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Economia : Proprietà della moneta
Inviato da Redazione il 21/12/2010 2:20:00 (8448 letture)

di Daniele Framarin

E' un pensiero comune che la proprietà del denaro che conserviamo nel portafoglio od in banca sia nostra, ma è veramente così? La risposta è più complessa di quanto non sembri, e non è per nulla scontata. Per cercare una soluzione all'enigma cominciamo col definire cosa sia la proprietà.

Proprietà:

Art. 832 Contenuto del diritto [1]
Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.


Questa la definizione di proprietà secondo il nostro codice civile. Non tutte le scuole di pensiero o culture mondiali potrebbero convenire con questa affermazione, ma non di meno secondo l'ordinamento giuridico italiano la proprietà è descritta in questi termini.

Ma come si ottiene questo “diritto pieno ed esclusivo”?[2] Mediante il trasferimento da parte di qualcuno che lo possedeva prima di noi. Un caso semplice e conosciuto è l'eredità, mediante la quale l'erede riceve la piena proprietà dei beni di un defunto. Altro caso comune per ottenere una proprietà è la compravendita, ove il soggetto proprietario di un bene cede il suo diritto in cambio di una contropartita monetaria, oppure il baratto, nel quale si scambiano due diritti di proprietà tra le parti.

In pratica dunque per acquisire la proprietà di un bene ...

... questa deve essere trasferita da chi la aveva precedentemente. Se così non fosse si creerebbero degli spiacevoli inconvenienti. Pensiamo ad esempio ad un inquilino che affitta un appartamento. Questa persona attraverso la corresponsione di una canone mensile al locatario ne acquisisce il possesso ma non certo la proprietà. Se fosse altrimenti potrebbe tranquillamente vendere l'appartamento ad un terzo senza il consenso del proprietario intascandosi la somma. Permettere ad una persona di trasferire una piena proprietà ad un terzo senza che lui stesso ne sia proprietario sarebbe fonte eterna di liti oltre che un palese controsenso che demolirebbe fino alle radici il diritto stesso alla proprietà.

In base a queste considerazioni andiamo ora ad analizzare un caso specifico. Se ci soffermassimo a considerare il credito ottenuto da una banca per l'acquisto di un bene, cosa dovremmo dedurre?

La banca non ci trasferisce la proprietà del denaro, ma semplicemente ce lo presta perché noi possiamo farne un uso. Ma che uso facciamo noi del denaro? Lo utilizziamo come carta per scriverci sopra, oppure come spessore sotto la gamba di un tavolo traballante? No, tipicamente lo utilizziamo come contropartita in una compravendita, ovvero cediamo quel denaro del quale non abbiamo la proprietà in cambio della proprietà di un bene che ci interessa. Posso richiedere del denaro in prestito dalla banca per acquisire la proprietà di nuovi macchinari produttivi piuttosto che di una automobile, beni di consumo od anche immobili.

Ma a questo punto chi riceve il denaro da me non ne è proprietario, poiché neanche io lo ero al momento in cui lo ho ceduto. Se io possedevo il denaro solo in prestito non potevo certo trasferirne la proprietà. Se poi consideriamo che tutto il denaro in circolazione è stato originato esclusivamente da prestiti, arriviamo alla conclusione che nessuno, a parte il prestatore originale, goda del diritto di proprietà della moneta.

Siamo arrivati dunque ad una conclusione che ribalta completamente quello che la maggior parte delle persone credono, ovvero che sono proprietarie del denaro che meramente tengono nel portafogli.

Questo equivale al dire che tutti gli scambi commerciali avvenuti finora sono truffaldini, e vanno tutti annullati, perché la parte che offriva denaro in cambio di beni non ne era proprietaria e dunque non lo poteva fare. Un epilogo veramente sconvolgente per poterci credere. Ma sarà veramente così?

In realtà c'è un altro modo per acquisire la proprietà di un bene oltre al trasferimento del diritto da chi lo aveva precedentemente:

Acquisto “a non domino” [3]
In diritto, l'espressione acquisto “a non domino” (dal latino "da chi non è padrone, proprietario") indica, genericamente, una situazione in cui un soggetto acquista un diritto di proprietà su di un bene proveniente da un soggetto non qualificabile come titolare del diritto medesimo.

Qui interviene nuovamente il codice civile, dichiarando che anche chi non è proprietario di un bene può venderlo trasferendo la proprietà ad un altro. Ecco dunque che il nostro problema è stato semplicemente aggirato. Il cliente che ottiene un mero prestito di denaro dalla banca può trasferire la proprietà che non possiede spoliandone di fatto l'istituto di credito.

Questo comportamento, applicato al caso discusso in precedenza, sembrerebbe espropriare le banche a favore del debitore, ma nella realtà le cose non stanno così. Le banche infatti sanno bene che per poter prestare la loro merce questa deve essere a sua volta ceduta, per cui si garantiscono con diritti di proprietà futuri, quali ad esempio ipoteche su dei beni. L'istituto di credito nei fatti rinuncia al vedersi restituite le esatte banconote che presta (quasi sempre semplici scritture contabili al posto del contante) aspettandosi di ricevere nel futuro una qualsiasi somma di banconote del medesimo valore. Il tutto chiedendo appunto delle idonee garanzie al pagamento futuro, che se non venisse onorato diverrebbero proprietà della banca.

Per mettere una pezza legislativa al controsenso logico nel quale una persona possa vendere una cosa che non possiede, si è però aperto un varco preoccupante. In base a questa legge infatti, ritornando all'esempio iniziale dell'inquilino, qualsiasi affittuario può vendere la casa in cui vive, senza che il proprietario che l'ha concessa in locazione possa opporsi. Per rendere legale una azione che comunemente si considera contraria al buon senso, come vendere qualcosa in prestito, si è veramente ricorsi ad una legge di questa portata?

In effetti si. Se pur anche questa legge contiene una limitazione. Ovvero il trasferimento della proprietà può avvenire in questa forma solo se l'oggetto dello scambio non è trascritto nei pubblici registri [4]. Una automobile dunque che è iscritta al PRA (pubblico registro automobilistico), come un immobile che lo è al catasto, non possono essere venduti se non dal proprietario originale che figura nel registro. Per tutti i beni che non sono iscritti al pubblico registro questa legge si applica. Se ad esempio chiedo in prestito ad un amico il cellulare per una chiamata, e mentre lo uso trovo qualcuno disposto a comprarlo, posso tranquillamente venderlo senza il suo consenso.

Ed ecco che abbiamo rivoltato un'altra volta il buon senso. Ora in base alle nuove informazioni possiamo dire che siamo proprietari della moneta che abbiamo in tasca seppure il sapere con quali mezzi si sia potuti arrivare a ciò è assolutamente inquietante.

Però il codice civile mette un ulteriore paletto per gli “acquisti a non domino” ovvero la buona fede:

Requisiti
Buonafede[5]
Altro requisito delle fattispecie acquisitive a non domino è la necessità, ai fini della protezione giuridica, della buona fede dell'acquirente. L'acquisto del diritto che segue in capo all'avente causa a non domino ne tutela l'affidamento e la situazione di apparenza che si viene a creare in relazione a casi normativamente previsti. La buona fede conosce dei limiti ove il bene oggetto del diritto sia sottoposto a una registrazione (es. immobili, mobili).


In parole semplici se io, compratore, sono presente nel momento in cui Giulio chiede in prestito il cellulare a Carlo, non posso non sapere che il primo non è proprietario ma ha ottenuto il telefono in prestito. Ecco che dunque se acquisto il telefono da Giulio la vendita è annullabile perché sapevo che non ne era proprietario. Un ministro del tesoro piuttosto che un banchiere, un economista od un commercialista sanno benissimo che il primo utilizzatore del denaro non ne aveva la proprietà, e dunque non poteva trasferirla. A cascata dunque ogni trasferimento successivo di proprietà è nullo, e con quello vanno annullati tutti gli scambi di conseguenza. Ora, insieme alle persone citate in precedenza lo sai anche tu, dunque non si può più presumere la buona fede.

Arriviamo dunque alla conclusione, dopo svariati ribaltoni.

Nessuno è proprietario della moneta se pur la porta con sè, poiché la proprietà della stessa mai è stata ceduta dalle banche. L'essere proprietari della moneta è solo una pia illusione frutto dell'ignoranza sull'effettivo funzionamento del sistema economico che abbiamo ereditato fin dalla nascita. Funzionamento che a sua volta è retto da leggi che per permetterlo violentano il buon senso che dovrebbe essere alla base di ogni convivenza, e rendono ridicolo lo stesso concetto di proprietà, sulla quale alcuni dicono sia basato proprio il sistema capitalistico nel quale viviamo.

Daniele Framarin (Mande)

[1]http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-i/art832.html
[2]Esistono anche altri modi contemplati tutti nell'articolo 922 codice-civile http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-iii/art922.html
[3]http://www.brocardi.it/A/a-non-domino.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Acquisto_a_non_domino
[4]http://www.brocardi.it/c

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
beri88
Inviato: 21/12/2010 3:49  Aggiornato: 21/12/2010 3:49
So tutto
Iscritto: 4/5/2008
Da:
Inviati: 12
 Re: Proprietà della moneta
Riflessione interessante

osva
Inviato: 21/12/2010 7:35  Aggiornato: 21/12/2010 7:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2009
Da: Milano
Inviati: 251
 Re: Proprietà della moneta
Mande, cosa hai combinato?
Adesso a-mensa e Ashoka si scatenano!

Infettato
Inviato: 21/12/2010 10:14  Aggiornato: 21/12/2010 10:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Proprietà della moneta
Sostanzialmente corretto, il denaro in effetti è una "promessa".

Citazione:
Ma a questo punto chi riceve il denaro da me non ne è proprietario, poiché neanche io lo ero al momento in cui lo ho ceduto. Se io possedevo il denaro solo in prestito non potevo certo trasferirne la proprietà


Le origini del denaro, anzi di questo denaro (creato dal nulla), credo (giustamente)* ironic mode che la banca ha la propietà esclusiva.

E' altrettanto vero che gli utilizzatori lo scambiano per il lavoro, anche se non ho la propietà esclusiva di crearlo, ho la propietà di utilizzarlo per acquisire dei beni quindi delle propietà esclusive.

Faccio un esempio, mettiamo che sono un gran risparmiatore, lavoro da 30 anni e sono riuscito ad accumulare una cifra di denaro tale da poter acquisire un immobile, (senza nessun prestito o mutuo), ecco in questo caso la propietà di quel denaro anche se creato dal nulla sia mia.

Se non altro per il semplice motivo che (almeno per il momento) mi permette di acquistare delle propietà.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Pyter
Inviato: 21/12/2010 10:44  Aggiornato: 21/12/2010 10:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Proprietà della moneta
Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.


Ma come si fa a discutere delle cose conseguenti, quando le leggi stesse che definiscono la proprietà sono equivoche ?

Come può una persona avere diritto a godere delle cose in modo pieno ed esclusivo, quando nella riga dopo questi diritti hanno dei limiti?

Se una cosa ha dei limiti, non può allo stesso tempo essere pieno ed esclusivo.

Insomma siamo ai livelli degli antichi decreti tolemaici, come frase sotto.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Infettato
Inviato: 21/12/2010 10:50  Aggiornato: 21/12/2010 10:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
Ma come si fa a discutere delle cose conseguenti, quando le leggi stesse che definiscono la proprietà sono equivoche ?


Le leggi, in particolare quella sul corso legale e la propietà di creare denaro moltiplicarlo ecc. ecc. data ai pianificatori bancari in combutta con le istituzioni statali, sono INGIUSTE, é una truffa legalizzata mondiale tutto qui.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 11:24  Aggiornato: 21/12/2010 11:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
In pratica dunque per acquisire la proprietà di un bene ... ... questa deve essere trasferita da chi la aveva precedentemente.

non sono d'accordo sul fatto che sia l'unico modo.
chi crea un bene, o magari un servizio, sovente non utilizza altro di preesistente o se lo utilizza il valore di esso è di molto inferiore perchè non contiene ancora il suo apporto creativo.

commento mentre leggo, pertanto spero di non contraddirmi proseguendo.

Citazione:
Siamo arrivati dunque ad una conclusione che ribalta completamente quello che la maggior parte delle persone credono, ovvero che sono proprietarie del denaro che meramente tengono nel portafogli.


con questa analisi si sofferma solo sulla parte materiale della proprietà.
io posso essere anche proprietario del diritto di uso, di un bene, senza peraltro essere proprietario del bene.
si può cioè essere proprietari di qualcosa di immateriale, come ad esempio, nel caso del denaro, del diritto di riscuotere in beni o servizi,equivalenti come valore a quanto rappresentato sul denaro stesso.

quando si cede una banconota, o del denaro in genere, in effetti si cede un documento che attesta il proprio diritto a riscuotere beni per un certo valore.
pertanto il valore ceduto non consiste nel valore del documento ( inteso come carta e inchiostro) ma in quanto quel documento testimonia.

e con questo penso di aver deviato la dotta disquisizione che non prevede la proprietà di un bene immateriale, come ad esempio il diritto d'uso, verificabile nella realtà ad esempio con il subaffitto, pratica perfettamente legale, il cui l'affittuario "vende" un diritto, senza possedere il bene, ma solo il diritto al suo uso.

scopro alla fine chi è Framarin e mi pareva bene che mande dovesse avere dei punti deboli.!!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 11:30  Aggiornato: 21/12/2010 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ osva

Citazione:
Adesso a-mensa e Ashoka si scatenano!


fatto! (almeno da parte mia).

@ redazione

apprezzo moltissimo questa tua iniziativa !!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Davide71
Inviato: 21/12/2010 12:45  Aggiornato: 21/12/2010 12:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Proprietà della moneta
Ciao Mande:
fa piacere constatare come al solito che la gente non abbia il minimo senso logico. L'intero articolo é una sequela di farneticazioni deliranti.

Il denaro prestato é di proprietà di chi lo ha in prestito! Solo che esso ha al contempo un debito nei confronti del prestatore di una somma che dipende da vari fattori che in ogni caso sono stabiliti dalle parti.

Mande si è semplicemente fatto fregare dal termine "restituire" che si usa anche in questo caso, ma in senso improprio, tanto più che il debitore non è tenuto a restituire le stesse banconote, ma una somma equivalente.
Il denaro non é un BENE, ma un POTERE! In particolare é "potere di comprare" e i poteri possono essere acquisiti o trasferiti per delega, anche a pagamento (in denaro, beni o servizi).
In ogni caso il nostro ordinamento prevede, per i beni fungibili, fra cui la moneta (che non è un bene, ma il nostro ordinamento molto spesso lo equipara), la possibilità di divenirne proprietario a fronte di un obbligazione, come per esempio quando io chiedo in prestito dei semi per seminare, a fronte di un pagamento in denaro o altri semi. Le piante che coltivo sono mie e solo mie!

Posso anche perdonare a Mande il fatto che non sappia che il denaro é un potere e non un bene, perché conosco persone che s'interessano di queste cose da anni e non lo hanno mai capito, ma non posso perdonargli l'idea balzana che la proprietà si trasferisca solo ed esclusivamente a titolo derivativo, quando il CC e il buon senso stesso ammettono anche altre vie perfettamente legittime! Oppure pensa di potere esibire tutti i contratti di cessione della sua casa da Adamo fino ad oggi?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
DjGiostra
Inviato: 21/12/2010 12:54  Aggiornato: 21/12/2010 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Proprietà della moneta
A_Mensa dice
Citazione:
non sono d'accordo sul fatto che sia l'unico modo. chi crea un bene, o magari un servizio, sovente non utilizza altro di preesistente o se lo utilizza il valore di esso è di molto inferiore perchè non contiene ancora il suo apporto creativo.


Suppongo che Mande abbia scritto l'articolo riferendosi al denaro.
Dato che il denaro non lo puoi stampare tu la tua affermazione, per altro
giusta e condivisibile, secondo me non e' applicabile al denaro.

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
settemele
Inviato: 21/12/2010 13:44  Aggiornato: 21/12/2010 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/5/2010
Da:
Inviati: 101
 Re: Proprietà della moneta
alla redazione e collaboratori:
gentilmente fate scrivere un lunghiiiiiisssssiiiiimmmooooo.ooo.ooo.ooo.= articolo di economia al sig. a_____mensa, così si sfoga una volte per tutte: cio' eviterà un botta e risposta continuo che non porta a nulla o giu' di lì.
grazie.

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 14:17  Aggiornato: 21/12/2010 14:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ DjGiostra
che l'autore, (che poi , al fondo scoprirò essere Mande) volesse parlare del denaro, era evidente dal titolo, ma quando si vuol dimostrare qualcosa , partendo da una DEFINIZIONE allora bisogna includere TUTTI i casi che tale definizione sottintende.
anche solo dicendo :" il caso A non è applicabile, il caso B non è pertinente, pertanto della definizione prendo solo quanto interessa il caso C"
quindi vero che la mia osservazione non era appkicabile al denaro, ma io l'ho fatta sulla definizione, non su cosa avrebbe seguito.
d'altronde, per invalidareil discorso è stato sufficente mostrare una possibile altra deduzione o possibilità ignorata (guarda caso più pertinente), per rendere inutile tutto il resto di quanto scritto.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 14:21  Aggiornato: 21/12/2010 14:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ settemele

Citazione:
botta e risposta continuo che non porta a nulla o giu' di lì


evidenziare i botta e risposta credo sia lo scopo principe di un blog.
altrimenti ti faui una bella bacheca dalla quale ammansicsi al popolo ignorante le tue elevate considerazioni.

sveglia !!!! nessuno ti obbliga a leggermi se non ti và cosa scrivo !!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Ashoka
Inviato: 21/12/2010 14:25  Aggiornato: 21/12/2010 14:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Proprietà della moneta
Ho poco tempo (e si è visto nella discussione precedente) per cui non leggo commenti né risponderò ma voglio solo commentare questo passo:

Citazione:
In base a queste considerazioni andiamo ora ad analizzare un caso specifico. Se ci soffermassimo a considerare il credito ottenuto da una banca per l'acquisto di un bene, cosa dovremmo dedurre?

La banca non ci trasferisce la proprietà del denaro, ma semplicemente ce lo presta perché noi possiamo farne un uso. Ma che uso facciamo noi del denaro? Lo utilizziamo come carta per scriverci sopra, oppure come spessore sotto la gamba di un tavolo traballante? No, tipicamente lo utilizziamo come contropartita in una compravendita, ovvero cediamo quel denaro del quale non abbiamo la proprietà in cambio della proprietà di un bene che ci interessa. Posso richiedere del denaro in prestito dalla banca per acquisire la proprietà di nuovi macchinari produttivi piuttosto che di una automobile, beni di consumo od anche immobili.


E' una premessa sbagliata che inficia tutto il ragionamento che segue. L'erogazione di un credito, nel diritto, prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito sino alla scadenza. In pratica se ti presto 100 euro c'è proprio il trasferimento di proprietà di quei 100 euro sino a scadenza, quando mi deve essere restituita una somma uguale a quella prestata inizialmente. Per il servizio, ovvero per il fatto che mi sono privato di 100 euro per un certo periodo di tempo, mi vengono anche pagati degli interessi.

Insomma altre cagate in arrivo su moneta e affini... non a caso è arrivato subito il tifoso ad acclamare....

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 14:32  Aggiornato: 21/12/2010 14:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
cosa dice la banca facendo un prestito di denaro è:
"questo documento attesta che, verificate tutte le condizioni di solvibilità e ottenute le garanzie adeguate, mi rendo responsabile di delegare al portatore il diritto di ottenere xxx valore in beni o servizi, in cambio di tale documento, che conferirà al ricevente lo stesso diritto, fino a che non mi verrà restituito, o mi verrà restituito documento equivalente."
e infatti, se poi il creditore non rende il prestito, lo copre la banca, con i mezzi suoi.

questa è l'interpretazione corretta da dare al denaro "fiat".

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 14:40  Aggiornato: 21/12/2010 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ ashoka


Citazione:
non a caso è arrivato subito il tifoso ad acclamare....


hai premesso che, per il poco tempo, non leggerai nemmeno questo mio. pazienza ma lo metto comunque agli atti.
se alludi al mio:
Citazione:
@ redazione apprezzo moltissimo questa tua iniziativa !!

l'ho scritto perchè ritengo molto positivo dare a Mande la possibilità di mettere bene in evidenza il suo pensiero.
così anche le contestazioni avranno altrettanta evidenza.
tutto qui.

inoltre
Citazione:
.... prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito....
.
che nel caso del denaro, consiste nel documento ma soprattutto quanto il documento attesta.
perchè è così chiaro che se io firmo e ti do un assegno per 1000 euro, tu non pensi di aver ricevuto un pezzo di carta sporco di inchiostro, ma 1000 euro, e non è altrettanto chiaro per le banconote o il denaro in genere ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inenascio
Inviato: 21/12/2010 15:07  Aggiornato: 21/12/2010 15:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2010
Da: Provincia di Napoli
Inviati: 166
 Re: Proprietà della moneta
La proprietà della moneta è materia del Diritto e della Giustizia, giammai dell’Economia e della Finanza. Da qui sorge il sistema sociale profondamente ingiusto vigente nell’Era della Globalizzazione selvaggia dei mercati, nata per opera della strapotente Massoneria primaria con la istituzione della Bank of England del 1794 (come genialmente studiato e insegnato dal galantuomo giurista professore Giacinto Auriti).
Avviene così che l’Economia TRUFFA dominando la Politica, per cui alla nascita ogni cittadino ha la sua quota di debito, che in Italia ha superato 30.000 Euro. Insostenibile! Da qui lacrime e sangue!
L’Italia è una Nazione di circa 300 mila kmq. Se è costituita da 60 milioni di abitanti, ne deriva che ciascun cittadino è proprietario naturale di circa 500 mq. Questa superficie produce il “Reddito di cittadinanza” che lo Stato Civile Italiano dovrebbe determinare nella misura minima da garantire il “Livello Essenziale di Esistenza” ad ogni cittadino.
Se in Italia la Politica così facesse, come dovrebbe, metterebbe la parola FINE alla stragrande maggioranza delle sciagure umane.

In Cina e in altri stati dittatoriali, la proprietà della moneta è detenuta dall’unica classe politica dirigente, anziché dalla collettività dei cittadini.
In Cina e altri stati dittatoriali tutto è alla luce del sole, mentre negli stati democratici solo formalmente, sostanzialmente si pratica la peggiore dittatura esistente, perché si opera nel nascondimento e nella menzogna.
Sia ad Oriente come ad Occidente, carnefici (pochi) e vittime (stragrande maggioranza) sono accomunati nella realtà di non essere persone LIBERE, perché o figlie del CASO (senza Dio) o con Dio ma maledette e ancora scacciate dal Paradiso terrestre dall’anacronistico Dio del Vecchio Testamento, fatto valere mefistofelicamente dalle ricchissime famiglie ebraiche anglo-americane (Rothschild, Rochfeller, Morgan, Soros, et al.).
Per rimediare, l’unica via percorribile è il riconoscimento della Verità del Vangelo di Gesù Cristo, dove potrà TRIONFARE il potere dell’Amore sull’amore per il potere, malvagio e cretino, perché fine a se stesso e non al Bene comune, secondo la Volontà del Creatore.
Buone feste!

Unico IMBECILLE al mondo, per avere la Fede in Cristo senza il dubbio
Infingardo
Inviato: 21/12/2010 15:31  Aggiornato: 21/12/2010 15:33
So tutto
Iscritto: 15/12/2010
Da:
Inviati: 12
 Re: Proprietà della moneta
@ Inenascio

Occhio a fare i conti

1 kmq = 1.000.000 mq
totale 300.000 x 1.000.000 = 300.000.000.000
diviso 60.000.000 = 5.000 mq ... mezzo ettaro

C'è da camparci
Se poi estendiamo alle miniere, alle acque territoriali e al mare libero ... c'è da campare alla grande per tutti.


P.S. Le cifre sono arrotondate

"Da un grande potere ci escono un sacco di soldi"
DjGiostra
Inviato: 21/12/2010 17:29  Aggiornato: 21/12/2010 17:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Proprietà della moneta
X A mensa:
Citazione:
Citazione:
che l'autore, (che poi , al fondo scoprirò essere Mande) volesse parlare del denaro, era evidente dal titolo, ma quando si vuol dimostrare qualcosa , partendo da una DEFINIZIONE allora bisogna includere TUTTI i casi che tale definizione sottintende.


Questo tuo intervento dice cose abbastanza ovvie ma quello che volevo dire
e' che l'esempio che hai portato non puo' essere applicato al denaro perche
il denaro non lo puoi creare tu altrimenti ti mettono in galera..
Tu hai detto che creando un prodotto e un servizio che puoi vendere ti
rende proprietario de lmedesimo!!! (correggimi se sbaglio !!)
E io questo che intendevo dire: chi prova a richreare denaro chissa' perche'
finisce in galera come falsario !!!!!!!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
DjGiostra
Inviato: 21/12/2010 17:30  Aggiornato: 21/12/2010 17:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Proprietà della moneta
Domanda:
Alzi la mano chi crede che l'attuale sistema BANCARIO e' una truffa!!!!!!

Io io io io !!!!! (le ho alzate tutte e due !!!! )

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 17:52  Aggiornato: 21/12/2010 17:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ DjGiostra

mi ripeto.
leggendo dall'inizio il post, i commenti li faccio mano a mano che incontro parti da obiettare.
pertanto mi riferivo alla definizione della proprietà e quanto segue immediatamente dopo, non al denaro in specifico, perchè , a quel livello , parla di proprietà in generale, e non specificatamente di proprietà del denaro.

parli del sistema bancario, e perchè non di quello sanitario ? scolastico ? e la giustizia in cui le cause civili possono durare anche 10 anni ?
non ti viene il dubbio che dipenda da qualcosa più generale, ad esempio dalle regole, dalla capacità di farle rispettare ?
ma qui andiamo in alto allora.
ti piace questo sistema ipocritamente democratico in cui gli eletti fanno cosa gli pare e piace senza alcun controllo, senza alcuna vergogna o ridicolo ?
basterebbe una piccola modifica ad una legge quasi dimenticata, per mettere "in riga" il sistema bancario, ma tu credi che con questi rappresentanti che si vendono come vacche al mercato, la farebbero ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Mande
Inviato: 21/12/2010 18:44  Aggiornato: 21/12/2010 18:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
A_mensa
Citazione:

Citazione:
In pratica dunque per acquisire la proprietà di un bene ... ... questa deve essere trasferita da chi la aveva precedentemente.

non sono d'accordo sul fatto che sia l'unico modo.
chi crea un bene, o magari un servizio, sovente non utilizza altro di preesistente o se lo utilizza il valore di esso è di molto inferiore perchè non contiene ancora il suo apporto creativo.

Non ho mai affermato sia l'unico modo.
Al link [2] trovi tutti i modi di ottenere la proprietà previsti dal codice civile che ti riporto:
Citazione:

Dispositivo dell'art. 922 c.c.

La proprietà si acquista per occupazione [923], per invenzione [927], per accessione [934ss.], per specificazione [940], per unione o commistione [939], per usucapione [1158 ss.], per effetto di contratti [1376], per successione a causa di morte [456] e negli altri modi stabiliti dalla legge (1).

Mande
Inviato: 21/12/2010 18:53  Aggiornato: 21/12/2010 18:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
Davide71
Citazione:

Il denaro prestato é di proprietà di chi lo ha in prestito! Solo che esso ha al contempo un debito nei confronti del prestatore di una somma che dipende da vari fattori che in ogni caso sono stabiliti dalle parti.

Come lo provi?
Citazione:

Mande si è semplicemente fatto fregare dal termine "restituire" che si usa anche in questo caso, ma in senso improprio, tanto più che il debitore non è tenuto a restituire le stesse banconote, ma una somma equivalente.

Ammesso e non concesso che tu sia in grado di provare la tua prima affermazione si tratterebbe comunque di una simulazione che nasconde in realtà un prestito.

Che scandalo è scoppiato l'estate scorsa tra GdF e proprietari di yacht in merito a finti leasing per simulare l'affitto quando in realtà erano proprietari?

In questo caso è l'inverso. Ammesso tu dimostri la vendita del denaro con trasferimento di proprietà si tratterebbe comunque di prestito dissimulato.
Citazione:

In ogni caso il nostro ordinamento prevede, per i beni fungibili, fra cui la moneta (che non è un bene, ma il nostro ordinamento molto spesso lo equipara), la possibilità di divenirne proprietario a fronte di un obbligazione, come per esempio quando io chiedo in prestito dei semi per seminare, a fronte di un pagamento in denaro o altri semi. Le piante che coltivo sono mie e solo mie!

Un conto è il pagamento differito ed un altro è il prestito ad interesse. Se sei in grado di dimostrare codice alla mano le tue affermazioni non fai altro che citare e riportare la legge che lo dice.

Mande
Inviato: 21/12/2010 19:07  Aggiornato: 21/12/2010 19:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
Ashoka
Citazione:

Ho poco tempo (e si è visto nella discussione precedente) per cui non leggo commenti né risponderò ma voglio solo commentare questo passo:

....................

E' una premessa sbagliata che inficia tutto il ragionamento che segue. L'erogazione di un credito, nel diritto, prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito sino alla scadenza. In pratica se ti presto 100 euro c'è proprio il trasferimento di proprietà di quei 100 euro sino a scadenza, quando mi deve essere restituita una somma uguale a quella prestata inizialmente. Per il servizio, ovvero per il fatto che mi sono privato di 100 euro per un certo periodo di tempo, mi vengono anche pagati degli interessi.

Capisco il poco tempo ma ti assicuro interesserebbe tu fossi meno sintetico.

Dove esattamente nel codice civile:
"L'erogazione di un credito, nel diritto, prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito sino alla scadenza."

Se lo sai lo indichi così lo leggiamo.

Se pur fosse vero comunque il discorso vuole essere molto più generico.

Ammesso e non concesso che esista questa previsione particolare per la moneta nel codice civile questo non vorrebbe altro dire che si è dovuto travalicare per l'ennesima volta il buon senso per poter autorizzare quello che per un normale bene non è possibile.

Non a caso ho fatto l'esempio dell'inquilino che ricevuta la casa in affitto (prestito a scadenza) decide di venderla all'insaputa del proprietario.

Anche dunque se questa millantata legge che trasferisce la proprietà della moneta in affitto esiste, non vuol dire che sia ne di buon senso ne giustificabile.

Mi basta solo che prendi atto che il caso sarebbe paragonabile a quanto affermato da Pyter:
Citazione:

Come può una persona avere diritto a godere delle cose in modo pieno ed esclusivo, quando nella riga dopo questi diritti hanno dei limiti?

Se una cosa ha dei limiti, non può allo stesso tempo essere pieno ed esclusivo.

Insomma siamo ai livelli degli antichi decreti tolemaici, come frase sotto.

Allo stesso modo se ricevo una cosa in prestito non ne sono proprietario per definizione a meno di non affermare il contrario con forza legis.

Ma anche se questa affermazione esiste è comunque una buffonata che travalica il buon senso ed indica semplicemente come il sistema economico sia talmente marcio fin dalle fondamenta tanto da dover essere imposto per legge un controsenso.

DjGiostra
Inviato: 21/12/2010 19:41  Aggiornato: 21/12/2010 19:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Proprietà della moneta
A_Mensa dice:
Citazione:
mi ripeto. leggendo dall'inizio il post, i commenti li faccio mano a mano che incontro parti da obiettare. pertanto mi riferivo alla definizione della proprietà e quanto segue immediatamente dopo, non al denaro in specifico, perchè , a quel livello , parla di proprietà in generale, e non specificatamente di proprietà del denaro.

Ok.

Citazione:
parli del sistema bancario, e perchè non di quello sanitario ? scolastico ? e la giustizia in cui le cause civili possono durare anche 10 anni ?

Perche' qui si parla di denaro e implicitamente delle banche quindi
perfettamente in argomento mentre gli altri no.

Citazione:
non ti viene il dubbio che dipenda da qualcosa più generale, ad esempio dalle regole, dalla capacità di farle rispettare ? ma qui andiamo in alto allora.

Ci credo e molto !!!!!!



Citazione:
ti piace questo sistema ipocritamente democratico in cui gli eletti fanno cosa gli pare e piace senza alcun controllo, senza alcuna vergogna o ridicolo ?

assolutamente NO !!! Lo odio !!!!

Citazione:
basterebbe una piccola modifica ad una legge quasi dimenticata, per mettere "in riga" il sistema bancario, ma tu credi che con questi rappresentanti che si vendono come vacche al mercato, la farebbero ?

Questi "rappresentanti" come li definisci non rappresentano di certo la
popolazione ma il loro veri capi che controllano il mondo intero !!!
Io non so' di che modifica parli ma se fa bene alla gente e al popolo
di sicuro non la faranno mai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Fabrizio70
Inviato: 21/12/2010 19:58  Aggiornato: 21/12/2010 19:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
Art. 832 Contenuto del diritto [1] Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.

Nessuno è proprietario della moneta se pur la porta con sè, poiché la proprietà della stessa mai è stata ceduta dalle banche.




Raccomandazione della Commissione (europea NDF), del 22 marzo 2010 , relativa alla portata e agli effetti del corso legale delle banconote e delle monete in euro

Citazione:
6. Distruzione integrale da parte di singoli delle banconote e delle monete emesse

Gli Stati membri non devono proibire né punire la distruzione integrale di piccole quantità di banconote o di monete in euro compiuta da privati, devono tuttavia proibire la distruzione non autorizzata di ingenti quantità di banconote e di monete in euro.


Avendo la facoltà di distruggere legalmente la moneta ne ho la proprietà esclusiva , mai visto il film Dune?

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Jurij
Inviato: 21/12/2010 20:30  Aggiornato: 21/12/2010 20:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Proprietà della moneta
Lo scopo della moneta è quello di evitare il baratto, è stata fatta per comodità, per riuscira a fare scambiare "ore di lavoro" fra due persone fra cui non c'era senso di scambiarsi della merce.

La massa monetaria deve avere lo stesso valore del totale delle merci e dei servizi circolanti, quindi ne deve seguire i movimenti di crescita o di regresso.

Il prestito andrebbe proibito perchè permette ingiustamente di guadagnare a chi non produce ricchezza.
Chi ha la ricchezza, o ne crea direttamente della nuova (con merci o servizi), oppure consuma quella risparmiata.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
umbro
Inviato: 21/12/2010 21:27  Aggiornato: 21/12/2010 21:34
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa
per capire
Se ho ben capito quando tengo in mano una banconota di essa ne posseggo solo il valore mentre il materiale ce l'ho in affitto. Infatti se non sbaglio la distruzione delle banconote è punibile per legge. Sarebbe come dire che quando affitto un mezzo di trasporto ciò che è propriamente mio è solo la merce trasportata mentre il mezzo l'ho in affitto, e appartiene al proprietario.

6. Distruzione integrale da parte di singoli delle banconote e delle monete emesse

Gli Stati membri non devono proibire né punire la distruzione integrale di piccole quantità di banconote o di monete in euro compiuta da privati, devono tuttavia proibire la distruzione non autorizzata di ingenti quantità di banconote e di monete in euro.

8. Competenza in merito alla decisione di distruzione di monete in euro valide ai fini della circolazione

La decisione di distruggere monete in euro idonee alla circolazione non deve spettare ai singoli Stati separatamente. Prima di distruggere monete in euro idonee alla circolazione, le competenti autorità nazionali devono consultare il sottocomitato delle monete in euro del comitato economico e finanziario e informarne il gruppo di lavoro dei direttori delle zecche.

Probabilmente mi sbagliavo inquanto a reato in fatto di distruzione, almeno per quanto riguarda piccole quantità, ma quant'è una piccola quantità?

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 21:30  Aggiornato: 21/12/2010 21:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
finora hai glissato sul secondo punto, quello più importante del mio primo post ma c'è anche questo punto che mi era sfuggito:

Citazione:
Ma come si ottiene questo “diritto pieno ed esclusivo”?[2] Mediante il trasferimento da parte di qualcuno che lo possedeva prima di noi.


qui stai equivocando perchè hai omesso il soggetto .
a cosa ti riferisci quando dici qualcuno che lo possedeva prima di noi al bene o al diritto d'uso ? perchè ambedue possono essere diritti pieni ed esclusivi.
per delega si può disporre di qualsiasi cosa con diritto pieno ed esclusivo, anche della distruzione del bene o della rinuncia del diritto, pur senza esserne proprietari.

vedi , tiri a fare una brutta confusione tra un documento fisico ( nell'esempio la banconota) ed il diritto che tale documento attesta.
cavillando su chi è il proprietario del documento fisico, oscuri il significato dell'insieme, dove la cosa importante è il diritto attestato dal documento ( di avere beni reali per un valore di....), e lo mescoli con la proprietà del documento stesso (carta sporca di inchiostro), quando quest'ultima è decisamente irrilevante.
io non riesco a capire se sei in buona fede o se ti stai arrampicando su uno specchio, ma per favore, almeno chiarisci i soggetti, quando vuoi cavillare.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 21:31  Aggiornato: 21/12/2010 21:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
bravo, ho appena postato in questo senso.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Mande
Inviato: 21/12/2010 21:46  Aggiornato: 21/12/2010 21:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
a_mensa
Citazione:

@ mande
finora hai glissato sul secondo punto, quello più importante del mio primo post

Non ho glissato sul secondo punto. Semplicemente quella era una tua opinione e se a te non interessa avere la proprietà della moneta ma ti basta l'affitto sei liberissimo di dirlo.
Citazione:

a cosa ti riferisci quando dici qualcuno che lo possedeva prima di noi al bene o al diritto d'uso ?

Quando dicevo "possedeva prima di noi" mi riferivo alla proprietà (privata).

Il diritto d'uso è il possesso secondo il diritto.

Proprietà e possesso sono due cose differenti ed effettivamente ho usato un termine all'apparenza sinonimo ma nella sostanza ben differente.
Citazione:

io non riesco a capire se sei in buona fede o se ti stai arrampicando su uno specchio, ma per favore, almeno chiarisci i soggetti, quando vuoi cavillare.

Ora che i soggetti sono chiari chiariamo lo scopo dell'articolo:

Arrivare a capire se siamo o no proprietari della moneta. Se a te non interessa avere la proprietà del tuo denaro chi sono io per farti cambiare idea?

Renditi conto però che ogni volta che scambi qualcosa contro moneta vendi un bene di proprietà per acquisirne uno in affitto.

A te va bene? Che problema c'è?

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 21:47  Aggiornato: 21/12/2010 21:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
quella specificazione serve a non rendere punibile la distruzione di una banconota , ad esempio , per errore. dimentichi la banconota in tasca, mandi la giacca a lavare, a quel punto , altrimenti, la lavandaia potrebbe denunciarti.
oppure se ti cade in una pozzanghera, o se la biro ci perde l'inchiostro sopra.
capisci ? le cose, vanno interpretate, usando il buonsenso.
nessuna regola o legge potrà mai prevedere TUTTI i casi possibili, pertanto è solo la comprensione effettiva di quanto il legislatore intende, che può fare testo.

mentre, visto che stai capendo bene, ti vorrei ricordare quanto, se invece di parlare di oggetti fisici, si parlasse di valore, il tutto diventerebbe sicuramente più astratto,ma molto più comprensibile.
ti faccio un esempio.
saprai che una banconota depositata in banca non viene più conteggiata in M0
M0= banconote circolanti
M1= M0 + conti correnti e postali.
gli aggregati M hanno funzione di monitorare la massa monetaria.
ora se così non fosse, dato ch equanddo depositi la banconota il suo valore viene sommato nel tuo conto avresti M1 che si incrementerebbe di tale valore, ed in effetti la banconota depositata esce dal conteggio di M0.
ora ti esprimo la stessa cosa in termini di valore.
il valore è come un post-it che viene applicato sulla banconota quando entra nel mercato.
quando la depositi il post-it (il valore) viene tolto dalla banconota e applicato al tuo conto.....
e la mera carta della banconota archiviata nella cassaforte della banca.
quando prelevi , viene presa dalla cassaforte un abnconota ed il post-it tolto dal tuo conto applicato sulla banconota.
è o no più facile da visualizzare , detto in questo modo ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 21:56  Aggiornato: 21/12/2010 21:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
Citazione:
Arrivare a capire se siamo o no proprietari della moneta. Se a te non interessa avere la proprietà del tuo denaro chi sono io per farti cambiare idea?


visto che abbiamo sempre sostenuto che il valore della carta e dell'inchiostro è irrilevante, quanto a me interessa è possedere, esser proprietario, disporre incondizionatamente, non trovo altri sinonimi, ma del diritto che tale pezzo di carta attesta.
questa è la cosa importante.
perchè del pezzo dicarta non me ne frega niente, c'è gia anche la moneta elettronica che sostituisce la carta, qui si parla del diritto che il denaro sancisce, e cioè di avere dei beni o servizi in cambio.
e tale diritto viene imprestato, concesso, delegato, dillo come ti pare, dalla banca all'accensione delprestito, e cancellato, alla restituzione.
ma tale diritto che sia attestato da una banconota, da un numero su un conto corrente, o come vuoi, è quella la cosa di cui dovresti discutere, non del pezzo di carta.

stai continuamente equivocando tra il diritto ed il supporto su cui tale diritto è scritto.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Mande
Inviato: 21/12/2010 21:59  Aggiornato: 21/12/2010 21:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
a_mensa
Citazione:

saprai che una banconota depositata in banca non viene più conteggiata in M0
M0= banconote circolanti
M1= M0 + conti correnti e postali.
gli aggregati M hanno funzione di monitorare la massa monetaria.
ora se così non fosse, dato ch equanddo depositi la banconota il suo valore viene sommato nel tuo conto avresti M1 che si incrementerebbe di tale valore, ed in effetti la banconota depositata esce dal conteggio di M0.

Ora non ricominciare. Non ti smentisce solo la banca d'Italia e se vuoi ti ripropongo il link ma la semplice matematica.

Prima affermi:
M1= M0 + conti correnti e postali.

poi dici in matematica:
M1= M0 + (conti correnti e postali - MO) ovvero M1 = conti correnti e postali

Delle due affermazioni solo una è esatta non tutte e due. E tutti affermano sia la prima. E non per farti un dispetto ma perché è una definizione:

http://www.ecb.int/ecb/educational/facts/monpol/html/mp_006.it.html
Citazione:

Aggregati monetari
L’aggregato M1 è stato definito come l’insieme delle banconote e monete in circolazione e dei depositi a vista. M2 comprende M1, i depositi con durata prestabilita fino a due anni e i depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi. M3 include, oltre a M2, i pronti contro termine, le quote e le partecipazioni in fondi comuni monetari e i titoli di debito con scadenza fino a due anni.

E' l'ultima volta che ti rispondo su questo.
Una definizione non è un'opinione.

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 22:03  Aggiornato: 21/12/2010 22:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande

Citazione:
Arrivare a capire se siamo o no proprietari della moneta


visto che "moneta" è un termine vago, perchè lo puoi interpretare come "banconota" o peggio "moneta metallica" oppure "moneta elettronica" oppure" bonifico" oppure in tanti altri modi con i quali puoi effettuare un pagamento, prova a chiarire cosa intendi, anche perchè poi di chi sia il proprietario di quella cosa li, non credo freghi niente a nessuno, quando invece cosa importa è sapere a chi appartiene il diritto di avere in cambio di uno di quei attestati, i beni che vogliamo acquistare.
è tale diritto, che puoi anche chiamare il "valore" del denaro, ch eè importante definire a chi appartiene.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 22:08  Aggiornato: 21/12/2010 22:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
sei di una disonestà impressionante.
Citazione:
poi dici in matematica: M1= M0 + (conti correnti e postali - MO) ovvero M1 = conti correnti e postali Delle due affermazioni solo una è esatta non tutte e due. E tutti affermano sia la prima. E non per farti un dispetto ma perché è una definizione:


se tu sapessi leggere M0 è definito il "circolante meno le banconote depositate"
ed io non ho mai detto diverso, perchè come puoi leggere io conosco il motivo, e tu non vuoi accettare una cosa che è semplicemente logica.
e non giocare sul fatto che chi scrivre normalmente in merito, questa cosa la reputa talmente ovvia che non la menziona pensando che anche Mande possa capirla da solo

guarda che se non la pianti riporto qui tutta la manfrina che hai sollevato circa la correzione che IO ho sollecitato a Wikipedia, e che da chi ha riscritto la pagina è stata poi inclusa.
se tu non vuoi capirlo, vattrelo a far spiegare da qualcun altro perchè io ne ho le palle piene, di questa storia.

ps. non devi rispondermi, sai ? devi solo cominciare a ragionare.
per te M1 dovrebbe variare ad ogni deposito o ad ogni prelievo ?
dai, su rispondi a questa domanda così poi mi spiegherai a cosa serve, vista la variabilità fosse vero cosa sostieni tu.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 21/12/2010 22:25  Aggiornato: 21/12/2010 22:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
continuo qui perchè non voglio che appaia modificato il post precedente.
sai qual è il senso di M1 ? no vero, esso è anche definito lo "immediatamente spendibile", e se ci pensi un attimo ha un senso che chi deve determinare se la quantità di denaro ( e M1 è la sua espressione estesa) è adeguata alla quantità dei beni scambiati e al trattenimento medio del denaro da parte di chi lo spende.
si perchè alla fine ciò che importa è il prodotto della massa monetaria M1 per la velocità media di circolazione.
allora per immediatamente spendibile, puoi includere una banconota depositata ?
non ti risulta che PRIMA vada prelevata ?
ed il senso è che se entra tra il denaro spendibile, occorre cancellare lo stesso importo dal conto corrente.
è di una banalità sconcertante, e non riesco a capire perchè tu non voglia accettarla.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
umbro
Inviato: 21/12/2010 22:40  Aggiornato: 21/12/2010 22:40
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa

Si per me è chiaro. non ho capito la formula di mande quando riportava la tua M1=M0+ conti correnti e postali - M0
a quanto ho capito dal sito postato da mande gli aggregati monetari saòendo di livello comprendono i livelli inferiori dunque M1 = M0 + conti correnti e postali

a_mensa
Inviato: 21/12/2010 22:47  Aggiornato: 21/12/2010 22:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
Citazione:
Si per me è chiaro. non ho capito la formula di mande.....

ed hai ragione perchè quando si tocca questo argomento comincia a vaneggiare.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Fabrizio70
Inviato: 21/12/2010 23:27  Aggiornato: 21/12/2010 23:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
nessuna regola o legge potrà mai prevedere TUTTI i casi possibili, pertanto è solo la comprensione effettiva di quanto il legislatore intende, che può fare testo.


Infatti resta da capire perchè è vietata la distruzione di grosse quantità di denaro , peraltro facilmente aggirabile:

Caso A : Ogni cittadino europeo distrugge un euro al giorno , con una popolazione di circa 500 milioni verrebbero distrutti 500 milioni di euro al giorno.

Caso B: Converto una grossa quantità di euro in un'altra divisa e distruggo quella , in europa non è vietato distruggere dollari, sterline, yen, ecc.ecc.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
manneron
Inviato: 21/12/2010 23:31  Aggiornato: 21/12/2010 23:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
un economista od un commercialista sanno benissimo che il primo utilizzatore del denaro non ne aveva la proprietà,


un economista forse lo sa, ma il mio commercialista no. te lo assicuro

Citazione:
Infatti resta da capire perchè è vietata la distruzione di grosse quantità di denaro


perchè ti è stato prestato e non è tuo. mi sembra ovvio.

cagliostro
Inviato: 21/12/2010 23:42  Aggiornato: 21/12/2010 23:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/9/2007
Da:
Inviati: 1579
 Re: Proprietà della moneta
Cioè praticamente se io ho una banconota da 100 euro in tasca, questa fa parte di M0, quando la verso sul contocorrente esce da M0 e va a finire sul contocorrente, per cui abbiamo:

M1 = (M0 - 100) + (CC + 100) = M0 + CC

M1 rimane invariato.

Ma non ho capito il problema perchè non avevo seguito la diatriba a suo tempo.

«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
temponauta
Inviato: 21/12/2010 23:45  Aggiornato: 21/12/2010 23:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Proprietà della moneta
E' evidente che ai fini della "proprietà" della moneta, non tutte le monete sono uguali.
C'è una differenza abissale tra la moneta fisica (banconota) e la moneta bancaria (assegni, conti correnti, carte di credito / debito, ecc.).
La moneta fisica è utlizzabile senza necessità di essere supportata dal circuito bancario; quella bancaria non può esistere senza quello.
Quando io scambio una banconota con un bene, di fatto ho una sorta di baratto, non tanto perchè esiste equivalenza nei valori scambiati, ma soprattutto perchè hanno entrambi la caratteristica del pieno godimento d'uso con l'animus del proprietario (salvo limitazioni di carattere convenzionale) che gli deriva proprio dalla fisicità.
Quando io uso la moneta bancaria, invece, è come se io usassi la banca: la banca non è mia certamente, ma si mette a mia disposizione per farmi usare la moneta che essa crea (facendomi ovviamente pagare un costo per i servizi resi).
La moneta bancaria quindi non incorpora un valore d'uso diretto e utilizzabile con l'animus del proprietario, ma un potere sulla banca di farla agire nel mio interesse: tanto è vero che quando io prelevo denaro contante dal mio conto corrente, questo potere si assottiglia fino ad esaurirsi (chiusura del conto).
Il vantaggio della moneta bancaria rispetto a quella fisica è di poterla usare anche quando non ne possiedo, ovvero in base ad un rapporto fiduciario (credito) per il quale sono tenuto a rimborsare un valore aggiuntivo (interesse).
Esaurito questo passaggio, che è la vera unica funzione "legale" (ovvero che rientra nel suo fine di impresa) riconoscibile alla banca, tutto il resto della moneta bancaria è una deliberata truffa nei confronti dei clienti depositanti, in quanto viola il mandato di custodia di un bene-valore (banconota) sostituendolo con un (non)bene-valore di natura inferiore (moneta scritturale o bancaria) con il rischio fondato di non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante (riserva frazionaria al 2%).
Questa frode permanente posta in essere dal sistema bancario (grazie alla corruzione del sistema politico) è l'unica reale causa di tutti i mali del sistema monetario.
LA VERITA' E' CHE LA MONETA BANCARIA PU0' ESSERE CREATA E CEDUTA IN USO DAL SISTEMA BANCARIO SOLO NEL LIMITE DEL VALORE PATRIMONIALE DI TALE SISTEMA E NON CON LA FRODE DELLA RISERVA FRAZIONARIA.
Quando la banca moltiplica una moneta (non bene) per la quale non ha mezzi propri (patrimonio) per supportare il potere fiduciario dato ai suoi clienti di essere spesa, compie una frode nei confronti dei suoi stessi clienti e dello Stato che si avvale del "servizio" bancario privato per il buon funzionamento della sua organizzazione socio-economica.
Se non si pone un rimedio strutturale a questo sistema frodatorio, creato ed espanso per soddisfare l'avidità dei banchieri, l'unica difesa per il cittadino è di non detenere moneta bancaria, ma trasformarla il prima possibile in moneta fisica, sulla quale può godere di un (pseudo)diritto di proprietà.
Se poi si vuole essere ancora più sicuri, trasformare anche quest'ultima in beni reali e durevoli nel tempo.

Pispax
Inviato: 22/12/2010 2:09  Aggiornato: 22/12/2010 3:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Proprietà della moneta
Mande


Citazione:
Ashoka

Citazione:
E' una premessa sbagliata che inficia tutto il ragionamento che segue. L'erogazione di un credito, nel diritto, prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito sino alla scadenza. In pratica se ti presto 100 euro c'è proprio il trasferimento di proprietà di quei 100 euro sino a scadenza, quando mi deve essere restituita una somma uguale a quella prestata inizialmente. Per il servizio, ovvero per il fatto che mi sono privato di 100 euro per un certo periodo di tempo, mi vengono anche pagati degli interessi.


Capisco il poco tempo ma ti assicuro interesserebbe tu fossi meno sintetico.

Dove esattamente nel codice civile:
"L'erogazione di un credito, nel diritto, prevede infatti il passaggio di proprietà da chi presta a chi riceve in prestito sino alla scadenza."

Se lo sai lo indichi così lo leggiamo.

Se pur fosse vero comunque il discorso vuole essere molto più generico.

Ammesso e non concesso che esista questa previsione particolare per la moneta nel codice civile questo non vorrebbe altro dire che si è dovuto travalicare per l'ennesima volta il buon senso per poter autorizzare quello che per un normale bene non è possibile.

Non a caso ho fatto l'esempio dell'inquilino che ricevuta la casa in affitto (prestito a scadenza) decide di venderla all'insaputa del proprietario.

Anche dunque se questa millantata legge che trasferisce la proprietà della moneta in affitto esiste, non vuol dire che sia ne di buon senso ne giustificabile.


Gran parte dei discorsi inutili nasce spesso dalla voglia di appoggiarsi su cose che si capiscono fino a un certo punto.

Goya diceva che il sonno della ragione genera mostri. Anche pensare di conoscere il diritto solo leggendo un paio di codicilli può generare effetti spiacevoli.

Visto che citi Brocardi.it, mi rifaccio a quel sito.
Non si tratta di una legge quanto di un principio giuridico radicale (nel senso che sta alla radice, non che è una roba politica). Ogni volta che nel diritto si parla di mutui o di prestiti si sta parlando esattamente di questa cosa qui.




Quod a me datum est, ex meo tuum fit


(Quello che è stato dato da me, da mio diviene tuo)


Il brocardo (attribuito a Caio) ci dà la definizione classica del contratto di mutuo, dalla quale si evince con chiarezza che la proprietà delle cose date a mutuo si trasferisce al mutuatario. Il mutuo è, infatti, un tipico contratto traslativo, per effetto del quale la cosa data a prestito passa in proprietà di colui che la riceve, il quale ha facoltà di consumarla a piacimento, con l'obbligo però di restituire non l'identica cosa ricevuta, ma altrettante cose dello stesso genere e qualità.


(http://www.brocardi.it/Q/quod-a-me-datum-est-ex-meo-tuum-fit.html)


E' chiaro che nessuno può trasferire legalmente la proprietà di un bene che non è suo.
Proprio per questo con il prestito si trasferisce la proprietà, anche se con alcuni vincoli.
Altrimenti il concetto di "prestito" sarebbe economicamente superfluo: tu mi presti del denaro, con questo denaro io non posso farci niente (perché se non è mio non posso utilizzarlo per comprare qualcosa), e poi oltretutto devo restituirtelo con gli interessi.
Non mi sembra che le cose stiano così.

Tanto per capirci, è un po' la stessa cosa che avviene quando finisci lo zucchero e ne hai urgenza. Vai dai vicini e te ne fai prestare una tazza.
Tu acquisisci la proprietà di quello zucchero. Se non fosse così, non potresti utilizzarlo per farci un dolce, distruggendolo nel processo.

Poi restituisci una tazza di zucchero ai vicini, che per forza di cose non è lo stesso zucchero che hai ricevuto.


Chiaro che se uno queste cose non le sa, allora è facile trovare scandalo.
Basta saperle.

(No, non è necessario che ci sia scritto, nel codice civile. Per esempio dimmi dove sta scritto nel codice civile che cos'è un omicidio. Eppure se ne parla abbastanza spesso. Tocca saperlo prima che cos'è, altrimenti non se ne cavano le gambe).


Sempre felice di poter essere utile.





Citazione:
Allo stesso modo se ricevo una cosa in prestito non ne sono proprietario per definizione a meno di non affermare il contrario con forza legis.

Ma anche se questa affermazione esiste è comunque una buffonata che travalica il buon senso ed indica semplicemente come il sistema economico sia talmente marcio fin dalle fondamenta tanto da dover essere imposto per legge un controsenso.


Tu sei assolutamente libero di ritenere "una buffonata" o "un controsenso" tutto ciò che credi. Ci mancherebbe.
Ho un amico che ritiene un controsenso il fatto che i bimbi nascano dalle donne, pensa te.
Secondo lui si dovrebbero poter ordinare per posta.

Ma almeno fallo partendo dalle basi giuste.

a_mensa
Inviato: 22/12/2010 5:29  Aggiornato: 22/12/2010 5:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ cagliostro
Citazione:
Cioè praticamente se io ho una banconota da 100 euro in tasca, questa fa parte di M0, quando la verso sul contocorrente esce da M0 e va a finire sul contocorrente, per cui abbiamo:

si ma Mande nega questo.
per lui ogni banconota , in qualsiasi modo fa sempre parte di M0, dimenticando che l'altra definizione di M0 è "il circolante" e che una banconota, una volta depositata in banca non "circola" più se prima non viene fatto un "prelievo" ovvero viene cancellato lo stesso importo dal conto corrente.
ma non vuole capirla e io non so che farci.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 5:36  Aggiornato: 22/12/2010 7:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ temponauta

Citazione:
Esaurito questo passaggio, che è la vera unica funzione "legale" (ovvero che rientra nel suo fine di impresa) riconoscibile alla banca, tutto il resto della moneta bancaria è una deliberata truffa nei confronti dei clienti depositanti, in quanto viola il mandato di custodia di un bene-valore (banconota) sostituendolo con un (non)bene-valore di natura inferiore (moneta scritturale o bancaria) con il rischio fondato di non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante (riserva frazionaria al 2%).


quando qualcuno dimostrerà concretamente che la banca non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante allora potrai gridare "alla frode"
finora risulta che o tramite prestiti presso altre banche o dalla banca centrale, o tramite assicurazione, i correntisti siano sempre stati messi in grado di ricevere quanto depositato (almeno nei limiti in cui tale diritto viene garantito nel contratto di deposito).
anche nel caso di fallimento della banca, il diritto dei depositanti di riavere quanto depositato, è sempre stato garantito.
hai esempi in contrario ?

inoltre mi sto domandando anche perchè, con lo stesso criterio non accusate di truffa le assicurazioni.
anche in questo caso se tutti. ma anche molti meno, avessero incidenti che richiedessero di pagare il massimo garantito, le assicurazioni andrebbero tutte sott'acqua, nel senso che non avrebbero capitali sufficienti.
mi spieghi perchè non accusate anche loro di truffa ??

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 5:37  Aggiornato: 22/12/2010 5:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ pispax
bravo !!! quoto.

ma poi continua a confondere la proprietà del documento fisico (carta scritta) con il diritto che tale documento sancisce.
perchè alla fine del primo non frega proprio niente a nessuno, mentre ciò che importa è il secondo, sia che sia esercitato direttamente con la banconota, o tramite banca (assegni, bonifici, denaro elettronico, ecc....).

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 22/12/2010 7:54  Aggiornato: 22/12/2010 7:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Proprietà della moneta
E' reato bruciare nel senso letterale del termine la moneta cartacea ? Ovviamente la propria.
Mi vengono in mente i film dove si vede il solito pezzo grosso e grasso che si accende il sigaro con qualche bigliettone.

umbro
Inviato: 22/12/2010 10:49  Aggiornato: 22/12/2010 10:49
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa
citazione
M0= banconote circolanti M1= M0 + conti correnti e postali. gli aggregati M hanno funzione di monitorare la massa monetaria. ora se così non fosse, dato ch equanddo depositi la banconota il suo valore viene sommato nel tuo conto avresti M1 che si incrementerebbe di tale valore, ed in effetti la banconota depositata esce dal conteggio di M0.

credo di aver trovato perché mande ha publicato una formula non corretta: in questa sua citazione compare, secondo me, una imperfezione quando io deposito in banca l'aggregato M1 non subisce incremento, è solo l'aggregato M0 che subisce un decremento. Sbaglio?

manneron
Inviato: 22/12/2010 10:59  Aggiornato: 22/12/2010 11:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
per lui ogni banconota , in qualsiasi modo fa sempre parte di M0, dimenticando che l'altra definizione di M0 è "il circolante" e che una banconota, una volta depositata in banca non "circola" più se prima non viene fatto un "prelievo" ovvero viene cancellato lo stesso importo dal conto corrente


il denaro su conto è circolante in quanto sempre disponibile per essere speso.
è come se avessi messo i soldi in una cassaforte, anche quello in cassaforte si potrebbe dire che non circola perchè deve essere prelevato. e se lo mettessi sotto terra in una buca di 1 mt? ogni volta devo scavare per estrarlo. e quello sarebbe circolante? se lo è, lo è anche in banca.
intendiamoci, sono un fautore del danaro contante, perchè eseguire ogni operazione in contanti richiederebbe forse più tempo, ma cambierebbe la percezione di tante cose. comunque a livello logico non cambia se faccio un bonifico o pago in contanti.

Infettato
Inviato: 22/12/2010 11:39  Aggiornato: 22/12/2010 11:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
quando qualcuno dimostrerà concretamente che la banca non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante allora potrai gridare "alla frode"


boom!

Sono i numeri e la storia che lo dimostrano....
Certo non succede tutti i giorni, ed è grazie alle procedure bancarie che per non farle fallire si stampa svilendo il denaro.
Se non ci fosse stata la BC oggi avremo non solo diverse banche fallite ma anche diverse nazioni.....

Per quanto riguarda il denaro circolante, mi sapete dire quanti movimenti elettronici avvengono in una giornata?

Secondo voi quello elettronico non è denaro spendibile in tempo reale (come il contante)? e quindi per quale motivo non dovrebbe esere conteggiato come circolante, limiti delle carte permettendo.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
temponauta
Inviato: 22/12/2010 11:53  Aggiornato: 22/12/2010 12:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
Citazione:

quando qualcuno dimostrerà concretamente che la banca non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante allora potrai gridare "alla frode"
finora risulta che o tramite prestiti presso altre banche o dalla banca centrale, o tramite assicurazione, i correntisti siano sempre stati messi in grado di ricevere quanto depositato (almeno nei limiti in cui tale diritto viene garantito nel contratto di deposito).
anche nel caso di fallimento della banca, il diritto dei depositanti di riavere quanto depositato, è sempre stato garantito.
hai esempi in contrario ?



Si vede che hai un'impostazione scolastica e non operativa della tua conoscenza bancaria.
La qualità di un valore è anche la sua spendibilità, ovvero quanto tempo "t" mi occorre per poterlo scambiare.
Ora il denaro è per sua definizione liquido, ovvero spendibile, ma anche qui si deve fare un distinguo.
La moneta fisica (banconota) ha un tempo di spendibilità (uso) pari a t=0: lo scambio banconota-altro valore è pressochè istantaneo.
La moneta bancaria ha anch'essa ridotto, grazie alla tecnologia, il suo tempo t quasi uguale a 0 (vedasi POS), ma questo solo e fintanto che la banca funziona o, peggio, esiste.
In altre parole se la banca si volatilizza il mio valore-moneta bancaria diventa illiquido, cioè non spendibile, nel tempo t cui ero stato abituato e necessiterà un tempo t = ? per vedermelo riattivato con la restituzione della moneta sotto forma di banconote (ipotesi favorevole), o di nuova moneta bancaria presso un'altra banca (meno favorevole) o in una promessa più o meno generica di restituzione (rischio alto).
Se oggi una banca fallisce i depositanti (oggi costretti a essere correntisti) sono tutelati da un Fondo di Garanzia cui sono tenuti a partecipare tutti gli istituti bancari (paradossalmente compreso quello che è fallito).
Con questa misura di autotela del sistema (frodatorio) bancario il depositante non dovrebbe perdere il valore-moneta di cui è titolare, ma perde il tempo t, ovvero deve subire una condizione di impossibilità di spendere la SUA moneta fino a che le procedure di garanzia conti post fallimento non sono completate.
Per un lavoratore dipendente o anche per un autonomo o un piccolo imprenditore questo può significare un grave problema in quanto dovrà indebitarsi per sostenere il tempo t = procedura affinchè la "garanzia" lo risarcisca di ciò che era comunque suo.
In Italia tale Garanzia si estende fino a 103 mila euro a persona depositante (quindi se hai più soldi su più conti correnti ti attacchi) e in alcuni paesi "evoluti" addirittura ti restituiscono meno del dovuto perchè sei "colpevole" di aver scelto una banca inaffidabile.
Quindi caro a_mensa quando fallisce una banca il tuo sistema perfetto produce comunque un grave danno al cliente della stessa (specie se è un poveraccio) perchè lo pone in situazione di illiquidità per un tempo t = procedura di garanzia, che può essere particolarmente dannoso.
Se non ci fosse questa chiara percezione che il sistema non è "sicuro" la gente non si catapulterebbe a ritirare i propri depositi prima della chiusura delle saracinesche (con i soliti "noti" che hanno già provveduto).
Tutto questo ovviamente se fallisce una sola banca (che come si è visto ha procurato un danno).
Se invece falliscono le banche a catena, perchè, e si è visto facilmente, i grandi speculatori e le elites sinarchiche volgono il pollice in basso, salta il Fondo di Garanzia e salta tutto il meccanismo di tutela del sistema.
Con il profumo dell'ottimismo si dice allora che la Banca Centrale garantisce tutti stampando una quantità di moneta di cui neppure sa la dimensione (in teoria il 98%).
Il tempo t della spendibilità di un valore che è mio (e che peraltro ha nella spendibilità proprio il suo valore più importante) si allunga in modo imprevedibile e non è neppure detto che al termine tutta la moneta sia restituita al legittimo proprietario.
Come vedi a_mensa detenere moneta bancaria è come camminare con una pistola puntata alla tempia.
Basta un precedente qualsiasi per farla finita.

manneron
Inviato: 22/12/2010 12:11  Aggiornato: 22/12/2010 12:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
La moneta fisica (banconota) ha un tempo di spendibilità (uso) pari a t=0: lo scambio banconota-altro valore è pressochè istantaneo.


ecco che ti dimostro il contrario:
compro una cosa su ebay da uno che sta a 2000 km da me. se pago con bonifico o paypal me la cavo in 120 secondi, il tempo di sbagliare la password 2-3 volte. In contanti quanto ci metterei a spenderli o a pagare?
il discorso sulla velocità della disponibilità non ha alcun senso. a volte faccio prima in contanti a volte con conto. è inutile continuare su questa linea. qui non è questione di avere o meno impostazione accademica, qui è pratica pura.
il sistema del contante funzionerebbe solo con una società fortemente localizzata con i soli scambi diretti. le lettere di credito esistevano anche all'epoca dei romani ed erano più pratiche che portarsi dietro le casse d'oro.
Citazione:
Come vedi a_mensa detenere moneta bancaria è come camminare con una pistola puntata alla tempia.

poi stiamo facendo confusione tra danaro contante e moneta bancaria e moneta elettronica. che sia contante o elettronico si svalutano uguali in caso di iperinflazione. tu stai solo dicendo che in caso di fallimento bancario è meglio avere una protezione in beni di qualche genere. cioè diversificare. la stessa cosa che fanno le famigerate elite sinarchiche: la differenza tra l'italiano medio e le elites è che queste ultime non comprano bot. la stessa cosa potrebbe fare l'italiano medio, ma in questo caso non sarebbe più medio. lascia che il sitema crolli, sono millenni che i sistemi nascono e crollano. se ci sei dentro un crollo come quello che sta avvenendo, è una palla mostruosa perchè ci sta letteralmente mettendo una vita a collassare ed è logorante. se facesse un bel botto sarebbe meglio. poi ne troveranno uno peggiore ma che duri di più.

a_mensa
Inviato: 22/12/2010 12:18  Aggiornato: 22/12/2010 12:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro

Citazione:
credo di aver trovato perché mande ha publicato una formula non corretta: in questa sua citazione compare, secondo me, una imperfezione quando io deposito in banca l'aggregato M1 non subisce incremento, è solo l'aggregato M0 che subisce un decremento. Sbaglio?

verissimo , ma questo Mande non l'ha ancora accettato. per lui M0 resta invariato.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 12:30  Aggiornato: 22/12/2010 12:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ temponauta
tutto verissimo ciò che hai scritto.
aggiungi che ad esempio negli USA (perchè è il nostro piu seguito modello) esiste la FDIC ch eprende in carico i fallimenti di banche, a proposito a oggi , dall'inizio anno , mi pare siano 157.
ora però , vuoi dirmi quale azienda o entità economica è PIU' sicura di una banca ( sempre che eil tuo conto non superi i 103.000 euro) ?
mi dici quali sono , ad esempio le probabilità ch euna assicurazione non paghi i danni o non restituisca il dovuto di una assicurazione sulla vita ? perchè di questo non si parla mai ?

tu , come altri continuate a dire una falsità, e cioà che io ritenga il sistema perfetto.
mi sto stufando di ripetere che "migliore" tra i possibili, non vuole dire "perfetto".
vogliamo elencare pregi e difetti dei vari sistemi monetari ?
sarebbe un gran bell'esercizio per poter poi, anche in teoria, capire se continuare questa manfrina oppure se è ora di piantarla.
che ne dici ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 12:32  Aggiornato: 22/12/2010 12:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ manneron
quoto il tuo intervento.
hai focalizzato il particolare, mentre io , stufo delle stesse contestazioni ho risposto al generale.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Davide71
Inviato: 22/12/2010 13:08  Aggiornato: 22/12/2010 13:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Proprietà della moneta
Ciao Mande:
A proposito del trattamento giuridico dei beni fungibili, gli unici per i quali si possa parlare di mutuo:

Art. 1814 CCTrasferimento della proprietà
Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario (c.c.1782).

Ti basta?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inenascio
Inviato: 22/12/2010 14:54  Aggiornato: 22/12/2010 14:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2010
Da: Provincia di Napoli
Inviati: 166
 Re: Proprietà della moneta
Sono rimasto molto deluso dalle discussioni, quasi OT, di "tecnica bancaria" e "contratti da Codice civile", fatte sulla "Proprietà della moneta", pensavo si argomentasse circa la "Proprietà della moneta all'atto della emissione" da parte della BCE, la quale, non essendo PROPRIETARIA di tale strumento, dovrebbe ACCREDITARE agli Stati e non ADDEBITARE, generando così l'astronomica TRUFFA del "Debito pubblico", che è ben qualificato "debito dei cretini".
Questione di Diritto naturale. L'Economia non c'entra un cavolo!
Ribadisco, come già definito dall'avvocato AURITI: "Tutti possono prestare denaro, eccetto l'Istituto di emissione".

Da questa truffa deriva la stragrande maggioranza delle sciagure umane, dove i Popoli sono diseredati della loro naturale proprietà, resi schiavi, privati della libertà, perché è soffocata la Verità nella menzogna di natura diabolica, operata subdolamente dalla "Massoneria primaria" anti-cristiana, strapotentemente auto-elettasi ai vertici delle Banche centrali.
Mi fanno pena e compassione i credenti, gli atei, agnostici e scettici, i quali, praticando un "ateismo pratico" (l'ateismo teoretico è inesistente), danno via libera al Demonio di determinare questo mondo caotico in cui ci ritroviamo, dove il futuro delle giovani generazioni è sempre più oscuro e disperato.
Questo lo scrivo da immenso ignorante. Però conosco benissimo i 72 anni di esperienza di vita vissuti.

Unico IMBECILLE al mondo, per avere la Fede in Cristo senza il dubbio
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 15:50  Aggiornato: 22/12/2010 15:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ Inenascio

Citazione:
generando così l'astronomica TRUFFA del "Debito pubblico", che è ben qualificato "debito dei cretini".

se alludi ai cretini che per anni hanno eletto governanti, che hanno speso molto più di quanto incassava lo stato fascendosi molto belli nel concedere benefici che poi avrebbero pagato i posteri, allora sono d'accordo.
se dopo 72 anni riesci ancora a farti abbindolare dagli idioti, che non capiscono una sega sull'origine del debito pubblico, mi spiace proprio per te, perchè non vuoi renderti conto di aver sbagliato valutazione, quando ad esempio forse ANCHE tu votavi quei delinquenti del CAF, che hanno svenduto l'italia coprendola di debiti.
almeno in questo, non le banche, ma politici delinquenti, sono i responsabili, e per legge transitiva, i loro elettori.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Sertes
Inviato: 22/12/2010 16:25  Aggiornato: 22/12/2010 16:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
a_mensa ha scritto:
Citazione:
temponauta ha scritto:
...con il rischio fondato di non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante (riserva frazionaria al 2%).


quando qualcuno dimostrerà concretamente che la banca non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante allora potrai gridare "alla frode"


Ogni volta mi ripropongo di non intervenire in discussioni su questioni monetarie, perchè ne so poco. Poi ogni volta mi accorgo che la barata che fanno certi utenti non è nemmeno tecnica o forbita, è proprio di concetto, cioè si fanno scorrettezze di basso grado come il richiedere ad un iterlocutore di dimostrare una definizione!!! Una definizione è una definizione e non si dimostra.

La definizione di riserva frazionaria è proprio la frazione di deposito che la banca è tenuta a mantenere come contante o titoli facilmente solvibili! Ma come puoi tirar fuori questa faccia tosta e chiedere che ti si dimostri ciò che è la definizione stessa!!

Te lo scrivo chiaro: le banche possono fallire. Ti devo rimettere il link a quanto sta succedendo ORA per il Banco Emiliano Romagnolo?

Ecco qua, questa è la situazione di oggi, il codacons si è rivolto alla banca d'italia per intimare lo sblocco dei conti correnti:

Codacons contro BER banca: sbloccate quei conti correnti

Cos'era successo la settimana scorsa?

Il crack del Banco Emiliano Romagnolo

Ora mi raccomando, fai finta di non aver chiesto che ti si dimostri una definizione.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 16:50  Aggiornato: 22/12/2010 16:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ sertes

Citazione:
Ogni volta mi ripropongo di non intervenire in discussioni su questioni monetarie, perchè ne so poco. Poi ogni volta mi accorgo che la barata che fanno certi utenti non è nemmeno tecnica o forbita, è proprio di concetto, cioè si fanno scorrettezze di basso grado come il richiedere ad un iterlocutore di dimostrare una definizione!!! Una definizione è una definizione e non si dimostra.


no caro, non è richiedere di dimostrare una definizione, ma dimostrare che quanto definito provochi un danno.
tu potrai anche immaginarti che un aereo ti cada sulla casa, e calcolare le probabilità che ciò accada, e calcolare i danni che POTREBBE arrecare, ma non puoi gridare "al danno, al danno" se poi non accade.
quando si parla di truffa, occorre che ci sia un danno. che ci sia STATO un danno, derivato da una promessa non mantenuta.
inoltre , se poi si vuole parlare di questa cosa in specifico, prima dovreste verificare con quali e quante precauzioni si tutelano le banche in ordine a questa possibilità.
altrimenti è solo un ululare alla luna.

una maggiore informazione da parte tua ti avrebbe fatto scoprire che il banco emiliano romagnolo, non è fallito perchè i clienti sono andati a ritirare i loro soldi.
no! è fallito perchpè troppi clienti che hanno avuto prestiti, non li hanno onorati, e dato che in questo caso è la banca a dover coprire la mancata restituzione prelevando dai suoi "mezzi propri" è successo ch eli ha praticamente esauriti prima di coprirli tutti.
allora vuoi dirmai cosa c'entra questo col discorso precedente ?
visto poi ch einterverrà l'assicurazione a rimborsare gli eventuali correntisti fino ad un massimo di 103.000 e rotti , probabilmente tutti i correntisti meno agiati , saranno tutelati.
per gli altri, avranno una perdita, che comunque non deriva da ciò ch edici sopra.

ps. leggi la proposta che ho fatto a temponauta, vale anche per te!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 17:11  Aggiornato: 22/12/2010 17:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ Mande
liquidi come opinione la seguente mia del mio primo post

Citazione:
con questa analisi si sofferma solo sulla parte materiale della proprietà. io posso essere anche proprietario del diritto di uso, di un bene, senza peraltro essere proprietario del bene. si può cioè essere proprietari di qualcosa di immateriale, come ad esempio, nel caso del denaro, del diritto di riscuotere in beni o servizi,equivalenti come valore a quanto rappresentato sul denaro stesso. quando si cede una banconota, o del denaro in genere, in effetti si cede un documento che attesta il proprio diritto a riscuotere beni per un certo valore. pertanto il valore ceduto non consiste nel valore del documento ( inteso come carta e inchiostro) ma in quanto quel documento testimonia.


quanto scrivo non è una opinione, non è una opinione che tu ti soffermi sulla proprietà del documento e non di quanto attesti è un fatto.
che ci possano essere delle proprietà immateriali, è ancora un fatto, non una opinione
che il denaro sia a tutti gli effetti un titolo di credito che da diritto a riscuotere beni per un certo valore, ancora non è una opinione , ma un fatto, e che tutte tali considerazioni ti indichino la strada che avresti dovuto seguire, invece di concentrarti sulla proprietà della banconota ( cioè del supporto, e non di cosa testimonia) è un altro fatto.
pertanto, sentite anche tutte le altre campane, prova a rispondere adeguatamente, invece di glissare, come tuo solito.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Pyter
Inviato: 22/12/2010 17:21  Aggiornato: 22/12/2010 17:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Proprietà della moneta
a rimborsare gli eventuali correntisti fino ad un massimo di 103.000 e rotti ,

Scusa, ma 103.000 è il numero dei correntisti o la cifra massima?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
temponauta
Inviato: 22/12/2010 18:00  Aggiornato: 22/12/2010 18:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
Citazione:

@ temponauta
tutto verissimo ciò che hai scritto.
aggiungi che ad esempio negli USA (perchè è il nostro piu seguito modello) esiste la FDIC ch eprende in carico i fallimenti di banche, a proposito a oggi , dall'inizio anno , mi pare siano 157.
ora però , vuoi dirmi quale azienda o entità economica è PIU' sicura di una banca ( sempre che eil tuo conto non superi i 103.000 euro) ?
mi dici quali sono , ad esempio le probabilità ch euna assicurazione non paghi i danni o non restituisca il dovuto di una assicurazione sulla vita ? perchè di questo non si parla mai ?



Assicurazioni e banche sono due sistemi completamente diversi.
Per fallire una assicurazione deve accadere che tutti i suoi clienti producano un incidente con propria responsabilità ed esauriscano in un colpo solo i mezzi patrimoniali della banca che non è più in grado di effettuare i risarcimenti (sempre che non si sia riassicurata, e questo spiega i costi esosi delle polizze: in realtà il cliente paga due assicurazioni).
Ogni altra ipotesi può derivare solo da mala gestione dell' impresa di assicurazioni.
Ma la domanda è: perchè tutti i clienti assicurati presso un'impresa di assicurazioni avrebbero interesse a farla fallire concordando una demolizione cumulativa delle loro auto (di cui magari pagano ancora il mutuo per l'acquisto)?
Ovvio che è una possibilità non solo remota, ma anche improbabile, e rappresenta forse la migliore applicazione di un monopolio imposto alla utenza e garantito da ogni dissesto.
Ben diversa è la situazione del sistema bancario.
In questo caso il depositante cliente della banca può avere un interesse giustificato a ritirare la moneta che ha depositato in banca riottenendola nel suo formato fisico (banconote).
Anzi, in particolari condizioni di crisi economiche e venti di guerra, è normale che tutta l'utenza bancaria tenda a trasformare una parte dei propri risparmi da conto corrente a moneta autentica per non rimanere scoperti in caso di malfunzionamento delle banche (è sufficiente che non funzionino i bancomat).
Se poi la situazione diventa ingovernabile, il ritiro massivo di denaro dalle banche diventa la più coerente misura di tutela per chi è "proprietario" di moneta reale, ma ha dovuto accettare di convertirla in moneta d'uso (bancaria) per le mille imposizioni del sistema, il quale sta cercando di mettere a segno la madre di tutte le truffe: la smaterializzazione definitiva del denaro.
Per cui il sistema bancario è e rimane una organizzazione criminale finalizzata alla truffa.

Citazione:

tu , come altri continuate a dire una falsità, e cioà che io ritenga il sistema perfetto.
mi sto stufando di ripetere che "migliore" tra i possibili, non vuole dire "perfetto".
vogliamo elencare pregi e difetti dei vari sistemi monetari ?
sarebbe un gran bell'esercizio per poter poi, anche in teoria, capire se continuare questa manfrina oppure se è ora di piantarla.
che ne dici ?


Non serve fare esercizi teorici alla ricerca del modello perfetto.
Basta semplicemente cominciare a mettere un CORRETTIVO a questo sistema in modo da FAR MALE ai banchieri e ai loro illeciti privilegi.
Il modo migliore è impedire la riserva frazionaria e pretendere che la banca crei moneta bancaria solo nel limite del suo valore patrimoniale.
Così se la banca fallisce la moneta bancaria è direttamente convertibile nel patrimonio della banca (a danno ovviamente degli azionisti che godrebbero di un credito di valore inferiore al correntista) e non lascia nessuno a piedi.
Inoltre per estendere la sua attività di credito la banca ha tutto l'interesse ad aumentare il suo patrimonio, e quindi a "comprare" moneta dalla banca centrale emittente, cioè dallo Stato, invertendo l'onere degli interessi.
Ci vuole poco a cambiare le cose: le teorie non servono ad altro che a non voler affrontare e risolvere il problema monetario-bancario.

lucabianch
Inviato: 22/12/2010 18:50  Aggiornato: 22/12/2010 18:50
So tutto
Iscritto: 22/12/2010
Da:
Inviati: 1
 Re: Proprietà della moneta
Ciao! Vi consiglio un portale dove trovare appartamenti e B&B in Barcellona e tutto il mondo e prenotare on-line...io l'ho usato un paio di volte e devo dire che per me che lavoro è un ottimo aiuto..appena posso mi scelgo un posto, prenoto e scappo per capodanno!!
spero vi sia d'aiuto...

Bed & Breakfast Barcellona

a_mensa
Inviato: 22/12/2010 21:34  Aggiornato: 22/12/2010 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ pyter
Citazione:
Scusa, ma 103.000 è il numero dei correntisti o la cifra massima?

è la cifra massima per ogni correntista.
attenzione che tale massimo è diverso da nazione a nazione.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
CatOrcio
Inviato: 22/12/2010 21:43  Aggiornato: 22/12/2010 21:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2008
Da:
Inviati: 109
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
Citazione:
quando qualcuno dimostrerà concretamente che la banca non essere neppure in grado di restituire il bene custodito a richiesta del proprietario depositante allora potrai gridare "alla frode"


Proviamoci!

Le passività della banca d’Italia verso le banche rappresenta il loro conto corrente da cui attingere fondi (e farli trasformare in banconote dalla stessa banca centrale). Ed è dell’ordine dei 20 miliardi di euro
http://www.bancaditalia.it/statistiche/SDDS/stat_fin/Aggregati_riserve/ris1010/ris201010ita.pdf

Mentre i depositi in conto corrente sono sugli 800 miliardi di euro.
http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/pimsmc/pimsmc10/sb40_10/suppl_40_10.pdf (pag. 10)

Poiché 800 >> 20 ci siamo, non possono restituire tale cifra in banconote.

Pyter
Inviato: 22/12/2010 22:00  Aggiornato: 22/12/2010 22:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Proprietà della moneta
a_mensa
è la cifra massima per ogni correntista.

Ah, meno male, m'era venuto il dubbio che 103.000 e rotti fossero due cose riferite ai correntisti.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 22:01  Aggiornato: 22/12/2010 22:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ temponauta

Citazione:
In questo caso il depositante cliente della banca può avere un interesse giustificato a ritirare la moneta che ha depositato in banca riottenendola nel suo formato fisico (banconote).


attenzione , temponauta a non confondere denaro con banconote.
ogni banca ha un conto aperto presso la banca centrale.
e tramite esso può cambiare tutto il denaro "nota" in denaro "banconote" che vuole.
il raporto tra banca centrale e banca commerciale è molto simile a quello tra cliente e banca.
se tu fai un bonifico a un'altra persona, non si muovono banconote, ma solo numeri.
le banconote all'interno della banca, ovvero quelle depositate, sono una piccola parte della somma dei saldi dei conti correnti,ma questo con la riserva frazionata non c'entra nulla.
per la banca tenere banconote oppure renderle alla banca centrale implementando il suo conto presso di essa, è esattamente come per te, anzicchè tenerti delle banconote in tasca, depositarle sul tuo conto.
per la banca riottenere cammionate di banconote, facendo un prelievo dal suo conto presso la banca centrale, costa solo il prezzo del trasporto.
io credo che molti di voi facciano questa confusione tra denaro (banconote + note) e le sole banconote.

Citazione:
Così se la banca fallisce la moneta bancaria è direttamente convertibile nel patrimonio della banca (a danno ovviamente degli azionisti che godrebbero di un credito di valore inferiore al correntista) e non lascia nessuno a piedi.

se oggi si realizzasse quanto tu dici, andremmo incontro ad una crisi di dimensioni per te inimmaginabili.
non sto facendo terrorismo a buon mercato, ma solo presentandoti una realtà.
a parte il fatto che tutto, ripeto TUTTO il denaro scomparirebbe, perchè essendo TUTTO il denaro (banconote + note) frutto di un prestito ( d'altronde è logico no ? se solo il sistema bancario crea denaro e lo impresta, e non ci sono altre sorgenti, tutto deve venire da li) se si potesse imprestare solo il denaro depositato, da dove dovrebbe provenire il denaro da depositare ?
pertanto occorrerebbe un'altra fonte di denaro, mettiamo l'oro, ad esempio.
introducendo monete d'oro, come monete a corso legale, si creerebbe denaro ANCHE al di fuori del sistema bancario.
ma in un sistema in cui circoassero solo più monete d'oro o a riserva 100% accadrebbe che PRIMA occorrerebbe risparmiare e POI sarebbe disponibile denaro da imprestare.
per cui , in permanenza sarebbe fuori dalla circolazione monetaria tutto quell'oro che si STA accumulando, ovvero quello che si sta risparmiando e non è ancora stato imprestato.
nel sistema attuale invece PRIMA si impresta e POI si risparmia per rendere il prestito.
ora hai un'idea di quale sia l'entità dei prestiti in corso ?
esattamente M1.
ora passare da un sistema economico che produce beni in un ambiente che ha GIA' il denaro per acquistarli, è molto diverso da un sistema che ha O il denaro per acquistare i beni , OPPURE il risparmio per produrli.
prima che ogni commerciante, ogni azienda, ogni ente economico arrivasse a poter operare SENZA il castelletto ( quel complesso di crediti/debiti mediante il quale ogni azienda opera oggi, anch eil bar sotto casa tua, tanto per intenderci) passerebbero anni, se non decenni in cui ci sarebbe di colpo una scarsità impressionante di denaro, costringendo gli operatori a produrre "denaro personale" TIPO BUONI DELLA SPESA, O BUONI-PASTO, O SIMILI.
senza contare che verrebbe a stabilirsi una doppia circolazione monete d'oro, e banconote "fiat" con l'oro che , vista la scarsità relativa, continuerenbbe ad apprezzarsi.
chi ha vissuto l'epoca dei miniassegni, e se vuoi te la racconto in separata sede, sa che casino vuol dire.
per cui, attenzione a formulare desideri.... l'universo potrebbe anche ascoltarti, e pentirsi dopo non servirebbe a molto.

ps. io suggerirei che prima di attuare una cosa simile, sarebbe bene fare una simulazione, e pubblicizzarla, tanto per mostrare , nella realtà cosa accadrebbe.
poi , consapevoli dei rischi, a ognuno la responsabilità della propria scelta.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 22:12  Aggiornato: 22/12/2010 22:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ pyter

Citazione:
Ah, meno male, m'era venuto il dubbio che 103.000 e rotti fossero due cose riferite ai correntisti.


l'importante sarebbe comunque stato non essere i "rotti"
eh-.... mattacchione ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 22:19  Aggiornato: 22/12/2010 22:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ catorcio

Citazione:
Poiché 800 >> 20 ci siamo, non possono restituire tale cifra in banconote.


tutto vero quello che hai scritto, ma hai dimenticato tutto il denaro "nota" generato tramite riserve frazionate, che è depositato in banca e che può essere tranquillamente convertito in banconote.
devi fare una simulazione con il monopoli, perchè ad immaginare tale "giro" è un pò complicato, ma credimi, funziona.
e con esso si può tranquillamente arrivare a 2-300 miliardi.
ora , per mandare realmente in crisi il sistema occorrerebbe che almeno tutti (persone fisiche e giuridiche) i correntisti di almeno due grosse banche nazionali ritirassero il loro denaro contemporaneamente.
te la immagini una fiat, o un'eni, o le ferrovie, o pirelli che ritirano tutto il loro denaro ?
anche perchè ritirare il denaro vorrebbe dire poter operare senza il "castelletto".
e chi glielo va a chiedere ?

ps. poi forse hai frainteso il mio "concretamente" che voleva dire non una dimostrazione matematica, ma pratica, reale, attuata.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Mande
Inviato: 22/12/2010 22:23  Aggiornato: 22/12/2010 22:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
Pispax
Citazione:

Quod a me datum est, ex meo tuum fit


(Quello che è stato dato da me, da mio diviene tuo)


Il brocardo (attribuito a Caio) ci dà la definizione classica del contratto di mutuo, dalla quale si evince con chiarezza che la proprietà delle cose date a mutuo si trasferisce al mutuatario. Il mutuo è, infatti, un tipico contratto traslativo, per effetto del quale la cosa data a prestito passa in proprietà di colui che la riceve, il quale ha facoltà di consumarla a piacimento, con l'obbligo però di restituire non l'identica cosa ricevuta, ma altrettante cose dello stesso genere e qualità.

Davide 71
Citazione:

Ciao Mande:
A proposito del trattamento giuridico dei beni fungibili, gli unici per i quali si possa parlare di mutuo:

Art. 1814 CCTrasferimento della proprietà
Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuatario (c.c.1782).

Ti basta?

Si, direi che è sufficiente. Un mutuo trasferisce la proprietà del bene prestato, sia esso denaro che altro.

Pispax
Citazione:

Tanto per capirci, è un po' la stessa cosa che avviene quando finisci lo zucchero e ne hai urgenza. Vai dai vicini e te ne fai prestare una tazza.
Tu acquisisci la proprietà di quello zucchero. Se non fosse così, non potresti utilizzarlo per farci un dolce, distruggendolo nel processo.

L'argomentazione è valida. Io pensavo a beni unici come abitazioni o automezzi (difficile restituirne una uguale dopo averla distrutta) ma effettivamente per beni come lo zucchero od il denaro è fattibile.

Al momento non ho obiezioni particolari meno due:

http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-iii/capo-xv/art1813.html
Citazione:

È discusso in dottrina e giurisprudenza cosa debba intendersi per consegna (traditio) idonea a perfezionare il contratto. La dottrina ritiene sia necessario, perché il contratto si perfezioni, il trasferimento del possesso delle cose mutuate. La giurisprudenza più elasticamente sostiene che è sufficiente che il denaro o le cose mutuate siano messe dal mutuante nella disponibilità giuridica del mutuatario indipendentemente dalla materiale consegna.
Per comprendere il senso della disputa è utile ricorrere ad un esempio: la consegna di un assegno bancario è idonea a perfezionare il contratto di mutuo secondo la giurisprudenza e non lo è secondo la dottrina.

Un conto è consegnare fisicamente banconote (cosa che le banche non fanno mai) ed un altro è accreditare una cifra sul conto corrente oppure erogare un assegno.

I mutui per essere considerati tali devono avere una scadenza per la restituzione. Se ciò vale per i mutui ipotecari come la mettiamo con i fidi?
Per un fido non c'è una scadenza precisa per cui non dovrebbe rientrare nella casistica dei mutui.

Facilmente comunque all'interno delle pieghe del codice c'è un'altra legge apposita che preveda questa fattispecie.

Pare dunque che siamo proprietari del nostro denaro?
NI.
http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-iii/capo-xii/sezione-i/art1782.html
Citazione:

Se il deposito ha per oggetto una quantità di danaro o di altre cose fungibili, con facoltà per il depositario di servirsene (1), questi ne acquista la proprietà ed è tenuto a restituirne altrettante della stessa specie e qualità [1834].
In tal caso si osservano, in quanto applicabili, le norme relative al mutuo [1813, 1822].

Come giustamente osserva Davide 71 ogni volta che depositiamo (in banca) del denaro ne perdiamo la proprietà.

Dunque non siamo proprietari dei soldi depositati nei conti correnti ma solo delle banconote che trasportiamo.

Sarà quel che deve essere ma a me non piace lo stesso.

temponauta
Inviato: 22/12/2010 22:29  Aggiornato: 22/12/2010 22:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
Citazione:

attenzione , temponauta a non confondere denaro con banconote.
ogni banca ha un conto aperto presso la banca centrale.
e tramite esso può cambiare tutto il denaro "nota" in denaro "banconote" che vuole.


Non è proprio così.
Il denaro viene stampato e distribuito dalla Banca Centrale secondo criteri prudenziali, che prevedono di soddisfare solo le necessità "fisiologiche" delle banche (non quanto vogliono).

Citazione:

se oggi si realizzasse quanto tu dici, andremmo incontro ad una crisi di dimensioni per te inimmaginabili.
non sto facendo terrorismo a buon mercato, ma solo presentandoti una realtà.
a parte il fatto che tutto, ripeto TUTTO il denaro scomparirebbe, perchè essendo TUTTO il denaro (banconote + note) frutto di un prestito ( d'altronde è logico no ? se solo il sistema bancario crea denaro e lo impresta, e non ci sono altre sorgenti, tutto deve venire da li) se si potesse imprestare solo il denaro depositato, da dove dovrebbe provenire il denaro da depositare ?




Non credo proprio.
Verrebbe rivalutato il Risparmio come sistema di autofinanziamento e non il debito come sistema di finanziamento esterno (su cui gravano gli interessi)

Mande
Inviato: 22/12/2010 22:36  Aggiornato: 22/12/2010 22:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
Inenascio
Citazione:

Sono rimasto molto deluso dalle discussioni, quasi OT, di "tecnica bancaria" e "contratti da Codice civile", fatte sulla "Proprietà della moneta", pensavo si argomentasse circa la "Proprietà della moneta all'atto della emissione" da parte della BCE, la quale, non essendo PROPRIETARIA di tale strumento, dovrebbe ACCREDITARE agli Stati e non ADDEBITARE, generando così l'astronomica TRUFFA del "Debito pubblico", che è ben qualificato "debito dei cretini".
Questione di Diritto naturale. L'Economia non c'entra un cavolo!
Ribadisco, come già definito dall'avvocato AURITI: "Tutti possono prestare denaro, eccetto l'Istituto di emissione".

Mi spiace della tua delusione.
Volevo portare nuove argomentazioni contro il sistema bancario ma l'esito sembra alquanto incerto.

Ciò non di meno Auriti ha perfettamente ragione quando dice che il valore della moneta lo creiamo noi nel momento in cui l'accettiamo e non la banca centrale quando la crea.

Banca che comunque, anche se pare trasferisca legalmente la proprietà (del pezzo di carta non il suo valore) rimane comunque proprietaria di un credito del quale chiede la restituzione come se avesse fornito lei il potere di acquisto che è poi l'uso che faccio della banconota.

Mande
Inviato: 22/12/2010 22:57  Aggiornato: 22/12/2010 22:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Proprietà della moneta
a_mensa
Citazione:

che il denaro sia a tutti gli effetti un titolo di credito che da diritto a riscuotere beni per un certo valore, ancora non è una opinione , ma un fatto, e che tutte tali considerazioni ti indichino la strada che avresti dovuto seguire, invece di concentrarti sulla proprietà della banconota ( cioè del supporto, e non di cosa testimonia) è un altro fatto.

Solo le banconote lo sono. Un assegno ovvero il denaro di conto corrente può rifiutarlo chiunque.

Se vai in un negozio senza il lettore del bancomat e che non accetta assegni puoi spergiurare al negoziante che hai i soldi sul conto corrente ma lui non ti crede.

E fa bene perché come ti ha ripetuto anche Sertes non è assolutamente vero che le banche custodiscano banconote (uniche a corso legale) sufficienti a rifondere tutti i correntisti ma solo una minima parte.

Senza considerare ovviamente che il valore del tuo denaro non lo crea la banca ma chi lo accetta.

Se tu hai 10.000€ sul conto corrente ma il negozio non ti accetta il bancomat tu in quel momento non possiedi alcun valore sebbene la banca ti abbia fatto credere il contrario.
Lo possiederai solo in un momento successivo se sarai tra il 2% dei fortunati a ritirare i tuoi depositi per primo .

A parte questo, prendi l'esempio di Sertes.
Come mai i correntisti non sono stati immediatamente risarciti dei famosi "103000 e rotti"?

Ooops. Nessuno che nomina questa assicurazione dice mai come si comporta.
http://www.vivereinarmonia.it/i-nostri-soldi/articolo/un-fondo-per-le-allodole.aspx
Citazione:

“Ma come 20.000 Euro? Non erano 103.291,38?”, chiede ancora. “Quello è il limite massimo, raggiungibile solo previa delibera del consiglio del fondo. Sarebbe più chiaro e meno fuorviante dire che il rimborso è di 20.000 euro, estendibile a 103.291,38 se il consiglio lo vorrà e avrà i soldi per farlo", spiega Giacomo. "Bisognerebbe dire anche che la tempistica è incerta: forse 3, forse 9 mesi”.

E che cosa intende quando dici "se il consiglio del fondo lo vorrà e avrà i soldi per farlo?”. “Prova a leggere qui. E’ il bilancio dello scorso anno del fondo tutela depositi”: “Disponibilità liquide: 577.122 euro”. “Con i denari che ha in cassa” le dice Giacomo “il fondo non riuscirebbe a fronteggiare più di 5 depositanti da 103.291,38 euro ciascuno.”

Infatti la banca d'Italia sta cercando di vendere la banca fallita ad un'altra banca (mi pare l'Intesa) perché se pur si tratta di una banca piccola il fondo in questione non risarcirebbe quasi nessuno.

Ma le banche non erano garantite da fondi, banca centrale e compagnia cantante?

Forse era solo una presa in giro.

a_mensa
Inviato: 22/12/2010 23:09  Aggiornato: 22/12/2010 23:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ temponauta

Citazione:
Il denaro viene stampato e distribuito dalla Banca Centrale secondo criteri prudenziali


questo è vero SOLO pe r le NUOVE richieste di denaro in prestito, non per l'acquisto (perchè il cambio nata>banconota è considerato un acquisto di banconote) di banconote.

Citazione:
Verrebbe rivalutato il Risparmio come sistema di autofinanziamento e non il debito come sistema di finanziamento esterno

forse, ma sarebbe da simulare conb cura e trasparenza, ma sicuramente "dopo quanto tempo ?"
ricorda ceh come diceva quello la, nel lungo periodo, saremo tutti morti !

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 22/12/2010 23:20  Aggiornato: 22/12/2010 23:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
sicuramente se quel negozio accetta solo "contante" se vogklio acquistare qualcosa devo avere del "contante". Oppure andare in un altro negozio, e mi pare che si diano tutti daffare per poter accettare la maggior parte di tipi di pagamento.
sai forse perchè ? volgi anche uno sguardo alla realtà, ogni tanto.

sull'intervento dell'assicurazione in caso fallimento della banca possono passare anch eanni.
io ho scritto che verranno risarciti, non quando.
d'altronde, ioho atteso due anni e mezzo il risarcimento da un incidente, e come me penso altri. situazioni particolari vanno viste per quello che sono, ovvero eccezioni.
spiace per chi ci casca dentro, ma mi risulta che negli ultimi 20 anni siano fallite solo altre tre banche, due siciliane, e l'altra non ricordo, oltre a questa emiliano romagnola.
anche gli aerei cadono e i treni deragliano, ecc... e perchè su questo non c'è l'accanimento che c'è sul sistema bancario?
d'altronde, quanto da sempre sostengo , non è che questo sia un sistema perfetto, ma il migliore possibile oggi.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Blade1960
Inviato: 22/12/2010 23:44  Aggiornato: 22/12/2010 23:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2006
Da:
Inviati: 264
 Re: Proprietà della moneta
Ciao a tutti
Grillo ne parlo' gia' nel 1998
http://www.youtube.com/watch?v=K92NzGRVG7U

Ressa
Inviato: 22/12/2010 23:54  Aggiornato: 22/12/2010 23:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/1/2010
Da: San Benedetto Val Sambro BO
Inviati: 60
 Re: Proprietà della moneta
@Blade
E basta..
Non c'è male come tempo dedicato dato che è IL problema dei nostri tempi. Ora è tutto intento a salvare il pianeta dalle invasioni dei Berlusconiani quindi non ha tempo per queste "cosucce".

Tornando IT
Devo dire sono completamente che quanto dice Temponauta. Se l'uomo moderno non si fosse abituato al credito come debito adesso non ci troveremo in questo pasticcio. Sempre meglio basare i propri sforzi su beni tangibili non su convenzioni come la moneta.
Sto seriamente pensando un bell'acquisto in oro o altro metallo/mettere tutti i soldi che ho in un piccolo libretto postale esen-tasse in cassatte di sicurezza a noleggio.

Pispax
Inviato: 23/12/2010 1:00  Aggiornato: 23/12/2010 1:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Proprietà della moneta
Mande

Come prima cosa, grazie per la tua risposta.
Mentre io sotto sotto ho cercato di essere antipatico come la merda, te mi hai dato una bella risposta equilibrata.

Io mi vanto di essere una persona matura e responsabile. Apprezzo chi dimostra che questa è solo una mia presunzione.



Due brevi note a margine:


Citazione:
I mutui per essere considerati tali devono avere una scadenza per la restituzione. Se ciò vale per i mutui ipotecari come la mettiamo con i fidi?
Per un fido non c'è una scadenza precisa per cui non dovrebbe rientrare nella casistica dei mutui.


"Prestito" e "mutuo" sono sinonimi. Il mutuo ipotecario è solo un prestito un po' particolare, che per l'elevato importo erogato dalla banca richiede delle garanzie più forti, cioè l'ipoteca di un bene. In cambio di questa ipoteca, che fornisce un'ottima garanzia sulla restituzione, la banca pretende condizioni meno onerose.
(Se hai un amico bancario, chiedigli a che tasso viene erogato un mutuo fondiario e invece qual'è il tasso imposto a un fido di pari importo. Tocca considerare un cliente di pari solvibilità).

Il fido è un mutuo (cioè un prestito) altrettanto particolare, però sul lato opposto.
Vista la particolare "affidabilità" del soggetto, la banca pensa possa essere opportuno concedere una sorta di mutuo, variabile nell'importo e a scadenza indeterminata*, senza dover richiedere particolari garanzie.


* definiamo "scadenza indeterminata": la scadenza resta indeterminata fino al momento in cui la banca non si stufa, e ti chiede indietro i soldi.






Citazione:
Come giustamente osserva Davide 71 ogni volta che depositiamo (in banca) del denaro ne perdiamo la proprietà.

Dunque non siamo proprietari dei soldi depositati nei conti correnti ma solo delle banconote che trasportiamo.


Come dici te, ni.

Dal punto di vista formale è vero nella stessa misura in cui la banca perde la proprietà dei soldi che presta a noi.

Quando noi depositiamo i soldi in banca il processo procede in senso inverso: in quel momento siamo noi che a tutti gli effetti concediamo un fido alla banca.
Anche in questo caso l'importo è variabile e la scadenza resta indeterminata.
Cioè la cosa dura fino al momento in cui NOI non ci stufiamo, e richiediamo indietro i nostri soldi.

Inenascio
Inviato: 23/12/2010 4:59  Aggiornato: 23/12/2010 5:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2010
Da: Provincia di Napoli
Inviati: 166
 Re: Proprietà della moneta
Copio-incollo il commento postato su BLOGGO BLOGGHINO (ma non so se poi verrà pubblicato), a questo indirizzo:

[http://tinyurl.com/36zyspm]


@ Andrea Mensa

«Ma dove stia la truffa, se con quel pezzo di carta si può avere realmente beni e servizi per quel valore, non riescono a dirlo.
Ma identificano la truffa nel fatto che il sistema bancario emetta tale pezzo di carta lucrando la differenza tra il costo per stamparlo e il valore indicato.
Ma dimenticano di dire che se è vero che questo accade quando la banconota viene IMPRESTATA la cosa opposta avviene quando il prestito viene reso, annullando così tale lucro.»


La truffa (astronomica) sta nel fatto che l’Istituto di Emissione della moneta nominale (BCE, con inammissibili poteri privati superstatali), non essendo PROPRIETARIO dell’attrezzo econometrico di “misura del valore” e, nel contempo, anche “valore della misura”, è l’unica Banca emittente a non poter PRESTARE moneta. Proprietario naturale della moneta è il Popolo, rappresentato dallo Stato, il quale dovrebbe ricevere accreditata e non addebitata la moneta da utilizzare per consentire la civile convivenza della popolazione. Da secoli [a partire dalla costituzione, nell'anno 1794, della Bank of England dei Rothschild e altre ricche famiglie ebraiche massoniche] vige un sistema sociale profondamente ingiusto, che massacra la stragrande maggioranza della popolazione medio-bassa, portando alla disperazione, sovente anche al suicidio generalizzato per insolvibilità o perdita di lavoro.
Il proletariato ancora lavora col sudore della fronte, come se Cristo non fosse mai esistito. In Italia oltre 2 milioni di giovani dai 20 a 35 anni sono disoccupati e molti occupati versano in uno stato di precarietà (ho una figlia laureata in sociologia di 44 anni, vive a Roma ed è ancora nel precariato! Ho lavorato 30 anni a 16 ore/die per farla laureare, insieme ad altra figlia, laureata in lingue europee, deceduta a 40anni in data 24/12/2007, pure precaria). Più si sviluppa la tecnica e più aumenta tale stato di cose assurde.
Non si può addebitare a uno Stato una massa monetaria assolutamente impossibile a restituire. La spada di Damocle della strapotente "Moneta debito" genera gli stramaledetti INTERESSI da pagare (in Italia 6-7 mld mensili, col cavolo chiunque potrà governare), che incatenano i Ministri dell’Economia e capi di Governo degli Stati. Chi sono i creditori di tali interessi? I poveri risparmiatori per vivere più dignitosamente la loro terza età?! Ce ne saranno pure, ma la stragrande maggioranza dei beneficiari degli interessi sono le Banche nazionali azioniste private della BCE. Questi sono i mefistofelici ladroni PADRONI DEL MONDO malvagi.

L’argomento (stampare valori monetari e dare al costo di carta e stampa) è stato studiato e scientificamente dimostrato dal compianto chiarissimo prof. Giacinto Auriti con i SIMEC, dopo oltre 3 decenni di approfonditi studi universitari. Non è stato condiviso dai colleghi perché se l’avessero fatto non sarebbero saliti o rimasti in cattedra. Auriti era anche un appassionato avvocato, presidente di sindacato anti-usura, ispirato dal poeta americano Ezra Pound.
La crisi economica e finanziaria è di portata mondiale, globalizzata. L’Italia, il Belpaese è ridotto a uno squallido vicoletto statunitense.

La vera causa della crisi l’ha pure indicata nel marzo 2009 il Ministro Giulio Tremonti, quando fu intervistato in merito dal direttore del Tg/Uno Gianni Riotta. Tremonti rispose da persona competente, parlò di “Moneta buona” (quando era di proprietà dello Stato) sostituita nei primi anni Novanta dagli improvvisati “Illuminati tecnocrati della moneta” e aggiunse pure che, se dipendesse da Lui, questi signori monetaristi “o andrebbero a casa o in prigione”.

Questo commento è unicamente rivolto al Signor Andrea Mensa e quanti la pensano in buona fede (penso) come Lui. Andrea Mensa, a suo dire, “ormai dubita di tutto”, come fa poi a difendere l’oggettivamente indifendibile? Se i suoi interessi sono economici e finanziari, mi dispiace ma la questione della “Sovranità popolare della moneta” è una questione squisita di “Diritto naturale” e di “Giustizia umana”. L’Economia e la Finanza non c’entra un cavolo! Si va diabolicamente contro la Verità, la quale, evidentemente, si è scoglionata e ha deciso di appalesarsi nella mia persona. Così è!
Se le prime 4 cariche dello Stato Italiano degli ultimi 15 anni, con il Romano Pontefice e segretario di Stato Vaticano, con i quali mi sono relazionato, sono indisponibili a verificarlo, si qualificano IRRESPONSABILI, come bambini.
Intanto, serene festività!

Unico IMBECILLE al mondo, per avere la Fede in Cristo senza il dubbio
umbro
Inviato: 23/12/2010 8:29  Aggiornato: 23/12/2010 8:29
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa

Ho già postato questo scritto su "Il fantasma della crisi e la sudditanza delle masse" ma a seguito di Inenascio lo vorrei riproporre, non tanto per rispondere a inenascio,anche perché ho la tendenza a dargli ragione, ma devo ammettere che le argomentazioni di a_mensa rispettano il principio di non contraddizione e dunque la mia onestà intellettuale mi spinge ad approfondire il suo pensiero.

Sig. Mensa credo sia giunto per me il momento di fare un percorso filologico di tutto il processo monetario, perché dopo tanti tecnicismi e diatribe non ho ancora capito bene quale sia il processo naturale in cui il denaro compare e agisce nella nostra vita. Dunque abbiamo detto che le banche centrali B.I. & B.C.E. stampano le banconote, lo stato italiano emette titoli sul mercato aperto che le banche centrali accettano in contropartita acquisendo reddito attraverso la maturazione degli interessi. In pratica le banche centrali sul loro “libro delle entrate e delle uscite” (la dico come meglio posso) mettono un meno (mettiamo) 100€ che ritorna 0€ (pareggio) con l’acquisizione degli interessi maturati sui titoli, in sostanza se ho ben capito un titolo che vale 100€, a scadenza recupera il suo pieno valore, la banca lo esige e pareggia il bilancio, come da lei già detto ciò che è dato è reso. Però a me risulta esserci un altro fattore che fino ad ora non ho colto nelle discussioni: il TUS o TUR tasso unitario di riferimento, che è il costo del denaro, cioè non so se si possa definire interesse ma è comunque un costo aggiuntivo che varia nel tempo a discrezione delle banche centrali in funzione dell’andamento della ricchezza media prodotta dallo stato e della relativa quantità di moneta necessaria affinché rimanga stabile l’inflazione e dunque il potere di acquisto della moneta sia per il mercato interno che per gli scambi commerciali con l’estero. (detta un po’ alla carlona) Ora nella, diciamo, partita doppia delle banche centrali la prima scrittura non sarà di -100€ ma (se il TUR è 1.5%) -101.5€ e dunque lo stato si indebita con le banche centrali di 1.5€ per ogni 100€ presi che ripaga attraverso i suoi titoli di stato. Poi le banche centrali soggette all’imposta governativa ritornano allo stato una parte del denaro acquisito in contro partita, e il rimanente resta alle banche stesse per coprire i costi di esercizio, e l’eventuale eccedente costituisce utile netto che per quanto ne so per la B.I. non può superare 15.600€ da spartirsi tra tutti i partecipanti in base alle quote. (qui si aprirebbe un dibattito su la partecipazione o meno dello stato nella banca centrale nazionale ma questo sarebbe O.T.)
Una volta che lo stato ha la moneta con quale meccanismo la immette nel mercato? Io credo che ci siano dei soggetti preposti che sono autorizzati al prelievo direttamente all’emissione e che sono alcuni istituti di credito tipo, non so, “il banco di Napoli” o altro istituto a carattere nazionale (è tale la mia ignoranza che non mi sovvengono nemmeno i nomi delle banche) Questi istituti essendo privati pagano il denaro? A chi? Allo stato? Questo è il punto più oscuro. Perché poi se la logica non mi inganna saranno loro che venderanno il denaro agli altri istituti di credito, che a loro volta immetteranno il denaro sotto forma di prestiti o mutui nella vita di noi tutti: es. io chiedo un mutuo prima casa il costruttore chiede un finanziamento per approntare i lavori della mia casa io pago il costruttore lui i dipendenti, i materiali, le tasse….. a me mi paga il mio datore di lavoro che a sua volta …..
Poi secondo quanto lei HA già detto (questa volta ho messo l’ausiliare nell’ultimo post ho fatto un orrore di grammatica) non solo lo stato compra la moneta ma anche determinati soggetti, che dovranno avere determinate condizioni credo, ad esempio so che la FIAT per un periodo ha lucrato su la differenza del costo del danaro e gli interessi dei titoli di stato, per cui gli conveniva comprare il denaro dalla B.I. per poi investirli in titoli che avevano un interesse superiore al costo del denaro (poi si lamentano se il loro prodotto non è competitivo, con tutta l’innovazione tecnologica che hanno fatto, lucrando pure su i loro stessi pacchetti azionari). Poi certamente anche gli istituti di cui sopra. Ora le chiedo:
1. Gli istituti privati che prelevano il denaro per conto dello stato (se funziona cosi naturalmente) pagano il denaro? A chi? Allo stato? Alla B.C.???????
2. La sequenza da me fatta è corretta? Se no come è? Manca di qualche passaggio? Se si quale?
3. Se è vero che anche altri istituti possono comprare denaro questi hanno un limite? Come va ha influenzare poi il mercato? Quali le conseguenze?

Grazie per la pazienza ma per me era ormai improrogabile un simile chiarimento, se poi ho omesso altri passaggi o condizioni si senta autorizzato a evidenziarle, per me è una questione di conoscenza non di scontro.

a_mensa
Inviato: 23/12/2010 8:44  Aggiornato: 23/12/2010 8:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ pispax
Citazione:
Come dici te, ni. Dal punto di vista formale è vero nella stessa misura in cui la banca perde la proprietà dei soldi che presta a noi.

non so se esista un istituto giuridico ad hoc, ma il fatto è che se è vero che col deposito si perde la proprietà del denaro (inteso come supporto fisico) non si perde la proprietà del valore che tale denaro rappresenta.
quandosostengo ch eragionando in termini di valore, e non di denaro, la cosa diventa molto più chiara, mi riferisco a questo fatto, come a diversi altri, in ccui il valore si separa dal suo supporto fisico precedente, per associarsi ad un altro supporto fisico.
non so se questo modo di esprimere tale concetto, riesce ad essere capito in questo modo, ma se ci provaste, vedreste come tutto si semplifica.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 23/12/2010 8:46  Aggiornato: 23/12/2010 8:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ mande
come ha notato pispax, mi unisco nell'elogio al tuo cambio di modalità nel confronto.
forse dipenderà anch eda noi, ma questi tuoi ultimi due post, sono davvero un notevole passo avanti verso una discussione più serena.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 23/12/2010 9:03  Aggiornato: 23/12/2010 9:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ inenascio
Citazione:
Proprietario naturale della moneta è il Popolo, rappresentato dallo Stato


di questa frase non sono d'accordo su due punti, ch einficiano tutto il resto del discorso.

1)il Popolo, rappresentato dallo Stato
se pensi che lo stato rappresenti il popolo, TUTTO il popolo, forse hai bisogno di ancora qualche anno di vita per renderti conto che è una palla.
lo stato, e le sue istituzioni, con in testa parlamento e governo, rappresentano solo e soltanto il potere economico/finanziario, e quando serve , anche un pò il popolo, ma se non serve anche CONTRO il popolo.
2)Proprietario naturale della moneta non esistono proprietari naturali di nulla. la natura, gli individui, ogni essere è al limite proprietario naturale di se stesso e basta.
tutto ciò di cui può DIVENIRE proprietario lo deve eventualmente alla sua capacità di appropiazione, che può avvenire con la forza, con l'inganno, o con il consenso di quell'istituzione umana che è la legge.
per sua essenza l'uomo APPARTIENE alla natura stessa, che poi egli sia riuscito sovente ad usarla, a controllarla, ad asservirla al proprio uso e consumo, non lo discuto, è abbastanza vero, ma che ciò derivi da una direttiva sopranaturale, non lo credo proprio.
per scendere più terra terra, cosa proporresti, chead esempio venisse creata una certa quantità di denaro da dare ad ogni essere che nasce ?
questa menata della proprietà della moneta del popolo, è stata collaudata già diverse volte, sempre con esiti disastrosi.
ultimo esempio il katanga, e quello precedente è Waimar, ecc... è questo ciò a cui aspiri ?

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
cagliostro
Inviato: 23/12/2010 9:08  Aggiornato: 23/12/2010 9:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/9/2007
Da:
Inviati: 1579
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:

non essendo PROPRIETARIO dell’attrezzo econometrico di “misura del valore” e, nel contempo, anche “valore della misura”


Prima il diritto, e poi il resto. Questi sono concetti difficilmente confutabili perchè attengono alla scienza del diritto, la quale, a prescindere dai risultati migliori o peggiori, è stata adulterata. Il denaro è proprietà del popolo !
Che poi il popolo possa essere rappresentato da personaggi squallidi, ma non si può adulterare un principio del diritto !
In principio era il Verbo non la Banca Centrale !

«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
a_mensa
Inviato: 23/12/2010 9:17  Aggiornato: 23/12/2010 9:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
scusa ma abbrevia gli interventi, anche perchè buona parte è inficiato dalle premesse.

Citazione:
stampano le banconote, lo stato italiano emette titoli sul mercato aperto che le banche centrali accettano in contropartita acquisendo reddito attraverso la maturazione degli interessi.


innanzitutto separa completamente i due concetti. da una parte sistema bancario creatore del denaro.
dall'altra parte stato come utilizzatore del denaro, e debitore impenitente.
se mescoli le due cose non vieni a capo di nulla.
cominciamo col sistema bancario.
immagina di "inventare" o meglio "creare uno stato nuovo di zecca.
non c'è denaro.
la B.C. crea il primo denaro e lo impresta alla banca commerciale.
ricorda la divisione della banca in società e gestione clienti.
la banca commerciale riceve il denaro dalla BC e lo versa su un conto presso se stessa.
essa è il primo cliente della sua sezione "gestione clienti"
avendo avuto un deposito, ora, può cominciare a moltiplicare il denaro col sistema delle riserve frazionate.
società e popolazione possono ora chiedere prestiti, ed il denaro inizia a circolare.
moltiplica il tutto per N banche ed avrai la situazione attuale.

lo stato.
come comincia a circolare il denaro, chiede di pagare le tasse per poter dare i servizi .
spende in dipendenti e opere più di quanto incassa e pertanto, a fine anno, per continuare a pagare tutti, chiede dei prestiti.
chi si è appropriato del denaro entrato in circolazione, compera i titoli distatoe dà allo stato i soldi ch egli mancava per pareggiare il bilancio.

ora procedi tu con le domande.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
cagliostro
Inviato: 23/12/2010 9:18  Aggiornato: 23/12/2010 9:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/9/2007
Da:
Inviati: 1579
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:

se pensi che lo stato rappresenti il popolo, TUTTO il popolo, forse hai bisogno di ancora qualche anno di vita per renderti conto che è una palla.
lo stato, e le sue istituzioni, con in testa parlamento e governo, rappresentano solo e soltanto il potere economico/finanziario, e quando serve , anche un pò il popolo, ma se non serve anche CONTRO il popolo.



Andrea, se ti nasce un figlio delinquente, è sempre tuo figlio.

Citazione:

non esistono proprietari naturali di nulla. la natura, gli individui, ogni essere è al limite proprietario naturale di se stesso e basta.


Il popolo è proprietario del denaro come una madre è proprietaria di suo figlio, pensaci.

«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
a_mensa
Inviato: 23/12/2010 10:15  Aggiornato: 23/12/2010 10:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ cagliostro....

Citazione:
In principio era il Verbo non la Banca Centrale !


può anche darsi, ma prima di pensare ai grandi sistemi, scendiamo con i piedi per terra.
continuo a sostenere che prima è meglio capire bene cosa abbiamo, poi eventualmente come modificarlo.
nei cambiamenti, la cosa più difficile è sempre il periodo di transizione, dove occorre abbandonare il vecchio che per quanto brutto è ciò cui siamo abituati, per iniziare a gestire il nuovo di cui conosciamo solo l'ipotesi, ma non la pratica.

Citazione:
Andrea, se ti nasce un figlio delinquente, è sempre tuo figlio.

parole sante, verissimo, e allora ?

Citazione:
Il popolo è proprietario del denaro come una madre è proprietaria di suo figlio, pensaci.

su questo non sono d'accordo, almeno dal come lo dici.
ho avuto 4 figli, e non mi sono mai sentito proprietario di nessuno di loro, e nemmeno le loro madri.
il rispetto per un figlio, nasce proprio dal non sentirlo come una proprietà ma come un individuo distinto, seppur da guidare e istruire, ma soprattutto da rispettare.

per cosa riguarda il denaro , mi andrebbe anche bene che ne fosse autenticamente proprietario il popolo, ma non i suoi RAPPRESENTANTI, almeno finchè non ci sia uno stretto ed efficace controllo del popolo sui propri rappresentanti ( e qui entriamo nel paese di Utopia)

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
cagliostro
Inviato: 23/12/2010 12:11  Aggiornato: 23/12/2010 12:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/9/2007
Da:
Inviati: 1579
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:

nei cambiamenti, la cosa più difficile è sempre il periodo di transizione, dove occorre abbandonare il vecchio che per quanto brutto è ciò cui siamo abituati, per iniziare a gestire il nuovo di cui conosciamo solo l'ipotesi, ma non la pratica.


Ma qui siamo lontani anni luce dal nuovo, almeno impariamo a ridiscutere il principio di diritto, che è stato, questo sì, cestinato come appartenente al vecchio. Di chi è il denaro ? Del popolo. Stabiliamo questo intanto. Ma siamo ben lontani anche da questo.

Citazione:

ho avuto 4 figli, e non mi sono mai sentito proprietario di nessuno di loro, e nemmeno le loro madri.

esattamente, ne avevi la responsabilità. E chi deve avere la responsabilità di creare, mettere in circolazione e gestire il denaro ? Il popolo.

Citazione:

per cosa riguarda il denaro , mi andrebbe anche bene che ne fosse autenticamente proprietario il popolo, ma non i suoi RAPPRESENTANTI, almeno finchè non ci sia uno stretto ed efficace controllo del popolo sui propri rappresentanti ( e qui entriamo nel paese di Utopia)


Non è che ti andrebbe, il proprietario è il popolo, è il diritto che lo dice. Se poi per te il diritto è un' utopia, allora cominciamo pure ad ammettere eccezioni di principio al diritto perchè non è realistico, certo una figlia si può anche violentare, lo fanno in molti, cominciamo a fare delle leggi realistiche che si adeguino al fatto che tanti padri violentano le loro figlie ....Occhio a questo punto Andrea !

«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
a_mensa
Inviato: 23/12/2010 13:50  Aggiornato: 23/12/2010 13:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ cagliostro

Citazione:
, il proprietario è il popolo,


voglio venirti incontro, e supponiamo di avere la bacchetta magica ed assegnare la proprietà del denaro "al popolo" come proponi tu.

come si eserciterebbe tale proprietà, come verrebbe distribuita ?
fammi qualche esempio.
tu sei DIO e hai avuto la possibilità di raddrizzare tutti i torti ( ma non le banane, mi raccomando).
dimmi come funzionerebbe la società a cui aspiri, forse aderirò anch'io al tuo sogno..

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
cagliostro
Inviato: 23/12/2010 15:16  Aggiornato: 23/12/2010 15:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/9/2007
Da:
Inviati: 1579
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa

Prima di cambiare i regni vanno cambiati gli uomini, insegnava qualcuno ...il processo sarà lento e neanche garantito, cionostante il verbo era, è e sempre sarà. Oggi il denaro, ovvero il patrimonio di beni che esso rappresenta, non è proprietà del popolo, altrimenti non vi sarebbero donne, uomini e bambini che morirebbero ogni giorno di stenti e malattie banalmente curabili. Dio è già stato sulla Terra, si chiamava Gesù Cristo, ed ha predicato il verbo, lasciando intatta la libertà di ciascun essere umano di abbracciarlo o ricusarlo. Non puoi servire due padroni, predicava, Dio e il denaro. Impariamo a riaffermare il diritto, tutto il resto potrebbe seguire naturalmente. Dimentichiamo il verbo, e sapremo sicuramente che la nostra fine materiale e spirituale sarà alle porte.
Giacinto Auriti non si è vergognato di affermare la sua devozione a nostro signore Gesù Cristo, ed il verbo che lui ha riaffermato insieme al Cristo Gesù continuerà ad operare poderoso sul nostro pianeta. Contrariamente, transiteremo come delle ombre su questo mondo, invisibili a noi stessi, prima che al pianeta. Il resto, per quanto mi riguarda, sono cazzate.

«Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza.»
umbro
Inviato: 23/12/2010 15:30  Aggiornato: 23/12/2010 15:30
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
citazione
la B.C. crea il primo denaro e lo impresta alla banca commerciale.

la banca commerciale paga la B.C.?
IL T.U.R. chi lo subisce?

A questo punto non considerare più il post su "il fantasma della crisi....."

a_mensa
Inviato: 23/12/2010 15:51  Aggiornato: 23/12/2010 15:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro

Citazione:
la banca commerciale paga la B.C.?


certo, e chi se no ? chi è che riceve in prestito il denaro dalla BC ?
le banche commerciali ! ed è fisso all'8% per la BCE.
questo rappresenta le "entrate" della BCE.
e tale prestito avviene tramite un accredito sul conto che la banca commerciale ha presso la BCE. quindi la banca commerciale, su tale conto, è sempre in "rosso".
ma accade anche che , quando la banca commerciale si trovi con eccesso di liquidità, versi tale eccesso sul suo conto presso la BCE, diminuendo così il "rosso".

ps. questo era il meccanismo tra banca commerciale e banca d'italia.
essendosi la BCE sostituita alle banche centrali dei vari paesi, presuppongo che le banche centrali fungano solo più da "COLLETTORE" verso la BCE che in effetti ne ha assunto le funzioni, ma non ci sia un rapporto diretto tra banche commerciali e BCE.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
umbro
Inviato: 23/12/2010 17:13  Aggiornato: 23/12/2010 17:13
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
Posso proporre un sillogismo?
tutti gli uomini sono il popolo, il propritario della moneta è un uomo, la moneta è del popolo.

Non credo che ci possa essere un diritto divino che sancisca certe cose. E' quello che hai detto sopra che è valido; è l'uomo che deve cambiare. Ghandi diceva "se nel mondo c'è ancora la guerra è perché non c'è abbastanza amore nel mio cuore"
Non fraintendetemi quì non si tratta del libro cuore, si tratta che finché l'uomo non paga sulla sua pelle la contraddizione che lo mortifica, cioè il fatto di esercitare il suo ego contro l'ego del suo simile, queste cose ci saranno. Una società, non dico perfetta, ma buona non la fa una buona legge ma la fanno buoni uomini. Scusate dell'intromissione ma mi piaceva il tema.

umbro
Inviato: 23/12/2010 17:21  Aggiornato: 23/12/2010 17:21
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa

citazione
ed è fisso all'8% per la BCE. questo rappresenta le "entrate" della BCE.

Allora a me ci vogliono i soldi del monopoli.
La banca commerciale prende in prestito 100€ li versa sul suo conto la B.C: vanta un credito di 100+8€ su la banca commerciale

Il T.U.R. tasso unitario di irferimento chi lo paga e come

a_mensa
Inviato: 23/12/2010 17:45  Aggiornato: 23/12/2010 17:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
Citazione:
Il T.U.R. tasso unitario di irferimento chi lo paga e come


pochissimi.!
come dice il nome è un riferimento.
le banche commerciali prestano soldi. ci sono i clienti primari, ai quali praticano ad esempio il TUR+2, mentre sui prestiti senza garanzie , magari il TUR+6.
poi la banca paga interessi ai depositanti, e sarà ad esempioil TUR-1, ecc...
tutti i vari tassi che la banca richiede oppure paga, sono riferiti al TUR, cosicchè quando la BC varia il TUR, le banche commerciali seguono a ruota.
nota che , ad esempio, invece obbligazioni ed ancor più i titoli di stato, si riferiscono al mercato, i primi, e tengono conto di u mucchiodi variabili dall'affidabilità dell'emittente alla disponibilità di capitali sul mercato, mentre i secondi (salvo operazioni a mercato aperto) vengono calcolati con aste al ribasso.

Citazione:
La banca commerciale prende in prestito 100€ li versa sul suo conto la B.C: vanta un credito di 100+8€ su la banca commerciale

no senti.... cosa succede se tu chiedi un prestito alla tua banca e te lo concede? ti versa l'importo sul conto! poi se tu vuoi prelevi cosa ti serve.
stessa cosa.
la BC versa l'importo ( aggiorna un numero e basta) sul conto che la banca commerciale ha presso di lei, e basta.
se questa ne ha bisogno fa un trasferimento dal suo conto presso la BC al proprio conto che ha presso se stessa.
se gli occorrono banconote, il trasferimento lo fa in banconote.
poi, ogni anno ,la BC fa il conteggio dei numeri, (come fa la tua banca per il tuo conto) applica l'8% e lo addebita su tale conto.
la banca commerciale , nei confronti della BC agisce esattamente come un cliente nei confronti della banca commerciale, ne più ne meno.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
CatOrcio
Inviato: 23/12/2010 23:05  Aggiornato: 23/12/2010 23:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2008
Da:
Inviati: 109
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa
Citazione:
hai dimenticato tutto il denaro "nota" generato tramite riserve frazionate, che è depositato in banca e che può essere tranquillamente convertito in banconote.

Cosa vuol dire “tranquillamente convertito in banconote”? Le banconote le stampa la banca centrale e le presta, quindi qualcuno si deve indebitare con lei. Chi? Le banche? Ma in tale situazione fallirebbero subito. Forse lo stato?

umbro
Inviato: 24/12/2010 0:56  Aggiornato: 24/12/2010 0:56
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
innanzi tutto grazie. Non capisco perché tra il mare di cose che ho letto nessuno si è mai preoccupato di spiegare le cose in questo modo visto che di fronte aveva dei profani.
Prima di continuare con le domande vorrei porle in evidenza una piccola parte di un articolo preso su Wiki dal titolo "signoraggio" dove alla fine del paragrafo 8 si dice:
Mentre la creazione e l'emissione monetaria è gestita dalla Banca Centrale e avviene in contropartita ad obbligazioni statali reperite sul mercato aperto, la semplice creazione della moneta scritturale è facoltà di tutto il sistema economico, nazionale ed internazionale. La differenza è tratteggiata dalla Banca centrale del Canada nel proprio sito[91]. Mentre nel caso delle monete metalliche il reddito consiste nella differenza tra il valore nominale delle monete metalliche emesse e il costo per produrle, nel caso dell'emissione di monete non metalliche il reddito consiste negli interessi maturati sui titoli acquistati a fronte dell'emissione di moneta. Tali redditi, incamerati dalla banca centrale, servono a pagarne i costi e le imposte sull'emissione di moneta. Il reddito da signoraggio viene in gran parte incamerato dal governo che ha concesso alla banca centrale il diritto di emettere base monetaria in condizioni di monopolio.

Siccome sono ancora frastornato e devo ritrovare la bussola, benchè in linea di principio ho capito quanto da lei detto le chiedo se quanto detto da questo articolo è in linea con le sue affermazioni.

umbro
Inviato: 24/12/2010 7:55  Aggiornato: 24/12/2010 7:55
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa

Dunque se ho capito bene non è più lo stato che chiede un aumento della massa monetaria ma è il mercato stesso che si auto alimenta, così in italia lo stato non può inflazionarsi attraverso l'aumento della massa monetaria.

Ma questo è quanto succede in italia ma non è quanto succede in america o in giappone (lasciamo da parte cina india corea) visto che la loro moneta subisce variazioni d'inflazione comandate (almeno a me sembra)

a_mensa
Inviato: 24/12/2010 9:51  Aggiornato: 24/12/2010 9:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
Citazione:
Dunque se ho capito bene non è più lo stato che chiede un aumento della massa monetaria ma è il mercato....


sono entrambi.
il mercato chiedendo prestiti al sistema bancario ( il quale cerca di controllarlo con i tassi e le limitazioni sull'emissione di liquidità), e lo stato con l'indebitamento.
devi cercare di capire il seguente meccanismo:
lo stato chiede un prestito.
il mercato gli offre i soldi in cambio di titoli.
allora se prima dello scambio esistevanosolo i soldi, dopo esistono i soldi in mano allo stato ( che li spende in stipendi, opere, ecc...) e i titoli in mano agli acquirenti.
il problema è ch etali titoli sono esecutivi, come le obbligazioni, le cambiali, ecc... pertanto non necessitano di alcuna altra azione che la messa all'incasso, mentre presentano il vantaggio di una rendita seppur minima.
questo ha sviluppato un mercato estremamente liquido (che vuol dire che vi si fanno una gran quantità di scambi ) dove tali titoli vengono comprati e quindi venduti.
questo fato li accomuna al denaro, in quanto sono convertibili in denaro in pochi minuti, ma anche spendibili direttamente.
in tal modo, ad ogni emissione, resta in circolazione il denaro, passato di mano, ma entra in circolazione ANCHE il titolo, ch eè "quasi" denaro.
il Quantitative easing, consistente nell'acquisto di titoli GIA' in circolazione con denaro creato, praticamente converte dei titoli "quasi" denaro in denaro, pertanto l'aumento della liquidità è solo pressochè formale.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 24/12/2010 9:57  Aggiornato: 24/12/2010 10:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro

Citazione:
Mentre la creazione e l'emissione monetaria è gestita dalla Banca Centrale e avviene in contropartita ad obbligazioni statali reperite sul mercato apert


questa frase si riferisce, come avrai visto nel mio sopra , al Quantitative easing, che è una misura ECCEZIONALE, non normale, e come ti ho spiegato aumenta liquidità formale, non sostanziale.
l'aumento di liquidità sostanziale avviene con l'emissione dei titoli, in una progressione a volte esponenziale, perchè si possono acquistare titoli emettendo nuovi titoli, cosa che moltiplica ulteriormente la liquidità.

l'emissione incontrollata dei titoli, ch eattualmente è valutata in più di 10 volte il PIL mondiale, è la vera causa del disastro finanziario attuale, in quanto, se non viene onorato il debito ch esta alla base, crolla tutto il castello cosatruito su di esso.

ps.Citazione:
Non capisco perché tra il mare di cose che ho letto nessuno si è mai preoccupato.....
perchè ciò ch esi desidera non è che la gente capisca e pensi con la propria testa, ma si vuole avere il dominio della conoscenza, per asservire il popolo. è semplice, no ?
come vedi, la mia rivoluzione sta proprio nel fatto di evidenziare la logicità delle cose che funzionano, che consiste proprio nel fatto che funzionano.
quando chiedo ad esempio a temponauta di spiegarmi come vorrebbe arrivare alla famosa "moneta del popolo" parte in una digressione incomprensibile e completamente OT, ma non è in grado di rispondere.
mi hai forse trovato in qualche occasione incapace di rispondere adeguatamente, e con parole semplici e al limite con metafore o paragoni ?
questo dovrebbe darti il metro di cosa significhi "credibilità".
ciao

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 24/12/2010 10:07  Aggiornato: 24/12/2010 10:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ catorcio
Citazione:
Le banconote le stampa la banca centrale e le presta, quindi qualcuno si deve indebitare con lei.


vedi come hai le idee confuse ?
denaro nota o banconote sono perfettamente equivalenti e intercambiabili.
se tu fai un prelievo, cambi denaro nota in banconote , vero ?
la stessa cosa fà la banca commerciale nei confronti della BC presso cui ha un conto aperto.
anche lei cambia denaro "nota" in denaro "banconote", e la banca centrale, non fa altro che stampare tutte le banconote occorrenti e richieste.
e se ti da banconote, addebita l'importo sul conto.
il controllo della liquidità avviene sulla SOMMA dei due, non sull'uno o sull'altro.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
umbro
Inviato: 24/12/2010 12:21  Aggiornato: 24/12/2010 12:21
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa

ma devo ammettere che le argomentazioni di a_mensa rispettano il principio di non contraddizione e dunque la mia onestà intellettuale mi spinge ad approfondire il suo pensiero.

Ho un difetto sono ignorante, ma ho un pregio non sono ottuso, in più godo della pulsione epistemofiliaca che mi spinge all'amore per la conoscenza. Dunque ti ringrazion per la sua pazienza e comprensione. Colgo l'occasione per farle i migliori auguri di buon Natale e un felice anno nuovo (frasi fatte, quasi mi vergogno, ma sono partite da dentro )

CatOrcio
Inviato: 24/12/2010 14:57  Aggiornato: 24/12/2010 14:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2008
Da:
Inviati: 109
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa
Citazione:
la stessa cosa fà la banca commerciale nei confronti della BC presso cui ha un conto aperto.

Il punto è a quanto ammonta questo conto! Se sono 20 G-euro non bastano minimamente.

a_mensa
Inviato: 24/12/2010 16:03  Aggiornato: 24/12/2010 16:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ catorcio

Citazione:
Il punto è a quanto ammonta questo conto!

dato che è una quantità variabile nel tempo (esso è usato per controllare la liquidità circolante assieme al TUS, ma dato che quest'ultimo è stato tenuto fermo....) comunque rilevabile dal bilancio della BCE.
se non ricordo male dovrebbe aggirarsi sui 15 miliardi di euro.(per tutti i paesi euro)

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 24/12/2010 16:05  Aggiornato: 24/12/2010 16:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
solo chi ha chiare quali sono le sue conoscenze, sa perfettamente anche quali sono le proprie ignoranze.
ricambio gli auguri
andrea


ps. a proposito, mai vergognarsi ne delle frasi fatte, ne delle cose semplici se esprimono bene il proprio pensiero.
diffidare invece delle contorsioni sia lessicali che concettuali, sovente nascondono un trucco.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
umbro
Inviato: 24/12/2010 18:17  Aggiornato: 24/12/2010 18:17
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@ a_mensa
citazione
il Quantitative easing, consistente nell'acquisto di titoli GIA' in circolazione con denaro creato, praticamente converte dei titoli "quasi" denaro in denaro, pertanto l'aumento della liquidità è solo pressochè formale........Quantitative easing, che è una misura ECCEZIONALE, non normale, e come ti ho spiegato aumenta liquidità formale, non sostanziale. l'aumento di liquidità sostanziale avviene con l'emissione dei titoli, in una progressione a volte esponenziale, perchè si possono acquistare titoli emettendo nuovi titoli, cosa che moltiplica ulteriormente la liquidità. l'emissione incontrollata dei titoli, che attualmente è valutata in più di 10 volte il PIL mondiale, è la vera causa del disastro finanziario attuale, in quanto, se non viene onorato il debito che sta alla base, crolla tutto il castello cosatruito su di esso.


Da quello che dici sembrerebbe che lo stato formalmente non chiede mai alla banca centrale la moneta, ma si limita a creare titoli e porli sul mercato aperto, dove la B.C., a sua totale discrezione, decide di comprare attraverso lìemissione di nuva moneta oppure astenersi. A parte ovvie negoziazioni o relazioni non ufficiali lo stato italiano, insomma, non può chiedere espressamente moneta alla banca centrale? al contarrio delle banche commerciali le quali hanno un conto aperto verso se stesse e verso la B.C., e perciò una corsia stabilita dove devono solo decidere se passare oppure no. Scusa se ti faccio queste domande che sembrerebbero ovvie ma ne ho bisogno per dipanare quelle che sono le mie confusioni.

Inenascio
Inviato: 24/12/2010 19:53  Aggiornato: 24/12/2010 19:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2010
Da: Provincia di Napoli
Inviati: 166
 Re: Proprietà della moneta
Citazione:
ma devo ammettere che le argomentazioni di a_mensa rispettano il principio di non contraddizione e dunque la mia onestà intellettuale mi spinge ad approfondire il suo pensiero.
A_mensa:
@ cagliostro

Citazione:
, il proprietario è il popolo,


voglio venirti incontro, e supponiamo di avere la bacchetta magica ed assegnare la proprietà del denaro "al popolo" come proponi tu.

come si eserciterebbe tale proprietà, come verrebbe distribuita ?
fammi qualche esempio.
tu sei DIO e hai avuto la possibilità di raddrizzare tutti i torti ( ma non le banane, mi raccomando).
dimmi come funzionerebbe la società a cui aspiri, forse aderirò anch'io al tuo sogno..
A_mensa:
@Inenascio:
per scendere più terra terra, cosa proporresti, che ad esempio venisse creata una certa quantità di denaro da dare ad ogni essere che nasce ?

IO SONO Dio! Lo sono (interpretandolo da Attore) in atto (tutti i miei connazionali lo sono in potenza). Ma sia chiaro: un Dio laico che è immensamente più buono sia dell’Ente Supremo predicato dalle Religioni, sia quello teorizzato dalle Filosofie e Teologie, come quella del “Filosofo dell’Essere”, professore emerito Emanuele Severino.
Ho 2 particolarità che mi contraddistinguono:

1) La “Fede in Cristo” senza il dubbio, pertanto mi riconosco unico IMBECILLE esistente sulla faccia della terra.

2) Posseggo tutti gli attributi divini, con l’unica eccezione che al posto della ONNISCIENZA posseggo la ONNIGNORANZA, pertanto mi vanto di essere la persona più ignorante esistente tra i miei simili. Conosco bene soltanto gli eventi dei miei 72 anni di vita vissuti.

Ovviamente, così scombinato, non vado soggetto al “Criterio di identità” e conseguente primo “Principio di non contraddizione”, trovandomi a vivere una duplice dimensione di “vita psichica naturale”, con la Grazia di aver ricevuto anche la dimensione di “vita psichica SOPRANNATURALE”, inedita in tutti i tempi, secondo solo al “Figlio dell’Uomo” Cristo.

"terra, terra", io non propongo niente. ESIGO il pagamento dell’onorario dovutomi a termini del nostro Codice civile e leggi vigenti nel nostro primario "Stato di diritto":

1) 333 massime personalità (in rappresentanza di tutti i connazionali), con le quali mi sono relazionato (dal 1994 al 2005, 12 anni), mi dovranno favorire interamente i propri patrimoni, per la “Lezione di Sapienza” SPECIALE, della quale sono stato obbligato ad impartire dal 1994 al 1999.

2) Da ogni connazionale, conseguentemente, ESIGO il pagamento dell’onorario dovutomi per la “Lezione di “Sapienza” SEMPLICE, idem c.s., consistente nel pagamento di soli Euro 50 milioni.

Tutti (eccetto 3 persone) usufruiranno della ricca franchigia di Euro 3.000.000 da me istituita e notificata, con Fax-Raccomandata A.R. del 13/06/1994, al Ministro di Grazia e Giustizia, onorevole avvocato Alfredo Biondi del 1° governo Berlusconi: http://inenascio.splinder.com/media/22982786
Nessuno verrà privato del necessario, guadagnato onestamente con i telenti posseduti.
Guadagnerò, probabilmente, 4-5 volte l’ammontare del “Debito pubblico”, a spese del SUPERFLUO posseduto dal 10% circa dei più ricchi d’Italia.
Si potrà così istituire il “Reddito di cittadinanza” da garantire il “Livello Essenziale di Esistenza” all’intera collettività italiana.
E’ dal 01/01/2001, quando è emerso che, nei miei confronti, siete tutti HANDICAPPATI PSICHICI, ottusi mentali da riacutizzare, per poter svolgere la breve vita terrena, senza problemi esistenziali, nella serenità, pace e gioia, totalmente appagati dell’esistenza come sono
Io.
Da “homo ominis lupus” si passerà a “Homo ominis Deus”.
Dall’Italia copieranno tutte le Nazioni.
Fino a quando tutto ciò non avverrà, io cosa riterrò. Riterrò che siete tutti non imputabili d’alcunché, in quanto INNOCENTI come bambini da 1 a 10 anni, i quali non hanno la volontà di crescere.
Intanto, Buon Natale!

Unico IMBECILLE al mondo, per avere la Fede in Cristo senza il dubbio
a_mensa
Inviato: 24/12/2010 22:01  Aggiornato: 24/12/2010 22:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
@ umbro
Citazione:
A parte ovvie negoziazioni o relazioni non ufficiali lo stato italiano, insomma, non può chiedere espressamente moneta alla banca centrale?


ma sotto che forma lo chiederebbe ? un regalo ? un prestito ? ( e allora a che serve chiedere soldi mediante i titoli ?).
non so, prova a dire tu, sotto ch eforma glieli potrebbe chiedere.
gli chiede di pagare le tasse sulle plusvalenze, quello si, gli chiede un pagamento per il diritto di signorsggio (inteso come emissione di denaro), anche quello si, gli chiede il ritorno di cosa resta, pagate le spese.
ma come vedi, sono tutte voci ch ehanno come riferimento il GUADAGNO, non l'emissione del denaro.

capisco i tuoi dubbi, e se tu vivesssi nell'area milanese, ti inviterei volentieri a trovarci, perchè a quattrocchi si dipana molto meglio la matassa.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
umbro
Inviato: 25/12/2010 11:20  Aggiornato: 25/12/2010 11:20
So tutto
Iscritto: 19/12/2010
Da:
Inviati: 28
 Re: Proprietà della moneta
@a_mensa
citazione

ma sotto che forma lo chiederebbe ? un regalo ? un prestito ?

Non volevo dire che lo stato dovese chiedere moneta, volevo solo assicurarmi di aver capito bene come funziona. Per il momento non voglio assolutamente dare opinioni, non ne sono in grado, voglio solo aver capito senza ombra di dubbi, per questo le mie domande sono a volte superflue.

domande che sembrerebbero superflue ma ne ho bisogno per dipanare quelle che sono le mie confusioni.

Quello che lei mi dice, si evince chiaramente anche dagli articoli giornalistici (adesso che ho capito come funziona almeno in linea generale) ad esempio sul caso grecia, quando la B.C.E. si adopera ad acquistare i titoli del debito greci per finanaziare il governo greco. Da questo si capisce che il governo adopera l'unica politica monetaria in suo possesso, quella di emettere titoli che sono quasi denaro e lo diventano solo dopo che qualcuno li ha comperati.

No No adesso è chiaro. Poi magari avro bisogno di approfondire ma in linea generale è chiarissimo.

a_mensa
Inviato: 25/12/2010 21:46  Aggiornato: 25/12/2010 21:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Proprietà della moneta
ok.
sei sulla buona strada.
rileggi le notizie sotto questa luce , diventa tutto chiaro.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
lorenzo
Inviato: 27/12/2010 20:32  Aggiornato: 27/12/2010 20:32
So tutto
Iscritto: 26/12/2010
Da:
Inviati: 1
 Re: Proprietà della moneta


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