invisibileCitazione:
Come per il tema del tuo thread.
Molti ti hanno fatto notare le fallacie alla base della tua proposta e l'unica cosa che sei stato in grado di fare è ignorarle e tirare dritto come se nulla fosse.
Le tue giustificazioni quando te lo si è fatto notare? Che ti annoiavi.
Contento te...
Di nuovo, che qualcuno mi illustri tutte queste "fallacie alla base della mia proposta" che sono state illustrate da così tante persone e che io avrei ignorato.
A me non risultano.
Per quanto riguarda la noia, tanto per essere chiari la sto provando anche adesso.
Giusto per spiegare, i motivi generali che mi provocano la noia sono questi:
1) mi annoio quando c'è un tema di discussione e poi scappano fuori persone che NON affrontano il tema di discussione (chissà perché, eh?) e lo dichiarano "inadeguato" a causa di "motivi superiori".
Per esempio il tema di discussione di questo thread è che c'è un certo tipo di comunicazione politica che è fatto apposta per
abbindolare i fessi.
Tu dici che è una discussione "fallace" perché la democrazia tanto non esiste e bisogna comunque parlare di "truffa della democrazia".
Adesso non entro nel merito. Lo faccio dopo. Resta comunque il fatto che
persino se tutte le tue tesi fossero vere, e non lo sono, questo non basterebbe per un cazzo a negare che ci sono comunicazioni politiche intenzionalmente studiate per abbindolare i FESSI.
Sono studiate nella forma verbale, nel modo (il)logico di presentare i temi e nell'assoluta parzialità delle informazione che vengono fornite ai FESSI in questione.
I quali, essendo che sono FESSI, abboccano.
2) in genere mi annoio anche quando le persone millantano conoscenze che non hanno pretendendo il massimo dell'attenzione perché stanno dicendo una cosa
sconvolgente.
Per dire, "democrazia" è un concetto parecchio complesso.
Se una persona pretende di affrontare il concetto di democrazia partendo dalla definizione di un dizionario (che oltretutto, proprio per sua natura, è uno strumento che serve a spiegare LA PAROLA, non il CONCETTO), ovvio che è pienamente legittimato a farlo.
Ma io sono altrettanto legittimato a annoiarmi, e a ignorare l'intervento.
Vista anche l'autrice del testo che stiamo (o almeno dovremmo) commentando, è un po' come aprire una discussione sul sesso estremo nel cinema hard e poi arriva l'
invisibile di turno (o anche il
Calvero, eh. Ops.) a dire che "
ma che cazzo state dicendo? questa discussione è priva di senso! la SCONVOLGENTE verità è che i bambini non è vero che li portano le cicogne!".
Sai com'è.
L'interesse per questo tipo di interventi decade molto in fretta.
3) Un'altra cosa che mi annoia moltissimo è quando arrivano persone che intendono fare paragoni fra una cosa CONCRETA contro una cosa IDEALE.
E' chiaro che l'Ideale vince sempre, e non può essere che così. Però è una vittoria solo sulla carta.
In realtà quello che succede è che si genera una discussione del tutto inutile, e questo tipo di "confronti", non credo a caso, di solito appare con maggiore frequenza quando serve un po' di "distrarre" da argomenti "scabrosi".
Al limite la discussione potrebbe essere resa LIEVEMENTE più interessante se i proponenti l'Ideale si spendessero anche a spiegare IN CHE MODO il loro ideale può essere reso concreto.
La noia scatterebbe lo stesso, sia chiaro.
La Storia ha visto la nascita di decine di Utopie molto studiate "razionalmente" che poi sono TUTTE miseramente fallite, almeno le poche volte che qualche idealista ha provato a realizzarle sul serio.
Però quantomeno scatterebbe con qualche frazione di secondo di ritardo.
Citazione:
Citazione:
Pispax ha scritto:
...dico quale sia la mia "alternativa": migliorare la democrazia.
Questo è impossibile.
La democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma di governo che si basa sulla sovranità popolare esercitata per mezzo di rappresentanze elettive, e che garantisce a ogni cittadino la partecipazione, su base di uguaglianza, all’esercizio del potere pubblico...
Lo dice il dizionario. La democrazia non esiste.
Non esiste al mondo un sistema che garantisca ad ogni cittadino (ogni=tutti) la partecipazione, su base di uguaglianza, all’esercizio del potere pubblico.
Il solo fatto che i soldi abbiano un potere enorme, per chi li possiede, di influenzare scelte politiche ed economiche, fa si che la democrazia non possa esistere.
Ma è solo un aspetto, affinché ci sia la democrazia, è necessaria una condizione fondamentale che allo stato attuale non c'è e, a quanto ci è dato sapere storicamente, non c'è mai stata..
Vediamo se ci arrivi, Pispax...
Io ci sono arrivato da parecchio.
Tu?
Per dire, hai ALMENO maturato la capacità di capire le cose che leggi per quello che dicono e non per quello che TU vorresti che dicessero?
Prendo spunto dal (consueto) intervento precisissimo di
Red_Knight e approfondisco un concetto:
Citazione:
La democrazia si è sempre connotata come alternativa all'arbitrio dei pochi più che come sistema egualitario in sé.
Giusto per capirci: in quale punto della definizione che TU hai riportato viene introdotto il concetto di "egualitarismo"? Detto in altre parole, in che modo da quella definizione (che, è bene ricordarlo, è una definizione che spiega LA PAROLA, non IL CONCETTO. Che è molto più sfuggente) tu riesci a "dedurre" il fatto che "la democrazia non esiste perché non è
egualitaria"?
Per quanto mi riguarda questo è il Re dei Piani Inclinati.
Come sempre succede quando si parla di democrazia, ecco che arriva qualcuno che per tirare acqua al suo mulino PRIMA carica la "democrazia" di tantissimi valori IDEALI, e poi dice che, siccome non è vero che questi valori ci sono, allora la "democrazia" è "una truffa".
Che è un po' come dire che "In Democrazia tutti quanti gli esseri umani sono per definizione uguali. Ma siccome oggi succede che le belle fighe continuano a darla via agli uomini ricchi e non a quelli poveri, ecco che la supposta 'Democrazia' in realtà è solo una truffa".
(Minchia, aprire un thread sulle parole di una pornostar si sta rivelando una fonte di paragoni parecchio ricca)
Ma scusa, chi l'ha detto che tutte queste cose DEVONO esserci?
In particolare, CHI MAI HA DETTO che una democrazia, per essere tale, debba essere PER FORZA anche egualitaria?
Primo, non è per niente necessario. Fino a poche decine di anni fa non esisteva neppure il Suffragio Universale. Potevano votare solo le persone che pagavano più di una certa cifra di tasse. Oppure (ed erano fondamentalmente le stesse persone) quelle che avevano potuto permettersi un'istruzione di livello X.
Eppure erano democrazie
a tutti gli effetti.
Secondo, è persino opinabile che l'egualitarismo generi una democrazia MIGLIORE.
Secondo alcuni si, secondo altri no.
Le due opinioni hanno entrambe buoni argomenti a loro favore.
Per dire, tu ritieni che una "vera" democrazia debba essere
assolutamente egualitaria. Ma la tua è una posizione molto debole, visto che si basa UNICAMENTE su un punto di vista. Cioè sul TUO punto di vista.
Che oltretutto è un punto di vista che se ne sbatte di tutta la complessità del problema e lo semplifica esageratamente al punto di basarsi SOLO sulla definizione che un dizionario dà della parola (oltretutto neppure ben capita).
Hai presente le modalità della "comunicazione per fessi", no?
Che tu te ne renda conto o no, ne stai dando un ottimo esempio. Ti manca solo di trovare un "nemico" plausibile (uno oltre a me, intendo
) e hai un futuro GARANTITO.
Io ritengo che una democrazia
migliore debba essere MAGGIORMENTE egualitaria.
Maggiormente, non assolutamente.
La mia è una posizione più forte della tua, visto che dietro ha dei ragionamenti precisi che la supportano (che ora sarebbe lungo esporre).
Ma non è lo stesso una posizione forte in assoluto.
Molte altre persone possono prendere i MIEI ragionamenti, portarli oltre al limite che io ho arbitrariamente dato e dichiarare che l'egualitarismo non genera né una democrazia migliore e neppure un sistema sociale migliore.
In ogni caso, qualunque sia la posizione che ognuno di noi ha sull'egualitarismo, la MANCANZA di un egualitarismo "assoluto" non è per un cazzo un elemento per dire che "la democrazia non esiste".
Un po' come dire che "le automobili che non sono delle Ferrari in realtà non sono 'vere' automobili".
E invece si, lo sono.
Essere delle Ferrari non è un requisito necessario per essere un'automobile.
Anche le altre ti portano da un posto all'altro. Magari più piano, ma ti ci portano. E hai anche maggiori probabilità di
arrivarci vivo, che non è un elemento da sottovalutare.
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Ho visto che hai fatto anche altre affermazioni davvero parecchio bizzarre.
Anche quelle sui "numeri" sono parecchio fallate (no, non mi riferisco all'errore di calcolo).
Se ancora serve, e se non ho troppo sonno, le affronto stanotte.