Citazione:
Witt83 ha scritto:
@ czar
Il tuo discorso è più che giusto ma hai saltato con entrambi i piedi la domanda principale: "se per sopravvivere bisogna lavorare, dove lo troviamo il posto di lavoro?".
Divieto per tutti di lavorare più di un giorno su due, si dà alle aziende la facoltà di dimezzare gli stipendi se assumono tanti altri dipendenti quanti ne hanno già; i quali, a fronte di netto calo di stipendio, avranno molto più tempo disponibile per fare loro quello che oggi comprano (aranciata, yogurt, maionese, pane, etc...) e per informarsi sugli eventi in modo più approfondito, non solo con i mass media.
Ti piace come ricetta? Io invece non sono ancora riuscito a capire la risposta alla mia domanda.
Citazione:
Agricoltura? Improbabile, gli addetti continuano a dimunire e non leggo cartelli "Cercasi Mondina o O'Zappatore"
Industria? Stesso discorso, chiudono, automatizzano, delocalizzano.
Terziario? Ok ma dove, banche e borsa? Ne farei anche a meno.
Nel terziario c'è già troppa concorrenza e si stanno premiando le grandi catene di distribuzione che spesso producono i loro beni dove il lavoro costa meno.[...]
Non sono d'accordo sul terziario: da quello che ho capito io, la concorrenza, in Italia, è solo fittizia. Ad esempio di banche ce ne sono troppe poche e quelle che ci sono fanno cartello (vedi ABI).
Sulla produzione all'estero invece secondo me hai ragione: si dovrebbe disincentivare un tale comportamento.
Citazione:
infosauro ha scritto:
Ma neanche tanto; l'articolo non dice proprio che lo stato dovrebbe assumere un milione di disoccupati? Tralasciando le conseguenze sulla compravendita di voti e sulle lamentele di mangog che, nel veder aumentare l'apparato statale, ce le ridurrebbe in polvere, non sono riuscito a capire chi paga i loro stipendi nella spiegazione seguente.
Citazione:
mangog ha scritto:
[...]Lasciare a casa SUBITO 1.500.000 di dipendenti pubblici "obbligandoli" a lavorare al posto degli immigrati + TASSA/ PATRIMONIALE PER TUTTI E SOLO COLORO CHE HANNO GODUTO DI UNA PENSIONE FINTA BABY O LEGGE MOSCA[...]
CVD
Ad ogni modo Mangog ha ragione: alcune strutture pubbliche dovrebbero proprio chiudere: AGICOM, SIAE e province in testa. Sono sicuro che me ne sto dimenticando parecchie, per fortuna abbiamo chi ce le può ricordare.