La distruzione del World Trade Center: l'evoluzione delle teorie ufficialiNei
giorni immediatamente successivi all'11 Settembre si aprì il dibattito
per cercare di capire quale fosse stata la causa del crollo delle Torri
Gemelle.
Già il 12 settembre, J. Mark Loizeaux, presidente della Controlled Demolition Inc. spiegava al
Baltimore Sun che:
..il calore degli incendi ha ammorbidito le colonne d'acciaio “come una caramella si scioglie al sole”ed aggiungeva
”Per
quello che ho visto e per le informazioni che ho, questa mi sembra una
ragionevole spiegazione per quello che è accaduto.”Il giorno successivo, il 13 Settembre, compariva
un articolo di Zdenek P. Bazant e di Yong Zhou che sentenziava così:
“il
ricaldamento prolungato ha fatto sì che la maggioranza delle colonne di
un singolo piano perdesse la propria capacità di sostenere il carico:
il destino dell'intera torre era segnato”.Già da quei primi
momenti la causa principale del crollo del World Trade Center veniva
individuata nel calore da incendi, ma non da tutti.
Charles Clifton, un ingegnere strutturale, suggeriva in
un articolo che fosse stato l'urto degli aerei e non gli incendi, che riteneva anzi
“non abbastanza gravi per causare il collasso da soli”, ad aver causato il crollo delle due torri.
Questa
teoria, però, aveva una pecca fondamentale e fu quindi subito
accantonata dalla comunità accademica. Come spiegare, infatti, il
crollo passivo del Wtc7, in questo modo? Non si poteva.
Nel dicembre 2001 ecco apparire, in un articolo di
Thomas Eagar
la famosa teoria “pancake”. L'incendio veniva individuato chiaramente
come “la causa principale del collasso“ e si ipotizzava che il calore
avesse fatto dilatare termicamente le strutture in acciaio causando il
cedimento di alcune strutture. Una volta che il primo piano ha iniziato
a cadere, i piani impattati hanno ceduto catastroficamente in
successione.
Nel Maggio del 2002 arrivava il primo studio di un ente
governativo, la FEMA, che poteva quindi stabilire finalmente quale
fosse la
versione ufficiale del crollo degli edifici del World Trade Center.
Il
rapporto
della FEMA, sostanzialmente, ribadiva il meccanismo “pancake”
ipotizzato da Eagar, con i piani che si erano sganciati, a causa della
dilatazione termica, ed erano precipitati al suolo, tirando giù tutta
la struttura in successione.
Sino all'uscita del Rapporto del NIST, questa è rimasta la
versione ufficiale
del crollo delle torri gemelle, anche perché nel 9/11 Commission Report
le possibili cause del crollo non sono neppure menzionate.
I libri
ed i numerosi articoli apparsi in rete che criticavano la teoria
“pancake” di Eagar e della FEMA, e che vedevano nei crolli dei tre
edifici i segni di una demolizione controllata, sono stati dapprima
ignorati e poi, specialmente a partire dal 2004, duramente attaccati.
Diversi
articoli sono apparsi, sulla stampa ed in rete, a difendere la teoria
“pancake” dagli attacchi dei “teorici della cospirazione”, bollando le
affermazioni di questi ultimi come
”nonsense”.
Ecco degli esempi:
Popular MechanicsScientific AmericanMa
nonostante questa strenua difesa anche la teoria “pancake” è stata
definitivamente accantonata quando, nell'ottobre del 2005 uscì il
WTC NIST report con il quale veniva introdotta una nuova
versione ufficiale.
Anche
quest'ultima, però, non risponde agli interrogativi posti e,
soprattutto, non tiene conto di tutte le caratteristiche che accumunano
i crolli degli edifici del World Trade Center e le demolizioni
controllate.
Di nuovo sono spuntati come funghi articoli in rete e sui media pronti a difendere a spada tratta la
nuova versione ufficiale
dall'attacco delle critiche e di nuovo il principale argomento di
difesa è nel gran numero di saggi e pubblicazioni che hanno teorizzato
un crollo passivo degli edifici del World Trade Center.
Ma se queste
teorie sono tutte in contraddizione tra loro, se le prove sulle quali
esse si basano sono scarse o assenti, se la realtà descritta è solo una
“simulazione al computer” che ignora tutto ciò la invaliderebbe, è
ragionevole accettarla senza porsi domande?
PER APPROFONDIRELa distruzione del World Trade Center: un giudizio sulle diverse teorie, di Rick Rajter