votando SI si legittima la situazione attuale , la legge che vuoi abrogare dice che dal 31/12/12 le cose devono cambiare....
In merito alla Girgenti Acque in Sicilia, ma vale per tutte le altre aziende che attualmente "collaborano" con le istituzioni: in termini di cambiamento, io intendo qualcosa di diverso dal lasciare TUTTO in mano alle grandi multinazionali o alle grandi aziende.
Se cambiamento dev'esserci, è nella pretesa che un bene comune resti e diventi quanto più COMUNE possibile. Tutto questo mi pare molto più difficile se a gestirlo sono grandi imprese. Non voglio dimenticare affatto che, tra l'altro, la privatizzazione dei servizi idrici implica le condizioni imposte dalla Banca Mondiale e dal FMI, secondo le quali un Paese può ottenere dei prestiti solo a condizione che liberalizzi. Il che significa che il provvedimento in questione risponde a logiche economiche, non a reali esigenze degli individui.
Se permetti, non vedo nessun buon cambiamento.
Citazione:
Responsabilità politica , ma il SI vuol lasciare in mano loro la situazione...
Esatto: che lo stato si prenda la responsabilità di risolvere la questione, piuttosto che destinare capitali al settore militare.
Citazione:
Ed invece il servizio pubblico su chi le fà ricadere le spese (sempre sperando che riesca a migliorare qualcosa) ?
Mi viene il dubbio che tu non abbia letto i miei commenti precedenti: un conto è chiedre spiegazioni alle istituzioni, che come scrive Al2012 hanno ancora bisogno di mantenere la facciata dell'ente pubblico per eccellenza, altro conto è doversi trovare a chiederne ad un'azienda privata legittimata a speculare come meglio crede, svincolata dal reticolo di obblighi che le istituzioni statuali ancora hanno verso la società civile.
Questo è un punto che a mio avviso va preso seriamente in considerazione, in prospettiva futura di approfondimento del problema.
Citazione:
dato che fino ad oggi NON si è avuta la gestione privata chi vota SI preferisce tenersi questo sistema , trai le tue conclusioni...
Più che di conclusioni, parlerei di considerazioni... molte volte è stato dato dell'utopista a chi propugna un'idea diversa di società, in chiave libertaria.
Ma qui mi pare che i veri utopisti siano coloro che ritengono possibile un avanzamento in termini di LIBERO mercato all'interno di un contesto economico e politico interamente nelle mani del potere statuale e delle multinazionali da esso protette. E dove l'elemento UMANO passa interamente in secondo piano relativamente alle LEGGI DI MERCATO.
Di libertario c'è davvero ben poco. Davvero, questo forum apre a molte riflessioni.
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