Citazione:
invisibile ha scritto:
No Gustavo. Quest'obbligo vale sempre e per tutti. Ma in questa discussione il primo obbligo é il tuo e se non lo ottemperi i tuoi interlocutori non sono tenuti a farlo, perché sei tu che hai infranto le regole per primo dando il "liberi tutti". La mancanza di serietà permette agli altri di fare altrettanto.
E solo colpa tua se le cose sono andate in questo modo.
Vedi invisibile, il mio allenatore di Pugilato diceva sempre: "io non insegno alle persone a fare a pugni, ma vi alleno per combattere. Dovete essere allenati, forti, sicuri di voi stessi, non per fare a pugni, ma per evitarli.
Dovete sapere che per fare una scazzotata, servono due uomini che sono in panico, e quindi la scazzotata si fa, se uno dei due mantiene la calma, alla scazzotata non si arriva".
Poi aggiunse un'altra cosa. "Per fare una scazzotata un solo imbecille non è mai abbastanza, ce ne vogliono minimo due".
I miei "errori" non giustificano i vostri, è inutile che continui a ribadire questa cosa, lo ritengo (e non mi sbaglio) un comportamento infantile.
Nel chiamarlo "la fine di un incubo" non mi riferivo a quello dell'umanità, ma la nostro, a quello mio, perché veramente dopo mille intenti non riuscivamo a trovare una regola che si verificassi sempre.
La ricerca, e a questo mi riferivo, era diventata un incubo.
Se questa ipotesi, ti insulta, la ritieni un crimine, va bene. Ma è tuo dovere rispondere con serietà, e se non lo vuoi fare, non hai il diritto di prendere in giro me. La libertà si, ma il diritto no.
Gustavo