Ciao Calvero, vorrei provare a dare il mio piccolo contributo.
Studiando queste tematiche mi sono stupito delle innumerevoli voci discordanti e durante i miei studi personali mi sono imbattuto più volte in questo tema...
Tanto per cominciare vorrei far notare che dalla lingua greca abbiamo ereditato 2 termini, metensomatosi e metempsicosi. Forse un greco ci può aiutare (Santaruina??), sono al lavoro e non riesco a raccogliere materiale per indagare un po' su questi termini.
Mi sembra solo di notare che metensomatosi si riferisce al corpo (soma), e metempsicosi all'anima (psyco). Forse il primo termine indica il "Trasferimento" di un "qualcosa" da un corpo all'altro, e il secondo invece il passaggio/trasmigrazione dell'anima.
Se non sbaglio a Pitagora si fa risalire erroneamente il termine metempsicosi quando in realtà all'epoca si parlava prevalentemente di metensomatosi, ma qui potrei anche sbagliarmi.
Un fatto curioso è che presso le religioni orientali ci si imbatte prevalentemente nel termine "Rinascita" e non in quello di Reincarnazione. Quest'ultimo lo si incontra per lo più nei testi occidentali o moderni.
Ad esempio, per quanto non sia autorevole, nella pagina di Wikipedia italiana alla voce
Induismo, il termine "Reincarnazione" compare solo una volta in una didascalia di una immagine, mentre il termine "Rinascita/e" si trova tantissime volte nel corpo del testo.
Ovviamente un tema di questo tipo rimane avvolto nel mistero, e chiunque, se lo desidera, mi sembra più che libero di credere nella reincarnazione; anche io sono stato affascinato da questa specie di dottrina a suo tempo. Il motivo per cui ora personalmente sono portato a livello dottrinale ad escluderla è perché studiando alcuni aspetti delle dottrine orientali mi sono più volte confrontato con interpreti (ortodossi e "autorizzati") che vanno un po' più a fondo che la smentivano, trattando il concetto di "Rinascita" in modo più ampio e non limitandolo allo stato umano-terrestre (uno tra i tanti della manifestazione [rientrando gli animali in questo "stato"]). Questo nonostante le apparenze e alcune credenze popolari orientali... A quel punto ho trovato i cosiddetti "reincarnazionisti" con argomentazioni meno solide, e smentiti dalla trasmissione del sapere più o meno annacquatasi nel tempo...
faccio un'altra digressione:
Sul termine metensomatosi/metempsicosi ho letto le più varie interpretazioni. Una interessante parlava di "passaggio" da un corpo all'altro non dell'anima individuale "immortale" (che quando il corpo muore passerebbe ad un altro stato), ma di alcune componenti animiche (e perciò psichiche), che vengono anche chiamate "cadaveri psichici" e che non sopravvivono alla morte. Quindi si ipotizza che così come nel momento della morte "l'anima" si lascia indietro il cadavere fisico e continua per la propria strada, similimente accadrebbe per componenti psichiche-animiche-sottili.
E così come il corpo fisico si decompone e lentamente si trasforma e ritorna alla terra per formare nuova vita, anche le componenti psichiche riceverebbero un simile trattamento e andrebbero a contribuire alla formazione di un'altra unità animica individuale umana.
Non so se mi sono spiegato, ma queste componenti si ritroverebbero ad essere "riutilizzate" per formare una nuova anima individuale, la quale a sua volta nella sua parte "immortale" proseguirà per la sua strada e lascerà dietro di sè cadaveri psichici al momento del futuro transito.
Questo potrebbe spiegare i "flash" di memoria spesso discontinui e molto dissimili tra loro che emergono in molte sedute ipnotiche che, andando a scavare nell'inconscio e negli strati più bassi e profondi della psiche, rievocano ricordi che agli occhi di molti appaiono apparteneneti a "vite precedenti".
Non a caso è stato lo spiritismo ad aver tirato fuori la dottrina della reincarnazione, nel 19° secolo...