cioè di quello cui siamo quotidianamente esposti 365 giorni all' anno.
Da dove viene l' inquinamento?
La principale fonte di inquinanti ( 50% degli ossidi di azoto, 75% degli ossidi di zolfo, 35 % delle polveri sottili) in Liguria è rappresentata dalle centrali termoelettriche a carbone, che superano il traffico veicolare ed il riscaldamento domestico. La provincia di Savona, che conta soltanto il 17% degli abitanti della Liguria, produce dal 40 al 50% dei più pericolosi inquinanti della intera Regione, ed è la più inquinata delle provincie liguri. E puntualmente questi dati si riflettono sui versante sanitario.
In questo campo purtroppo non sono stati condotti studi approfonditi, in particolare non si hanno dati sull' incidenza di malattie anche gravi, ma soltanto sulla mortalità in Provincia di Savona nel decennio 1988 - 19998.
Da questo emergono questi dati di mortalità standardizzata ( che tiene conto delle differenze di età fra provincia e provincia per evitare risultati non paragonabili):
• Mortalità totale: nell' intera provincia è significativamente più elevata in entrambi i sessi rispetto alla media regionale.
• Mortalità per tumori maligni: più elevata nel comune di Savona rispetto alla media regionale in entrambi i sessi
• Non vi sono aree con valori inferiori rispetto alla media regionale concordanti in entrambi i sessi
• Il tumore maligno del polmone nei maschi in prov di Sv supera la media nazionale del 30%, a Savona del 49%, nella circoscrizione Sv 5 del 54%, a Vado Ligure del 60% ( mortalità del 30.1% superiore alla PSv). Nelle femmine la mortalità in P SV è doppia rispetto alla media nazionale, a Noli è maggiore di 4 volte e mezzo ( doppia rispetto alla provincia di Savona).
E così via per tutte le principali malattie ambiente correlate (marcato aumento degli attacchi di cuore, di ictus, di morti per malattie croniche ostruttive respiratorie: asma, enfisema polmonare, bronchite cronica). Appare pertanto evidente come:
1. La provincia di Savona sia la più inquinata della regione, e l'inquinamento sia principalmente dovuto alla centrale a carbone.
2. La PSV abbia una maggiore mortalità per malattie correlate all'inquinamento rispetto alla media italiana e regionale.
E' prudente ritenere pertanto che, visto il rapporto fra mortalità e inquinamento ormai acquisito come dato scientifico, la centrale a carbone sia in buona parte responsabile dell' eccedenza di mortalità osservata in Provincia di Savona per le principali malattie ambiente correlate.
E' probabile inoltre :
1. Che gli effetti cancerogeni cui buona parte della popolazione del comprensorio è stata esposta nei passati trent' anni si ripercuoterà per altri trent' anni.
2. Che ogni ipotesi che vada in senso opposto al depotenziamento della centrale a carbone sia puramente folle dal punto di vista sanitario ed etico.
Dottor Paolo Franceschi - Specialista in malattie dell' Apparato Respiratorio e Internista.
Trucioli Savonesi http://www.truciolisavonesi.it
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Autore |
Albero |
cocis |
Inviato: 23/2/2007 22:14 Aggiornato: 23/2/2007 22:14 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 11/1/2006 Da: V Inviati: 1430 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... l'enel vuole riconvertire la centrale di porto tolle a carbone .... .. e poi danno la compla dell'inquanmento atmosferico nella pianura padana alle macchine..
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vulcan |
Inviato: 23/2/2007 23:12 Aggiornato: 23/2/2007 23:12 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 29/1/2005 Da: Sardigna Inviati: 2092 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Citazione: Dott. Paolo Franceschi-L' importanza dell' inquinamento atmosferico nella genesi, nell' evoluzione e nelle esacerbazioni acute di molte patologie umane. I pneumologi che prima erano un poco distratti ormai lo sanno tutti, e stanno partendo alla riscossa ; ...la patologia respiratoria in genere e la BPCO in primis si avvia rapidamente in seconda posizione come causa di morte dopo le malattie cardiovascolari… I sistemi sanitari si preparano ad una offensiva contro le malattie respiratorie ( ed anche il ministero della salute) ma si bisticcia con il ministero delle finanze…perché questi altrimenti perderebbero introiti, e con le politiche energetiche inquinanti ad impatto ambientale. Prima li ammaliamo e poi li curiamo ! ( si fa per dire ) Società più schizofrenica di questa ? Dr. Vulcan
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
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echoes |
Inviato: 24/2/2007 10:14 Aggiornato: 24/2/2007 10:14 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 20/11/2005 Da: genova Inviati: 127 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Purtroppo nella stessa area dove è ubicata la centrale a carbone, sono presenti altre industrie con le loro rispettive ciminiere...morfologicamente la liguria ha pochi spazi pianeggianti, quindi le industrie sono state sempre costruite in questi spazi che coincidono quasi sempre alle vicinanze delle citta'...Savona è l'esempio piu' evidente...Se doveste percorrere l'A/10, l'autostrada dei fiori,di notte, vedrete innanzitutto queste due ciminiere enormi svettare su ogni cosa, scaricare i propri fumi negli strati piu' alti del cielo, mentre tutta la vallata di Vado-Quiliano e la stessa Savona (praticamente è un'unica citta') è ricoperta da una coltre nube simile alla nebbia, prodotta dagli altri stabilimenti industriali....Tutti gli scarichi delle industrie presenti in quell'area, ricadono sulla popolazione, poiche' tutta la zona è circondata da delle bellissime colline boschive che pero' fungono da barriera naturale. Ma la cosa piu' drammatica è che fanno passare tutto questo per normale e anzi motivo d'orgoglio nazionale, organizzando gite turistiche per le scuole, poi mandate in onda sui canali locali...altro che riconversione...la centrale è in continuo ampliamento...almeno dai cinque anni in cui la osservo io...
....ehi man...slow down
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fiammifero |
Inviato: 24/2/2007 23:11 Aggiornato: 24/2/2007 23:11 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 28/2/2005 Da: ROMA Inviati: 5691 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... E' quello che si chiama P.I.L. Creativo che viene visto ogni anno in incremento dell' 1-2% In Cina è regolare e stà bene a tutti,anzi dobbiamo imitarli perchè a quanto pare è un modello che funziona e fà bene alle tasche dei soli noti,e voi ingrati,sputate sul piatto dove mangiate,non volete far girare l'economia? Posti di lavoro in meno nell'industria,nei sindacati,negli ospedali,nelle multinazionali farmaceutiche,nelle pompe funebri,ma che siete matti a voler interrompere la catena? Bastano le giornate ecologiche,le domeniche a piedi,il fumo vietato nei locali e posti pubblici,la carbontax,
Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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BlSabbatH |
Inviato: 26/2/2007 11:32 Aggiornato: 26/2/2007 11:32 |
Mi sento vacillare Iscritto: 10/9/2005 Da: Bergamo Inviati: 837 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... qualche settimana fa ho visto un talk show con La Rosa, Pecoraro Scanio, Matteoli e Rubbia.. Matteoli che premeva sul "carbone pulito" e sul ritorno al nucleare, e il povero Rubbia abbandonato ed emigrato in spagna per la ricerca del solare a concentrazione.. carbone "pulito", termo"valorizzatori".. terminologia a supposta indolore per un sistema energetico che non cambierà mai xchè la strategia kissinger del controllo energetico sarà sempre prioritaria alla salute della gente
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
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PikeBishop |
Inviato: 26/2/2007 20:10 Aggiornato: 26/2/2007 20:10 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 1/11/2005 Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK Inviati: 6263 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Da buon complottista mi e' venuto un dubbio: non e' che il carbone e' diventato improvvisamente buono dopo che abbiamo cambiato fornitore?
Mi spiego meglio: dopo la drastica riduzione della produzione di carbone nel Regno Unito e la virtuale fine delle miniere, vendute a ditte americane il cui scopo era unicamente quelle di farle chiudere per consentire la vendita di petrolio (e carbone americano altrove), il carbone e' improvvisamente diventato "pulito".
Non sono riuscito a trovare dati su chi sia il paese nostro maggiore fornitore di carbone, ma mi si sta insinuando un dubbio.......
Magari qualcuno puo' aiutarmi a sapere se il dubbio e' legittimo.
Grazie.
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echoes |
Inviato: 26/2/2007 20:35 Aggiornato: 26/2/2007 20:35 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 20/11/2005 Da: genova Inviati: 127 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Ho cambiato molti lavori nella mia vita, sempre per scelta...mi piace la gavetta...il periodo piu' interessante e stimolante è proprio quando non sai fare niente ed hai tutto da imparare...poi inevitabilmente l'idillio finisce, ma ce n'è sempre un altro all'orizzonte. Oltre dieci anni fa ho lavorato in una fonderia, per un paio di anni, e ricordo benissimo il passaggio di forniture di carbone europeo per l'alimentazione dell'altoforno, a quello cinese, molto piu' economico, ma qualitativamente piu' scarso, in termini di resa.. L'unica cosa che mi è venuta in mente.
....ehi man...slow down
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Orwell84 |
Inviato: 26/2/2007 21:32 Aggiornato: 26/2/2007 21:32 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 7/3/2006 Da: Ground Zero Inviati: 1114 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Citazione: il povero Rubbia abbandonato ed emigrato in spagna per la ricerca del solare a concentrazione.. (AGI) - Roma, 12 feb. - Il premio Nobel Carlo Rubbia ha accettato l'offerta di diventare consulente del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, per le tematiche relative alle energie rinnovabili. "Nelle prossime ore - ha detto il ministro al termine di un lungo incontro con il Premio Nobel - firmero' il decreto di nomina a consigliere del Ministro. [...] Tra le priorita' dell'impegno di Rubbia, vi e' infatti la diffusione della tecnologia Archimede sul solare termodinamico e arrivare ad una proposta da presentare al mondo imprenditoriale italiano affinche' si affermi finalmente il solare nel nostro paese. "Ringrazio il ministro Pecoraro - ha aggiunto il Professor Rubbia - oggi l'attivita' continua. L'Italia e' il paese del sole, l'unica energia indigena che abbiamo e quindi e' giusto utilizzarla, sviluppando una tecnologia di avanguardia capace anche di creare una collaborazione con gli altri paesi. E' bene ricordare che le fonti fossili hanno gli anni contati e quindi dobbiamo guardare a forme diverse per il futuro che abbiano attenzione anche agli effetti ambientali. Questa collaborazione e' la strada giusta".[ *link] Per intenderci ad oggi il solare in Italia è lo 0,01% della fetta totale, in Germania lo 0,09 (è il carbone si attesta attorno al 50%) e in Spagna siamo più o meno sui valori italiani. Ovviamente parliamo solamente di produzione di energia ELETTRICA. Qui una tabella riassuntiva dei principali paesi: *Tabella MIX energetico per la produzione di EE
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Orwell84 |
Inviato: 26/2/2007 21:40 Aggiornato: 26/2/2007 21:40 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 7/3/2006 Da: Ground Zero Inviati: 1114 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Citazione: dopo la drastica riduzione della produzione di carbone nel Regno Unito Drastica rispetto a cosa? Il carbone in Inghilterra copre il 33% del fabbisogno di EE, il gas il 40% e il restante è quasi totalmente coperto dal nucleare. [ *link] Citazione: il carbone e' improvvisamente diventato "pulito". Ti cito l'esempio della riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord, presso Civitavecchia, da olio combustibile a carbone. *Questi i risultati dal punto di vista ambientale
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PikeBishop |
Inviato: 26/2/2007 23:35 Aggiornato: 26/2/2007 23:38 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 1/11/2005 Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK Inviati: 6263 |
Re: La centrale a carbone di Vado-Quiliano: inquinamento ... Citazione: Drastica rispetto a cosa? Rispetto a prima. Il consumo di carbone in GB era molto piu' alto in percentuale, ma soprattutto le esportazioni. Centinaia di miniere furono chiuse negli anni '80 e per il 2006, secondo un interessante articolo su Our View non ci saranno piu' miniere aperte in Gran Bretagna: In 1993 Whitehall decided on the ‘final solution’ - changing the way in which the power industry worked, ending its obligation to obtain the cheapest fuel (coal). This robbed coal of its market. By that time people had little or no belly for industrial action. We did run a very successful public campaign, but at the end of the day the government showed it was impervious to public opinion.
We are now down to about 3,000 miners in around 14 pits. My own pit, which accesses one half of all Britain’s coal reserves, is currently filling up with gas and water, waiting for someone to raise £30 million to buy it. I cannot see anybody doing that. I have written to Mr Blair asking him if the government would at least fund the development, but I expect no reply. UK Coal has no plans for any of its pits beyond another three years and already intends to close Selby within the next two years. A string of other pits are under threat. By 2006 there will no coal mined in Britain. Around 30% of the energy market will still be provided by coal, but it will be imported, not dug by us.Vale a dire che invece di usare il loro, ottimo, usano quello, meno efficente di altri. Chi sono questi altri e soprattutto in che valuta vendono? PS Citazione: Ti cito l'esempio della riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord, presso Civitavecchia, da olio combustibile a carbone. Ottima propaganda.
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