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   Generico 11 settembre
  Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente

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Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#1
Mi sento vacillare
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All'attentatore natalizio di Detroit è stato volutamente e deliberatamente consentito di mantenere il suo visto d'ingresso in USA in conseguenza di un lasciapassare di sicurezza nazionale emanato da una sinora sconosciuta agenzia USA dell'intelligence o delle forze dell'ordine con l'obiettivo di bloccare la revoca di tale visto prevista dal Dipartimento di Stato.

Questo emerge dalle audizioni svoltesi il 27 gennaio davanti alla Commissione per la sicurezza Nazionale alla Camera, in particolare dalla testimonianza di Patrick F. Kennedy, Sottosegretario di Stato per il Management.
La traballante versione ufficiale del governo USA sull'incidente del 25 dicembre a Detroit causato dal mutanda-bomber, maldestramente assemblata nel corso dell'ultimo mese e mezzo, ora è completamente crollata, e gli elementi chiave della rete canaglia che fomenta il terrorismo all'interno di agenzie e dipartimenti USA si presentano insolitamente vulnerabili nei confronti di una campagna di rivelazioni che sia risoluta.

Questi sviluppi confermano nettamente l'analisi fornita da chi scrive in un'intervista televisiva del 28 dicembre 2009 su Russia Today.

In tale occasione, la mia valutazione era che Mutallab fosse un capro espiatorio protetto, utilizzato da elementi canaglia della comunità dell'intelligence USA per la deliberata e intenzionale creazione di un incidente di alto profilo mirante a ottenere un effetto politico su grande scala. Il 4 gennaio, Richard Wolffe ha riferito nel corso del programma Countdown della MSNBC che la Casa Bianca di Obama stava indagando se per caso l'incidente di Detroit di Natale fosse stato "intenzionalmente" creato da una rete di intelligence con un'«agenda alternativa»

[http://www.msnbc.msn.com/id/3036677/#34694889]

È stato in questo reportage che Wolffe ha posto l'alternativa «pasticcio oppure cospirazione.» Purtroppo, Obama il 5 gennaio ha optato per la versione raffazzonata.

Sulla base di quanto era già noto pochi giorni dopo l'incidente, era chiaro che le normali procedure di screening e sorveglianza siano state rigettate e interrotte in modo da consentire al giovane patsy nigeriano Omar Farouk Abdulmutallab di imbarcarsi nel suo volo da Amsterdam (Paesi Bassi) a Detroit.

l padre di Mutallab, un ricco, ben noto, e eminente banchiere nigeriano si era recato presso l'ambasciata degli Stati Uniti nel suo paese per avvertire formalmente un funzionario del Dipartimento di Stato, nonché un rappresentante della CIA sul fatto che suo figlio si trovava in Yemen e con tutte le probabilità intendeva accordarsi con i terroristi.

In circostanze normali, questo rapporto da solo sarebbe stato più che sufficiente per far revocare il visto statunitense di Mutallab nello stesso modo in cui gli era già stato negato l'ingresso in Gran Bretagna. Sarebbe stato anche di norma collocato sulla no-fly list, creando in tal modo due ostacoli insormontabili per poter salire sul volo destinato a Detroit e volar via fino a provocare un incidente che ha causato diverse settimane di isteria collettiva in questo paese, insieme alle richieste di body scanner negli aeroporti.

Inoltre, la comunità di intelligence USA aveva rapporti che riferivano che un nigeriano si stava addestrando con la presunta "al-Qa'ida nella penisola arabica" nello Yemen. Obama aveva convocato una riunione il 22 dicembre con i massimi funzionari di CIA, FBI e Dipartimento della Homeland Security per via delle relazioni su un imminente attacco terroristico durante le vacanze di Natale.

Il 27 gennaio le audizioni della Commissione per la Sicurezza Nazionale alla Camera sono state rivolte anche a Michael Leiter, il direttore assente ingiustificato del Centro Nazionale per il Controterrorismo, insieme a Jane Holl Lute, la direttrice della Homeland Security, che è stata delegata al posto della Segretaria della Homeland Security, Janet Napolitano, che ha boicottato le audizioni.

Ma la testimonianza importante è venuta da Kennedy, le cui responsabilità comprendono i Servizi consolari, e quindi i visti. Nel suo discorso di apertura, Kennedy si è prodotto in una circonlocuzione arzigogolata per descrivere quanto era successo. Nel tentativo di scongiurare la questione del perché il Dipartimento di Stato non avesse revocato il visto di Mutallab, Kennedy ha dichiarato: «Useremo l'autorità di revoca prima della consultazione interdipartimentale in circostanze in cui crediamo che ci sia una minaccia immediata. La revoca è uno strumento importante nel nostro arsenale presso la sicurezza delle frontiere. Allo stesso tempo, un coordinamento rapido con i nostri partner della sicurezza nazionale non è da sottovalutare. Ci sono stati numerosi casi in cui le nostre revoche unilaterali e non coordinate avrebbero troncato importanti indagini in corso da parte di uno dei nostri partner nella sicurezza nazionale. Avrebbero fatto sì che la persona oggetto di indagine e la nostra azione di revoca avrebbero rivelato l'interesse del governo statunitense nei confronti di quell'individuo e avrebbero posto fine alla capacità dei nostri colleghi di seguire tranquillamente il caso e individuare i piani dei terroristi e co-cospiratori.»

(http://www.state.gov/m/rls/remarks/2010/135865.htm)

IL SOTTOSEGRETARIO KENNEDY: UN'AGENZIA SI E' OPPOSTA ALLA REVOCA DEL VISTO

Non sorprende che, il presidente della commissione della Camera sulla Homeland Security, Bennie Thompson (democratico del Massachussets) abbia voluto sapere che cosa realmente volesse dire. Ecco il suo scambio di battute con il Sottosegretario Kennedy:

THOMPSON: Okay. Quindi, benissimo. Così lui ha un visto. Allora, cosa implica questo? In questo processo, revoca il visto? Lo fa –

KENNEDY: Noi - come ho detto nel mio intervento, signor Presidente, se noi unilateralmente revocassimo un visto - e c'è stato un caso recente - avremmo una richiesta da parte di un'agenzia preposta alla tutela dell'ordine a non revocare il visto.

Ci siamo imbattuti in delle informazioni; abbiamo detto questa è una persona pericolosa. Eravamo pronti a revocare il visto. Ci siamo poi rivolti alla comunità e abbiamo detto: dovremmo revocare questo visto?

E uno dei membri - e saremmo lieti di indicarvelo, in privato - ha detto: si prega di non revocare il visto. Stiamo tenendo d'occhio questa persona. Stiamo seguendo questa persona che ha il visto al fine di sbrogliare un'intera rete, non di fermare solo una persona.

Così revocheremmo il visto di qualsiasi individuo che sia una minaccia per gli Stati Uniti, ma facciamo un passo preliminare. Chiediamo ai nostri partner nelle forze dell'ordine e nella comunità dell'intelligence: state tenendo d'occhio questa persona, e così volete che lasciamo che questa persona proceda sotto la vostra sorveglianza in modo che voi possiate potenzialmente spezzare una trama più estesa?

THOMPSON: Beh, penso che il punto a cui sto cercando di arrivare sia il seguente: si tratta solo di un altro pacco che lei sta controllando, o di qualche valore nella sicurezza da aggiungere a tale pacco, alla lista?

KENNEDY: La comunità dell'intelligence e delle forze dell'ordine ci dice che ritiene che in certi casi ci sia un’importanza più elevata da parte loro nel seguire questa persona così da poter trovare i suoi co-cospiratori e districare un'intera trama contro gli Stati Uniti, anziché semplicemente mettere fuori combattimento un solo soldato coinvolto in questo tentativo.

Quel che Kennedy sta dicendo è che la prevista routine burocratica stabilisce che il Dipartimento di Stato chieda alle altre agenzie di intelligence e delle forze dell'ordine che compongono la comunità dell'intelligence USA se per caso abbiano una qualche obiezione alla revoca di un visto. In questo caso, riferisce Kennedy, ci fu una obiezione di tale natura da parte di almeno un'agenzia, basata sull’affermazione secondo cui Mutallab era sotto controllo intensivo quale parte di un'operazione che avrebbe potuto portare alla scoperta e l'arresto di pesci molto più grandi.

Dobbiamo notare altresì che Kennedy è estremamente riluttante a parlare davanti alla commissione in seduta pubblica in merito a quale esattamente fosse l'agenzia di intelligence o delle forze dell'ordine, e che i membri della commissione non abbiano preteso una risposta immediata e diretta. Forse Kennedy ha loro riferito in seguito, dietro le porte chiuse di una seduta esecutiva segreta. Ma dopo settimane di isteria, il pubblico ha il diritto di sapere.

CLASSICO USO DI UN LASCIAPASSARE DELLA SICUREZZA NAZIONALE PER PROTEGGERE UN “PATSY”

Ciò cui assistiamo è un classico esempio di uso di un lasciapassare per la sicurezza nazionale da parte di talpe sovversive che esercitano le loro responsabilità più elementari di protezione di un capro espiatorio impedendo che sia arrestato o altrimenti disturbato finché al patsy sia possibile eseguire il compito assegnatogli e produrre l'incidente desiderato, con l'obiettivo di indurre una risposta ad alta intensità politica in forma di un'ondata di isteria collettiva.

Con questo metodo, il nome del capro espiatorio è in effetti segnalato in tutte le pertinenti basi di dati con la notazione che tale individuo è l'obiettivo di un'inchiesta in corso che non può essere disturbato a causa di sovrastanti questioni di sicurezza nazionale. Ciò significa che il patsy in questione è immune da arresto da parte della polizia stradale, dei funzionari aeroportuali e di frontiera, o qualsiasi altro funzionario delle forze dell'ordine. Il patsy è intoccabile, fino, naturalmente, a quando la provocazione terroristica non sia stata compiuta.

Varie presunte figure dell'11/9 avevano operato per lunghi periodi di tempo all'interno degli Stati Uniti, evidentemente sotto la copertura di tali lasciapassare di sicurezza nazionale.

Come hanno fatto le persone accusate di essere i 19 dirottatori dell'11 settembre a entrare e uscire da questo paese, ottenere dei visti, affittare appartamenti, acquisire conti correnti e carte di credito, ottenere patenti di guida, veicoli registrati, noleggiare auto, frequentare scuole di volo, e volare ripetutamente su linee aeree interne degli Stati Uniti? Come hanno fatto a sfuggire all'arresto per le violazioni del codice stradale, commesse da alcuni di loro?

La risposta con ogni probabilità, sta nel fatto che erano state rese intoccabili per le forze di polizia ordinarie, perché i loro nomi erano stati contrassegnati con dei lasciapassare a livello di sicurezza nazionale che li rendeva immuni da arresto per infrazioni routinarie o per il fatto che i loro nomi figurassero nelle liste degli osservati speciali o in analoghi database.

Il parlamentare Michael McCaul (repubblicano del Texas) è ritornato su questa delicata questione nel suo interrogatorio del sottosegretario Kennedy, portando al seguente botta e risposta:

MCCAUL: Beh, penso che ci debba essere un coordinamento molto migliore in funzione qui, tra queste due entità. Signor Kennedy, perché alla luce delle informazioni che aveva non è stato revocato il visto?

KENNEDY: Signore, come ho detto prima, quando otteniamo qualsiasi informazione, quando chiunque appaia in una ambasciata americana e dica di avere dei dubbi su qualcuno, immediatamente generiamo ciò che viene chiamato un messaggio VIPER sui visti. L'abbiamo mandato a tutta la comunità delle forze dell'ordine e dell'intelligence --

MCCAUL: È un mio problema: capisco il processo. Ma voi avete avuto queste informazioni, e non avete revocato il visto.

KENNEDY: Perché… --

MCCAUL: voglio dire che il dispaccio che ho appena letto rende abbastanza evidente che quest’uomo è associato agli estremisti in Yemen, e non avete revocato il suo visto.

KENNEDY: Quel che era, signore, è che suo padre aveva detto che era associato a tutto ciò.

E così abbiamo poi chiesto alla comunità dell’intelligence e delle forze dell’ordine se avessero ulteriori informazioni. Non voglio prendere molto del vostro tempo, e avrei il piacere di incontrarmi con voi in seguito.

Prendiamo atto ancora una volta della tremenda reticenza del sottosegretario Kennedy ad entrare nei dettagli del lasciapassare di sicurezza nazionale rilasciato nel caso del visto di Mutallab.

Kennedy propone di spiegare tutto al parlamentare in privato, ma non alla luce piena della pubblica opinione laddove le sue parole finirebbero nella trascrizione della gazzetta Federal News.

CHIEDERE DI SAPERE CHI HA CONSENTITO A MUTALLAB DI MANTENERE IL SUO VISTO

Invece, è indispensabile per la salvaguardia delle istituzioni democratiche che tutti i dettagli siano resi noti su come al Dipartimento di Stato sia stato impedito di revocare il visto di Mutallab.

Vogliamo sapere quale agenzia ha chiesto che Mutallab non dovesse essere disturbato. Vogliamo sapere i nomi e gli incarichi ricoperti dai funzionari che hanno rilasciato il lasciapassare che ha prevalso sulla proposta del Dipartimento di Stato. Vogliamo che questi funzionari siano licenziati. Vogliamo che su questi funzionari ci siano inchieste accurate. Vogliamo che compaiano dinanzi a pubbliche udienze del Congresso. Vogliamo che siano oggetto di cause civili da parte delle compagnie aeree e altre parti interessate. Vogliamo scoprire la natura di eventuali reti di intelligence controllate privatamente a cui potrebbero appartenere.

Tale indagine potrebbe portare al di fuori degli Stati Uniti, e più in particolare verso il Regno Unito. Mutallab viene dalla Nigeria, una ex colonia britannica. Ha trascorso diversi anni a Londra, dove si trova la scuola del Londonistan di matrice MI-6 che forma capri espiatori estremisti islamici fondamentalisti e fanatici, dove lui è stato a quanto pare radicalizzato. Mutallab fu poi esposto e preparato in Yemen, un’altra ex colonia britannica, dove è stato messo in contatto con Awlaki, il lacchè della CIA, un noto doppiogiochista e agente provocatore.

Tenuto conto del fatto che Mutallab stava operando al di fuori degli USA, la CIA è un ovvio soggetto sospetto, ma non l'unico.

Ci sono tutte le ragioni per concludere che la rete canaglia di talpe che operano all'interno dell’intelligence degli Stati Uniti - altrimenti nota come il governo invisibile o governo ombra - sapeva che Mutallab stava arrivando, sapeva che avrebbe maneggiato un ordigno simile a una bomba, e voleva che entrasse nei cieli di Detroit.

(Se i gestori di Mutallab pensassero di affidargli una bomba che sarebbe realmente esplosa è una questione a parte.)

Hanno fatto tutto questo perché davvero volevano un’importante provocazione terrorista a carico della popolazione degli Stati Uniti, destinata a scatenare ondate di isteria islamofoba utile per il sostegno alle operazioni in corso in Afghanistan, Pakistan, Yemen, Somalia, e molto probabilmente contro l'Iran.

ALTRO CHE BODY SCANNER, SERVONO RILEVATORI ANTI-TALPA ALLA CIA E ALL’FBI.

I primi commenti su questo incidente hanno lamentato un’incapacità di unire i puntini. Da quel che emerge adesso, i puntini erano stati evidentemente uniti da parte del Dipartimento di Stato, ma la sua azione è stata bloccata da un lasciapassare emanato da un’altro ente.

Un'altra interpretazione popolare volta a coprire il fallimento dello screening e della sorveglianza a Natale tra Amsterdam e Detroit era che il nome di Mutallab era stato scritto male, una volta inserito nel database antiterrorismo di riferimento. Kennedy ha ammesso nella sua testimonianza, che un tale inserimento dei dati sia stato errato, ma un altro è stato immesso correttamente. Tutto questo deve essere visto con grande scetticismo.

A parte questi dettagli, dovrebbe essere chiaro a tutti che il resoconto ufficiale statunitense dell'incidente di Natale a Detroit è stato ora completamente confutato.

Non abbiamo bisogno di "body scanner" negli aeroporti. Abbiamo bisogno di installare rilevatori di talpe presso CIA, FBI, DIA, NSA, Dipartimento di Stato, NCTC, e presso il Consiglio di Sicurezza Nazionale.

L'urgente necessità è ora quella di scoprire con precisione chi abbia emanato quel cruciale lasciapassare che ha permesso a Mutallab di mantenere il suo visto e di imbarcarsi sul volo per Detroit.

Tirando quel filo potrebbero seguire delle rivelazioni in grado di ricondurre alle reti che stanno dietro l’11/9, l'Iran Contra, e molto altro.

Le forze politiche amichevoli con Obama tendono a vedere questo caso come una messinscena volta a mettere in imbarazzo l'inquilino della Casa Bianca. Queste forze dovrebbero ora richiedere immediate udienze congressuali sulle affermazioni contenute nella testimonianza del Sottosegretario Kennedy.

Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.

Fonte: tarpley.net.

Inviato il: 17/2/2010 20:31
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Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#2
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Articolo dell'avvocato testimone oculare dell'attentato.
Da: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6768&mode=thread&order=0&thold=0

L’UOMO ELEGANTE CHE HA AIUTATO ABDULMUTALLAB A SALIRE SUL VOLO 253
Postato il Lunedì, 15 febbraio @ 17:10:00 CST di marcoc

DI KURT HASKELL
Infowars


Vi prego di notare che in questo articolo non sto dichiarando che il governo degli USA fosse a conoscenza che Mutallab avesse una bomba o intendesse ferire qualcuno sul volo 253 quando il governo gli ha permesso di salire a bordo. [L'autore è un avvocato del Michigan che si trovava con la moglie sul volo del fallito attentato. N.d.r.]

Da quando il nostro volo è atterrato il giorno di Natale, Lori e io abbiamo fatto tutto ciò che è in nostro potere per scoprire la verità sul perchè siamo quasi saltati in aria nel cielo sopra Detroit. La verità è finalmente allo scoperto dopo la pubblicazione del seguente articolo di Detroit News: http://detnews.com .

Lasciatemi citare da questo articolo:


“Patrick F. Kennedy, un sottosegretario per la gestione al Dipartimento di Stato, ha detto che il visto di Abdulmutallab non è stato ritirato perchè ufficiali dell’intelligence hanno chiesto alla sua agenzia di non negare un visto al sospetto terrorista per la preoccupazione che un rifiuto avrebbe reso impossibile un’investigazione più ampia sulle minacce di Al-Qaida contro gli Stati Uniti’’.

“Un atto di revoca avrebbe rivelato ciò che stavano per fare” ha detto Kennedy davanti al Comitato Interno per la Sicurezza Nazionale. Permettere ad Adbulmutallab di tenere il visto avrebbe aumentato le probabilità che gli investigatori federali si avvicinassero a comprendere la rete del terrore con la quale è accusato di lavorare, “invece che mettere fuori gioco semplicemente un soldato nello sforzo.”



Ora tutto diventa chiaro. Lasciate che vi elenchi tutto ciò che sappiamo sull’ “Uomo Vestito Elegante” (UVE)

1. Mentre ero tenuto nell’Area Clienti a Natale, ho raccontato per la prima volta la storia dell’UVE.

2. La mia storia non è mai cambiata.

3. L’ FBI ha visitato il mio ufficio il 29 Dicembre 2009 e mi ha mostrato approssimativamente una serie di 10 foto. Nessuna era dell’UVE. Ho chiesto all’FBI se avessero portato i video della sicurezza di Amsterdam per identificare l’UVE ma hanno reagito come se la mia fosse una richiesta ridicola. L’FBI mi ha chiesto quale fosse l’accento dell’UVE e io ho risposto che aveva un accento americano simile al mio. Successivamente ho indicato che indossava un abito marrone senza cravatta, aveva un aspetto da indiano, alto circa 1 metro e 80 e di 110-120 kg. In seguito ho dichiarato che non credevo fosse un dipendente delle aerolinee e che non era sul nostro volo.

4. Durante la prima settimana del Gennaio 2010, la Polizia Militare olandese e l’FBI dichiararono che oltre “200 ore” dei video di sicurezza dell’aeroporto di Amsterdam erano stati visionati e che “non mostravano nulla”.

5. I media mainstream accettarono la storia del “non mostravano nulla”, che diffama la mia versione. Dopo aver visitato il mio ufficio due volte per uno speciale sul volo 253, Dateline NBC e Chris Hanson hanno dichiarato che la mia storia era “una chiacchiera senza prova, dissipata come leggenda” e la nostra storia non venne mandata in onda durante lo speciale.

6. Il 2 Gennaio 2010 ho ricevuto una chiamata da un passeggero del volo 253 che mi ha consigliato che fosse nel mio interesse smettere di parlare pubblicamente dell’UVE perché credeva che mi fossi “sbagliato” su ciò che avevo visto. Non disse in alcun modo di aver visto l’episodio dell’UVE al gate di imbarco. Questa chiamata avvenne all’improvviso dopo che aveva ‘rivelato’ l’evento l’1 Gennaio 2010. Successivamente scopro che l’autore della chiamata ha dei legami col governo USA.

7. Il 20 Gennaio 2010 l’attuale direttore del Centro Nazionale Antiterrorismo (NCTC), Michael E. Leiter, fece una rivelazione sconcertante. Leiter dichiarò che: “Vi dirò che quando la gente entra nel paese ed è sulla lista di guardia, generalmente è perché abbiamo scelto di volerli nel paese per una ragione o per un’altra”.

8. Il 22 Gennaio 2010 CongressDaily ha riportato che ufficiali dell’intelligence “hanno riconosciuto che il governo permette coscientemente a stranieri i cui nomi sono sulla lista di guardia dei terroristi di entrare nel paese per seguire i loro movimenti e le loro attività”. CongressDaily ha anche riportato, citando un anonimo “ufficiale dell’intelligence”, che la dichiarazione di Michael E. Leiter il 20 Gennaio 2010 rifletteva la politica del governo e che avrebbe detto alla testate che “in certe situazioni va a nostro vantaggio poter seguire individui che potrebbero essere sulla lista di guardia perchè si può imparare qualcosa dale loro attività e dai loro contatti”.

9. Il 22 Gennaio 2010 la ABC News pubblica un articolo che mostra un cambio di posizione nella versione ufficiale del governo. Potete cliccare sul post seguente per maggiori informazioni: http://haskellfamily.blogspot.com/2010/01/initially-discounted.html

Il governo USA non ha fornito spiegazioni sul motivo per cui la mia versione è stata inizialmente non confermata.

10. L’UVA potrebbe non essere membro di Al Qaeda. Mentre parlava al banco di Amsterdam, l’UVA disse “E’ del Sudan, noi facciamo così ogni volta”. Chi sono ‘noi’? Se fosse Al Qaeda, di sicuro non faresti una dichiarazione simile ad un ufficiale della sicurezza di un aeroporto.

11. L’UVA potrebbe non appartenere alla sicurezza aeroportuale. L’UVA non indossava alcuna uniforme e non mostrava alcun tesserino di riconoscimento. L’UVA non parlava con accento olandese. L’UVA indossava giacca e pantaloni. Se l'UVA fosse stato un ufficiale di sicurezza di grado elevato, non avrebbe dovuto convincere l’agente della biglietteria di lasciar salire Mutallab sull’aereo senza un passaporto valido. Glielo avrebbe semplicemente ordinato.

12. L’UVA avrebbe potuto essere un funzionario del governo USA? Aveva una giacca e non un’uniforme. Spunto. Ha indicato che fanno così tutte le volte. Spunto. Parlava inglese con accento americano. Spunto. Avrebbe dovuto convincere l’agente che era una procedura normale permettere l’imbarco senza un passaporto? Spunto. Avrebbe avuto la capacità di ottenere ciò? Spunto. Poteva entrare nell’area di sicurezza anche senza essere un passeggero? Spunto. L’agente al banco avrebbe dovuto riferire la richiesta a un superiore? Spunto. Il governo USA avrebbe voluto che questa informazione non fosse pubblica e avrebbe tentato di nasconderla? Spunto.

13. Il video della sicurezza di Amsterdam non è stato reso pubblico. Una violazione della sicurezza molto minore è avvenuta vari giorni dopo l’incidente del volo 253. Quel video è stato reso pubblico in poco tempo.

14. I senatori Levin e Stabenow, così come il membro del Congresso Dingle, rifiutano tutti di discutere il fatto con me.

Con le informazioni che già abbiamo e le ammissioni dall’alto rese pubbliche dall’articolo di Detroit News, abbiamo la prova che il governo USA volesse che Mutallab entrasse negli Stati Uniti per ottenere informazioni su altri terroristi coinvolti. Una volta che accettiamo questo fatto e lo sommiamo alla mia testimonianza oculare sull’ “UVA” che ha scortato Mutallab nel procedimento di imbarco senza un passaporto valido possiamo permetterci di fare la connessione che l’“UVA” era un agente/funzionario del governo USA.

Il ragionamento dietro agli eventi successivi diventa così molto chiaro: 1. La ragione per cui Mutallab ha superato i controlli di sicurezza nonostante i numerosi avvertimenti durati mesi sul nostro volo.

2. La ragione per cui ci sono state così tante menzogne dal governo USA nel tentativo di screditare la mia testimonianza oculare.

3. La ragione per cui il video di sicurezza dell’aeroporto di Amsterdam sia stato nascosto al pubblico.

4. La ragione per cui il governo sta proponendo una versione del tipo ‘abbiamo sbagliato a unire i puntini’ sul fallimento. La verità è troppo schiacciante.

5. La ragione per cui Mr. Wolf dell’amministrazione Obama ha dichiarato nel Keith Olberman Show che la Casa Bianca starebbe investigando un possible ‘atto volontario’ dall’interno del governo USA come spiegazione dell’attacco di Natale.

6. La spiegazione per il cameraman e del perchè non sia stato identificato (Ovviamente era un altro agente del governo USA) il cui lavoro consisteva nel filmare Mutallab per qualche scopo governativo.

7. La ragione per la sicurezza lassista dopo l’atterraggio, che può essere attribuita alla pre-conoscenza dei possibili soggetti coinvolti.

8. La ragione per non avere perquisito o messo in sicurezza l’aereo e i passeggeri dopo l’atterraggio, che può essere anch’essa attribuita alla pre-conoscenza dei possibili soggetti coinvolti.

9. Il tentativo dei media corporativi di seppellire la mia testimonianza oculare.

10. Il modo intenzionale con cui Carl Levin, Debbie Stabenow e John Dingle evitano la mia storia e le mancate risposte alle mie telefonate ed e-mail.

11.La dichiarazione di Janet Napolitano che “Il Sistema ha funzionato”. Dal suo punto di vista è probabilmente vero perché ciò ERA PARTE DEL SISTEMA!

Titolo originale: "The Sharp Dressed Man Who Aided Abdulmutallab Onto Flight 253"

Fonte: http://www.infowars.com/
Link
30.01.2010

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di P.P.
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 2/3/2010 22:12
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Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#3
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Il caso “Mutanda Bomber” e il testimone dimenticato.
Scritto da Pino Cabras
Lunedì 26 Settembre 2011 08:06

Ricordate Mutanda Bomber? A Natale 2009, un giovane nigeriano di 23 anni, Umar Farouk Abdul Mutallab, figlio di uno degli uomini più ricchi di tutta l’Africa, cerca di far saltare l’aereo sulla rotta Amsterdam-Detroit grazie a un ordigno tenuto a ridosso del suo perineo. L'attentato fallisce e lui si ustiona. Una volta catturato, dichiara di appartenere ad al-Qa'ida e di essere stato addestrato in Yemen. Questa la versione definitiva dei media di tutto il mondo. Tutto senza dubbi, dunque? Neanche per sogno.

Abbiamo testimoni che sin da subito hanno raccontato una storia parecchio discorde dalle versioni correnti. In particolare due passeggeri – gli avvocati Kurt e Lori Haskell, marito e moglie – si fanno sin da subito testimoni di un racconto strabiliante. Ne parlammo anche su Megachip, in due articoli (“Le false piste terroristiche e le nuove guerre”, e poi “Ammissioni governative: Mutanda Bomber è stato fatto entrare deliberatamente”). Ne parliamo in dettaglio anche in un capitolo del libro Barack Obush. Mentre qualche media importante statunitense non poteva bucare del tutto la notizia, almeno all’inizio, tutti i numerosi corrispondenti italiani da New York e Washington hanno deciso all’istante e per sempre che i coniugi Haskell non esistono. Eppure parlano in modo circostanziato ed estremamente preciso.

In questi giorni si apre il processo a Mutanda Bomber. Kurt Haskell rievoca questa assurda vicenda, che dimostra - come altri episodi che hanno punteggiato il decennio - l’uso sistematico di minacce terroristiche capaci di tenersi in piedi solo con la collaborazione di apparati governativi e dei grandi media, per elevare l’adrenalina nelle vene dei cittadini e far accettare dosi via via più massicce di controllo e di docilità rispetto ai grandi allarmi.

Di seguito possiamo leggere l’articolo scritto dallo stesso Haskell. È una testimonianza di grande peso. Per chi segue le vicende post-11 settembre si conferma che non bastano le “gole profonde” per far crollare dei sistemi capaci di autoregolarsi con strategici silenzi. Per questo abbiamo voluto tradurre questa importante testimonianza: per provare a rompere quei silenzi, e riconsiderare le narrazioni che ci sono state imposte.


Il colossale inganno del caso Mutanda Bomber


di Kurt Haskell.

In vista della selezione della giuria, alla vigilia dell’inizio del processo a “Mutanda Bomber”, ho passato la serata a ripensare al Natale del 2009 e ai 21 mesi passati da quel giorno. L’attentato di ”Mutanda Bomber” ha decisamente cambiato la mia vita. Non nel modo in cui la maggior parte di voi immaginerebbe, ma ha fatto crollare in me qualsiasi fiducia nel Governo USA, nei media e in questo paese nel suo insieme.

Dire che io sono convinto che il governo sia corrotto e che i media ne siano complici non esprime pienamente il mio pensiero. Non solo sono arrivato a tali conclusioni, ma ho potuto appurare come una persona comune che abbia visto qualcosa di importante possa essere messa a tacere nonostante sia determinata a far conoscere la verità.

Come nel caso “Mutanda Bomber”. Non posso fare altro che farmi grasse risate nei confronti della nuova politica attuata dalla TSA (l’agenzia governativa per la sicurezza dei trasporti, NdT) che recita «se vedi qualcosa di’ qualcosa». Che poi è esattamente quel che ho fatto.

Non solo il Governo USA non ha voluto sentire ciò che avevo da dire, ma ha addirittura mentito energicamente, ha cercato di farmi cambiare la versione dei fatti e nascondere la verità, con l’occultamento delle prove (su attività governative segrete) o imponendo un ordine di segretezza sulle prove e pressoché su tutto ciò che avrebbe supportato la mia testimonianza.

A che punto stiamo, ora? Ora abbiamo il Mutanda Bomber (Umar) che difende se stesso con l’aiuto del difensore d’ufficio Chambers. L’avvocato Chambers mi ha indicato che se fosse stato l’avvocato di Umar, la difesa si sarebbe basata sull’«entrapment» (Letteralmente «intrappolamento»: è una difesa che scagiona un assistito in quanto questi non avrebbe commesso il reato se non indotto a compierlo da parte di agenti delle forze dell’ordine, NdT) e io sarei un testimone chiave. Naturalmente, un tal genere di difesa avrebbe messo in luce il coinvolgimento del Governo USA nella trama.

Risulta troppo comodo però avere Umar che si rappresenta da solo e gestirne la difesa, decidere quali prove presentare, quali testimoni chiamare a deporre e quali domande fare ai testimoni. Un processo con Umar che difende se stesso lascerà i fatti rilevanti di questo caso sconosciuti per generazioni.

Credo proprio che Umar abbia deciso di licenziare i suoi avvocati per motivi che non coincidono con il fatto che lui sia un folle terrorista. È oltremodo comodo che l’entità che ha messo in scena l’evento, controlli anche le prove, quali informazioni far trapelare ai media, chi siano i procuratori, nonché la prigione in cui Umar ha soggiornato negli ultimi 21 mesi. Non dobbiamo trascurare il fatto che il governo degli Stati Uniti ha ammesso di infliggere torture e “waterboarding” ai terroristi. Potete vedere i pezzi del puzzle che formano già una chiara immagine?

Non c’è da sbagliare sul fatto che Umar abbia effettivamente cercato di far detonare un ordigno (nonostante fosse un ordigno difettoso) sul Volo 253. Non è innocente. Rimane da scoprire se la complicità di Umar – che suppongo - con il teatrino che si sta svolgendo sotto i nostri occhi, sia cominciata prima o dopo i fatti del Natale 2009. Non è realmente importante a meno che tu non debba comprendere la sua attuale complicità nella copertura della verità sui fatti nel Natale 2009. Non c’è altra spiegazione della ragione per cui Umar abbia deciso di difendersi da solo rifiutando la difesa di tipo «entrapment» (come ho scoperto che lui farà).

Per coloro che sono ancora scettici su ciò che dico: vi prego di valutare il fatto che io non faccio alcuna affermazione senza averci pensato su attentamente e senza aver svolto approfondite ricerche. È mia ferma convinzione che Umar sia stato scortato per aggirare la sicurezza aeroportuale e che abbia ricevuto una bomba intenzionalmente difettosa da un agente segreto statunitense. La bomba non avrebbe mai dovuto esplodere, ma intendeva semplicemente provocare un “attacco terroristico simulato” o un attacco “sotto falsa bandiera” (“false flag attack”, nell’originale NdT) se preferite. Nel dicembre 2009, erano ormai otto anni che il governo americano non aveva visto alcun attacco terroristico, e diventava sempre più difficile spendere centinaia di miliardi di dollari all’anno sul terrorismo e continuare a combattere due guerre dichiarate ingannevolmente in nome della lotta al terrorismo.

Chi basava le proprie fortune sulla guerra contro il terrorismo non voleva perdere questa gallina dalle uova d’oro.

Ed ecco apparire Umar, il Mutanda Bomber. Un ulteriore beneficio portato dalla bomba inesplosa dentro le mutande di Umar, è consistito nell’avvio dell’installazione delle macchine per il “body scanning” in tutti gli aeroporti. Che cosa conveniente è stata per Michael Certoff, l’ex capo del Dipartimento della Sicurezza Interna, avere legami con aziende che producevano le macchine per il body scanning! Dubito che questa sia stata una pura coincidenza. Una volta di più, miliardi di dollari sarebbero fluiti dalle casse del governo statunitense verso macchine per il body scanning necessarie per la nostra tutela.

Ciò che oggi ci viene lasciato sono gli elementi frammentari di un caso “Mutanda Bomber” che possono formare una chiara immagine di ciò che successe quel giorno.

A tutti coloro che stanno cercando di metterli tutti insieme, raccomando di prendersi del tempo e di pensare alle prove invece di sorvolare e continuare a stare in una posizione preconcetta di rifiuto.

La verità è che il vostro governo degli Stati Uniti ha organizzato un falso attacco terroristico per rubare i soldi delle vostre tasse e i diritti derivanti dal vostro 4° Emendamento per sentirsi libero di effettuare irragionevoli investigazioni e arresti.

Vi prego di considerare attentamente quanto segue con mentalità aperta e di riflettere sul perché questo tipo di comportamento debba cessare subito.

Le mie valutazioni su questo caso e la lista delle anomalie che differiscono dalla versione ufficiale sono state fatte attraverso: a) numerose discussioni con altri passeggeri, b) ciò che ho potuto riferire in qualità di testimone oculare, c) colloqui con l’avvocato d’ufficio di Umar, d) centinaia di articoli pubblicati su questa storia, e) prove fornitemi da persone “al corrente” o semplicemente da altri cittadini preoccupati, f) dalle registrazioni ufficiali delle udienze a cui ho assistito.

Anomalie del caso in ordine sparso:

1) Nel Dicembre 2010, Chambers ha detto al «Free Press» di Detroit che degli esperti artificieri che lavorano per il Governo hanno dichiarato che era impossibile che quella bomba potesse funzionare. Il «Free Press» più tardi ha eliminato questo articolo dal suo sito online, ma non ha mai cancellato le ultime vicende che riguardano Mutanda Bomber.

2) L’FBI ha ammesso di aver fornito all’attentatore dell’albero di Natale di Portland all’attentatore di Wrigley Field delle bombe intenzionalmente disinnescate poco dopo l’evento di Mutanda Bomber.

3) Il commento di Janet Napolitano sul “sistema che ha funzionato” è stato un lapsus freudiano.

4) L’aereo arrivò alla sua uscita. Fu impedito ai passeggeri di sbarcare dall’aereo per 20-30 minuti (la bomba era ancora sull’aereo?). C’era del materiale che si suppone fosse esplosivo sparso per tutta la cabina dell’aereo. Nessuno prese dei provvedimenti di sicurezza per i passeggeri o per assicurarsi che gli “esplosivi” non rappresentassero un pericolo per i passeggeri. Questa è la prova che si sapeva già che non c’era pericolo alcuno per i passeggeri.

5) La TSA ha ammesso di aver appreso della minaccia terroristica mentre il volo era oltre il Canada/Oceano Atlantico. Nessuna misura è stata presa per avvisare il pilota o per dirottare il volo verso un atterraggio di emergenza da qualche altra parte.

6) La mia testimonianza oculare sull’uomo elegante e tutte le prove testimoniali legate a quest’uomo. Non c’è nessuna spiegazione plausibile sul comportamento di quest’uomo tranne il coinvolgimento del Governo. Il video dell’aeroporto non è mai stato rilasciato e rimane in stato di protezione su ordine della Corte.

7) La continua pubblicazione da parte del Governo della foto sul passaporto di Umar attraverso i media. Ciò fu fatto nient’altro che per gettare discredito su di me. Quale può essere il motivo di una così martellante bella mostra di questa foto su tutti i media? In nessun altro caso la foto di un passaporto è stata mostrata nei media. Mai nessuna copia del presunto “passaporto” di Umar, comunque, è stata rilasciata a Chambers prima del Giugno 2011. Il rilascio del passaporto alla difesa d’ufficio è stata procrastinata di 19 mesi al fine di limitare i tempi necessari a Chambers per dotarsi di esperti che ne valutassero l’autenticità.

8) La spiegazione per il cameraman è quasi incredibile. Iniziò a filmare il cielo appena prima che iniziasse l’attacco e poi si dedicò subito a filmare l’attentato dall’inizio alla fine. Tutti noi pensavamo che stessimo per morire. Per noi l’ultima cosa da pensare sarebbe stata di mettersi a filmare qualcosa.

9) Il 1/5/2010 Breibart ha pubblicato un articolo che indicava che il Governo aveva visionato più di 200 ore di video dell’aeroporto che non evidenziavano la presenza di alcun complice. Questo articolo è contraddetto da un altro di Brian Ross dell’ABC News del 22/1/2010 che indicava che «Il Governo sta cercando di identificare l’uomo che aiutò Umar a Schiphol» L’articolo dimentica di menzionare che questo «uomo vestito elegantemente» ha scortato Umar senza un passaporto attraverso i controlli di sicurezza e invece cerca di descrivere l’immagine di quest’uomo come un membro di Al-Qa’ida. Il Governo viene contraddetto in ambedue le versioni e sta tentando in ognuna di realizzare deboli insabbiamenti.

10) Umar è accusato di cospirazione. I nomi dei complici o dei fiancheggiatori non sono mai menzionati. Non sono nell’elenco dei ricercati e non sono mai stati messi in discussione. Il motivo è che sono degli agenti segreti americani.

11) Il portavoce delle dogane Ron Smith ha cambiato la versione ufficiale sul secondo uomo preso in custodia a Detroit per ben cinque volte. Poi ha inviato ai media una e-mail di blande scuse. La mia versione riguardo quell’uomo non è mai cambiata. Ron Smith alla fine ha rinunciato a mentire e ha smesso di parlare di quest’uomo che invece era presente nelle testimonianze di quasi tutti i passeggeri.

12) Come mai i media hanno costantemente pubblicato le immagini delle mutande di Umar? Quelle immagini mostrano che le mutande sono in gran parte intatte. Ho delle informazioni da una fonte credibile che, a causa di questo incidente, Umar “non avrà mai dei figli”. Questo fatto non coincide con l’immagine di un paio di mutande pressoché intatte. L’incessante pubblicazione della foto delle mutande è stata utilizzata come mezzo di propaganda per sostenere l’inganno.

13) L’accusa ha continuato ad impedire la produzione delle prove da parte dell’avvocato di Umar e in alcuni casi, le ha fornite in ritardo. Perché? Se Umar fosse un pazzo terrorista, qual è quel governo che vorrebbe impedire che la sua difesa se ne accorga? Mi sembra che se la storia ufficiale fosse vera, questo sarebbe stato un caso che doveva aprirsi e chiudersi immediatamente. Sembra che il governo senta il bisogno di proteggersi dalle cause civili intentate dai passeggeri.

14) Perchè Chambers ha ripetutamente affermato che Umar ha una difesa molto valida? La risposta è la “entrapment defense”.

15) Parte dei provvedimenti inclusi nel “Patriot Act” erano previsti in scadenza appena prima del giorno di Natale 2009. Il voto del Congresso estese la loro validità fino al successivo febbraio. Le macchine per il body scanning erano già state costruite e giacevano in magazzino. Michael Chertoff, l’ex capo del Dipartimento della Sicurezza Interna ha legami con i produttori delle macchine per il body scanning. Gli Stati Uniti non hanno subito alcun attentato terroristico dal 2001 fino al Natale 2009. Un nuovo attacco terroristico era necessario per far installare le macchine per il body scanning negli aeroporti.

16) Se il volo 253 si fosse schiantato, nessuno avrebbe mai saputo che la bomba era nelle mutande di Umar. Un attentato non riuscito era necessario per mostrare dove fosse custodita la bomba. Ciò era necessario per convincere gli americani che la dotazione di body scanner fosse essenziale per prevenire attacchi simili in futuro.

17) La storia secondo cui Umar ha ricevuto la bomba in un altro Paese indossandola fino all’aeroporto di Schiphol è illogica. È molto più verosimile che abbia ricevuto la bomba difettosa dentro o vicino all’aeroporto. È più verosimile che l’uomo trattenuto a Detroit gli abbia dato la bomba a Schiphol. La mia teoria è che il cane addestrato degli artificieri (come noi abbiamo potuto vedere di persona) ha fiutato i residui della bomba nella sua valigia a Detroit dopo che eravamo atterrati.

18) Umar poteva essere fermato ad Amsterdam dopo l’imbarco ed essere accusato di varie imputazioni che sarebbero sfociate in un ergastolo. Invece gli è stato permesso di volare nello spazio aereo degli Stati Uniti e di innescarvi una bomba, sorvolando Detroit, il giorno di Natale, al fine di creare uno scoop mediatico tale da condurre ai body scanner.

19) Come riuscì Umar a procurarsi il suo posto vicino al finestrino e al serbatoio dell’aereo se ha pagato il biglietto in contanti? (devi pagare il biglietto con carta di credito per poter scegliere il tuo posto in cabina).

20) Altri video di attacchi terroristici sono stati divulgati nel giro di qualche ora. L’importante video di questo evento non è mai stato rilasciato. Da notare che l’aeroporto di Schiphol ha più telecamere di qualsiasi altro aeroporto del mondo.

21) La bomba è stata fatta scoppiare in cabina e non in bagno in maniera da poter essere filmato tutto e creare un grande evento mediatico, certamente maggiore di una bomba cilecca innescata in un bagno.

22) Il discorso di Obama “sui puntini non collegati” è confutato dalla testimonianza al Congresso di Patrick Kennedy del Dipartimento di Stato. Kennedy ha affermato, in un gran numero di parole, che il governo stava tenendo sotto sorveglianza Umar e non gli ha revocato il suo visto d’ingresso negli USA per poterlo controllare nel territorio statunitense. Ciò sembra perlomeno un’ammissione che sia stato lasciato entrare negli Stati Uniti di proposito.

23) La testimonianza al Congresso di Michael Leiter indica che il governo statunitense lascia entrare frequentemente negli Stati Uniti i terroristi.

24) Nell’inizio del 2010, un certo Mr. Wollfe è apparso al Keith Olberman Show e ha indicato che l’amministrazione Obama stava valutando la possibilità che (l’attentato ndr) fosse un complotto organizzato intenzionalmente dai servizi segreti USA.

25) Guardate la testimonianza al Congresso di Patrik Kennedy (disponibile su internet) e notate la “ginnastica verbale” che fa per evitare di dire che si è trattato di un complotto ordito dai servizi segreti statunitensi.

26) La Polizia Militare olandese inizialmente affermò che Umar non era passato attraverso le normali procedure di sicurezza. Ciò è stato riferito solamente una volta.

27) Perché un passeggero mi chiamò i primi di Gennaio 2010 per tentare di convincermi di non aver mai visto Umar scortato da un cordone della security, e che invece avrei dovuto testimoniare di aver visto un ragazzino minorenne preso sotto tutela dalla sicurezza aeroportuale? Ciò non era vero. Ho scoperto più tardi che quel passeggero lavora per un fornitore che ha grandi rapporti d’affari con il Dipartimento della Difesa.

28) Perché i media mainstream continuano a non investigare su questa storia e continuano a non pubblicare la mia testimonianza?

29) Un secondo passeggero mi ha contattato e ha confermato la mia versione sull’”uomo vestito elegante”. Lei è spaventata e rifiuta di andare avanti.

30) Perché quasi tutti i passeggeri hanno rifiutato di parlare di questo fatto?

31)Perché gran parte dei passeggeri erano personale militare, dipendenti pubblici governativi o fornitori del governo?

32) Perché l’accusa ha affermato in un’udienza recente che stava ancora trattenendo alcune prove che erano state poste in stato di segretezza (top secret?). Cosa sarebbe di così segreto se il governo non fosse coinvolto nella trama?

33) Perché il sito del «Detroit Free Press» ha cancellato tutti gli articoli su Mutanda Bomber che supportano la mia teoria sull’accaduto, ma ha mantenuto articoli più vecchi che supportano la storia ufficiale?

È una sfortuna che l’imminente giudizio sarà nient’altro che una farsa e un teatro dell’inganno per inculcare la menzogna nelle menti del popolo bue.



Fonte: http://haskellfamily.blogspot.com/2011/09/colossal-deceit-known-as-underwear.html.

Traduzione per Megachip a cura di Cipriano Tulli e Pino Cabras.
Fonte: http://www.megachipdue.info/finestre/zero-11-settembre/6843-il-caso-mutanda-bomber-e-il-testimone-dimenticato.html
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#4
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Sbaglio o c'è stato un altro mutanda-bomber in questi giorni?
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  •  ivan
      ivan
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#5
Sono certo di non sapere
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“Mutanda Bomber” ... ci mancava pure questa.
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Inviato il: 10/5/2012 13:28
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#6
Sono certo di non sapere
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pensa che prima di mutallab un kamikaze si era ficcato una bomba nel culo
Inviato il: 10/5/2012 16:07
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  •  ivan
      ivan
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#7
Sono certo di non sapere
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Ci dev'essere un bug serio lì nel gestionale della fabbrica delle notizie.

I molto attivi debug non funzionano in questi casi ? Ci vorrebbe una nuova release.
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Inviato il: 10/5/2012 18:19
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#8
Sono certo di non sapere
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pensa che prima di mutallab un kamikaze si era ficcato una bomba nel culo

E' un pensiero tuo oppure è qualcun altro che l'ha supposta?

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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#9
Mi sento vacillare
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Citazione:
E' un pensiero tuo oppure è qualcun altro che l'ha supposta?


Per favore non facciamo della dietrologia!
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Inviato il: 11/5/2012 12:12
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  •  ivan
      ivan
Re: Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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C' poco da scherzare, il gestionale lì della fabbrica delle notizie ha bug seri .


link Gli animali kamikaze di Al-Qaeda
11/05/2012 - Studiati dispositivi tanto piccoli da poter essere impiantati chirurgicamente sulle bestiole


Per gli appassionati di "cui prodest" segnalo che su Sky stanno mandando in onda, a notte fonda purtroppo, un servizio sul terrorismo degli anni 70 ed 80 in diversi paesi europei. La conclusione è sconfortante: la strategia della tensione, non solo nel belpaese, aveva un solo scopo, quello di spaventare la gente al fine di poterla meglio controllare. Regia della cosa: situata oltreoceano.
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Inviato il: 12/5/2012 9:46
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