Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
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Citazione: Calvero ha scritto: ___________
correzioni edit 12,05
Il mondo "di" Gustavo (ricordarsi, per l'ironia del "caso", il tempo imperfetto del suo nome e il fatto che il suo nome, che è di azione passata, indica la natura umana - imperfetta) ... dicevamo: - il mondo di Gustavo è il mondo delle scorciatoie:
- un problema che per tutti diventa tale quando ad esso gli si concede l'indurimento degli atteggiamenti e delle paure. "Come posso io giungere al risultato migliore?" .. e già a questa domanda sei all'inizio di una malattia, poiché, come dovrebbe esser noto, è il viaggio ad essere la Meta ...
.. checccazzo, secoli di saggezza orientale (e non solo) buttati nel cesso dall'ennesima digitalizzazione dell'esistenza che, non lo si consideri un anacronismo, esisteva prima ancora dei Computer ...
.. lo si è fatto anche con l'industrializzazione e la "ragione stolta" dell'illuminismo e del positivismo, in poche parole, la ricerca spasmodica, più o meno intelligente - più o meno elaborata - più o meno conscia, delle: ---> scorciatoie.
In sostanza, se si volesse arrivare al problema "subatomico" delle esigenze del metodo e dei mondi "di" Gustavo, il problema è ---> il TEMPO che, insieme alla scorciatoia, è ciò che cruccia di più l'individuo che "viene sempre ma non scopa mai" (come ho detto di là).
Nel suo infinitesimalissimo mondo, Gustavo è il prototipo ideale del cittadino del NWO. Come il NWO, si propone nell'inventarsi soluzioni a problemi che sì esistono, e qui il concetto rivoluzionario con cui la modernità dovrebbe essere distrutta, MA che sono vitali, perché sono la Vita. La sua ruminazione. Il suo Viaggio.
Capiamoci, non riguarda solo il fantomatico Codice Fisionomico, perché - in realtà - l'appeal che vuole fare presa sulle menti deboli, ha come priorità il risolversi di una qualsiasi questione, MA senza la cosiddetta conquista [conquista in senso psicologico]; il SESSO è solo l'attrattiva primordiale in questo caso ...
.. così come FACCIALIBRO (come lo chiama Pike) diventa inesorabilmente la scorciatoia per "farsi" degli "amici". Sono codici anche quelli, meno espressi nel manuale delle giovani marmotte, ma riconducibili a dei riscontri che, automaticamente, allineeranno, omologheranno la Vita; la si depaupera in un processo annichilente, svilente e a-dignitoso.
"Gustavo" è semplicemente l'apogeo della modernità; una maionese impazzita che ora come ora la si può ancora riconoscere, poi - probabilmente - sarà la norma.
Se portassi il cappello, potrei addirittura arrivare a togliermelo. [EDIT] In segno di rispetto, sia chiaro.
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