non condivido la tua versione estrema (oltre che pessimistica e profondamente viziata da ... una sorta di buonismo incoerente... se potessi spiegarmi meglio lo farei...
In pratica: non so spiegare cosa c'è di sbagliato ma c'è quel "non so che"...
beh, certo questa si che è un'obiezione. Su "estremo" e "pessimista" stessa puntualità di argomento.
Citazione:
in disaccordo ero con la versione pseudo cattolica del IGV e in disaccordo sono con la versione tua personale sull'IGV adesso, Chiesa o non Chiesa.
Si, il punto è sempre che non ammetti la dura realtà dell'IVG. Siccome non la concepisci, deve avere "un non so che" di sbagliato chi la ammette. Non sarà cattolica ma sul "non so che" sei certissimo Grande.
Citazione:
Solo non fare le pulci a me perché non avvallo questa tua visione della donna razionale che si butta dietro le spalle un'esperienza come l'IVG Non la accetti, non c'e' problema:
Non è un problema "accettarla". Anche se vuoi dire che la luna è di gorgonzola per me sarebbe OK. Un po' mi scoccia - e lo faccio notare - che un problema tuo (desidero che la luna sia di gorgonzola) lo rigiri fino a farlo diventare mio (se non sei d'accordo che è di gorgonzola è perché vuoi discriminare i formaggi cremosi).
Continua pure a propugnare questa cosa che non ha a che fare con la realtà ma con una tua idea di come funziona il vissuto femminile, idea che non mi torna nei fatti. Infatti ho detto "non te la avallo". Ma ripetila pure all'infinito. Prego.
Citazione:
emotivamente spenta (capisci che significa?)
Vuoi un sinonimo? Anaffettiva. Esistono. Più frequenti i maschi ma anche molte donne.
Citazione:
Naturalmente, hai alterato la mia versione come credevi io avessi fatto con la tua.
Non "credevo". L'hai fatto. Per te è inaccettabile che dall'IVG se ne esca segnate. Vuoi sentirti dire che è possibile "superarlo" (non elaborarlo, ma proprio passarci attraverso sostanzialmente indenne). "Naturalmente", esiste la possibilità di passarci attraverso indenne: basta non farsela pesare. "non farsi pesare" una cosa come l'IVG... minchia se ci vuole pelo sullo stomaco!
Solo che quest'ultima cosa non va detta nero su bianco, e allora: "mioddìo, ma è un giudizio!" Beh, non lo è. E' una valutazione, al massimo una... "diagnosi" ("alla faccia della sensibilità, ciccia!"). La tua forzatura è tutta qui: non che sia o meno un giudizio, non che sia o meno "morale cattolica (o altro a piacere)", ma che non si deve adombrare quanto sia estrema la scelta dell'IVG.
Citazione:
... magari non ti ho capito fino in fondo, o magari non mi sono spiegato.
Boh. Non ho letto niente di misterioso. Capisco e non sono d'accordo. Non vedo il mistero: tu vuoi che l'IVG abbia un impatto psicologico "superabile", io questa IVG "light" la trovo massimamente improbabile.
Il tuo insistere che possa essere così lo vedo come un alibi, un pio desiderio del tipo "fallo, vedrai che non farà tanto male".
In effetti "non capisco fino in fondo" perché farsi scudo della political correctness costruendo la pippa sul "E tu non giudicherai il tuo simile", invece di puntare al Bersaglio Grosso (= "un intervento di IVG non è poi la fine del mondo").
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