Gli ultimi post su Priebke e sul reato di negazionismo scritti da Odifreddi sul propio blog hanno scatenato un mezzo putiferio, sia tra gli utenti che all' esterno del blog stesso. Odifreddi documenta alcuni scambi con suoi noti conoscenti:

@odifreddi
Marco Frittella ha cosi’ scritto di lei:
odifreddi pensa che la realta’ delle camere a gas sia un’opinione della “propaganda alleata”. un cretino sopravvalutato.

Risposta:"non conosco frittella, ma se riporta in quel modo ciò che ho scritto, e che rimane scritto in questo blog, e dunque facilmente controllabile, temo che il cretino sia lui: non conoscendolo, non so se sopravvalutato o no, ma certo cretino rimane.
se lei lo conosce, glielo faccia pure sapere…" (Frittella, per chi non lo sapesse è un giornalista volto di RAI1)

E poi:
in seguito alla segnalazione di questo sito:

http://inagist.com/all/390456036466765825/

ho mandato questa mail all’amico gianni riotta:

“caro gianni,

mi è arrivata la segnalazione di un tuo twitt, che riduce a due parole una discussione sulle verità storiche che ha coinvolto un migliaio di commenti sul mio blog, e che io stesso ho affrontato con lunghi interventi e due post.

tu sei libero di usare i mezzi di comunicazione che preferisci, in omaggio ai media e alle mode del momento. ma avendo fatto studi di logica analoghi ai miei, dovresti sapere che ci sono limiti alla comprimibilità delle argomentazioni. e che dire in 150 caratteri ciò che uno spiega diffusamente, cercando di offrire non slogan ma ragionamenti, si configura nella migliore delle ipotesi come leggerezza colposa, e nella peggiore come diffamazione dolosa. e, soprattutto, può capovolgere ciò che uno dice: ad esempio, come sai benissimo, basta tralasciare un “non” per far assumere alle cose significati diversi, e anche opposti.

capisco che cercare di mantenere un barlume di lucidità in tempi come questi, possa costare fatica. ma io non voglio essere coinvolto in questo gioco al massacro. e non accetto che le cose che dico vengano ridotte a uno scambio di “cinguettii” da parte di chi ormai non parla più se non in frasi di 150 caratteri, appunto. spero che tu non appartenga a questo genere di persone, e che le discussioni fra noi, ammesso che poi siamo in disaccordo su quanto ho detto, cosa che alla luce di quanto ho scritto credo sia difficile sostenere, possano avvenire in maniera più civile.

ti ringrazio, e mi scuso se ti risento dopo un po’ di tempo che non ci incrociamo, ma sono mi risentito pure io.

cordialmente, ovviamente, come sempre
pg”

Sempre su Riotta, in un altro commento, chiude così:
"ma quello che mi ha seccato, di riotta, è che lui almeno un’infarinatura di queste cose dovrebbe averla. e se ce l’ha, avrebbe dovuto usarla, invece di lasciarsi guidare dallo stomaco, o da qualche mano…"

Poi ci passa anche Augias, anche se lo scambio avviene tramite sms, quindi in teoria sarebbe dovuto rimanere privato:
"ricevo all’amico corrado augias questo sms:

“la battuta sulle camere a gas te la potevi risparmiare. epater le bougeois va bene, ma la decenza ha un limite”.

e rispondo:

“caro corrado,

non era una battua, ma una frase in una discussione sulla verità storica: che cos’è, come si determina, come la si insegna e come la si impara. se hai la pazienza di guardare la discussione, vedrai che non è come la fanno apparire: paradossalmente, dandomi appunto ragione su cosa crediamo e perché lo crediamo…”

Com'è che si diceva? Molti nemici molto onore?