... in mezzo a tanti riferimenti storico/politico/sociali forse potrei perdermi, ma non credo vi sia qualcosa da obiettare in ciò che hai scritto. Almeno da parte mia.
Comunque. La tua prima riflessione aveva focalizzato in me con più precisione (e mi aveva illuminato) quello che può essere lo stato d'animo altrui. In cui chi ha sulla propria pelle la possibilità di tale responsabilità si trova, ingiustamente, a dover sostenere una serie di matrioske in cui idealmente (e non solo) viene imprigionata da un retaggio ipocrita che con mille sfumature diverse (leggasi eufemismi), comunque tratta (la donna/madre) come un "fenomeno"... quello che ho chiamato metaforicamente "macchinetta del caffè". E ciò, come sopra detto, mi disgusta.
Citazione:
Calvero, sinceramente: ti sembra davvero significativo?
..infatti c'era questo mio passaggio che riporta una connessione per cui comunque Calvero è solo un pretesto per cercare un denominatore a come il "maschio" prende, non prende, o ha dei dubbi su certe posizioni
non credo siamo andati tanto Of Topic per poter comprendere che attingere a questo Spirito nei confronti della nostra esistenza, significa profondamente avere l'umiltà (oltre alla curiosità che hai individuato) di sapere o cercare di comprendere CHI e COSA siamo.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.