Citazione:

Con una spettacolare interpretazione di Silvio Berlusconi che si è offerto di fare da salvatore per metà paese e da parafulmine per l'altra metà.

Cioè se uno dovesse ripercorrere gli ultimi 17 anni, dopo il crollo del muro di berlino le ideologie sono ufficialmente crollate, e il grande patto è stato per mantenere il potere tra destra e sinistra. Te lo dice Violante qui, che nel 94 furono date rassicurazioni a Silvio che non sarebbero state toccate le sue tv, che gli avrebbero concesso di entrare in politica. E come c'è entrato lui l'abbiamo capito tutti, con due bei botti.
E allora al posto del CAF s'è formata una massoneria trasversale, puoi chiamarla P2 o Casta, ma si tratta di accordi tra destra, sinistra e partitucoli, volta solo ad escludere le vere alternative qualora emergessero.
E ci sono state sbavature, tipo la massoneria Bilderberg pro-europa che subentra con le due volte di Prodi, prontamente corrette con D'Alema e Bertinotti.
E Berlusconi ha messo D'Alema a capo del copasir, il comitato di controllo sui servizi segreti: non metti il tuo peggior nemico in quella posizione, ci metti un amico. E ora gli europeisti sono tornati per il terzo giro, e la Casta è tutta lì ad applaudire perchè non ha il potere per fare altrimenti.
Hai visto Silvio, appena ha criticato il governo Monti e detto che si poteva pensare di fargli mancare la fiducia gli hanno rapito il contabile, quello che sa dove lui tiene tutti i suoi soldi. Oplà, è tornato in riga implotonato come il peggiore dei minchioni. E se possono fare questo a Silvio, immaginati cosa possono fare a chiunque altro.

La base vive nell'ignoranza, ma è sana. Come spesso accade i livelli bassi seguono ancora quei valori che nei livelli alti si sono scordati da un pezzo.
(In qualsiasi grande organizzazione più sali e più trovi la stessa melma)
Però quelli che si informano, quelli che non hanno accettato l'indulto e lo scudo fiscale sono migrati tutti al M5S, e verranno fregati... ma tra 5-10 anni.

Questo è un parere complottista e ovviamente lo disconosco e me ne dissocio