ivan ha scritto: Visto che nei meandri di questi laboratori c'è anche un po' del mio "primo gennaio 30 giugno" vorrei sapere come fanno a bloccare, a fermare , ad smaltire il piccolo black hole che si forma, vorrei sapere come fanno a bloccare , a smaltire la materia strana che si forma .
Non basta dire "non c'è problema", bisogna vedere il certificato di avvenuto smaltimento dove spiegano per filo e per segno come hanno smaltito quel che rimane dell'esperimento.
Faccio un esempio: se vado a farmi gli esami del sangue, quel che rimane del mio sangue ad analisi ultimate viene incenerito e non buttato via nella spazzatura perche' potrei avere una malattia infettiva e cosi' facendo si rischierebbe di diffonderla ; il titolare del laboratorio e' responsabile di tutto il ciclo del rifiuto , fino ad avvenuto smaltimento e deve conservare i registri di tutti gli steps. Il titolare del laboratorio se manda un macchinario a riparare, prima che il macchinario esca dalla stanza del laboratorio deve essere decontaminato e non decontaminato per scherzo, deve essere decontaminato secondo protocolli precisi e verificabili perche' non ci dev'essere rischio alcuno nel metterci le mani per ripararlo.
Questo perche' le leggerezze dei laboratori in passato sono costate molto care: basti pensare al fenomeno delle api assassine in america.
Quindi: come decontaminano i macchinari ? Come smaltiscono black holes e materia strana ? Che garanzia abbiamo che il nostro pezzo di "primo gennaio - 30 giugno" non ci si ritorca contro ?
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