Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
|
questa mattina è partito (con raccomandata), il primo gruppo dei pacchetti contenente: brochure, bibliogr. siti web e documentari, operaz. nortwood, mistero americano (di Marina Montesano), dvd inganno globale. ELENCO DEI GIORNALISTI CHE HANNO RICEVUTO LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA:
Umberto Galimberti Umberto Eco Pino di Maula Milena Gabanelli Michele Serra Massimo Fini Marino Sinibaldi Marco Travaglio Luciano Canfora Giuliano Ferrara Giovanni Floris Giorgio Bocca Giampaolo Pansa Giancarlo Santalmassi Furio Colombo Ferruccio de Bortoli Eugenio Scalfari Enzo Biagi Enrico Deaglio Emanuele Giordana Diego Cugia Carlo Lucarelli Benito li Vigni Aldo Forbice
in più ho inserito una mia piccola letterina: Spett.li Signori, Vi porgo questi documenti nella speranza che vogliate considerarli con attenzione ed utilizzarne i contenuti come oggetto di verifica e approfondimento nel vostro lavoro giornalistico. Sui grandi media non è oggi frequente mettere in discussione la versione ufficiale sull'undici settembre, anzi è raro sentirne parlare. Eppure non appena se ne offre l'occasione i giornalisti trovano ampi spazi per ripetere coattivamente le parole:" al qaida, bin laden! al qaida, bin laden! al qaida, bin laden! al qaida, bin laden! al qaida, bin laden!... Questi giornalisti mi ricordano un merlo indiano che stava dentro la sua gabbietta all'ingresso di una pizzeria ed intratteneva i clienti, ed i clienti sembravano contenti anche se il merlo ripeteva sempre le stesse parole. Così la stampa ed i giornalisti oggi mi appaiono chiusi dentro la loro gabbietta, incapaci di articolare ulteriori analisi del fatto più drammatico con cui si è aperto il nuovo secolo e ripetono ciò che hanno appreso dalla versione ufficiale su quanto accaduto: "al qaida! al qaida! al qaida!"; in questa situazione immagino un ipotetico dialogo e rivolgendomi al barista della pizzeria gli chiedo: - dice solo al qaida? - no, sa dire anche bin laden! - carino! cos'è? - è un giornalista! - ma...cosa mangia? - lo stipendio. Eppure voi stessi giornalisti commemorate giustamente e condannate l'abominio commesso con la Shoah dall' Uomo sull' Uomo. Mi chiedo se vi rendete conto che proprio la mancanza di disponibilità ad approfondire i fatti dell' undici settembre evidenzia quanto sarebbe stato facile per Hitler dimostrare che la Shoah è una "teoria complottista". Mi auguro che la tragedia dell' undici settembre possa manifestarsi anche come una possibilità importante per l'umanità, in modo che dal chiarimento di quanto accaduto ci si possa avviare verso una direzione differente rispetto alla strada della barbarie fino ad ora percorsa, onorando chi in questa tragedia è stato più direttamente coinvolto e ne è stato vittima.
Questa è la mia speranza, giornalisti permettendo. cordiali saluti, Edoardo Pilia
speriamo che a questo gruppo d'invio posssano seguirne altri e che sopratutto ci sia un seguito alle sollecitazioni che inviamo.
buon lavoro e grazie a tutti, Edoardo
|