Buongiorno a tutti

Non ho mai indagato in modo approfondito la questione delle scie chimiche, ma questo interessante video segnalato nel topic "Scie chimiche e controllo del mondo 2" (mi scuso ma non ricordo più da quale utente), mi ha fatto scattare la classica "lampadina" - che non escludo possa rivelarsi una "scoperta dell'acqua calda", visto che può darsi che già sia stata fatta notare, nel caso chiedo scusa).


Nell'ultimo terzo del filmato (di cui consiglio la visione!) si spiega come alcuni componenti chimici che pare compongano appunto le scie chimiche, per es. il bario, possono fungere da amplificatori per frequenze radio.
Si dice come in Afganistan possano essere stati spruzzate scie per facilitare la diffusione di trasmissioni radio.

A questo punto: eureka.

Mi sono venuti in mente gli accenni a tecnologie che sfruttano le onde radio per teleguidare aerei-drone, e anche uno spezzone di filmato in cui un testimone della Pennsylvania dice di aver notato un calo dell'elettricità in concomitanza col passaggio di un velivolo, prima dello "schianto" del volo 93. Il calo sarebbe la tipica conseguenza dell'accecamento delle frequenze radio che si verifica quando un caccia sta per abbattere un bersaglio. (Spero di non aver capito male).

La mia scoperta dell'acqua calda è: si può fare un'indagine sulla situazione delle chemtrails l'11 settembre?
Cioè si può tentare di verificare possibili attività di rilascio aereo di sostanze chimiche, in relazione ai luoghi e ai tempi degli attentati?

Secondo voi è un'idea balzana? Devo impegnare meglio il mio tempo?