Ciao a tutti,
questo forum sulle scie chimiche è davvero interesante. E mi complimento con tutti voi che partecipate attivamente. Mi dispiace solo che le poche volte che riesco a connettermi (apro molte pagine e quindi seguo la discussione) molto tempo si perde a rispondere a provocazioni e per diatribe on line. Nel mio caso niente paura: è da tempo che seguo il forum e non farò alcuna domanda inopportuna che non sia già stata soddisfatta.
Posso testimoniare che anche in Umbria l'attività procede a pieno regime e il cielo azzurro (così come racontano gli amici sardi) è spesso un ricordo fotografico.
Seguo il fenomeno delle scie chimiche da anni. Ho fotografie dal 1992 (quelle con il rullino... e tutt'ora non ho una fotocamera digitale) e ho scritto a vari quotidiani e settimanali (hanno pubblicato le mie lettere Liberazione e Avvenimenti). Ho dato un piccolo dossier ad un giornalista del TG3 regionale (responsabile di Legambiente regionale), ma non è successo nulla.
Detto questo, mi pare comunque opportuno coninuare a documentare ciò che sta accadendo.
Il mio intervento è rivolto soprattutto a stimolare una riflessione. Se anche non si riuscisse a far emergere il fenomeno e portarlo all'attenzione del grande pubblico, si è pensato a cosa si potrebbe fare per defenderci dagli effetti delle scie? Mi riferisco in particolare agli studi sull'orgone e l'orgonite effettuati da Wilhelm Reich. In molti siti si parla di Tower Buster (TB) o Holy Hand Granate (HHG) per annullare gli effetti delle emissioni di antenne di telefonini (e forse ELF) e dei Chem Buster per contrastare a largo raggio gli effetti deleteri delle emissioni chimiche. Io ho acquistato un anno fa alcuni TB e HHG che ho sparso per casa. Onestamente non so se funzionano perché non ho alcuno strumento per misurare attività elettromagnetica, ma ho sperimentato che un telefonino messo vicino ad un lettore cd mentre effettua una chiamata, non produce i classici rumori se posto sopra la cosiddetta orgonite.
Non so se tutto ciò può interessare, in ogni caso grazie per il lavoro che state svolgendo.