Se vuoi esporre grafici fa pure io non te lo vieterò.
Ma un precisazione è d'obbligo. La "qualità" oltre che la "quantità" sono inseparabili se non si fa un lavoro di selezione della qualità della spesa pubblica è inutile discutere della quantità altrimenti e come giustificare gli sprechi perché una parte di essi ricade nell'economia reale, tipo gli stipendi di politici e dirigenti pubblici che guadagnano più di 12'000 €/mese.
Tutti i parlamentari ad esempio (compresi i "cittadini 5 stelle") guadagno cifre assurde.
Quindi dire che la nostra spesa pubblica è più grande o più piccola è inutile se non si dice dove vanno a finire quei soldi sottratti alla comunità tutta, se sono spesi tutti per produrre ricchezza reale che poi ricade nel tessuto sociale nazionale sotto forma di risparmio delle famiglie o di servizi EFFICIENTI (ad esempio evitando di pagare pensioni d'oro per pagare a tutti pensioni decenti, quindi bilanciando la pensione più alta e quella più bassa evitando ogni forma di spreco o privilegio per tutti gli operatori pubblici), oppure invece se il 10% o il 20% o il 30% di quella pubblica pubblica finisce in un "gabinetto" e viene spostata in conti esteri lontano da occhi indiscreti.
I grafici macroeconomici non parlano mai di Paolo Berlusconi e dello scandalo degli appalti della ricostruzione dell'Aquila, ne di massoneria deviata, ne i "MI6" o di "pagare un militare invece che un insegnante di matematica" ecco perché per molti scopi sono INUTILI.
_________________ Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
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