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Il nuovo documentario
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Cancro: č possibile salvarsi?
Cancro. E' possibile
salvarsi?
Ci sono oggi al mondo più persone che vivono di cancro, di quante ne muoiano per il cancro.
Si può quindi immaginare quale tipo di interessi si vada a
toccare, nel momento in cui si parli di una qualunque terapia alternativa che
esca dal seminato, e possa fare a meno del classico percorso chirurgia-chemioterapia-radioterapia
che tiene in piedi un'industria mondiale di dimensioni colossali.
E che nel frattempo conduce alla morte la quasi totalità dei
suoi pazienti.
Basta infatti una piccola indagine per rendersi conto dello scarsissimo
"entusiasmo" con cui venga accolta dall'establishment medico ogni nuova
proposta di cura alternativa. Invece di voler approfondire almeno
quelle che sembrano più promettenti, ci si trova
sistematicamente di fronte ad un muro di gomma, che rifiuta qualunque
terapia che non sia "scientificamente dimostrata", dimenticandosi che
il compito della sperimentazione starebbe proprio a coloro che
rifiutano questa terapia. (E quando la sperimentazione venga imposta a
furor di popolo - come nel caso Di Bella - essa viene
condotta in maniera talmente distorta da denunciare chiaramente
l'intento di invalidarne ogni eventuale potenzialità, invece di
rimarcarla).
Mentre vengono impunemente vendute medicine "a rischio di morte"
(per loro stessa ammissione, da bugiardino), si trovano ovunque dozzine
di avvisi
"premurosi" contro la
presunta "tossicità" di certe erbe, o altri prodotti curativi,
che sono invece notoriamente innocui.
Di fronte a questo totale ribaltamento dei valori, solo l'individuo che
decida di prendere nelle proprie mani la sua salute - anche con il
sostegno del medico di famiglia, se disponibile - ha una
possibilità reale di
sopravvivere a situazioni che la medicina ufficiale condanna a
morte senza nessuna speranza.
Ma solo dopo aver tratto il massimo profitto dalle sofferenze dello
"sfortunato"
paziente.
ALCUNE
TERAPIE ALTERNATIVE
Su questo sito abbiamo
discusso nel tempo di molte terapie
alternative, concentrandoci soprattutto sulla terapia
con l'Essiac, la cartilagine di squalo, e il metodo Simoncini.
Con questa pagina vogliamo mettere a
disposizione dei nuovi lettori tutto quanto trattato in passato, senza per
questo invitare nessuno a seguire una specifica terapia piuttosto che
un'altra.
Quando si tratta di vita o di morte, ciascuno deve decidere in prima
persona, dopo aver attentamente valutato le opzioni disponibili.
Con lo stesso
criterio, non disponiamo di
indicazioni o suggerimenti utili (dosaggi, luoghi di acquisto,
ecc.) al di là delle poche note
accluse a ciascuna terapia. Gli utenti sono quindi
pregati di svolgere le ricerche in proprio, senza chiedere indicazioni ulteriori di cui non disponiamo.
IMPORTANTE: CHI
SCRIVE NON E' UN MEDICO. TUTTI I SUGGERIMENTI DATI IN QUESTA PAGINA
SONO
PURAMENTE INDICATIVI, E DERIVANO DALLA SEMPLICE ESPERIENZA PERSONALE.
SI CONSIGLIA DI CONSULTARE ANCHE ALTRE FONTI, PRIMA DI PROCEDERE ALLA
SCELTA E ALL'USO
DI QUALUNQUE PRODOTTO.
ESSIAC
Essiac è un decotto di erbe
(thè) utilizzato per oltre 50 anni da una nurse canadese, Renè Caisse, che è
riuscita a guarire dal cancro migliaia di persone senza mai arrivare a
capire il
segreto della formula che aveva ricevuto da un anziano della locale
tribù pellerossa. (Ai tempi della Caisse il sistema immunitario
non era ancora stato scoperto).
La storia di Renè Caisse
(Essiac è il suo cognome
scritto al contrario) vale la pena di essere conosciuta anche
da chi non abbia mai avuto a che fare con problemi di cancro, ed i
motivi dovrebbero risultare subito chiari a chiunque volesse
leggerla.
STORIA
DI UN'INFERMIERA QUALUNQUE
Rene Caisse. Autobiografia e
documentazione. (Il
documento è quasi tutto in inglese, con alcuni inserti in
italiano, e altri in spagnolo).
L'UOMO
MALATO Alcune riflessioni
sull'argomento da parte di un medico ortodosso
che sembra non aver dimenticato il Giuramento d'Ippocrate.
NOTE
PER L'USO: Vi sono due società canadesi che si contendono
l'"autenticità" della formula di Renè Caisse - la Essiac e la Essiac-Resperin
- che rimane comunque identica per tutti. In ogni caso, è
fortemente
consigliato di acquistare SOLO prodotti che contengano erbe locali
(canadesi), che conservano intatte le caratteristiche organiche, a
differenza di quelle importate, che vengono invece "fumigate"
all'ingresso nel continente nordamericano. Questo tipo di informazioni
va ottenuto
direttamente alla fonte da cui si desidera ordinare il prodotto.
Esistono tre versioni del prodotto: decotto
(thè), pillole e tintura. Per quanto gli ultimi due
siano molto più comodi da consumare, la laboriosa preparazione
(circa 12 ore) imposta dal decotto
suggerisce che sia questo il metodo
migliore
per usufruire al massimo delle qualità terapeutiche dell'Essiac.
Ovviamente, in rete troverete anche migliaia di pagine di tipo
"scientifico" - come ad esempio questa - che vi dicono che "i
ricercatori hanno concluso che Essiac non abbia alcun effetto
anticancro". Questi
ricercatori purtroppo dimenticano di specificare che hanno
sperimentato le 4 erbe separatamente,
e non tutte insieme (oppure nascondono i reali termini della loro
"sperimentrazione", oppure trascurano di dire che non hanno
somministrato la bevanda secondo le istruzioni della Caisse... insomma,
ogni volta che si va a fondo si scopre regolarmente la totale malafede
di questi personaggi) . |
CARTILAGINE
DI SQUALO
La cartilagine di squalo
è conosciuta come rimedio contro il cancro da circa 40 anni,
quando il Dr. William Lane
scrisse il libro intitolato "Sharks
don't get cancer" ("Agli squali non viene il cancro"), che
sottolineava le particolari qualità antiangiogeniche della
cartilagine di squalo, che sembra "avviluppare" molti tumori in una
specie di
gelatina impenetrabile, fino a farli soffocare.
Mentre la medicina ufficiale rifiuta di riconoscere le qualità
antitumorali della cartilagine, le industrie farmaceutiche fanno a
gara, di nascosto, per brevettare un composto chimico basato
sullo
stesso principio, da rivendere poi a cifre ben diverse da
quelle del prodotto naturale.
Cartilagine
di squalo: le prove esistono
Lo
scippo farmaceutico
Un
cane felice, un veterinario confuso
CHI
HA IL CANCRO NON PUO' ASPETTARE
NOTE
PER L'USO: Esiste ormai un'infinità di marche che offrono
la
cartilagine di squalo, sia nei negozi specializzati che tramite
internet.
L'unica differenza a cui bisogna prestare attenzione è quella
fra la cartilagine "trattata a freddo"
e quella che non lo è. La prima, essendo molto più
costosa, è chiaramente
indicata sulla confezione ("cold treatment", "cold processing",
ecc.). Si sconsiglia quindi di acquistare
prodotti che non portino quella dicitura, poichè le
caratteristiche organiche della cartilagine - come per l'Essiac -
vengono ridotte drasticamente dal trattamento a caldo.
Si consiglia di acquistare solamente cartilagine
in polvere (contenuta dalle capsule autodissolventi), in
unità da 750 mg., e non
in compresse, che sembrano essere meno efficaci.
DOSI: L'esperienza
suggerisce che un dosaggio "di impatto" per un adulto si aggiri sulle
12 capsule giornaliere, somministrate possibilmente a stomaco vuoto
(con un sorso d'acqua), prima dei tre pasti (4+4+4).
Dopo una settimana si può ridurre la dose a 9 - 6
unità giornaliere.
Per un cane di medie dimensioni si
può iniziare da 9 capsule giornaliere, da ridurre nel tempo, a
seconda dei risultati. La cartilagine ha un sapore sgradito ai cani,
che normalmente rifiutano la pillola "nuda e cruda". Nel caso, si
suggerisce di
aprire la capsula e di mescolare il contenuto in una minima porzione di
cibo, oppure di nasconderla in una fettina di prosciutto.
In ogni caso non c'è rischio di eccedere: la cartilagine di
squalo non ha controindicazioni, fatta eccezione per le femmine gravide e per chi abbia
subito di recente un intervento
chirurgico (in ambedue i casi la cartilagine impedirebbe la
neovascolarizzazione, nel feto come nella zona operata).
La cartilagine risulta essere anche un ottimo
antinfiammatorio generico, che permette di evitare il ricorso
ad
antibiotici, o ad altre medicine con effetti collatarali non desiderati. |
METODO
SIMONCINI
Il metodo Simoncini si
distingue da tutti gli altri per il fatto che il suo propositore
sostiene
di aver individuato la causa del
cancro. Tullio Simoncini agisce
quindi all'interno di un preciso
paradigma
scientifico, che lo colloca - paradossalmente - nella medicina
tradizionale, e non in quella cosiddetta "alternativa".
Non a caso Simoncini è stato radiato
dall'Ordine dei Medici, e
pesantemente perseguitato sia a livello mediatico che giuridico.
Non stupisce, a sua volta, che le discussioni sul sito siano state
sempre molto aspre e combattute: si tratta semplicemente di gettare
alle ortiche l'intera oncologia ufficiale, con i miliardi e miliardi di
interessi che ne sono coinvolti, a favore di un prodotto che chiunque
può procurarsi con poche lire, ed in certi casi persino
amministrarsi da solo. E' molto più semplice mandare al rogo il
suo
sostenitore, a quel punto.
Cura
il cancro per e-mail (testimonianza)
Metodo
Simoncini e tumori della pelle (testimonianza)
La
“grande eresia” di Tullio Simoncini (spiegazione "pagana"
della
teoria)
Tullio
Simoncini: Renaissance Man (testimonianze video e conferenza
di Simoncini a Los Angeles - IMPORTANTE)
Segnaliamo anche lo "storico" forum che ci ha fatto conoscere Simoncini
in primo luogo:
La
cura per il cancro ....e se fosse vero?
NOTE
PER L'USO: Tutte le indicazioni riguardo alle diverse tecniche
di cura si trovano sul sito
del Dott. Simoncini, unitamente alla serie completa delle
testimonianze finora raccolte dai pazienti guariti con il suo metodo.
Chi volesse rivolgersi al Dott. Simoncini per una consulenza personale
è
pregato di contattarlo via email,
accludendo una sintesi del caso, con allegati tutti i
documenti disponibili (diagnosi, raggi X, RMI, Cat-Scan, altro...).
Il Dott. Simoncini riceve ormai centinaia di e-mail giornaliere, e non
può garantire a tutti una risposta immediata.
|
Scritto da Massimo Mazzucco per luogocomune.net
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