Secondo
Thomas Lethbridge, prelato di Cambridge dedito allo studio dei fenomeni paranormali, il campo magnetico terrestre é come un nastro che "registra" le immagini del passato. Se le emozioni sono sufficientemente intense, l'evento (spesso traumatico) si imprime nell'ambiente dove ha avuto luogo, lasciando una "traccia" che i medium e le persone particolarmente sensibili possono percepire. Questo a detta del sopraccitato individuo spiegherebbe le apparizioni spettrali. Che il cosiddetto deja-vu sia influenzato da questo tipo di fenomeno?
Questo mi fa venire in mente il
Cronovisore, la macchina leggendaria basata sullo stesso principio citato da Lethbridge e che, secondo alcune persone, avrebbe permesso di vedere nel passato.