Manfred ha scritto: E' una normale tendenza del testimone oculare, quella di fornire dettagli di arrichimento di cị che ha visto, per rendersi più credibile o semplicemente per aumentare l'attenzione sulla propria deposizione. Non ci vedo niente per cui sbellicarsi.
Dubito lo sia anche di un manager, questa tendenza, se non per convogliare l'attenzione su un punto prefissato.
Tuttle rispondi a questa osservazione, o se vuoi continua pure a sproloquiare, io cambio atteggiamento in automatico, nemmeno me ne accorgo, non ci sono problemi.
Scusa Manfred, non avevo sinceramente compreso l'intervento.
Vediamo di ragionare sui fatti.
Domanda di Undicisettembre:
Citazione:
Undicisettembre: I know this is a pretty weird question, but some crazy people on the Internet say the planes that hit the Trade Center were fake. They claim the towers were hit by missiles or that bombs exploded inside and that the planes shown on TV were just holograms. Since you directly saw with your own eyes the second plane slam into the South Tower, I guess you can rule out this crazy idea once and for all, right?
Traduzione (fra parentesi mie valutazioni):
Undicisettembre: So che questa è una domanda abbastanza bizzarra (giudizio dell'interrogante), ma c'è gente matta sulla Rete che sostiene che gli aerei che colpirono il Trade Center fossero finti (giudizio dell'interrogante). Sostengono che le Torri furono colpite da missili o che delle bombe esplosero all'interno e che gli aerei mostrati dalla televisioni furono soltanto ologrammi (ridicolizzazione delle teorie cospirazioniste). Dato che hai visto con i tuoi occhi il secondo aereo che colpiva la Torre Sud (suggerimento e ammiccamento), credo che tu possa smentire definitivamente questa follia (ancora giudizio e ammiccamento), giusto ? (suggerimento della risposta)
Come vedi la domanda è intrisa di suggerimenti, giudizi, preamboli e enormi ammiccamenti. Dal punto di vista dello stile si tratta del peggior metodo di intervista al testimone. Quindi partiamo già malissimo negli intenti.
La risposta è perfettamente coerente con la domanda e il suo stile:
Citazione:
Hans Kunnen: I saw the second plane approach from over the river. I thought it was a strange place to fly a plane. Maybe it was a university prank or a TV shoot for an airline advertisement. At no time did I think the plane was a fake. I’ve travelled a lot and been in and around planes for years. It was a very real plane. It made real plane noise. The sound of a plane accelerating is very loud. One of my enduring memories is the noise just before the explosion. It was a real plane; I could almost see the people behind the windows. It then melted into the building and created the fireball. To say that it was not a real plane is absurd. I saw it, I heard it, I felt the aftermath of its impact.
Traduzione (fra parentesi mie valutazioni):
Hans Kunnen: Ho visto il secondo aereo avvicinarsi da sopra il fiume (semplice descrizione dell'avvistamento). Pensai che fosse un posto strano per volare, che forse era uno scherzo di un'università o una ripresa televisiva per la pubblicità di una compagnia aerea. Non ho mai pensato che l'aereo fosse finto (compiacimento verso l'intervistatore). Ho viaggiato molto e ho a che fare con gli aerei da anni (tentativo di rendersi più credibile). Era decisamente un aereo vero (necessità di smarcarsi dai folli cospirazionisti descritti nella domanda). Faceva il rumore di un aereo vero. Il suono di un aereo che accelera è molto forte. Uno dei miei ricordi più persistenti è il rumore appena prima dell'esplosione (abbellimento). Era un aereo reale; potevo quasi scorgere le persone dietro ai finestrini (QUASI). Poi si compenetṛ con l'edificio e crẹ una palla di fuoco. Asserire che non fu un vero aereo è assurdo. Io lo vidi, lo udii e sentii le conseguenze del suo impatto.
Come vedi, quando si vanno a vedere le cose nel dettaglio, sono spesso differenti da come le si descrivono.
Innanzitutto l'intervista è un vero e proprio manuale su come NON si debba intervistare un testimone oculare. E' intrisa di suggerimenti, giudizi, ammiccamenti ed è un classico esempio di come si possa spingere un testimone ad aggiungere elementi di arrichimento al solo scopo di compiacere l'intervistatore e anche se stesso.
Ma nel dettaglio della frase riportata da Audisio il testimone usa il QUASI. Non dice di aver visto i passeggeri, ma per far capire quanto fosse vicino (e per questo quanto fosse credibile) ha usato l'arricchimento del "quasi scorgere le persone dietro ai finestrini".
Cosa centri o meno la professione del testimone, sinceramente, io non lo capisco.
Riporto alcuni cardini sul quale poggiare l'intervista al testimone in maniera pulita e non inquinante:
Memorandum of Good Practice - on Video Recorded Interviews with Child Witnesses for Criminal Proceedings. Di seguito alcune indicazioni, nate grazie anche a questo studio del '92, valide per un interrogatorio sia di bambini che di adulti:
1. non interrompere mai il testimone durante ogni fase dell'intervista; 2. non inserire suggerimenti all'interno delle domande, nemmeno su cị che si ritiene vero - ma sul quale non c'è la certezza definitiva; 3. non cercare di ottenere risposte che confermino le proprie ipotesi a discapito di altre; 4. non dare per scontato che ci sia condivisione di conoscenza; 5. non commentare le risposte con complimenti di nessun genere; 6. lasciare che il testimone proponga e sviluppi spontanemante il racconto, soprattutto nella fase iniziale dell'intervista; 7. proporre domande che siano il più possibile aperte ad ogni tipologia di risposta. 8. non proporre domande che limitino la risposta all'interno di un determinato range; 9. fare uso di elementi già acquisiti precedentemente durante l'intervista per sviluppare nuove domande; 10. porre le domande più precise e circostanziate solo nell'ultima fase dell'intervista.
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