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Atrium - 23 Giugno 2008

In occasione del decimo anniversario, e per festeggiare il numero speciale 1/2008 "Scienza e Speranza" della rivista

ATRIUM - studi metafisici ed umanistici


Costanzo Preve

Giuseppe Sermonti

Massimo Marra

Stefano Serafini



discuteranno con il pubblico di scienza e filosofia, evoluzionismo e potere economico, razionalità e totalitarismo

presso la Libreria Odradek, Via dei Banchi Vecchi, 57 Roma

http://www.odradek.it/html/librerie/libreriaroma.html
tel. 06-6833451


lunedì 23 giugno, h. 18:00

Ingresso libero

Per informazioni: 3939426561





ATRIUM - Studi metafisici e umanistici - anno X, n. 1 (nuova serie)
Edizioni Adytum (C.P. 318, 38100 Trento)
e-mail atrium@adytumedizioni.it atrium48@tiscalinet.it
tel. e fax 0464-780106, pp. 275, ill. B/N e Col. € 14,50.

Numero speciale:

SCIENZA E SPERANZA
a cura di Massimo Marra e Stefano Serafini

Nella sua dissoluzione di ogni visione olistica del mondo, nel processo di sostituzione mitica della ragione oggettiva della tradizione - che leggeva il mondo come espressione di una tenace trama invisibile gravida di senso e significato - con i miti fondanti della scienza e del progresso tecnologico e scientifico, la cultura illuminista ha innestato gli elementi di una crisi dell'uomo e della società che coinvolge aspetti epistemologici, etici, politici. La cultura dominate dello scientismo illuminista, con l'affermazione del paradigma utilitarista ed economicista, ha per corollari un sempre maggiore isolamento individualistico della persona, e, soprattutto, la perdita di senso, il progressivo svuotarsi di significato dell'esperienza umana della realtà. Il degradarsi del mondo a luogo di interazione tra un individuo sempre più isolato in un gabbia di soggettivismo solipsista, in una solitudine ontologica in cui è negata ogni esperienza di libertà reale e di diversità radicale, e gli artificiali flussi semiotici e di senso con cui il liberalismo illuminista afferma il suo dominio sulle coscienze, rappresenta l'epilogo di una concezione riduzionista della realtà, che obbedisce all'imperativo ideologico del razionalismo utilitarista. Nella sostituzione mitica della scienza alla categoria della speranza, si legge in filigrana la dissoluzione dei vincoli che legano la persona alla persona, la persona al mondo ed alla traslucida trama di senso che è alla base, nella memoria occidentale, di ogni idea di giustizia, verità e bellezza. La recente enciclica papale Spe Salvi pone l'accento sullo spostamento contemporaneo della fondamentale categoria della "speranza" da un sistema antropologico metafisico all'orizzonte proprio dell'individualismo borghese. Abbiamo riunito studiosi che rappresentano sensibilità diverse (atei, agnostici, credenti laici, religiosi e teologi cattolici ed ortodossi) per discutere del tema della speranza nella contemporaneità, e per riflettere sulle proposte di un'enciclica fortemente atipica, in cui si citano per la prima volta in maniera in larga parte lusinghiera Marx, Engels, Adorno e la scuola di Francoforte. Una riflessione a più voci su di un tema centrale nella crisi ideologica e sociale della modernità.
(Massimo Marra e Stefano Serafini).

«L'enciclica papale Spe Salvi si presenta come il più appropriato e opportuno dei contributi al dialogo fra Cristianesimo e laicismo. Il fatto che Papa Benedetto XVI commenti eventi quali la Rivoluzione francese e pensatori come Karl Marx, significa che la Chiesa cattolica romana è aperta a questo dialogo. L'attuale enciclica è un invito ai pensatori di tutto il mondo, cristiani e non cristiani, credenti e non credenti, a riflettere sulla questione più essenziale della modernità, quella dei valori spirituali e morali. Tale questione è fondamentale per l'intera civilizzazione umana, perché dal suo esito dipendono, di fatto, il presente e il futuro dell'umanità....».
Dall'intervento di Ilarion (Alfeev) vescovo ortodosso di Vienna e d'Austria.

Sommario

Stefano Serafini
- La scienza e la speranza: prefazione a un numero filosofico.

Massimo Marra
- La scandalosa trama del mondo.

Costanzo Preve
- Considerazioni introduttive sugli attuali dibattiti fra laicismo, scienza,
filosofia e religione.

Vladimir Zelinskij
- La speranza che stupisce. Alcune riflessioni sull'Enciclica "Spe Salvi".

Giorgio Galli
- Speranza e Illuminismo critico.

Gianni Vattimo
- Fiat utopia. Dalle catene dell'al-dilà (e della modernizzazione) ci guardi
il Dio secolarizzato.

Ilarion (Alfeev)
- Benedizione o maledizione? Valori tradizionali e valori liberali nel
dibattito fra il Cristianesimo e la civiltà occidentale.

Guido Ceronetti
- Lettera.

Paolo Aldo Rossi
- La "crisi" dei valori e il valore della speranza.

Leonardo Sileo o.f.m.
- L'adesso della speranza affidabile.

- Recensioni e segnalazioni.


GLI AUTORI:

Guido Ceronetti
Torino, 1927. Poeta, pensatore, scrittore, traduttore, teologo laico. Ha curato la versione italiana di classici latini (Catullo, Marziale, Giovenale), testi biblici (tra questi Qhoelet, sulla cui resa è ritornato tre volte in trent’anni, con sedici edizioni, e il Cantico dei cantici), poeti moderni (Kavafis, Gayuk), ha composto un romanzo (Aquilegia, Einaudi, 1973), racconti (Deliri disarmati, Einaudi, 1993), raccolte di poesie, aforismi, saggi, nonché testi, disegni e pupi per il teatro di marionette – il Teatro dei Sensibili – da lui stesso fondato. Collabora, con graffianti e densi apoftegmi, al quotidiano La Stampa. Della sua vasta bibliografia ricordiamo: Difesa della luna, Rusconi, 1971; Viaggio in Italia, Einaudi 1983; Compassioni e disperazioni. Tutte le poesie 1946-1986, Einaudi, 1987; La pazienza dell’arrostito. Giornale e ricordi 1983-87, Adelphi, 1990; Il silenzio dei corpi, Adelphi, 1994; La carta è stanca. Una scelta, Adelphi, 2000; La fragilità del pensare, Rizzoli, 2000; Nuovi Ultimi Esasperati Deliri Disarmati, Einaudi, 2001; La lanterna del filosofo, Adelphi, 2005; Centoventuno pensieri del Filosofo Ignoto, La Finestra, 2006.

Giorgio Galli
Nato nel 1928, docente di Storia delle dottrine politiche presso l'Università degli Studi di Milano, è ritenuto uno dei maggiori politologi italiani. Collabora a diversi quotidiani e periodici (soprattutto Panorama), e la sua produzione monografica riflette un interesse duplice nei confronti della politica, intesa in senso storico classico, ma anche riletta a partire dall'influenza operata su di essa dalle culture esoteriche. Ricordiamo: Storia del partito armato (1986), Storia dei partiti politici europei (1990), I partiti politici italiani (1991), Mezzo secolo di Dc (1993), tutti pubblicati da Rizzoli; Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich millenario (Rizzoli, 1989); Politica ed esoterismo alle soglie del 2000 (con Rudy Stauder, Rizzoli, 1992); Le coincidenze significative. Dalla politologia alla sincronicità (Solfanelli, 1992); Noi e le stelle. L'astrologia verso il 2000 nelle lettere ad "Astra" (con Rudy Stauder, Rizzoli, 1994); La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton (Rizzoli, 1995); Cromwell e Afrodite. Democrazia e culture alternative (Kaos edizioni, 1995); Alba magica. Le elezioni italiane e il New Age della scienza politica (con Giuliano Boaretto, Edizioni della Lisca 1996). Tra i suoi ultimi lavori: Il ritorno del rimosso in politica, Di Renzo, 2004; Non credo. Lettura critica del nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, Kaos edizioni, 2006; Storia del Socialismo Italiano, Baldini Castoldi Dalai, 2007; Stelle rosse. Astrologia neoilluminista ad uso della sinistra, Alácran, 2006.

Ilarion (Alfeev)
Mosca, 1966. Già ausiliario della Diocesi di Surož (Gran Bretagna e Irlanda), è Vescovo Ortodosso di Vienna e d’Austria, Amministratore pro tempore della Diocesi di Budapest e d’Ungheria, e rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa presso le Istituzioni Europee. Diplomato in violino e pianoforte presso la Scuola Musicale Gnessinnich di Mosca ed il Conservatorio Statale di Mosca, si è formato presso il Monastero del Santo Spirito di Vilnius (Lituania), il Seminario Teologico di Mosca, e l’ Accademia Teologica di Mosca, conseguendo successivamente il dottorato in Filosofia all’Università di Oxford, e in Teologia presso l’Istituto Teologico San Sergio di Parigi. Ha insegnato Omiletica, Teologia Dogmatica, Studi Neo-testamentari e Greco Bizantino nelle Scuole Teologiche di Mosca. Dal 1995 al 2001 è Segretario per gli affari inter-cristiani del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Apprezzato compositore di musica sacra (ricordiamo del 2007 la sua Passione secondo Matteo, rappresentata in prima mondiale a Mosca davanti al Patriarca Aleksij II, e successivamente a Roma, in Vaticano), è autore di oltre 300 pubblicazioni, diverse delle quali tradotte nelle maggiori lingue europee. In Italiano sono stati pubblicati dall’editore Qiqajon di Bose: La gloria del Nome. L’opera dello schimonaco Ilarion e la controversia athonita sul Nome di Dio all’inizio dell XX secolo (2002); La forza dell’amore. L’universo spirituale di sant’Isacco il Syro (2003); Cristo Vincitore degli inferi (2003); “La venerazione del Nome di Dio e la preghiera di Gesù nella tradizione russa” in: La preghiera di Gesù nella spiritualità russa del XIX secolo. Atti del XII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, sezione russa. Bose, 16–18 settembre 2004 (2005). Sul sito http://en.hilarion.orthodoxia.org/ è disponibile l’intera bibliografia.

Massimo Marra
Napoli, 1965. Saggista, esperto di discipline esoteriche occidentali e storia dell’esoterismo, ha approfondito particolarmente la storia e l'ermeneutica dell'alchimia tradizionale rinascientale e barocca, e, in tempi più recenti, la rinascita occultista francese a cavallo tra XIX e XX secolo. Dal 2004 è il direttore editoriale del trimestrale Atrium. Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo "Il pulicinella filosofo chimico: uomini e idee dell’alchimia a Napoli nel periodo del Viceregno" (Mimesis, 2000), la cura della ristampa del classico di Giovanni Carbonelli, Sulle fonti storiche della chimica e dell’alchimia in Italia (La Finestra, 2003), e insieme ad Andrea De Pascalis, il volume collettivo "Alchimia" (Mimesis, 2007). Ha prodotto il primo studio critico sulla figura e l’opera dell'esoterista francese Schwaller de Lubicz, "R. A. Schwaller de Lubicz: la politica, l’esoterismo, l’egittologia" in fase di stampa (Mimesis). Dal 2001 collabora alla redazione della rivista di medicine antropologiche e storia della scienza Anthropos & Iatria (Genova). Con P. A. Rossi, Ida Li Vigni ed Andrea De Pascalis, ha varato il progetto no-profit di divulgazione culturale Airesis (www.airesis.net). Sempre insieme a Rossi dirige le collane “I Quaderni di Airesis” e "I libri di Airesis" dell'editrice Mimesis, dedicate ai rapporti tra l’uomo e il sacro.

Costanzo Preve
Valenza Po (Alessandria), 1943. Filosofo di fama internazionale, dopo gli studi di scienze politiche, filosofia e neoellenistica a Torino, Parigi e Atene si è dedicato all’insegnamento della filosofia e all’approfondimento del pensiero di Karl Marx. Collabora a importanti riviste europee (per es. Actuel Marx e Historical Materialism). Della sua vasta bibliografia ricordiamo le opere più tradotte (in inglese, tedesco spagnolo, francese, greco e turco) La passione durevole, Vangelista, 1989, e La Filosofia imperfetta, Franco Angeli, 1984, oltre alla trilogia per i tipi di Vangelista Il convitato di pietra. Saggio su marxismo e nichilismo (1991); L'assalto al cielo. Saggio su marxismo e individualismo (1992); Il pianeta rosso. Saggio su marxismo e universalismo (1992). Tra le sue ultime monografie: Marx inattuale, Bollati Boringhieri, 2004; Verità filosofica e critica sociale. Religione, filosofia, marxismo, CRT, 2004; Elogio del comunitarismo, Controcorrente, 2006; Il popolo al potere. Il problema della democrazia nei suoi aspetti storici e filosofici, Arianna editrice, 2006; la trilogia Storia della dialettica, Storia dell'etica, Storia del materialismo, Petite Plaisance, 2006-07; Una approssimazione al pensiero di Karl Marx. Tra materialismo e idealismo, Il Prato, 2007; Storia critica del marxismo, Città del Sole, 2007. La bibliografia completa è consultabile su Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Costanzo_Preve.

Paolo Aldo Rossi
Novara, 1946. Ordinario di Storia del Pensiero Scientifico e di Storia del Pensiero Medico e Biologico presso l’Università degli Studi di Genova, direttore scientifico delle case editrici Unione Tipografica e Nova Scipta di Genova e della rivista Anthropos & Iatria, è membro del Comitato scientifico delle riviste Atrium, Epistemologia, Antropology and Philosophy, Arkete, Letteratura e Tradizione, Hiram, e direttore delle collane Airesis e Quaderni di Airesis dell’editrice Mimesis. In passato ha diretto le riviste Abstracta e Ars Regia, e le case editrici Ecig, Erga, General Ed. Storia d’Italia, Bramante, Heliopolis, Miriamica. Si occupa di storia della scienza con particolare riguardo alla storia della medicina e alla epistemologia. Tra le sue pubblicazioni, che contano oltre 200 articoli scientifici e numerose curatele, presentazioni e postfazioni, ricordiamo Cibernetica e Teoria dell’informazione, La Scuola Editrice, 1979; Epistemologia, metodologia e didattica della storia, La Scuola Editrice, 1986; Storia della filosofia italiana e delle scienze umane in Italia nel vol. IV di Storia politica e culturale d’Italia, Bramante, 1987; Metamorfosi dell’idea di natura e rivoluzioni scientifiche, ERGA, 1999; Il volume, vincitore del Premio Bancarella 2007, Gola mater amatissima. Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo-classica alla fine del medioevo (con Ida Li Vigni), De Ferrari Editore, 2006; Manuale di acustica e teoria del suono (con S. Leoni), Rugginenti, 2006.

Stefano Serafini
Roma, 1971. Filosofo di formazione classica (Università San Tommaso d’Aquino) e psicologo (Università di Roma), si interessa di storia del pensiero scientifico e di epistemologia con particolare attenzione al medioevo cristiano e al problema della forma. Collabora alle ricerche del prof. Giuseppe Sermonti sull’origine degli alfabeti semitici. Già direttore della Angelicum University Press, ha pubblicato saggi e contributi in miscellanee e riviste, tra le quali Angelicum, Atrium, Diorama Letterario, Enclave, Lo Straniero, Rivista di Biologia, Rivista Italiana di Archeoastronomia, e curato la collana “Studi” dell’Istituto di medievistica della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Nel 1999 ha pubblicato il volume Vita quaerens intellectum. Tommaso d’Aquino e ricerca filosofica, Millennium. Ha tradotto ed editato in italiano Evoluzione senza Selezione. Autoevoluzione di Forma e Funzione di A. Lima-de-Faria, Nova Scripta, 2003.

Leonardo Sileo
Potenza, 1953. Laureatosi in Filosofia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con Alfonso Maierù, consegue il dottorato in teologia presso l'Ateneo Pontificio Antonianum, dando alle stampe come tesi, sotto il titolo "Teoria della Scienza Teologica" e in due volumi, la prima edizione critica della Quaestio de scientia theologiae e altri testi inediti di Odo Rigaldi, avviando così le ricerche su questo fondamentale autore del XIII secolo. Si è affinato nello studio dei testi medievali tra i membri della "Commissio Leonina" (Grottaferrata), in particolare contiguità con René A. Gauthier O. P., uno dei massimi esperti mondiali dell'Aristoteles Latinus. Francescano, detiene la cattedra di Storia della Filosofia medievale presso la Pontificia Università Urbaniana, Facoltà di Filosofia, e insegna Storia della Teologia presso la Facoltà Teologica del Pontificio Ateneo Antonianum. E' il direttore della Urbaniana University Press. Medievalista, esperto della prima metà del XIII secolo e nella pubblicazione critica di testi inediti, ha scritto decine di saggi, ed è il curatore degli atti (nonché segretario e organizzatore del convegno stesso) "Via Scoti. Methodologica ad menthem Joannis Duns Scoti. Atti del Congresso Scotistico Internazionale, Roma, 9-11 marzo 1993" (Roma, PAA-Edizioni Antonianum, 1995). A lui si devono oltre 500 pagine nei volumi II e III della "Storia della teologia nel medioevo" (Piemme 1996). Per i tipi dell'Urbaniana University Press è in fase di stampa "De ideis. Il dibattito sulle idee divine in testi di Odo Rigaldi".

Gianni Vattimo
Torino, 1936. Allievo di Hans-Georg Gadamer e Luigi Pareyson, docente all'Università Statale di Torino, è uno dei protagonisti della filosofia contemporanea più noti a livello mondiale, teorico di quel recupero positivo del nichilismo conosciuto come «pensiero debole». Tra le sue opere più importanti ricordiamo gli studi su Heidegger e Nietzsche (Introduzione a Heidegger, Laterza, 1971; Il soggetto e la maschera, Fabbri-Bompiani, 1974; Introduzione a Nietzsche, Laterza, 1984), Il pensiero debole (Feltrinelli 1983, in collaborazione con Pier Aldo Rovatti), Oltre l'interpretazione. Il significato dell'ermeneutica per la filosofia (Laterza, 1994), Tecnica ed esistenza. Una mappa filosofica del Novecento (Paravia, 2002), Nichilismo ed emancipazione. Etica, politica, diritto (Garzanti, 2003), Credere di credere (Garzanti, 1996), Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso Garzanti, 2002), Il socialismo ossia l’Europa (Trauben, 2004), Il futuro della religione. Carità, ironia, solidarietà, in dialogo con Richard Rorty (Garzanti, 2005), Ecce Comu. Come si ri-diventa ciò che si era (Fazi, 2007).

Vladimir Zelinskij
Nato nell’ex Unione Sovietica, sacerdote ortodosso a Brescia (Esarcato Russo del Patriarcato di Costantinopoli), è docente di Lingua e civiltà russa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, scrittore, giornalista, traduttore. Laureato in Filologia e letterature straniere a Mosca, dopo la conversione al cristianesimo ortodosso si è dedicato, in piena era sovietica, ad approfondire il pensiero religioso, l’ecclesiologia e la sociologia della Russia in numerose pubblicazioni, sia all’estero che sulla stampa clandestina. Nel 1991 si è trasferito da Mosca in Italia, collabora con molte riviste, partecipa a convegni internazionali e nazionali, è autore, in russo, italiano, francese e inglese, di centinaia di articoli e di vari libri. Fra questi ricordiamo, pubblicati da Parole et Silence (Paris - Le Muveran) "Nouvelle génération des croyants" (1982), "A la découverte de la parole" (2004), e "Révèle-moi Ta face" (2006) in via di traduzione in italiano. In Italia è apparso "Perché il mondo creda. Un ortodosso di Mosca dialoga con il cardinal Ratzinger" (La Casa di Matriona,
1988).



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