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alroc ha scritto:
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Lord9600XT ha scritto:
E dov'è che la Meccanica Quantistica prevede la "rottura" del principio di causa-effetto? Dov'è che predice una "rottura" del normale scorrere del tempo?
Non sono molto ferrata, ma la fisica quantistica non prevede più dimensioni addirittura attorcigliate tra loro?
E la non località di Aspect come la spieghi? Non mi pare che in quel caso ci sia un rapporto causa effetto. I due fotoni reagiscono simultaneamente...dov'è in questo caso la normalità?
Inoltre, anche il dualismo onda-particella ha i suoi bei grattacapi, visto che in quel caso il protagonista è proprio l'osservatore dell'esperimento. Già quest'ultimo fattore spiega in modo palese come il ruolo dell'osservatore sia da mettere nel calderone, quando si inizia un esperimento scientifico. Tutto questo trova una spiegazione plausibilissima utilizzando il principio del rasoio di Occam, secondo me, per cui al momento l'IPOTESI più coerente, che spiega tutte queste cose sembra proprio essere la fisica di Bohm...
Il problema è l'indottrinamento, siamo condizionati da un sistema d'istruzione che ci fa diventare "ripetitori" di cose dette da altri, cattedratici che molto spesso non hanno il coraggio di rompere l'omertà nella quale sono costretti perchè solo così possono fare carriera. Ti sembra che un Tesla abbia potuto ottenere riconoscimenti o anche solo una adeguata divulgazione dei suoi lavori?
La reazione classica davanti a certe ipotesi è l'irrisione dell'interlocutore...
Bohm era contemporaneo di Einstein, ma guarda caso sono in pochissimi a conoscere la sua ipotesi, come mai? Faceva comodo ai tempi creare nell'opinione pubbilca dei "limiti" esplorativi per l'umanità...
Non sto dicendo che la teoria di Einstein è sbagliata, ma semplicemente che essa descrive la fisica del nostro pianeta, ovvero una fisica che ci tiene imprigionati come dei pesci in un acquario, una prigione che ci impedisce i viaggi spaziali, per esempio. Se noi non possiamo spostarci, è implicito che neanche creature extraterrestri possano farlo, quindi negazione dell'esistenza degli alieni.
Immagina quante implicazioni restrittive sono state create avallando la fisica einsteniana piuttosto che quella bohmiana. Quest'ultima aprirebbe un mondo di conoscenze aggiuntive che al momento possiamo solo intuire.
In altri termini, certe esperienze andrebbero vissute e capite per poter abbracciare una ipotesi piuttosto che un'altra. Nel mio caso è stato così e ho visto dalle testimonianze che anche altri non sono immuni da certe esperienze.
No, la Meccanica Quantistica non prevede altre dimensioni oltre a quelle "standard". Ti confondi con la "teoria delle stringhe", una sorta di teoria del tutto che però non ha ancora avuto riscontri sperimentali, e pertanto rimane relegata ad ipotesi.
L'esperimento di Aspect (e quindi l'entanglement quantistico) è ben spiegato all'interno della Meccanica Quantistica standard (quella dell'ineterpretazione di Copenaghen, per capirci). In questa pagina [url=http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=6549&viewmode=flat&order=ASC&start=540/] (post #555) ho anche spiegato come questo sia inquadrato nel formalismo quantistico e come non vi sia alcuna rottura del rapporto di causa-effetto.
In realtà, la presenza o meno di un osservatore non va ad incidere tutto il formalismo quantistico, le sue previsioni e i suoi teoremi. Il ruolo dell'osservatore entra in gioco nel postulato del collasso della funzione d'onda (che poi, è il vero "pomo della discordia")
Pertanto, tutti questi aspetti che secondo molti non-addetti ai lavori sembrano irrisolti, in realtà sono ben integrati nella Meccanica Quantistica ordinaria. Non vi è nulla di strano o misterioso che viene ben spiegato da altre teorie.
Bohm ha cercato di introdurre in MQ il concetto di variabili nascoste (in seguito al fatto che Bell aveva dimostrato come la MQ ordinaria non poteva essere una teoria a variabili nascoste). In pratica, Bell ha dimostrato come una teoria a variabili nascoste che sia reale e locale non possa riprodurre i risultati predetti dalla MQ. Bohm, per preservare la variabili nascosta, ha deciso di abbandonare il principio di località. Nell'interpretazione classica, si escludono le variabili nascoste e si esclude anche il principio di realtà (ovvero, vale il principio di sovrapposizione degli stati prima che il sistema interagisca con qualche cosa). Il motivo principale per cui l'interpretazione di Bohm "non piace" è per via del fatto che la teoria quantistica dei campi è una teoria locale. Tra l'altro, queste "variabili nascoste" sarebbero totalmente nascoste e a noi inaccessibili.
Sulla cattedraticità e sulle omertà, sorvolo. Comunque vada, mi sembra che Tesla abbia avuto i suoi discreti riconoscimenti per le sue invenzioni e scoperte accertate (tant'è che esiste una unità di misura ufficiale in suo onore). Dubito che si possano dare riconoscimenti su congetture o su scoperte non accertate o su dubbie invenzioni.
Non è vero che l'interpretazione di Bohm è poco conosciuta. E' vero che nei libri di MQ si riporta l'interpretazione di Copenaghen e non le altre, ma è quella che, alla base di altre teorie e di vari esperimenti, sembra la più sensata. Non vi è alcun "complottismo" dietro.
Non capisco il legame con Einstein, visto che Einstein stesso era molto critico sull'attuale interpretazione della MQ (anzi, sosteneva come Bohm la necessità di una teoria a variabili nascoste), a meno ché tu non stia mescolando relatività generale con MQ.
Infine, attualmente non vi è alcuna necessità di rivedere certi aspetti di alcune teorie perché nessun esperimento richiede ciò. Tra l'altro, non capisco perché tu dica "negazione degli extraterrestri": questa mi sembra un'affermazione molto presuntuosa e nessuno afferma ciò. Ciò che viene affermato è l'improbabilità che una forma di vita non-terrestre possa entrare in contatto con noi. Tra l'altro, non è solo il limite a "c" della velocità a "impedire" viaggi spaziali, ma anche fattori sperimentali, tipo l'esistenza dei raggi cosmici altamente energetici e non-schermabili con i materiali a nostra disposizione (ad esempio).
Se le teorie odierne sono considerate altamente funzionanti è perché una miriade di evidenze sperimentali ha portato l'umanità a considerarle tali, e non perché un gruppo di persone vuole oscurare altre. Magari in alcuni momenti storici può accadere (purtroppo) questo, tuttavia se una teoria è migliore di un'altra, a lungo andare gli esperimenti fanno emergere ciò (dopotutto, è la Natura stessa a suggerirci se una teoria la spiega meglio di un'altra, e il suggerimento è dato dalla prova sperimentale).
Secondo me, tanti dubbi in merito a questi aspetti "formali" sorgono da una visione ristretta della faccenda, e non allargata e comprensiva di tutti gli aspetti ramificati della Fisica.
Infine: perché accettare l'interpretazione di Bohm e non quella di Everett III (tra l'altro, molto più affascinante e meno problematica)?