Se ci prestano 100 fiches per commerciare tra di noi, NON è fisicamente possibile restituirne 105 alla fine dell'anno. Ogni altro dotto discorso serve solo a imbrogliare la gente.
Inviato da Redazioneil 21/11/2015 21:00:00 (23082 letture)
22 novembre 2015 - Anniversario della morte di John Kennedy
Che sia stata la mafia ad uccidere Kennedy, in concerto con la CIA, lo sapevamo già. Ma una recente notizia, che riguarda la mafia corleonese, lo ha confermato. In una intercettazione telefonica, i boss mafiosi lamentano che il ministro degli interni Alfano "si sia scordato di loro" dopo "essere stato portato qua con i voti degli amici". Un pò quello che accadde a Kennedy, che vinse la presidenza con l'aiuto di Sam Giancana, boss di Chicago, ma poi "si dimenticò" di loro e arrivò addirittura a sguinzagliare contro gli stessi mafiosi il fratello Robert, dopo averlo nominato ministro di giustizia.
Nella telefonata i corleonesi dicono infatti "Perché a Kennedy chi se l’è masticato (chi l’ha ucciso, ndr)? Noi altri in America. E ha fatto le stesse cose: che prima è salito e poi se li è scordati”.
Nel video che segue, messo in onda da Matrix nel 2010, ecco la ricostruzione dell'omicidio da parte dell'uomo che sparò il colpo fatale alla tempia, nascosto sulla famosa "collinetta erbosa" di Dealey Plaza.
Se c'è una cosa in cui gli scienziati sono bravi, è quella di prevedere i potenziali sviluppi e le possibili applicazioni tecnologiche delle loro invenzioni. Leggete questo articolo, e provate ad indovinare l'anno esatto in cui è stato scritto (suggerimento: fra il 1960 e il 1995).
[Testo dell'articolo]: Tre dirigenti della American Telephone and Telegraph Company, gli ingegneri J.H.Felker e C.Mapes, e il Dr. H. Boettinger, hanno azzardato alcune previsioni sull'evoluzione della telefonia verso il 2000. I tre esperti ritengono che, tanto per cominciare, i giornali del mattino saranno diffusi direttamente in "facsimile" attraverso la rete telefonica. Fatta la colazione e letto il giornale telefotografico, l'uomo d'affari deciderà magari di restare in casa per non trovarsi in qualche ingorgo del traffico, senza tuttavia trascurare le sue attività.
Servendosi del "videofono", il cui schermo sarà molto più efficiente e più chiaro degli attuali televisori, potrà mettersi in contatto con l'ufficio o, addirittura, convocare una conferenza con i corrispondenti o i soci in differenti località.
Ma il marito non sarà l'unico a beneficiare del progresso. [...]
Inviato da Redazioneil 8/8/2015 18:10:00 (5141 letture)
Una petizione popolare per la legalizzazione della cannabis, postata sul sito del governo britannico dall'attivista James Owen, sta per raggiungere le 200.000 firme nell'arco di pochi giorni. Poichè la soglia minima di 100.000 firme è stata ampiamente superata, il parlamento inglese dovrà prendere in considerazione la possibilità di discutere in aula sui contenuti della proposta. Si prevede che questo possa avvenire nel mese di settembre.
Se avete amici in GB vi prego di far circolare questo video (è la versione completa del mio film in inglese), nella speranza che possa dare una mano a diffondere una conoscenza più corretta della questione cannabis. Grazie. (M.M.)
Un articolo del Guardian sulla petizione pro-cannabis.
Inviato da Redazioneil 26/7/2015 22:20:00 (7778 letture)
Coby Persin è un personaggio di New York noto per i suoi scherzi girati con telecamera nascosta. In questo caso ha voluto fare quello che lui stesso ha definito un "esperimento sociale": vedere se i newyorchesi offrivano più volentieri dei soldi ad un senzatetto con la figlia a carico oppure ad un drogato che cerca denaro per comprarsi erba, droghe e alcol.
Inviato da Redazioneil 3/6/2015 9:30:00 (25987 letture)
[34 anni fa moriva Rino Gaetano]
Di Musicband
E' uscito di recente un saggio destinato a far discutere: "Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe". Il titolo in realtà era differente (Rino Gaetano, assassinio di un cantautore) ed è stato cambiato all'ultimo momento, su richiesta della famiglia, dopo che era già stato ampiamente pubblicizzato su molti quotidiani e riviste.
L'autore del libro è un avvocato, Bruno Mautone, che afferma di aver studiato a lungo i testi delle canzoni del cantautore Crotonese convincendosi che lungi dall'aver composto "canzoncine leggere" piene di nonsense, avesse inserito nei testi riferimenti alla massoneria e a tanti misteri italiani spesso, anticipando addirittura gli eventi. Lo avrebbe fatto utilizzando un linguaggio criptico, utilizzando metafore, simbologie, doppi significati, in un perfetto stile di comportamento "Massonico".
Per l'avvocato Mautone infatti, Rino Gaetano era un adepto a una qualche loggia massonica (vengono suggeriti i nomi della rosa rossa o dei rosacroce) che aveva avuto accesso a conoscenze precluse ai più su molti dei "Misteri Italiani", ma che si era successivamente pentito iniziando a fare rivelazioni sotto forma di allegorie nelle sue canzoni; e che proprio per questo, avesse talmente infastidito i vertici del potere occulto che alla fine avrebbero deciso di eliminarlo.
Inviato da Redazioneil 25/5/2015 18:30:00 (9694 letture)
AVVISO: Questa sera puntata interessante a Border Nights. Abbiamo parlato di: cancro e scelta di morire - Charlie Hebdo - terrorista marocchino - caso Germanwings - caso Moro - uso della logica nell'analisi dei fatti - 11 settembre e motivazioni - Kubrick e missioni Apollo - scie chimiche - Movimento 5 Stelle. Dalle ore 22 qui oppure qui.
Detto in modo grossolano, il contrasto che esiste fra sciiti e sunniti nel mondo islamico è un po' l'equivalente del contrasto fra cattolici e protestanti all'interno della chiesa cristiana.
Con una differenza però: lo scisma fra cattolici e protestanti avvenne 500 anni fa, dopo 1500 anni dalla comparsa del loro Profeta sulla terra, mentre lo scisma fra sciiti e sunniti avvenne immediatamente dopo la morte di Maometto, il Profeta della religione islamica. La disputa infatti nacque proprio nel momento di decidere chi fosse il legittimo successore di Maometto, che morì senza lasciare figli maschi: a contendersi l'eredità del Profeta furono da una parte il Califfo Yazid, che diede origine al ceppo religioso sunnita, e dall'altra l'Imam Husayn ibn ‘Al, che diede origine al ceppo sciita. (Ancora oggi i sunniti hanno come massima figura il califfo, mentre gli sciiti hanno l'imam). [...]
Inviato da Redazioneil 11/5/2015 20:20:00 (7291 letture)
di Federico Povoleri
Venezia... 30 milioni di turisti ogni anno in costante aumento… Oltre 2000 gigantesche navi da crociera che transitano nel suo piccolo bacino… Centinaia di ricercatori da tutto il mondo che studiano la sua storia e le sue opere... Milioni di scatti fotografici e cartoline tutte uguali… Innumerevoli libri e film che la ritraggono e ne parlano... I mestieri e i negozi per i Veneziani sono scomparsi per lasciare posto ad attività turistiche gestite da Cinesi e nativi del Bangladesh… Gli abitanti rimasti sono 56.000… Nel 1951 erano 175.000… Sconosciuto il numero di gallerie e voragini formatesi tra le palafitte che sorreggono i palazzi... Devastante l'impatto sull'ecosistema lagunare delle grandi opere come il Mose...
...Diresti che Venezia è una città invisibile?
(Si consiglia di guardare il video in HD a schermo pieno):
La città invisibile è un progetto di "Street Photography". Catturare ciò che ancora rimane della vita, del lavoro, delle persone in questa città; il lato invisibile, in passato più facilmente accessibile tanto al visitatore quanto al cittadino ...
Incuriosito da un articolo di Marco Travaglio, sono andato a cercare un libro di un autore di cui non avevo mai sentito parlare: Etienne De La Boétie (1530-1563). Il libro si intitola "Discorso sulla servitù volontaria". Ne riporto di seguito alcuni estratti. Le analogie con la situazione italiana di oggi quasi non si contano... (M.M.)
DISCORSO SULLA SERVITÙ VOLONTARIA
di Etienne De La Boétie
[...] Per ora vorrei solo riuscire a comprendere come mai tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data, non ha potere di nuocere se non in quanto viene tollerato e non potrebbe far male ad alcuno, se non nel caso che si preferisca sopportarlo anziché contraddirlo. E' un fatto davvero sorprendente e nello stesso tempo comune, tanto che c'è più da dolersene che da meravigliarsene, vedere milioni e milioni di uomini asserviti come miserabili, messi a testa bassa sotto ad un giogo vergognoso non per costrizione di forza maggiore ma perché sembra siano affascinati e quasi stregati dal solo nome di uno di fronte al quale non dovrebbero né temerne la forza, dato che si tratta appunto di una persona sola, né amarne le qualità poiché si comporta verso di loro in modo del tutto inumano e selvaggio. [...]
Inviato da Redazioneil 25/4/2015 10:59:19 (7512 letture)
di Fernanda Alene
25 aprile. Ancora una volta la stessa retorica. Fascisti - partigiani. Mi fa tristezza questa divisione che si trascina da sempre, opportunamente alimentata perchè a qualcuno serve che tanti italiani vivano in questo odio ereditato da altri.
Quel 25 aprile a Torino. Due giorni chiusi in casa a guardare dalla finestra senza capire cosa stava succedendo. Si sentivano colpi di mitra lontano e vicino. Passava qualche camionetta tedesca mentre i partigiani si muovevano cautamente dietro gli angoli delle case. Poi una macchina con un grappolo partigiani che cantavano "bandiera rossa" e avvertivano con un megafono che "la città era libera".
Libera, ma non dall'odio che per tre giorni ancora ha attraversato la città, prima che il C.L.N potesse creare un minimo di ordine e legalità. La caccia per le strade e per le case di quelli che avevano collaborato. L'uccisione delle spie. L'impiccagione di Solaro il torturatore. La ricerca dei cecchini che sparavano dalle finestre, e che quando venivano individuati erano buttati dalle finestre e lasciati lì nel loro sangue. La misera visione delle donne amiche dei tedeschi, …
Inviato da Redazioneil 22/4/2015 22:00:00 (10501 letture)
di Pyter
A seguito di una delle rarissime animate discussioni nel forum di LC sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un libro pubblicato nel 2008 per le Edizioni Bietti. Il titolo è “Il canto delle gru”, scritto da Sante Anfiboli che, secondo alcuni esperti consulenti del ministero delle belle arti, pare sia uno pseudonimo.
Ho cercato in tutti i modi di procurarmelo. Su internet sono reperibili solo alcune parti: l'introduzione, nel quale l'autore fa un lungo elenco di studiosi più o meno eccelsi o famosi, succedutisi nel corso della storia, che in alcune opere mettono in seria discussione la cronologia storica come noi la conosciamo; e poi, se si riesce a fregare il motore di ricerca di google con linguaggio astruso, anche altre piccoli stralci qua e là.
Anfiboli (che si pronuncia Anfìboli), nell'introduzione fa una rapida carrellata di questa disomogenea combriccola di studiosi che sostiene queste strane tesi.
Dopo averla letta, mi sono ovviamente incuriosito e ho cercato di procurarmi il libro. La ricerca fu vana. Alla fine ho seguito il consiglio di un mio amico esperto di economia, il quale mi ha spiegato la tecnica per venire in possesso di un libro introvabile, tecnica che funziona, nonostante sia antitetica a quella applicata da Dell'Utri per la sua biblioteca personale: l'acquisto.
Leggendo il libro ho avuta una sorpresa. In realtà parla di arte; arte rinascimentale. [...]
Inviato da Redazioneil 18/4/2015 21:00:00 (13227 letture)
La diocesi di Torino torna ad esporre la Sindone, i fedeli tornano a confluire da ogni parte del mondo (portando centinaia di milioni alle casse della città), e i telegiornali tornano a ripeterci che quello impresso sul lenzuolo è "il volto di Gesù".
Che poi la scienza dica un'altra cosa, in questo caso, conta poco.
IL PROBLEMA DEL RADIOCARBONIO
Come dicevamo, quello della datazione al radiocarbonio rimane l’ostacolo principale per chi voglia continuare a sostenere l’autenticità della Sindone, e su questo fronte, dopo la delusione dei test scientifici, si è tentato letteralmente di tutto. I più faciloni hanno provato a sostenere che l’esame sia stato erroneamente effettuato “su alcuni rattoppi medievali del telo”, e non sull’originale. [...]