Qualcosa di continuo c'è, ed è un percorso storico e sociale sotto il naso di tutti. Se le "lagne" poi non vengono argomentate e magari anche distorte, allora diventano appunto «lagne».
Guarda che io di lagne non ho proprio parlato. Anzi, mi pare assurdo che una riflessione vada scambiata per “lagna”, a dirla tutta.
Condivido che si stia attuando un percorso; quello che auspico, come te, è che non sbocchi nel solito approdo dei facili “cambi” di facce e di culi poggiati agli scranni.
Che l’umanità sia anche limitata è un fatto. Che la vita sia stata resa abbastanza dura da spingere gli individui a rinchiudersi per risolvere i propri problemi, è indubbio. Ma se non smettiamo noi per primi a “pensare” in termini di massa e gregge, vedo un vizio interno che rischia di essere perpetuato e di riprodurre le solite dinamiche.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.