@Calvero: sì, in effetti quando nomina il nazismo fa storcere un po' il naso anche a me, ma bisogna considerare 3 cose:
1) Daniel Quinn ha una certa età (è nato nel 1935), e gli eventi della 2a guerra mondiale lo hanno colpito in prima persona. E' normale che li utilizzi come base per spiegare alcuni concetti.
2) Quinn vuole rivolgersi al pubblico più ampio possibile, quindi deve utilizzare esempi comprensibili da più persone possibile.
3) Il resto del libro è talmente straordinario che onestamente me ne infischio.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, comunque. Aspetta di leggere anche il seguito (ormai ne ho tradotto circa un terzo).
@Merio: IT lo lessi prima alle elementari e mi traumatizzò, poi alle medie e mi piacque, poi al liceo e lo adorai. Ora lo rileggo ogni 2 anni circa, ed è sempre un capolavoro. Secondo me la cosa migliore che King abbia scritto, insieme a L'Ombra dello Scorpione e l'Incendiaria (soprattutto quest'ultimo).
E' anche collegato alla serie della Torre Nera, con la Tartaruga.
@Tato_p2p: se continua così potremo davvero creare un forum di discussione sull'opera quinniana.
Ho in testa un groviglio di idee di cui non ho mai potuto parlare con nessuno perché nessuno ha la preparazione per comprenderle (quando ci ho provato con gente che non ha letto Ishmael è stato un disastro).