Ecco un argomento sul quale posso azzardarmi a dire qualcosa! Non che mi ritenga una "so tutto io", ma per lo meno la musica la ascolto, quindi posso dire la mia..

Sono cresciuta a pane e ABBA, che mi facevano ascoltare i miei (in particolare papà), poi ho imparato a conoscere la musica degli anni 80 grazie a mia sorella (lei era adolescente e io una bambina). Alle medie credo di aver toccato il fondo con i Take That, ma tant'è. A 15-16 anni ho inevitabilmente conosciuto i Nirvana, i Guns 'n Roses, e poi i Green day, Skunk Anansie, Pearl Jam..

Fino al 1997, quando ho avuto un colpo di fulmine per Thom Yorke e i Radiohead. Mi hanno regalato Ok computer e da allora non li ho più lasciati. Ho ovviamente tutti i loro dischi. In terza superiore passavo il tempo a scuola a scrivere i testi di karma police e di exit music (for a film) sul banco. La cosa che mi stupisce ancora oggi è che pur avendo delle atmosfere cupissime quando li ascolto (almeno tre-quattro volte alla settimana altrimenti mi sento mancare l'aria) sto bene, mi sento tranquilla. Probabilmente è perchè mi hanno accompagnata durante i periodi bui dell'adolescenza e anche se non capivo il significato dei testi sentivo che la musica esprimeva come mi sentivo. Del resto ascoltare "street spirit" o "exit music" e poi "let down" o "no surprises" è un pò come morire e rinascere... considerando solo la parte strumentale ovviamente..

L'altro grande amore è Bjork, scoperta più o meno nello stesso periodo, eclettica, geniale, grande sperimentatrice. Quanti di voi riescono ad ascoltare Medulla per intero? Ammetto che faccio fatica. Ma Homogenic è un capolavoro, e Selmasong (e Dancer in the dark) è da brivido. E vederla all'Arena è stata un'esperienza indimenticabile.

Altri ascolti sono: Tim Buckley e Jeff Buckley (preferisco Jeff), Damien Rice (delicatissimo), Coldplay, Ben Harper, Elisa, Placebo, Nine Inch Nails, Rage Against The Machine, System Of A Down (o SOAD, come volete, visti al Forum di Assago!), Smashing Pumpkins, Metallica, Nick Drake, e molto di recente mi sto avvicinando al jazz. Ho visto un concerto di Enrico Rava con il suo Under 21 (si chiama così, ma non è una squadra di calcio) e ho la fortuna di conoscere un giovane musicista che mi sta aiutando nell'impresa di orientarmi in questo vasto mondo a sè...

Ho assistito anche a delle opere alle superiori, alla Scala. La prima che ho visto, di cui non ho capito una sola parola (era in russo e non avevamo il libretto) è quella che mi è rimasta nel cuore. Non ricordo il compositore ma il titolo si, era la Kovancina (scusate eventuali errori). Meravogliosa.

Sarà meglio che mi fermo se no non smetto più...