Sottoscrivo tutto quello che ha detto Max_Piano e vorrei aggiungere un paio di particolari.
Senza annoiare tutti a morte con descrizioni approfondite delle tecniche che si usano su di qui (che sono tenuto a non divulgare, tra l'altro, se no la Regina mi caccia a pedate), posso dire che nessuno sbirro con tutti i mercoledi' al loro posto si dovrebbe mai sognare di agganciare manette su un soggetto non perfettamente controllato - vale a dire che non si dovrebbe muovere mentre gli metti le manette - e se non c'e' la quasi sicurezza di ingaggiare tutti e due i polsi in tempi brevissimi. Idealmente dovrebbe essere a terra prono (pancia in giu') o appoggiato ad un'auto, in ogni caso fuori bilanciamento. Se si e' in tre contro uno le possibilita' e le probabilita' si ampliano e la riuscita dovrebbe essere garantita. Una manetta attaccata ad un polso si puo' trasformare in un'arma capace di fare dei danni quali ferite alle arcate sopraciliari con conseguente accecamento dovuto ad emorraggia. In nessun caso al soggetto deve essere regalata un'arma!!!
In ogni caso tre contro uno, se i tre hanno avuto un benche' minimo addestramento, e' gioco facile. Se avete una scazzottata con qualcuno, la difficolta' nell'uscirne senza un graffio e' alta ed e' dovuta al fatto che l'altro vi puo' colpire alternativamente o contemporaneamente con diverse parti del corpo, cosi', ben che vada, ve le prendete in ogni caso, anche avendo alla fine la meglio. Tre contro uno significa che i tre possono concentrarsi nel neutralizzare una parte specifica del corpo del soggetto, senza doversi curare dei prendersi scoppoloni a tradimento. Ci vuole un po' di addestramento, ma non occorre essere Steven Segal.
Ora, non credo che quei carabinieri abbiano avuto (o abbiano capito un tubo del ) addestramento. In passato ho avuto a che fare con tutori dell'ordine italiani per quanto riguardava addestramento all'uso delle armi da fuoco, ed ho trovato una assenza di addestramento - che non fosse quello standard militare, non applicabile a circostanze civili - a dir poco grandemente diffusa.
Da qui a parlare di pestaggio, ci passa un mare. Il "grassone" (mi viene un po' difficile chiamarlo cosi, io non e' che somigli tanto a Nureyev) dovrebbe essere comunque sottoposto a procedimento disciplinare, per stupidita' colpevole e cattiva pubblicita' all'arma.