(Nota: questa
pagina risale alla versione originale della Sezione 11 Settembre che fu
pubblicata nel 2004, e viene qui risproposta a puro scopo
documentativo/storico, ma non è da considerare parte integrante
dell'attuale Sezione 9/11).
IL MISTERO
DEL "POD" SOTTO L'ALA DEL BOEING
Un altro argomento che ha scaldato in maniera particolare
la discussione, negli ultimi tempi, è quello del cosiddetto
"pod",
o appendice, che si vedrebbe sotto l'attaccatura dell'ala destra del
767, e che a molti è sembrato essere una carica esplosiva
esterna, probabilmente destinata ad essere "sparata" in concomitanza
con l'impatto. Potrebbe essere la stessa che si presume sia esplosa in
seguito alla "fiammata" vista in precedenza, potrebbe essere altro.
Sta di fatto che i congegni di questo tipo abbondano, e ne danno ampia
descrizione molti siti specializzati.
La controtesi invece sostiene che si tratti semplicemente di un effetto
della luce, in un punto in cui i serbatoi dell'aereo hanno una
effettiva protuberanza verso l'esterno.
Noi abbiamo fatto una
prova, utilizzando una foto di un
B-767 (a dx) che sembra riproporre delle condizioni di luce simili a
quelle di UA 175.
Le spanciature all'attaccatura delle ali sono chiaramente visibili,
specialmente quella di destra, che è colpita da un sole basso,
di traverso, simile a quello di Manhattan delle 9 del mattino.
Abbiamo quindi ritagliato
e ridotto la foto (sotto), e l'abbiamo
ruotata e sfuocata per farla assimilare il più
possibile a quella di UA 175 davanti alla Torre, alla quale l'abbiamo
sovrapposta.
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E'
un lavoro molto approssimativo, ma mostra abbastanza bene come la
particolare forma delle spanciature possa dare, dal lato in cui arriva
la luce, l'impressione di un'appendice molto più voluminosa di
quello opposto. |
Noi quindi non ce la sentiamo di
affermare che si tratti
necessariamente di un pod. Non lo escludiamo in nessun modo, ma la
coincidenza con quello che
effettivamente sarebbe l'effetto della luce in quelle condizioni impone
di lasciare il verdetto in sospeso.
Portiamo invece la vostra
attenzione su qualcosa che ancora non è stato citato da nessuno,
almeno a quel che ci risulta.
Nell'estate 2003
è comparsa in rete una nuova immagine (a dx, rimpicciolita), che
fu scattata, secondo il sito LetsRoll911.org che l'ha diffusa, da
una dipendente di un ristorante giapponese che si trova proprio sotto
le
Torri. (Pare che la foto venga addirittura venduta come souvenir
- di dubbio gusto - a chi visita Ground Zero).
L'aereo è inquadrato solo in parte,
al
bordo
sinistro dell'immagine, ma fortunatamente l'inquadratura permette di
vedere anche l'attaccatura
dell'ala, col suo misterioso rigonfiamento.
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A sinistra vedete il particolare della foto, in dimensioni reali.
La freccia in alto mostra il presunto "pod", ed in effetti sembra quasi
di vedere un "siluro" agganciato sotto la pancia
del Boeing.
Osservando però anche la spanciatura opposta sulla fusoliera,
quella in ombra (in basso nella foto), si può ritrovare una
certa simmetria che suggerisca ancora un semplice gioco luci/ombre.
Mentre si nota
chiaramente quello che potrebbe essere un secondo pod, più
piccolo, agganciato al motore
sinistro (freccia in basso).
Qualunque cosa sia, lì la superficie dell'ala non risulta certo
liscia e libera come quella dall'ala opposta. Qualcosa di attaccato
c'è.
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Potrebbe
essere qualcosa del genere?
Come dicevamo all'inizio, di aggeggi di questo tipo il mercato è
pieno, c'è solo da scegliere. Sotto vedete dei modelli di pod di
navigazione a infrarosso LANTIRN (Low Altitude Navigation and Targeting
Infrared for Night), che trovate, descritti in ogni dettaglio, su questa
pagina. ) Di sicuro l'ipotesi non è da scartare.
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In conclusione, non ce la
sentiamo di affermare niente di definitivo sui pods, ma riguardo
all'aereo in genere resta legittimo il sospetto - fra lampi sulla
punta, presunta assenza di
finestrini, velocità di approccio altissima, manovra di banking
ben oltre
i limiti concessi, precisione nel colpire il bersaglio, dimensioni,
immediatezza e colore dell'esplosione - di essere di fronte ad una vera
e propria
macchina da guerra, stracarica di esplosivo, più che non a un
normale aereo
commerciale, decollato da Boston insieme a tutti gli altri.
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