Dall'Unità di oggi, riporto la seguente notizia:
21.01.2006
Gran Bretagna, schedato Dna di 24mila minorenni incensurati
di red
In Gran Bretagna i dati del Dna di 24.000 minorenni incensurati, mai neppure incappati in una diffida, sono conservati negli schedari delle autorità di sicurezza. Lo ha scoperto e denunciato un parlamentare conservatore,
Grant Shapps, e la
BBC ne ha fatto sabato mattina la notizia di apertura del suo sito internet.
Il caso è venuto alla luce perché nella schedatura genetica di massa è incappato anche il figlio di un elettore del collegio di Shapps. Il giovane è stato arrestato per uno scambio di persona e il suo Dna inserito nell'archivio della polizia. Il parlamentare, che ha assunto la difesa del ragazzo, è riuscito a far rimuovere i suoi dati genetici dallo schedario e contemporaneamente ha appreso dal ministero dell'Interno le cifre della schedatura di massa: nell'archivio ci sono i dati del Dna di 24.000 giovani dai 10 ai 18 anni.
Shapps ha annunciato una campagna per ottenere che questi dati vengano cancellati dagli schedari. Ma come fanno le autorità inglesi ad essere in possesso di queste informazioni così personali? Prendono i dati del Dna di tutte le persone sospettate che vengono fermate per un qualunque reato che preveda il carcere, e i dati vengono conservati anche se la persona è scagionata da ogni accusa.
Il progetto è quello di riuscire a schedare tutta la popolazione. Un’idea che fa rabbrividire e che, come sostiene Genewatch, l’associazione inglese che monitora lo sviluppo delle tecnologie genetiche «era già stata pensata dai governi fascisti e comunisti per opprimere la popolazione». «Ci devono essere stringenti controlli su questi database per prevenire uno stato da Grande Fratello», dice la dottoressa
Helen Wallace, portavoce di
Genewatch (qui trovate il rapporto completo in formato .pdf).
Ma alla polizia britannica evidentemente interessano meno le libertà civili che i risultati delle indagini: dal 2001 la scientifica ha risolto, infatti, circa 8mila crimini grazie ai confronti del Dna. Il ministero dell'Interno questo mese aveva annunciato che nel giro di due anni il 7% della popolazione della Gran Bretagna verrà schedato in quello che è già ora l'archivio più grande del mondo: vi è già inserito il profilo del Dna di oltre il 5% dei residenti nel Regno Unito, in confronto all'1,13% della media Ue e dello 0,5% degli Usa. Ed entro il 2008, ha annunciato il ministero, il numero di impronte genetiche salirà a 4,24 milioni.
Attualmente, dei tre milioni di profili di DNA schedati, 139.463 appartengono a incensurati. Ci sono anche i dati di più di 150.000 volontari, comprese vittime di crimini, che hanno risposto a appelli lanciati dalla polizia.