Citazione:
ahmbar ha scritto:
aggiungo
Solo un vero medico antepone la salute dei suoi pazienti ad ogni altra cosa
Purtroppo, i pochi medici che lo fanno pagano quasi sempre di persona, con l'ostracismo o, nei casi peggiori, con la radiazione dall'albo, forma modernizzata dell'antica scomunica ecclesiastica (da notare che medicina e religione hanno in comune, appunto, la fede).
Non tutti i medici credono ciecamente all'oncologia ufficiale come la tua amica. I primi a dubitarne sono spesso gli stessi oncologi, che poi sono quelli che i pazienti li curano e li vedono morire tutti i giorni. Nessuno meglio di loro conosce i limiti della chemioterapia. Eppure, non esistendo ancora una terapia alternativa convalidata, ossia, appunto, con il "bollino blu", non se la sentono di intraprendere percorsi avventurosi e gravidi di rischi, dove l'unica certezza è quella di compromettere il proprio nome e rischiare la carriera.
Il mese scorso ero in Italia e sono stato al funerale di una parente molto stretta. 84 anni, tumore al polmone diagnosticato tre anni fa. Considerata l'età, i medici hanno sconsigliato la chemioterapia. Risultato. È andata avanti per tre anni, con una qualità di vita accettabile nonostante gli inevitabili problemi della malattia, tanto che l'anno scorso di questi tempi era al mare. Al funerale, il figlio, che per la cronaca è tutto fuorché un seguace di teorie alternative o non ortodosse, mi ha raccontato di aver parlato con l'oncologo dell'ospedale poco prima del decesso della madre (la quale ha avuto un peggioramento radicale nell'ultimo mese). In camera caritatis, l'oncologo gli ha confidato che, se le avessero praticato la chemio tre anni fa, non sarebbe andata avanti per più di 9-12 mesi.
Purtroppo, solo un forte movimento di medici coscienti riuscirà a sovvertire questa situazione. Finché le critiche a cancropoli verranno dall'esterno, i risultati saranno sempre questi. Detto in altre parole, noi possiamo fare poco.