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gustavo66 ha scritto:
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Capisco il senso dell'obbligo e immagino che quest'obbligo riamane solo come dovere mio, che ho proposto un'ipotesi.
Chiunque scriva delle affermazioni del tipo "dalla simpatia poi si arriva all'ammmmmore" non deve affatto giustificarlo perché sta rispondendo ad una mia affermazione. Quindi è libero di dire qualsiasi cosa. Ma comunque sta affermando una cosa sbagliata, oltre l'innocenza.
Questa meccanica non l'avevo capita. Adesso so che chi propone deve essere serio e invece chi risponde può dire qualsiasi cosa.
No Gustavo. Quest'obbligo vale sempre e per tutti. Ma in questa discussione il primo obbligo é il tuo e se non lo ottemperi i tuoi interlocutori non sono tenuti a farlo, perché sei tu che hai infranto le regole per primo dando il "liberi tutti". La mancanza di serietà permette agli altri di fare altrettanto.
E solo colpa tua se le cose sono andate in questo modo.
Se invece di impostare la discussione con una affermazione "ho trovato la fine di un incubo", (che inoltre afferma implicitamente che questa cosa della difficoltà dell'accoppiamento sia un incubo per tutti, che é falsa perché come ti ho detto, per me e non solo per me, la ricerca, gli errori, l'incertezza fanno parte di un processo di crescita, di una avventura che non voglio che mi venga sottratto da un calcolo matematico), avessi iniziato con una cosa tipo: "Dopo lunghi anni di studio credo di aver trovato un metodo....... che ne dite ragazzi?".
Io ti avrei comunque risposto, no grazie, ma non mi sarei permesso di attaccarti perché avresti mostrato rispetto per gli altri. Tu hai la tua idea, io la mia. Non c'è problema.
Già dalla prima frase, assumendo che per tutti questa cosa sia un "incubo", hai mancato di rispetto agli altri. Capisci il perché delle reazioni dure?
Citazione:
Ovviamente sono da parte, e non riesco ad essere imparziale, ma non vedo nelle vostre affermazione nessuna ricerca,
Si chiama vita, esperienza, buonsenso, la mia ricerca, e credo di poter affermare che é così anche per gli altri.
Citazione:
... nelle mie so che la ricerca c'è,
Tu lo dici. Io posso non crederti? Si, posso non crederti fino a quando non lo dimostri.
Citazione:
ma dal mio punto di vista rispondere qualsiasi cosa, tra le quali "che io non abbia una risposta non significa che la tua sia giusta" è la più gettonata.
Ed é assolutamente corretta. Se io non ho una risposta questo non vuol dire che la tua si giusta. Affermare il contrario é l'inizio del nazismo, é 1984 di Orwell. E' molto grave quello che é sottointeso in quello che hai scritto.
Se io sparo la prima cosa che mi viene in mente, questa non diventa vera solo perché tu non hai un'altra risposta, rimane falsa.
Citazione:
Tu sostieni che "non esista una risposta", ma stai rispondendo, quindi non devi giustificare nulla.
No, devo giustificare quello che affermo io ma lo devo fare solo dopo che tu hai giustificato quello che affermi tu, e tu non lo hai mai fatto.
Inoltre io non sostengo che non ci sia una risposta, io sostengo che il tuo metodo é riduttivo, semplicistico e non attinente alla realtà.
Citazione:
Continui a dire che tratto gli essere umani come pentole. Di certo la trovi una metafora carina, ma non capisco dove si appoggia l'affermazione. Io all'interazione di queste pentole ho dedicato 30 anni della mia vita, ho perso anni della mia vita per trovare le regole dell'accoppiamento.
La trovo una metafora orrificante, questo é il punto.
Il voler ridurre una cosa come l'incontro di due anime ad un calcolo matematico é, a mio parere, come calcolare le dimensioni di due pentole per vedere se una entra dentro l'altra per poter sfruttare più spazio della dispensa.
Si appoggia al fatto che affermi che siamo esseri calcolabili matematicamente e per me questo é un crimine, prima di tutto contro te stesso.
La vita é un mistero, l'incontro tra due anime é un mistero e secondo me é meraviglioso che lo rimanga.
Per cui, o dimostri che il tuo metodo é infallibile, che le regole dell'accopiamento si possono ridurre ad un calcolo matematico, oppure il tuo metodo é sbagliato.
Personalmente credo che quello che sia sbagliato é la visione che hai dell'essere umano e per cui tutto quello che ne può conseguire, compreso il tuo metodo, é sbagliato.
Stai applicando una equazione ad una cosa su cui non può essere applicata.
Citazione:
Oggi, guardo una persona e dico "posso descrivere tua moglie senza vederla" e lo faccio, senza sbagliare.
Continui a porti come infallibile. Io potrei risponderti "non ti credo". Come la mettiamo? Fai una affermazione che é impossibile da dimostrare a meno di passare molto tempo in tua compagnia.
Capisci che il tuo modo di porti come infallibile non può che avere una risposta contraria? Perché non lo dimostri, noi dovremmo crederti sulla parola e per fare questo dovremmo avere totale fiducia in te.
Citazione:
Voi invece trattate le persone come essere umani, e quindi non potreste mai prendere in considerazione una persona che li converti in numeri (lo vivete ogni giorno, ma nell'amore non lo accettate) ma prendete in considerazione la decisione di preferire l'altra ipotesi "non è vero che io non capisco, il problema è che non c'è niente da capire".
Qui ci sono vari errori e continui ad affermare cose sugli altri come scontate, non lo sono, sono solo tue opinioni.
-certo che posso prendere in considerazione qualcuno che converta in numeri gli esseri umani, ma secondo me sta commettendo un crimine.
-Io non vivo ogni giorno quello che affermi (hai affermato una cosa su di me falsa come se fosse provata), nemmeno per sogno.
-Personalmente non ho mai detto che non c'è niente da capire. Ho detto che con il tuo metodo non si può capire perché siamo molto di più di un calcolo matematico. L'ho scritto nel primo e ampliato nel secondo mio intervento, pagina 1.
Citazione:
"Se c'è nel corano, è in più, se non c'è nel corano è falso" Bruciate tutto. Sei proprio sicuro che il vostro atteggiamento non sia proprio questo?
Guarda che sei tu che fai così:
Citazione:
Abbiamo trovato la fine di questo incubo. Siamo riusciti a stabilire l'equazione che porta a capire come accoppiare le persone utilizzando un calcolo matematico semplice.
Affermi che hai trovato la fine dell'incubo e che con una formula matematica hai risolto tutto.
E' un dogma (con in più la falsa premessa che sia un incubo per tutti) e fino a quando non lo dimostri, con i fatti, rimane un dogma.
Questo non significa che quello che hai scritto sia falso, significa che se rimane in quella forma e senza dimostrazione é un dogma.