Citazione:
matteog ha scritto:
mentre per le TT le vagonate di indizi sono spiegabili solo in un modo, con la demolizione volontaria, e quindi diventano prove della demolizione,
matteog,
commetti lo stesso errore di tutti gli altri e mi toccherà ripetere cose già dette rispondendo a yarebon e Sertes, solo con parole un po' diverse.
Le vagonate di indizi suggeriscono una demolizione volontaria, non la provano in modo definitivo. Questo, almeno, finché non sapremo qualcosa di più su
che cosa hanno usato,
come lo hanno usato,
come lo hanno piazzato ecc. Cerca di capire che non si può scrivere la parola fine (= verità) su questa vicenda finché mancano elementi essenziali come questi. L'unica conclusione che possiamo fare, ad oggi, è che la teoria ufficiale non ha prove, non ha antecedenti ed è pure smentita da diverse prove contrarie. Pertanto è falsa. Ad oggi, la teoria alternativa, chiamiamola così per praticità, che propone una demolizione controllata, è ampiamente da preferirsi. Ma più in là di così non possiamo spingerci. E se aveste cura di guardarvi i video o le interviste ai membri di A&E911, vi rendereste conto che anche loro ragionano così. Essendo uomini di scienza, sanno bene che una cosa è dimostrare che "La teoria A è falsa", una cosa è dimostrare che "La teoria B è possibile e compatibile con …", altra cosa è affermare "La verità è questa". A te, magari, potranno sembrare dettagli insignificanti o sofismi, ma ti assicuro che in ambito scientifico non lo sono affatto. Al massimo, li sentirai dire che la demolizione controllata è compatibile con lo scenario che abbiamo osservato, li vedrai fare dimostrazioni artigianali con la thermite, visto che, guarda caso, la nanothermite ce l'hanno solo i militari e non la compri certo dal droghiere all'angolo (quindi, come fai a riprodurre lo stesso scenario, in quella scala poi), in cui ti dimostrano che è possibile, sì, tagliare travi di acciaio in senso orizzontale e verticale e che non è necessaria neppure un'energia di innesco enorme, contrariamente a quello che vogliono farci credere i debunker. Ma difficilmente li sentirai chiudere il discorso con "e quindi questo dimostra che le torri sono state buttate giù con la nanothermite". Non loro almeno. Al massimo,
suggeriscono che possa essere andata così. E questo perché, a livello scientifico, sanno bene che non ci sono ancora prove sufficienti per fare un'affermazione del genere. Una cosa è quello che pensano o che possono dirti in privato durante una chiacchierata, altra cosa è quello che possono dimostrare e che si espongono a dire pubblicamente. Ovvio poi che, come me e te, anche loro pensano che le torri siano state demolite, ma questo non è di per sé una prova.
Se parliamo di 11 settembre, ci sono numerosi altri esempi analoghi. Molti li ho già elencati al post # 216 rispondendo a yarebon, ma se ne potrebbero fare tanti altri. Ci sono tonnellate di indizi, ad esempio, che suggeriscono che gli aerei non fossero quelli che la narrativa ufficiale ci racconta, a cominciare dal database BTS. Quella è una prova che la teoria ufficiale è falsa o, quanto meno, smentita frontalmente da dati ufficiali e pertanto quanto meno tutta da dimostrare. Ma di per sé i dati BTS non dimostrano ancora in modo definitivo che quegli aerei sono stati sostituiti da droni. Affermare una cosa del genere significa, piaccia o non piaccia, speculare. E ti dimostro di come sia facile aggiungere il tuo
bias a una prova certa come quella per arrivare a dimostrare quello che vuoi. Per anni i
no planer hanno usato i dati BTS come base per dimostrare che gli aerei non c'erano proprio. Ricordo di aver litigato con Audisio decine di volte cercando di dimostrargli che non avevano capito un cazzo di come vengono generati i dati BTS e che la loro era speculazione pura, perché in realtà ci sono varie spiegazioni possibili per quelle anomalie. Se un aereo non parte, quel giorno non lascia tracce nel database BTS ed è normale, quindi, che manchino i dati di
push back e di
wheels-off tanto per American 11 quanto per American 77. Questo non significa di per sé che non siano esistiti aerei reali, al massimo suggerisce che gli aerei non fossero quelli. Allo stesso modo, i dati di
wheels-off dei due United non coincidono con quelli della versione ufficiale, il che suggerisce che da Logan e Newark siano partiti aerei diversi, ma non è ancora una prova definitiva dei droni, né tanto meno conferma che i droni siano partito proprio da lì. Ora mi dirai, sì, va bene, ma se li aggiungiamo a tutti gli altri indizi? Se mettiamo insieme tutti gli indizi, arriviamo alla conclusione che quel giorno è molto probabile che gli aerei ufficiali siano stati scambiati con altri aerei, ma non è dato sapere esattamente se lo
swap è avvenuto in aeroporto, durante il volo o in altro modo. Pertanto, se mi chiedi che cosa penso, ti rispondo allo stesso modo delle torri: ho fortissimi sospetti che abbiano usato droni, ma non ti so spiegare esattamente come, pertanto non posso ancora provarlo in modo conclusivo.
Applicando lo stesso criterio ad Assange, ribadisco che per me chi sostiene che sia un
gatekeeper lo fa fino ad oggi sulla base del suo
bias e non sulla base di prove concrete. Non ho letto niente finora che comprovi un'affermazione del genere. Al massimo, sulla base di quegli indizi, si può dire che è possibile che lo sia e personalmente non ritengo affatto impossibile che lo sia veramente. Ma spingersi oltre mi sembra un bel salto logico, per non dire che è una speculazione bella e buona. Il fatto che uno ti stia sulle balle, non dica quello che ti aspetti che dica non lo rende necessariamente un disinformatore. Anche perché poi diventa difficile spiegare come mai, applicando lo stesso criterio, non dovrebbe esserlo anche Grillo. Ma si sa, quando si antepone il
bias personale al rigore, si incorre fatalmente in queste contraddizioni.
Detto questo, a me di Assange frega meno di zero. Non ho niente contro chi lo ritiene un disinformatore. Per me è liberissimo di pensarlo, non ho nessun motivo per pensare che sia un coglione per il fatto di pensarla diversamente da me su questo punto. Mi tengo semplicemente la mia opinione, almeno finché qualcuno non mi convincerà a cambiarla.