- un quesito proibiva al comune dove si costruiva la centrale di prendere alcuna remunerazione o rimborso per la costruzione
Scusa Makk, ho delle domande.
Alla luce di questa precedente posizione, con il senno di poi se ora vincesse il NO, dato che i Comuni non potrebbero avere profitto, chi o cosa riuscirebbe quindi a rendere vantaggioso il Nucleare?
... e chi invece, ora come ora, anche in un ottica Europea, potrebbe fare in modo di rendere vantaggioso "l'affare"?
Citazione:
- un quesito impediva all'ENEL i parternariati con l'estero in materia di ricerca sul nucleare
... ma non basterebbe gią questo ad impedire nella legislazione odierna la ri-esamina del Nucleare?
Citazione:
Come si vede, anche dopo il referendum vittorioso, nulla ostava a costruire centrali in Italia (devi solo trovare un comune che vuole la centrale sul suo territorio senza guadagnarci niente in cambio e fartela con know-how e assets rigorosamente Made in Italy )
Ma non poteva lo Stato allora, come oggi, magari garantire ai Comuni degli sgravi tali da rendere vantaggioso l'affare? ...sotto altre voci magari, visto che siamo tanto bravi noi italiani a tenere "fuori dagli schemi formali" i guadagni? Non era forse una maniera, quella, stile "specchietto per le allodole" per far sģ che, indirettamente, l'Italia diventasse dipendente energeticamente dagli altri Stati per chissą quali tornaconti gią studiati a tavolino?
In soldoni: siamo sicuri che in Italia per 25 anni non vi sia stato accesso al Nucleare in nome dei risultati referendari?
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.