Citazione:
gustavo66 ha scritto:
I miei "errori" non giustificano i vostri,
Io non ho detto questo. Ho detto che li permettono perché il primo errore l'hai fatto tu.
Siamo stati cretini a permetterci errori a noi stessi? Direi di si, ma siccome il thread era andato a puttane di solito succede così... é umano.
Citazione:
Nel chiamarlo "la fine di un incubo" non mi riferivo a quello dell'umanità, ma la nostro, a quello mio, perché veramente dopo mille intenti non riuscivamo a trovare una regola che si verificassi sempre.
La ricerca, e a questo mi riferivo, era diventata un incubo.
Guarda che non l'aveva capito nessuno, proprio nessuno.
Se tu fossi stato più chiaro, per esempio dicendolo che era un tuo incubo personale, ci saremmo risparmiati fiumi di bit.
Quando scrivi:
Citazione:
Abbiamo trovato la fine di questo incubo. Siamo riusciti a stabilire l'equazione che porta a capire come accoppiare le persone utilizzando un calcolo matematico semplice.
si legge che l'incubo é non poter accoppiare le persone secondo un semplice calcolo matematico. Punto. Non hai specificato che era il tuo di incubo e per cui abbiamo dato per scontato che fosse "l'incubo"; di tutti.
Hai scritto male e hai letto male tutte le critiche che ti sono state mosse a riguardo. Se avessi letto bene avresti potuto chiarire e chiudere questo aspetto molte pagine fa.
Citazione:
Se questa ipotesi, ti insulta, la ritieni un crimine, va bene. Ma è tuo dovere rispondere con serietà, e se non lo vuoi fare, non hai il diritto di prendere in giro me. La libertà si, ma il diritto no.
Io non ti sto prendendo in giro, adesso. Quando l'ho fatto é perché discutere con te é veramente una ardua impresa per molti motivi, tra cui l'abitudine di affermare cose che non puoi provare come fossero scontate o il tuo raccontare di cose personali che non interessano a nessuno, tipo quante donne hai. Quell'atteggiamento non é serio per cui mi sono permesso di non esserlo nemmeno io, e come hai visto non solo io.
Ora che mi sono stufato del giochino ho cercato di spiegarti come la vedo io e molti altri (tutti direi), ma nonostante ciò continui a credere che ti sto prendendo in giro. Non é così.
Mi sembra che ti abbia detto più volte e in molti modi del perché secondo me é un crimine, seriamente, ma quella parte tu continui ad evitarla dall'inizio del thread. Questo non é serio.
Guarda, te lo riassumo:
io considero un crimine ridurre ad un semplice calcolo matematico qualcosa che appartiene, allo stesso tempo, alla sfera fisica, mentale, emozionale e spirituale, qualcosa che va vissuta istante per istante nella completa ignoranza di cosa si stia facendo, qualcosa che va vissuta come se si fosse al buio, seguendo l'istinto, la sensitività e lo Spirito.
Evitare tutto questo é assurdo perché é meraviglioso anche perché é così. Non é una cosa da sapere, é una avventura da vivere.
Perché é un insulto all'essere umano, é un cercare di possedere e controllare quello che non può esserlo e ci sono dei validi motivi per cui non può esserlo.
Cercare di ridurre ad un calcolo matematico uno dei misteri della vita é un insulto, all'uomo e alla vita stessa, oltre ad essere una operazione infantile per le ragioni che ho detto sopra.
Le mia reazione (e quella di quasi tutti) é stata così dura perché quello che proponi, é proprio il modo di vedere la vita che ha portato l'umanità al disastro attuale, a creare infinito dolore e frustrazione e molti qui ne hanno le palle piene di questa situazione, di questa mentalità che vuole ridurre la vita ad una "cosa" e, ognuno a modo suo, la combattono. Vederla riproporre come se niente fosse, su una cosa così intima, preziosa e personale, ha fatto saltare la mosca al naso ai più, compreso me.
Ora é chiaro? Vuoi affrontare seriamente il cuore della questione?