|
Informazioni sul sito |
|
|
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
|
|
|
|
|
|
|
American Moon |
|
|
Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE
|
|
|
|
Questa sezione è stata visitata: 5087527 volte
LE POZZE DI METALLO FUSO
La questione delle
pozze di metallo fuso è sicuramente l'ostacolo più grosso
che deve superare chi voglia sostenere che davvero gli edifici sono
crollati a causa dei soli impatti aerei e degli incendi conseguiti.
E' notorio infatti come il semplice kerosene non possa in alcun modo aver provocato gli effetti di seguito descritti:
(fotogrammi dal film "Inganno Globale")
CHE COSA quindi ha potuto creare temperature di 7-800 C°, che siano inoltre perdurate per
così tanto tempo?
Questa termografia è stata
scattata dalla NASA cinque giorni dopo i crolli, e mostra come i "punti
caldi" fossero proprio alla base delle tre Torri crollate. Nella
colonna di destra, bordate in rosso, le temperature in gradi
centigradi.
Come già detto, una volta rimosse le macerie, e dopo ben sei
settimane, i soccorritori avrebbero trovato, più in
profondità, temperature ancora maggiori. La cosa è ancora
più inspiegabile, poichè è risultato evidente che
la combustione dovesse poter continuare anche in assenza di un normale
ricambio di ossigeno.
Fino ad ora è quindi stato impossibile dare una qualunque
spiegazione accettabile per quelle pozze roventi - con i soli cedimenti
strutturali e con gli incendi provocati dal kerosene - oppure per
questi deformazioni dell'acciaio che normalmente richiedono temperature
di migliaia di gradi centigradi per poter avvenire.
Da
dove può essere venuto il calore necessario a creare
inestricabili grovigli di acciaio e roccia fusi insieme come questi?
LINK VIDEO
|
|
|
|
|
|
|