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   Permacolture e agricoltura sinergica

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  •  benitoche
      benitoche
Re: Permacolture e agricoltura sinergica
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
Da
Messaggi: 1941
Offline
Rudolf Steiner e l’Agricoltura Biodinamica Link a Wikipedia
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L’agricoltura biodinamica nasce nel 1924 e si basa sulle teorie di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia.
Critico sulla moderna cultura scientifica, che dal secolo XVI in poi, privilegiando una conoscenza della realtà astrattamente materiale aveva perso di vista la conoscenza integrale, fatta anche da una conoscenza spirituale.
“Dall’antico passato ad oggi l’uomo ha guadagnato via via una chiarezza sempre maggiore dei suoi sensi fisici e della sua conoscenza scientifica, chiudendosi sempre più all’altra conoscenza, fino a dimenticarla del tutto, e a negarla rabbiosamente, una volta perduta….E, strano a dirsi, con questa perdita, l’uomo è divenuto temporaneamente anche maldestro nell’adempimento dei suoi compiti sociali (Steiner, 1932)[1].
La scienza ufficiale rinunciando a questa “conoscenza integrale della realtà” ha perso per Steiner la capacità di proporre soluzioni idonee rispetto ai problemi che l’uomo si trova ad affrontare. Qualsiasi attività umana deve tendere ad uno sviluppo armonico che sia in grado di sviluppare l’elemento spirituale. Questo è possibile solo attraverso una indagine spirituale.
Nell’introduzione alle conferenze sull’agricoltura tenute a Dornach il 20 giugno 1924 Steiner afferma:
“…si osserva proprio che ora sta degenerando non soltanto lo sviluppo morale dell’umanità, ma anche l’operato dell’uomo nei riguardi della Terra e di tutto quanto vive su di essa; tutto ha preso un carattere di rapida degenerazione…proprio l’agricoltura quella che, sotto l’influsso della concezione materialistica, si è allontanata dai principi razionali. Pochissimi sanno che nel corso degli ultimi decenni si è verificato in agricoltura il fatto che tutti i prodotti di cui ci nutriamo stanno degenerando, e lo fanno con un ritmo estremamente veloce” (Steiner, 1979)[2].
Steiner parte dalla concezione che tutto quanto esiste sulla terra è interconnesso con quanto avviene nell’intero cosmo e quindi se non si conoscono e non si tiene conto di queste interrelazioni è impossibile intervenire in maniera armonica ed efficace sulla realtà.
In agricoltura quindi per Steiner non si può agire solo in funzione delle leggi biologiche, ma bisogna andare oltre, considerando le forze, gli impulsi ed i principi organizzatori che agiscono nelle sostanze e tra le sostanze .
La trattazione di Steiner ha uno scopo preciso, in polemica con quanto la scienza agronomica si proponeva come indagine di studio, diceva:
“Oggi si indaga per trovare che cosa possa dimostrarsi produttivo per l’agricoltore, il che significa in ultima analisi cercare dei metodi per rendere quantitativamente abbondante e redditizia la produzione nella massima misura possibile. Di molto altro non ci si occupa …. L’agricoltore sbarra gli occhi dalla meraviglia quando con qualche accorgimento raggiunge un momentaneo grande successo, se vede delle enormi patate, dei prodotti voluminosi, direi gonfi. Però egli non indaga “oltre”, pensa non sia importante.
Invece è importante che i prodotti raggiungono l’uomo per aiutarlo il più possibile nella sua esistenza. Si può coltivare frutta dall’aspetto bellissimo, sia nei campi sia nel frutteto, ma l’uomo ne avrà soltanto un mero riempimento dello stomaco, non avrà frutta che favorisca la sua esistenza interiore. Purtroppo oggi la scienza non è capace di giungere fino al punto di dare all’uomo il miglior genere di nutrimento per il suo organismo, perché essa non trova affatto la via che può condurre a questa meta” (Steiner, 1979)[3].
Per raggiungere questo scopo Steiner sviluppa il suo pensiero nel ciclo di otto conferenze pubblicate nel libro “Impulsi scientifici –Spirituali per il progresso dell’agricoltura”.
Per Steiner innanzitutto l’azienda và considerata come un’entità “conchiusa” concepita cioè come una specie di individualità a se stante inoltre è importante che l’azienda ospiti al suo interno le stesse diversificazioni che si riscontrano nell’ambiente naturale:
“Si ottiene veramente molto per l’agricoltura ripartendo in modo giusto bosco, piantagioni frutticole, arbusti e stagni con la loro naturale ricchezza di funghi, anche se si debba per questo ridurre un poco l’area complessiva del terreno messo a coltura. In ogni caso non è affatto economico sfruttare il terreno al punto che scompaia tutto quanto ho nominato, con il pretesto puramente speculativo di una maggiore superficie coltivabile. Quel che vi si può coltivare in più è dannoso in misura molto maggiore di quello che può dare la superficie tolta alle altre attività. In un esercizio tanto legato alla natura come una fattoria non è possibile trovarsi bene senza vedere nella giusta prospettiva i nessi che mette in opera la natura stessa e le azioni reciproche in seno all’economia naturale” (Steiner, 1979)[4].
Altro elemento è dato dall’importanza della concimazione che per Steiner ha lo scopo non tanto di fornire elementi nutritivi ma quello soprattutto di conferire al terreno un certo grado di vitalità e questo non è possibile farlo attraverso la concimazione minerale.
”lo si può fare solo usando sostanza organica e portandola in una condizione tale da farla agire organizzando e vivificando l’elemento solido della terra”[5].
Ne deriva l’importanza che in una azienda ha il patrimonio zootecnico che se giustamente calcolato è in grado di produrre la giusta quantità di letame.
Steiner afferma “L’azienda è sana in quanto sia in grado di procurarsi il letame attingendo al proprio patrimonio zootecnico” (Steiner, 1979)[6]; inoltre gli animali che vivono in una determinata azienda nutrendosi di ciò che quella azienda produce forniranno il letame più indicato per concimare il terreno su cui quella pianta cresce.
E’ per questo che Steiner afferma che
“il bisogno eventuale di utilizzare letame proveniente da un’altra azienda va considerato come un medicamento per un’agricoltura già malata” (Steiner, 1979) [7].
E’ importante quando si parla di concimazione capire che non si tratta di aggiungere solo sostanze di cui la pianta ha bisogno ma bisogna aggiungere anche “forze vitali”.
“Queste forze vitali” che sono più importanti che le sostanze come tali hanno lo scopo di far assorbire alla pianta le sostanze che provengono dal cosmo ma devono essere assorbite solo dopo che esse sono state irradiate dal cosmo al terreno.
Queste sostanze necessarie in quantità minime (diluizioni omeopatiche) ma di fondamentale importanza potrebbero divenire indisponibili in quanto con una concimazione irrazionale rendiamo la terra incapace di assorbire direttamente dal cosmo queste sostanze, ed è per questo che nell’agricoltura biodinamica vengono usati dei particolari preparati a base di fiori di achillea, fiori di camomilla, ortica, corteccia di quercia, fiori di tarassaco e infiorescenze di valeriana, che aggiunti al letame hanno lo scopo di regolare ed intensificare l’azione che il concime esercita sulla vita del terreno.
Per l’accrescimento delle piante il principio cardine è che non si può comprendere la vita delle piante senza considerare che tutto quanto esiste sulla Terra è soltanto un riflesso di ciò che avviene nel cosmo.
Per Steiner l’influenza del cosmo sulla vita della terra avviene attraverso l’elemento siliceo e l’elemento calcareo. Nell’elemento siliceo operano le forze di Saturno, Giove e Marte; in quello calcareo operano Luna, Venere e Mercurio. L’azione cosmica di Venere Mercurio e Luna attraverso l’elemento calcareo influenzano le parti deputate alla riproduzione, mentre Marte, Giove e Saturno attraverso l’elemento siliceo permettono che le sostanze nelle piante si trasformino in alimento per l’uomo e l’animale.
E’ per questo che per Steiner
“l’abc per giudicare l’intero processo di accrescimento della pianta sta nel sapere sempre riconoscere che cosa in esso è cosmico e che cosa è terrestre, nel come si possa rendere un terreno atto a condensare in sé le forze cosmiche e a trattenerle piuttosto nella radice o nelle foglie, oppure come si possa affinare tali forze cosmiche in modo che arrivino fino ai fiori, colorandoli, oppure giungano fino ai frutti per compenetrarli con un delicato sapore”[8].
La crescita delle piante, quindi, è influenzata dalle fasi lunari, dalla posizione della luna rispetto alle costellazioni dello zodiaco e da altri ritmi cosmici; a seconda dell’organo per cui la pianta viene coltivata c’è un periodo idoneo per eseguire le varie operazioni colturali.
Sulle infestanti
“Il punto non è tanto giungere a una definizione dell’erbaccia, quanto di farsi un concetto del come si possano eliminare da una certa zona le erbe che non vi si vogliano…Dalla luna discende verso la pianta un’intensa e organizzatrice forza cosmica, affinché esse vengano aiutate anche in relazione a quanto legato al seme; la forza di crescita viene così intensificata fino a diventare forza di riproduzione” (Steiner, 1979)[9].
Quindi per Steiner è possibile sviluppare le forze antagoniste alla forza lunare responsabili dello sviluppo delle infestanti.
Per far ciò basta raccogliere i semi delle piante che non si vogliono, si bruciano e le ceneri cosi ottenute essendo un concentrato delle forze antagoniste alle lunari, spargendole sul terreno anche se in modeste quantità sono in grado di inibire lo sviluppo dell’erba indesiderata.
Stesso concetto viene applicato ai parassiti
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 4/1/2011 7:52
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Oggetto: Autore Data
     Re: Permacolture e agricoltura sinergica benitoche 24/12/2010 21:17
       Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 25/12/2010 1:21
         Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 26/12/2010 0:26
           Re: Permacolture e agricoltura sinergica Makk 26/12/2010 13:13
             Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 26/12/2010 22:57
               Re: Permacolture e agricoltura sinergica benitoche 27/12/2010 4:23
             Re: Permacolture e agricoltura sinergica benitoche 28/2/2012 9:03
               Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 28/2/2012 14:13
     Re: Permacolture e agricoltura sinergica Spiderman 27/12/2010 7:49
       Re: Permacolture e agricoltura sinergica Makk 27/12/2010 21:42
         Re: Permacolture e agricoltura sinergica benitoche 4/1/2011 7:52
           Re: Permacolture e agricoltura sinergica benitoche 25/2/2012 23:35
             Re: Permacolture e agricoltura sinergica sonsokh 27/2/2012 13:33
               Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 27/2/2012 22:11
                 Re: Permacolture e agricoltura sinergica astro7 28/2/2012 14:32
                   Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 28/2/2012 15:17
                     Re: Permacolture e agricoltura sinergica Falchetto 28/2/2012 19:06
                       Re: Permacolture e agricoltura sinergica sonsokh 28/2/2012 19:54
                         Re: Permacolture e agricoltura sinergica infosauro 9/3/2012 17:38
                           Re: Permacolture e agricoltura sinergica Al2012 9/3/2012 19:29
                             Re: Permacolture e agricoltura sinergica deronte 14/3/2012 5:34
                               Re: Permacolture e agricoltura sinergica sonsokh 16/3/2012 13:21
                                 Re: Permacolture e agricoltura sinergica Falchetto 16/3/2012 13:38
                                   Re: Permacolture e agricoltura sinergica sonsokh 16/3/2012 21:11
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