|
Questa sezione è stata visitata: 5088748 volte
I FALSI VIDEO DEL PENTAGONO
(questa immagine dovrebbe essere animata)
|
Il primo "video del parcheggio"
Per oltre quattro anni, le uniche immagini mai fatte circolare di tutte le telecamere che inquadravano la zona colpita,
sono stati questi cinque fotogrammi, ripresi dalla telecamera di un
parcheggio del Pentagono, dai quali purtroppo l'aereo non si vede
affatto.
Se ne vede solo la coda, nel primo dei cinque, che spunta da dietro
la colonnina di cemento, la quale purtroppo non ci permette di capire di che tipo
di aereo si trattasse.
Nello stesso fotogramma (sotto a sx) si vede invece una strana scia di
vapore bianco, alle spalle dell'aereo, assolutamente anomala per un
normale Boeing 757:
|
La strana "scia bianca"
Nel
2006 un filmato di animazione a favore della versione ufficiale (a dx)
ha cercato di spiegare la scia bianca come conseguanza del fatto che il
motore destro avesse "ingoiato" la testa di un lampione, sorvolando a
bassa quota il quadrifoglio autostradale antistante il Pentagono.
Ci si dimentica però che
l'aereo, a causa dell'altissima velocità a cui viaggiava, ha
percorso la distanza dal quadrifoglio alla facciata colpita (250 metri)
in un secondo scarso: non è quindi pensabile che in un solo
secondo un motore a turbina faccia in tempo a "macinare" un corpo
estraneo, e a
danneggiarsi in maniera tale da generare una vistosa scia come quella.
Nel
caso di un danno meccanico, inoltre, la scia dovrebbe essere nerastra,
mentre la scia bianca indica solitamente del vapore acqueo.
Quando
ad esempio un aereo militare lancia un missile in volo, l'altissima
temperatura dei gas di propulsione, che vengono a diretto contatto con
l'aria circostante, genera una scia di vapore molto simile a quella.
|
Ritocco evidente
Un secondo
problema posto da quei cinque fotogrammi è che sono stati
chiaramente manipolati: soprattutto il numero 2 mostra il retro
dell'eliporto (la costruzione
che si vede al centro della fiammata) completamente avvolto dalla
fiammata stessa, mentre il n.3, ripreso solo una frazione di secondo
dopo, la vede ripiombare nella giusta oscurità dovuta al forte
controluce:
Da questa immagine aerea (sotto) si vede meglio la distanza che separa la parete posteriore dell'eliporto
(indicata dalla freccia) dal punto di impatto:
Come
può la fiammata aver "avvolto", da quella distanza, il retro
dell'eliporto, in maniera così totale, ma solo per una frazione
di
secondo?
Non si tratterà invece di un fotoritocco un pò
affrettato, come mostra l'esempio qui a lato? Qui la fiammata è
stata aggiunta all'edificio "sano", ma nell'esempio di
sinistra è stata rispettata la prospettiva, mentre in quello di
destra abbiamo volutamente "sbavato" sulla parte frontale
dell'edificio, finendo per ottenere un risultato molto simile a quello
del Pentagono.
Il secondo "video del parcheggio"
Nell'estate
del 2006, in occasione del processo Massaoui, il governo americano ha
reso pubblico un secondo video, dal quale si diceva che si potesse
finalmente identificare l'aereo che ha colpito il Pentagono. Questo
video era stato ripreso dalla telecamera di sicurezza del parcheggio
che si trovava alloggiata proprio nella colonnina di cemento che aveva
ostruito la vista a quella del primo filmato.
Il riquadro in alto a sinistra indica l'ingresso del parcheggio.
Nell'ingrandimento a destra si può vedere come fossero
posizionate le due telecamere: la colonnina A contiene la telecamera
che aveva ripreso il video originale, e si trovava infatti davanti la
colonnina di B, che le copre la vista. Ma la colonnina B contiene una
seconda telecamera, con una inquadratura pressochè identica, che
ha invece la vista completamente libera davanti a sè. (La
colonnina C non contiene telecamere, ma supporta la sbarra di accesso
al parcheggio).
Sembrava quindi l'occasione buona per vedere finalmente l'aereo misterioso.
Purtroppo invece anche questa seconda telecamera è riuscita a mancato in pieno:
Nel fotogramma che precede l'esplosione (a sx) si vede soltanto il muso
che fa capolino sulla destra dell'inquadratura, mentre nel fotogramma
seguente (a dx) l'aereo è già scomparso fra le fiamme,
dopo aver attraversato sotto il nostro naso tutta l'inquadratura.
Invece della soluzione, nuovi problemi:
Alla
comprensibile delusione di chi sperava di mettere a tacere una volta
per tutte le voci di chi non crede alla versione ufficiale, si sono
venuti ad aggiungere due problemi che hanno finito per ritorcersi
contro la medesima.
Problema n. 1: mancano dei fotogrammi?
Il primo problema nasce da un raffronto diretto dei due
filmati, e suggerisce una manipolazione al loro interno non solo in
senso fotografico, ma anche temporale:
Se si
sincronizzano i due filmati, partendo dal momento dell'esplosione in
avanti, si vedrà come ogni coppia di fotogrammi (uno sopra e uno
sotto) proceda fino alla fine mostrando sempre le stesse variazioni
nelle volute di fumo: |
(Sopra) al centro e sulla destra abbiamo scelto due coppie qualunque di
fotogrammi fra l'esplosione (prima coppia a sinistra, A+B) e la fine
dei filmati. (Gli oggetti indicati dagli ovali nel filmato A, che non
compaiono nel B, non fanno parte dell'immagine, ma sono dovuti a un
riflesso della luce e a un graffio sulla
protezione trasparente dell'obiettivo).
Si
deduce quindi che le due telecamere - come d'altronde è normale
in questo tipo di sistemi - procedessero ad una velocità di
ripresa
praticamente identica fra di loro.
Ma proprio nella coppia di fotogrammi che precedono l'esplosione (a
destra, A-1 appartiene al filmato nuovo, B-1 a quello vecchio) )
si verifica qualcosa di fortemente anomalo: la coda dell'aereo, che
compare al centro del fotogramma inferiore (quella seminascosta dalla
colonna di cemento), viene di colpo a trovarsi davanti al muso, che sta
ancora entrando nell'inquadratura, nel fotogramma superiore.
Poichè il bordo destro delle inquadrature ha lo stesso identico
riferimento all'orizzonte (la macchia scura che sta sopra il muso
dell'aereo, nel fotogramma superiore, sta nello stesso punto rispetto
al margine di quello inferiore), possiamo considerare praticamente
nullo il difetto di parallasse
delle due telecamere in questa zona dell'inquadratira, e avremmo
quindi l'aereo che viene a trovarsi contemporaneamente davanti e dietro
a sè stesso.
Questo suggerisce - oltre al pacchiano ritocco fotografico - anche la
probabile rimozione di uno o più fotogrammi, da uno o da ambedue
i filmati, con il risultato effettivo di negarci nuovamente alla vista
l'aereo, invece di farcelo vedere una volta per tutte. |
Problema n. 2: il volo raso-erba
Mentre però sui fotogrammi mancanti si potrebbe discutere
all'infinito, c'è qualcosa di preciso che bolla definitivamente
il secondo video delparcheggio come un falso clamoroso: esso infatti ci mostra l'aereo volare raso-erba già molto prima di colpire la facciata.
Come vedremo anche nel capitolo "la Tesi della penetrazione", questo è impossibile a causa della presenza del camion generatore e dei rulli di cavo elettrico che stanno proprio davanti al punto di impatto.
Nella foto sotto a sinistra vediamo la zona che è stata sorvolata
dall'aereo prima che colpisse la facciata, più o meno dalla
stessa angolazione (cioè l'aereo sarebbe passato proprio sopra
la testa del fotografo): la freccia a destra indica il camion
generatore che poi ha preso fuoco, quelle a sinistra indicano i rulli
rimasti in piedi dopo l'impatto. La foto sotto a destra rappresenta lo stesso punto di vista, ma ripreso dall'alto del
quadrifoglio. La freccia a destra
indica il camion generatore, quella a sinistra i
rulli di
cavo elettrico. |
Come si vede
dall'immagine a destra, è davvero difficile che l'aereo abbia
colpito la
facciata del Pentagono volando raso-erba, come ci viene invece mostrato
dal video del parcheggio: una delle due immagini deve essere
falsa per forza.
|
|
|