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opinione : PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Inviato da Mazzucco il 23/12/2003 22:34:36 (4259 letture)

PRIGIONIERI DELLA BUGIA

Uno dei grandi vantaggi del cosiddetto “metodo deduttivo” - il modo di ragionare che tutti utilizziamo quotidianamente - è che la validità di una conclusione è sempre garantita, purchè sia valida la premessa che la sostiene. Lo svantaggio è che, se per caso la premessa si rivelasse errata, anche tutto ciò che ne conseguiva non ha più nessun valore.

Un’altra regola maledetta, questa antica quanto il mondo, ci dice che una bugìa ripetuta all’infinito diventa prima o poi una verità.

Le due regole, messe insieme, hanno generato, a partire dal 12 Settembre 2001, una perfida tenaglia mentale di cui oggi tutto l’occidente è ormai prigioniero. Fu infatti da quel giorno che cominciò a circolare, sugli schermi di tutto il mondo....

.. il nome di un certo Osama bin Laden, indicato da tutti come probabile autore degli attentati a Torri e Pentagono. E nonostante il suddetto non solo non abbia mai rivendicato quegli attentati, ma se ne sia anche apertamente dissociato, il tam-tam frastornante dei media occidentali ha fatto sì che la bugia entro poco tempo diventasse verità, e oggi non c’è più nessuno al mondo (eccetto coloro che hanno deciso di informarsi per conto proprio – con Internet) che sia disposto a credere che non sia stato lui.

Torniamo ora al nostro modo di pensare. Nel momento in cui si parte dal presupposto che sia stato bin Laden (e che quindi esista una organizzazione internazionale, islamica, da lui comandata, il cui unico scopo è quello di rovinare la domenica all’occidente libero e cristiano), diviene anche naturale accettare, ad esempio, che interi aeroporti vengano bloccati alla vigilia di Natale “per la sicurezza dei passeggeri”, o che sia necessario fare una fila di ore per farsi perquisire all’ingresso dello stadio, oppure che l’intero traffico venga deviato per il passaggio del politico di turno, eccetera eccetera eccetera.

E quello che ormai in America è un’ abitudine - la gente sbuffa e si lamenta, ma poi dice “comunque è meglio così, almeno siamo protetti” - sta purtroppo diventando accettabile anche da noi.

Ma la vera tragedia è che, grazie a questo meccanismo mentale, stiamo diventando disposti a rinunciare anche a buona fetta dei nostri diritti civili, sempre in cambio di quel pò di “sicurezza” aggiuntiva.

In America ne ha da tempo approfittato il ministro di giustizia Ashcroft, che con il famigerato “Patriot Act” (I e II) ha regalato alla sua F.B.I. dei privilegi, impensabili prima dell’11 Settembre, che violano apertamente il diritto costituzionale del cittadino alla privacy. Basti pensare che i federali hanno oggi il diritto di entrarti in casa, e perquisirla da cima a fondo, non solo senza più mandato, ma senza nemmeno informartene prima. Tu torni tranquillo a casa la sera, e ti ritrovi tutto sottosopra, solo perchè loro cercavano qualcosa che non hanno trovato. (E magari nel frattempo hanno pure trovato qualcosa che non cercavano).

Ora anche l’Italia, evidentemente ben ammaestrata dagli uomini di Bush, sta prendendo questa strada. Chi non sente oggi uno stridore raccapricciante, nelle parole dei nostri governanti, quando accennano – sempre meno velatamente – alla necessità di leggi speciali “per combattere il terrorismo”?

Peccato, appunto, che l’intera premessa che sta alla base di tutti questi ragionamenti sia errata: il “terrorismo”, in realtà, non esiste affatto: è solo una creazione del sistema stesso che, in mille forme diverse, cerca sempre di riportare sotto controllo i propri cittadini, “spaventandoli” oggi con una cosa, domani con un’altra.

Ma ormai non si può più risalire a quella premessa per cambiarla: è troppo grossa nelle sue implicazioni storiche, ed è troppo radicata ormai nella coscienza di tutti noi. Nè peraltro è più sufficiente essere coscienti di questa realtà per ritenersi immuni dai danni: ormai le conseguenze, come vediamo, stanno cominciando a toccarci tutti da vicino, come società nel suo insieme.

Diventa quindi necessario, proprio per chi è cosciente, cercare di “risvegliare” anche coloro che gli stanno accanto – nel lavoro, in famiglia, al bar sotto casa – e che magari si sono “assopiti” un pò troppo nella comodità della grande bugia. Oggi si può, grazie all’internet e a tutti i materiali che vi si trovano a disposizione, cercare di mostrare a chi ci sta intorno, passo dopo passo, da dove derivino in realtà tutti i nostri mali. E’ un lavoro faticoso e frustrante, nessuno lo nega, ma va fatto ormai con urgenza assoluta, prima che la tenaglia si chiuda del tutto sulle nostre teste di cittadini e di esseri umani.

E soprattutto, per chi non lo farà, non si aspetti che sia qualcun altro a farlo per lui, perchè in questo caso ciò non accadrà mai: gli “altri” siamo semplicemente tutti noi.

Vengono in mente, profetiche come non mai, le parole di Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori della nazione americana: “Tutti coloro che sono disposti a rinunciare ad una parte dei loro diritti civili, in cambio di un temporaneo comfort, non meritano nè il comfort nè i diritti civili.”

Massimo Mazzucco

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Autore Albero
Manwe
Inviato: 25/6/2004 13:01  Aggiornato: 25/6/2004 13:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/6/2004
Da: Cagliari
Inviati: 39
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Massimo non immagini quante volte ho cercato di raccontare queste cose ad amici e parenti. Purtroppo non si ottiene niente di più che un momento di attenzione che poi crolla al primo minuto di Veline. Ti prendono per paranoico, pazzo, comunista. E' come cerca di spiegare a dei bambini che giocare con un fucile carico è pericoloso. Questa è la razza umana, nascono cosi. Hanno paura di quel che non capiscono e molto raramente fanno qualcosa per capire. Si sentono a loro agio solo se presi per mano dalla mattina alla sera, accompagnati a far qualsiasi cosa. Se cosi non fosse il nostro Sistema sarebbe cambiato già tanto tempo fa. La formazione di un perfetto cittadino idiota inizia sin dai primi anni di vita, con la tv e i giocattoli, poi si passa alle scuole che sfornano una valanga di ignorantoni e rovinano i veri cervelloni, facendo il modo che odino le cose intelligenti come la lettura e la cultura altrui. Poi si passa al mondo del lavoro o peggio all'università. Chi lavora spesso crolla dallo stress e ha la sola forza per cambiare canale alla tv o andare in discoteca. Gli universitari sono convinti di sapere tutto, minimizzano ogni cosa che non gli è famigliare e tagliano i contatti con il resto del mondo, sempre nella convinzione di essere superiori. Siamo destinati a scomparire. Oppure, nella più mistica ipotesi, a diventare noi stessi i veri terroristi che attentano alla "libertà" del popolo democratico.

tommy79
Inviato: 25/6/2004 14:29  Aggiornato: 25/6/2004 14:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Mi associo completamente da un punto di vista concettuale al problema che le conclusioni dipendono dalle premesse da cui si parte. Se si sbaglia la premessa è sbagliata pure la conclusione. E' anche verissimo che le persone sono facilmente condizionabili e, per ignoranza o pigrizia, non sono in grado o rinunciano a ragionare su ciò che gli si vuole far credere. Io vivo a Milano, una città notoriamente piena di stress e nevrosi. Mi trovo in pieno su quello che avete scritto: la gente rinuncia a pensare. Lavorano come tanti robottini, vanno a casa alla sera a vedere qualche trasmissione idiota e, quello che è più grave, rinunciano a ragionare sui grossi problemi della vita e della nostra società. Per loro conta "produrre" (cosa poi lo sanno solo loro) e quando magari cerchi di parlare con loro di qualcosa di serio è come parlare al muro. Io provo pena e rabbia per queste persone. Anch'io lavoro ma ho anche tanti altri interessi... e soprattutto il mondo attorno a me lo guardo... "e non con i paraocchi". Dopo questo mio leggero "sfogo" vorrei,però, chiedervi (forse sono io che sono ingenuo): che vantaggio avrebbe una società, in questo caso gli USA, a trovare scuse per controllare tutti i cittadini, sostenendo spese non indifferenti per apparecchiature e personale addetto ai controlli? Che vantaggio ci sarebbe a dare maggior potere all' FBI di andare a controllare poveri cittadini perbene e mettergli a soqquadro la casa? Ripeto forse sono io ad essere ingenuo e a non capire...ma qualcosa non mi quadra. Spero di ricevere una risposta da Massimo o da qualunque altro iscritto se la senta. tommy

maxgallo
Inviato: 25/6/2004 15:01  Aggiornato: 25/6/2004 15:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Penso che l'analisi di Massimo lasci ancora qualche spazio di manovra per essere "ottimisti" in un mondo dove l'ottimismo te lo costruiscono con le menzogne. E' vero che , per come la vediamo noi che partecipiamo a questo sito, non c'è molto da stare allegri perchè combattere contro i "mulini a vento" non è facile specie in questo momento. Ma credo d'altro canto che per fortuna qualche strumento per galleggiare ce l'abbiamo ancora...abbiamo internet e siti come questo che stanno espandendosi a macchia d'olio non solo nel nostro paese, per cui prevedo una Tv, nonostante i vari make-up della "digitale" e la sua presunta "interattivita" (con i quiz di Gerry Scotti...), in difficolta' nei prossimi anni. Questo significherà + informazione (vera o falsa che sia) ma significhera' anche possibilita' di scelta e di analisi da parte dell'utente (e per me non è affatto frustrante) con tante occasioni di confronto (certamente molte più di un Porta a Porta). Se poi, alla fine, verro' smentito dai fatti...beh a quel punto buttero' via il computer, "sciacquero'" il mio cervello da ogni volontà di ragionare per seguire il Grande Fratello ed i discorsi di Bondi.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

mc
Inviato: 25/6/2004 16:56  Aggiornato: 25/6/2004 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Certo meglio essere ottimisti... se c'e' una cosa che non mi manca e' l'ottimismo. Pero', ogni tanto mi chiedo come faccio: -le tv (l'unico possibile mezzo per rivoluzionare la situazione in poco tempo e con meno sforzi) sono al "nemico". -il cinema e' mezzo da decenni di manipolatori. -la scuola (in Italia almeno) e' disegnata per confermare con l'ideologia che si appresta a formare, tutto cio' che adesso la tv ci inculca coercitivamente (mi riferisco a aziendalizzare la cultura... a divulgare come un Vangelo le regole del mercato) -il lavoro e' sempre piu' indirizzato verso lo sfruttamento e ad una corsa al ribasso del costo del lavoro. Cio' comporta un vincolo insuperabile per chiunque abbia la voglia e i mezzi culturali per construite un'alternativa (e' una tendenza mondiale) ma non ha i mezzi economici per sostenersi e mandare avanti l'iniziativa. E comunque 8 ore + pranzo, vuol dire dare la vita al lavoro che si fa, senza avere tempo per nient'altro...(parlo per coloro che non hanno un lavoro che non ha niente a che fare con i propri interessi ... credo, purtroppo la maggioranza dei lavoratori). -il controllo mentale e' coadiuvato complementariamente da un controllo fisico, tramite l'elettronica e l'informatica. -il terrore instaura un immediata repulsione per ognuno dei feticci scelti dai governi di tutto il mondo (addirittura adesso, uno stato decide per tutti!!!), scelti ad hoc per i propri interessi. In piu' ti isola dagli altri, in cui nutri piu' sempre meno fiducia, scoraggiato dalla paura di fidarsi del prossimo. -il proibizionismo e' mezzo per i repressori per tenere in scacco alcune fette di popolazione che tentano di vivere la propria liberta' anche nell'uso di droghe, come se lo Stato non ne sponsorizzasse una decina facendole passare per abitudini mediterranee (leggi alcol), profilassi e prevenzione (gli psicofarmaci...), il Tabacco come moda (la nicotina e le 4000 sostanze aggiunte... anche dal Monopolio stesso, che e' STATO), etc., fino ad arrivare alle sostanze aggiunte negli acquedotti (su www.disinformazione.it , leggersi il dossier sui filtri per rubinetti...). Chiunque in Italia si faccia un o spinello e' arrestabile di default (come gia' succede in Svizzera, dove non e' vero che le droghe leggere sono lecite... ) quindi, facilmente incastrabile, semplicemente usando l'avviso di garanzia come leva per aprire o chiudere per sempre della porte. ...ho dimenticato qualcosa... ma ogni tanto davvero mi chiedo che cazzo cio' da ridere quando lo faccio. saluti mc

vincenzo
Inviato: 25/6/2004 17:04  Aggiornato: 25/6/2004 17:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 chi ci guadagna???
ciao tommy, Citazione:
che vantaggio avrebbe una società, in questo caso gli USA, a trovare scuse per controllare tutti i cittadini, sostenendo spese non indifferenti per apparecchiature e personale addetto ai controlli?
la risposta è nella domanda, quel "sostenendo spese" quindi dedicare parte consistente del bilancio alla produzione di armi e di sistemi di sicurezza. Chi ci guadagna sono le lobbies economiche che sostengono l'amminstrazione. Bisogna tenere sempre ben presente che le amministrazioni americane sono composte da persone che rappresentano "interessi particolari". Ora, forse tu pensi che gli INTERESSI ECONOMICI non esistono o che non siano abbastanza per far succedere tutto quanto successo, non dall 11/09/01, ma già da molto tempo prima (11/09 si è solo ampliato e intensificato il tutto mediaticamente). Lo stato di terrore e di soggezione in cui si tiene la popolazione Citazione:
Che vantaggio ci sarebbe a dare maggior potere all' FBI di andare a controllare poveri cittadini perbene e mettergli a soqquadro la casa?
è funzionale al potere, in quanto le persone spaventate non fanno nessun problema se nel giro di qualche anno si moltiplica in maniera esponenziale la voce di bilancio "sicurezza"....e nello stesso momento aumentare l'insicurezza! Eh si, gli interessi economici credo che siano il fattore più rilevante e comunque tutto ruota attorno ad esso. Gli interessi geopolitici nel medio-oriente, sono comunque orientati al controllo delle risorse naturali e di controllo della Cina, ma di questo ne parleremo tra qualche anno. vincenzo "bisogna sempre chiedersi:"chi ci guadagna""....nulla di umanamente accaduto è per caso.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
vincenzo
Inviato: 25/6/2004 17:17  Aggiornato: 25/6/2004 17:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
x mc....olè! io sono relista e quindi pessimista, però... i media...leggi channel zero di brian wood..lo so è un fumetto...ma per fantasticare. tutto il resto bisogna darsi da fare nei limiti dell'umano possibile. Io lavoro ed ho pochissimo tempo per dedicarmi ad altro, ma si fa quello che si può. I grandi cambiamenti non arrivano da un giorno all'altro, ma a lungo termine, quindi ci dobbiamo impegnare oggi per..........chissà! vincenzo a forz' 'e a salut'..si dice dalle mie parti

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
mc
Inviato: 25/6/2004 17:31  Aggiornato: 25/6/2004 17:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Per rispondere a Tommy: I vantaggi di controllare tutti i possibili nemici del Sistema ... Perche' non e' paranoia: Il Sistema di cui parlo e' teorizzato su libri, ma soprattutto, riscontrabile nella storia (vedi la politica dell'Impero Romano, vedi per la propaganda piu' modermna il Nazismo, piu' recentemente e molto piu' recente di quanto si possa pensare, vedi Unione Sovietica e il progetto di controllare tutto il Medio Oriente, che guarda caso adesso e' il pallino di qualcun'altro...). Questo sistema non e' negativo o cattivo di per se', e' un modo di vivere (... a mio avviso una merda ...pardon e' ventuo spontaneo ... ) e credo che sia la manifestazione pratica della smania di potere che alcuni esseri umani si ritrovano come hobby (...o scopo di vita...). Comunque, sarebbe come chiedersi che tipo di vantaggi ci sono a sapere le carte degli avversari, giocando a poker. Mi sembra abbastanza chiaro... Creare un notiziario o una trasmissione di approfondimento politico, usando le info di questo forum, secondo te e' un problema per una societa' come l'Italia...? ... io direi di si. Con l'FBI (o un qualsiasi agenzia segreta in ogni Stato) che mette fuori gioco chi ha le potenzialita' tali da poter contrastare progetti di Stato oligarcici, si possono eliminare molti ostacoli... (il riscontro storico e' troppo facile ... partendo dagli omicidi politici ... Matteoli ... le stragi ... Mattei ... gli anarchici ... Moro...Kelly ... in ordine sparso...). E' la possibilita' di default di poter arrestare, riccattare, incatrare, terrorizzare, chiunque serva ... le brave persone, sono persone e sbagliano come tutti. La vera repressione e' insegnare cio' alla gente, ricordarglielo continuamente affinche', se necessario, si possa ottenere da loro "tutto" con "poco" (grazie al terrore procurato dalla propaganda, ndr.). saluti mc

Redazione
Inviato: 25/6/2004 20:32  Aggiornato: 25/6/2004 20:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Vedo che Tommy è in ottime mani, e aggiungo soltanto che forse la risposta alla domanda te la sei data tu stesso, quando confermi di essere d’accordo che è dalla premessa che dipende tutto il resto. Qual’è la premessa, nella testa di Ashcroft & Company? Massimo

DIVA
Inviato: 25/6/2004 23:00  Aggiornato: 25/6/2004 23:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Il "Consenso" e' una vera fabbrica. Molto meglio convincere che imporre, il potere ne esce indubbiamente rafforzato. I mezzi della persuasione in questi tempi dove tutto e' mediatico sono in mano naturalmente ai cosidetti Media. Nel corso della prima Intifada, alla fine degli anni `80, una canzone pacifista conobbe in Israele un successo straordinario. Il ritornello diceva : «iochim ve bochim» («sparano e piangono»). È a questa canzone che i media fanno pensare irresistibilmente. Risaliamo, prima di tutto, alle radici del male: i grandi gruppi finanziari che hanno fatto man bassa sulla maggior parte dei media. Sei mesi dopo la caduta di Baghdad, il 48% degli statunitensi credeva ancora che gli Usa avessero provato l'esistenza di uno stretto rapporto tra l'Iraq e al Qaeda; il 22% che vi avessero scoperto armi di distruzione di massa; il 25% che la maggior parte dei paesi del mondo avessero sostenuto l'intervento. I grandi media, poiché detengono il monopolio dell'informazione sull'informazione - quello della «falsificazione legittima» - possono essere fieri del loro lavoro, anche quando si comportano come supporti ideologici della superpotenza militare del momento. La "grande menzogna" ora è diventata la verità ... e la verità è diventata una "teoria della cospirazione". Ora la menzogna e' verita', la verita' e' in mano al potere e la manipola perche' vuole il nostro consenso. Ma non ci si deve arrendere : la verita' ha un grave torto lo so, quella di "apparire" lontana nel tempo di quando essa era richiesta, ma se a noi non servira' forse piu' per capire, essa fara' parte della storia, che nei suoi corsi e ricorsi qualcosa su cui riflettere ha lasciato. Pero' ricordiamoci tutti...«Errare humanum est, perseverare diabolicum»,....non dipende tutto e solo dagli altri..gli altri siamo anche noi . Coraggio!!!! diva

freemind
Inviato: 26/6/2004 17:43  Aggiornato: 26/6/2004 17:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
La domanda che sto per porre andrebbe posta (anzi, VA POSTA) a quanti in parlamento nell'opposizione hanno votato a favore dell'aggressione al regime talebano in Afghanistan: LORO, vista la sicumera con cui hanno votato, LE FAMOSE PROVE orripilanti e schiaccianti che inchiodavano Osama ed Al Qaeda (e relativi pseudo compari talebani), LE HANNO MAI VISTE? Provo io a rispondere al posto di Rutelli, Fassino e D'Alema: NO, ma forse era opportuno, politicamente, non schierarsi troppo apertamente contro per non essere tacciati d'anti-americanismo e pregiudicarsi di già le elezioni future. In politica la verità dei fatti non conta nulla, conta l'opportunità in vista di quello o di quell'altro obiettivo. QUELLE DANNATE PROVE NON LE HA VISTE NESSUNO, ACCIDENTI! COME E' POSSIBILE CREDERE COMUNQUE CHE ESISTANO E NON PORSI IL RAGIONEVOLE DUBBIO CHE SIA ANDATO TUTTO DIVERSAMENTE DA COME CI HANNO RACCONTATO? Ricordiamo questo a tutti, ricordiamolo quando in una conversazione il nostro interlocutore la butterà sulla necessità comunque di fermare l'avanzata del terrore. Ricordiamo che l'aver strombazzato durante la guerra in Afghanistan d'aver trovato la prova inoppugnabile della colpevolezza di Osama (la famosa PISTOLA FUMANTE...) in un VIDEO troppo "opportunamente" dimenticato in una casa di Jalalabad, implicitamente equivaleva a dire fino a quel momento in mano, di prove, non ne avevano neanche l'ombra dunque la guerra fu fatta con argomenti surrettizi. L'aver trovato il video (comunque palesemente un falso grossolano) dopo un mese dall'inizio della guerra ha fatto ricadere la responsabilità di tutti quei morti sull'amministrazione americana con la complicità di "quasi" tutti i governi e di molte opposizioni (compresa la nostra) perché voleva dire, come conseguenza logica, che le prove non ci stavano e che l'attacco non fu una reazione a qualcosa ma un CRIMINE puro e semplice. Ricordiamo infine ai nostri interlocutori la prestuosità delle motivazioni dell'aggressione all'Iraq e sforziamoci di farli svegliare, prima o poi, dal "sogno nero di Calì" (rammentate la maledizione che colpisce Indiana Jones nel secondo film dopo esser stato drogato diventando un fanatico dei "cattivi"?). [ Modificato da freemind Attivo 26/6/2004 16:47 ]

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
Redazione
Inviato: 26/6/2004 21:26  Aggiornato: 26/6/2004 21:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
Il sogno nero di Calì? Me ne parli meglio? (Non sto scherzando: è riferito solo al film - che non ho visto - o viene da altre parti?) Massimo

freemind
Inviato: 26/6/2004 23:39  Aggiornato: 26/6/2004 23:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/6/2004
Da:
Inviati: 380
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
E' riferito in effetti al film Indiana Jones di Steven Spielberg (in particolare il secondo della saga). I cattivi drogano Indiana Jones che si trasforma in un fanatico "thug" (ricordi i libri di Salgari con Sandokan e Yanez?). Resta così "prigioniero" di quello che viene nel film stesso definito il "sogno nero di Calì" (la dea dalle molte braccia adorata dai Thug) finché un bambino amico di Indiana non lo aiuta a rinsavire fino a rendersi conto della "bugia" in cui aveva finito per credere ciecamente. Ma come mai ti appassioni tanto a questa cosa che ho riportato, a mo' di esempio, solo per "colorare" un po' il messaggio? P.S. aspetto ancora una tua opinione sulla "lucidità" dei presunti futuri suicidi alla guida di un aereo. [ Modificato da freemind Attivo 26/6/2004 22:44 ]

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo - FERNANDO PESSOA
tina_the_best
Inviato: 5/4/2005 0:44  Aggiornato: 5/4/2005 0:44
So tutto
Iscritto: 5/4/2005
Da:
Inviati: 1
 Re: PRIGIONIERI DELLA BUGIA
"la gente rinuncia a pensare. Lavorano come tanti robottini, vanno a casa alla sera a vedere qualche trasmissione idiota e, quello che è più grave, rinunciano a ragionare sui grossi problemi della vita e della nostra società. Per loro conta "produrre" (cosa poi lo sanno solo loro) e quando magari cerchi di parlare con loro di qualcosa di serio è come parlare al muro. Io provo pena e rabbia per queste persone. Anch'io lavoro ma ho anche tanti altri interessi..." E' interessante leggere qualcuno che crede di avere l'assolutà verità in tasca....lui ha interessi...gli altri...robottini...ecc.ecc. mi permetto di dire che la vita è una questione di punti di vista...talvolta...il nostro e quello degli altri..io a differenza di Tommy...ma ho preso uno stralcio del suo commenro..ma ce ne sarebbero altri.l., ma non ho molto tempo..preferisco andare a leggere la montagna incantata di T.Mann... e però...vi lascio con unpensiero profondo....ehm...sarà il sonno?... cercate di guardare oltre senza paraocchi..anche senza preconcetti... ehm mi chiamo Tina...deriva da Concettina bonne nuit


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