Vedi quando ho aperto il forum sul datagate ho scelto di aggredire la parte più pesante dell'argomento, cioè non il fatto che si facesse del semplice "spionaggio" per fini bellici, ma dello "spionaggio industriale", questo perché una cosa è rivelare che nell'esercito ci sono persone che si arricchiscono ai danni degli USA taroccando le spese o con tangenti, un'altra è lo spionaggio industriale che danneggia economicamente gli alleati.
Gli usa non condividono il loro "know how", sono molto gelosi dei loro brevetti e sono molto attenti anche a non condividere le loro mosse di mercato in anticipo per evitare "speculazioni borsistiche".
Anche noi Europei abbiamo iniziato da poco a sviluppare il nostri "know how" in ricerca, lo spionaggio industriale ci interessa in maniera diretta quindi. Perché primo: il furto di dati nella ricerca avendone noi poca ci danneggia maggiormente, e secondo: il furto di dati sulle mosse politiche e monetarie permette a chi ha una stampante magica di fare tutta la speculazione che vuole.
Quindi mentre nel primo caso: "Assange" il problema è prevalentemente interno, nel secondo: "Snowden" è internazionale perché ha svelato il "modo in cui speculano gli statunitensi" e la nostra mancanza di tutele riguardo ai brevetti.
Assolutamente d'accordo dalla prima all'ultima parola.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
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