@Sertes
Citazione:
Hai ragione, quello che tu e Red avete fatto dall'inizio del thread è scartare le prove ed erigiere il vostro giudizio personale e il vostro bias a unico criterio di valutazione, e questo è profondamente sbagliato.
«Scartare le prove»: a meno che non abbia qualche registrazione segreta dove si sentono i cattivoni parlare degli assegni versati ad Assange e compagnia, che sarebbe l'unica prova possibile nel senso proprio del termine, sono sicuro che nessuno abbia portato prove e dunque di non aver scartato niente, anche perché... pensa un po', non sono giunto a particolari conclusioni su Assange.
Per dire, l'idea che Israele possa aver usato Wikileaks come operazione mediatica per portare acqua al proprio mulino non mi sconvolgerebbe per niente e, dietro congrua circostanziazione, potrei perfino ritenerlo probabile (anche se proprio in questo caso non ho tale sensazione).
Non so se l'ho già detto, eh, ma il mio discorso non verteva su Assange o su Wikileaks.
Quanto a «erigere il nostro giudizio personale a unico criterio di valutazione», sono confuso. Credevo che la critica principale mossa da te e Rickard fosse l'essere troppo prudenti al limite, od oltre il limite, dell'ingenuità. Cosa che per altro riconosco senza alcuno sforzo: i miei criteri di giudizio sono senz'altro molto prudenti. È una cosa voluta, che mi dà la garanzia di non dire mai una aperta cazzata e di sbagliare, semmai, solo in termini di mancate informazioni (ovvero di commettere soltanto errori riparabili - che a mio parere è estremamente soddisfacente).
Quale sarebbe invece il bias che contesti a me e ad House?
Il mio soffermarmi (che però, data la sovrabbondanza di disclaimer sulle mie intenzioni, proprio non poteva lasciar luogo a fraintendimenti, Santo Cielo!) su alcuni dettagli a favore, diciamo, della buona fede di Assange (per altro in buona parte ignorati) era una forma di maieutica.
Se infatti fossi riuscito a farvi (voi cioè tu e Rickard) dubitare della vostre convinzioni, avrei corroborato la mia tesi, cioè che i vostri criteri di giudizio siano inidonei a sviluppare una visione della realtà dalla fondatezza proporzionata al grado di sicurezza esibita. Sarebbe bastato quello e avrei avuto automaticamente ragione.
Se viveversa mi si dimostrasse che Assange è stipendiato direttamente dai cattivoni non solo non avrei alcun problema ad ammettere tale informazione nella mia visione della realtà ma, non dovendo rivedere alcuna delle mie posizioni, tutte le critiche di metodo che vi ho fatto qui permarrebbero immutate.
Credo che anche DrHouse sostenga lo stesso ragionamento.
In altre parole, le ultime in ogni caso, è un po' come quando al compito di Matematica si prende un brutto voto nonostante la soluzione della complicatissima equazione sia corretta e chiedendo alla Professoressa il perché lei vi risponde "hai sbagliato i passaggi".
Sostenere che la questione verta sul numeretto alla fine del foglio è, per usare un eufemismo, un fraintendimento della massima gravità.
Senza entrare nel merito di chi avesse ragione e chi no in questa discussione - che considero già conclusa, e fallita, in base a quanto detto nei post precedenti - spero che non ci siano più equivoci almeno riguardo
quale fosse il mio discorso.
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@Pyter
Citazione:
Vedi Sertes, basterebbe un cablo solo sul fosforo e il tuo ragionamento cadrebbe come una pera cotta.
Francamente mi sembra difficile immaginare dei diplomatici che si scambiano lacrimevoli confessioni, o ancora meno ilari sboronate, sui deitti commessi dai rispettivi governi. Nei film, per esigenze sceniche, può capitare che un personaggio chieda a un altro "ti ricordi quando accadde l'evento tal dei tali?", onde fornire un reminding della trama ma quella è, per l'appunto, roba da film, così come i cattivoni che si fregano le mani e ridono nei loro tenebrosi castelli.
A prescindere da tutto quando scoppiò il Cablegate era chiaro fin dall'inizio che non ci sarebbero state grandi rivelazioni.
A titolo di curiosità, più che altro per verificare di persona il linguaggio con cui ci si esprime in certe situazioni, consiglio questo report dell'incontro con alcuni alti ufficiali israeliani sulla faccenda dei diritti umani dopo Piombo Fuso:
http://cablegatesearch.net/cable.php?id=10TELAVIV182&q=phosphorusDove quei teneroni dei militari israeliani, nel battersi il petto per
i danni collaterali totalmente involontari e nel vantarsi di essere l'esercito più attento in assoluto alla sicurezza dei civili, pronti a processare quei pochi subordinati lazzaroni che hanno commesso delle violenze sui palestinesi (sembra di leggere una qualche agiografia seicentesca), di fatto ammettono l'uso del fosforo bianco e chiedono l'attivazione della grancassa mediatica occidentale affinché "spieghi" le ragioni difensive di Israele.
Immediate puke, eppure il tono del documento è praticamente da film Disney.