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1 Utenti anonimi
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Re: Sfida Berlusconi - Prodi | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Ma guarda Linucs, a me il servizio civile ha arricchito rendendomi utile ad altri e imparando anche qualcosa ... quindi in fin dei conti ho dato e ricevuto al tempo stesso. Posso confermare di aver prestato servizio civile in croce rossa : non ho torturato prigionieri di guerra nei lager!
Prima di partire in quarta con schizofrenie paranoiche su chissà quali piani oscuri di dominio del mondo dietro a un semplice servizio civile in biblioteca o in una sede degli amici della natura o in un circolo ARCI ... lascia che mi spieghi su alcuni punti.
L'ho già scritto ma lo ribadisco nel caso ti fosse sfuggito : per me sarebbe meglio che il servizio civile obbligatorio non ci fosse : ognuno deve essere libero di impiegare il proprio tempo *male* come crede.
Fatta questa premessa ... La nostra società sta diventando, per ragioni diverse, sempre più egoista, introversa, individualista, furbesca, superficiale, tutti vogliono comunicare ma nessuno vuole ascoltare, tutti pretendono ma nessuno vuole dare, milioni di persone che si credono ognuna il centro del mondo ... le ragioni sono tante, l'analisi complessa ma io la vedo così.
La famiglie sono latitanti : dove queste non sono sfasciate i genitori sono spesso assenti : presi dal lavoro nella migliore delle ipotesi. La famiglia è un modello sociale superato ? Forse ... comunque non è stata suggerita alcuna soluzione alternativa su come crescere un adolescente.
Fortuna che c'è la scuola !
La scuola ? Fantastica ! Ora insegna anche le tre "i" : impresa, inglese e internette ... l'unica cosa che non insegna è avere rispetto del prossimo e chi non rispetta il prossimo non rispetta neppure se stesso e prima o poi si farà male o ne farà agli altri. Non c'è bisogno che tiri fuori dati su abitudini, consumo e tipologia di droghe usate, psicofarmaci, abbigliamento, modelli televisivi e mediatici, depressioni, violenza, eccetera eccetera ... lasciamoli agli studiosi ... per capire che qualcosa non va basta guardarsi attorno ! O siamo diventati tutti ciechi a furia di stare davanti alla TV ???
Esattamente come un ragazzo deve (per te sarà una imposizione, io lo definisco un privilegio ) frequentare la scuola per una dozzina d'anni (per imparare a leggere, scrivere e far di conto) allo stesso modo non vedo perchè ci si debba scandalizzare se si pensasse di ritagliare in questa dozzina d'anni un misero 4% di tempo (i sei mesi appunto ) da dedicare agli altri. Non stiamo parlando di centri di lavoro forzato diretti dallo stato ma di incentivare l'aggregazione sociale attraverso un contributo personale basato sulle proprie capacità o i gusti personali in centri che comunque sono già gestiti indipedentemente da volontari. Il rischio è che tra scuola, università (per i più fortunati), lavoro (per i raccomandati) la persona venga risucchiata troppo in fretta in una logica del profitto senza conoscere (seppur per un breve tempo) che possono esistere alternative all'individualismo ( l'unica vera piaga della società da cui si originano tutti i mali ).
Se nessuno insegna a un ragazzo che aiutare il prossimo può dare molto sia in termini di professionalità ma soprattuto di umanità (autostima, rispetto di sè e quindi degli altri) come potrà questi uscire dalla logica malata in cui i modelli televisivi stanno scagliando questa società sempre più vuota ???
I "valori" sono una bella cosa ma se nessuno li insegna e nessuno li coltiva questi non esisteranno più ! Lo stato "incentiva" a fare qualcosa, al ragazzo la scelta di quando e cosa fare e quale taglio dare alla società ...
Quindi riassumo la mia idea
Se il valore di aiutare gli altri dovesse anche diventare una sorta di materia da insegnare (come le tabelline o l'internette) e se questa fosse l'unica soluzione per me non apparirebbe uno scandalo; al più si costringerebbe una persona a buttare via l'1% del tempo libero che passa davanti alla TV : un rischio che si potrebbe anche correre visti i tempi ...
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